Sant'Agata di Militello. Una lettera che dovrebbe far riflettere tutti. Io rifletto e a dire di un conoscente sono "la voce della coscienza". E voi?

Libera composizione by cirosca
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Buon giorno Professore. Le invio la mia risposta al Dott. Marchese per e-mail. Il commento  è troppo lungo. Se ritiene lo tagli dove crede per accorciarlo ma davvero, non avrei saputo cosa omettere. Spero mi perdoni.
Una affettuoso saluto.
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*** (N.d.B.: Non me la sono sentito di tagliare o censurare alcunché e quindi pubblico integralmente (senza togliere o mettere neanche una virgola), l'intero commento in risposta al consigliere Nicola Marchese. Ritengo però che il contenuto debba essere letto e tenuto in debito conto da tutti gli amministratori (sindaco e giunta) e da tutti i consiglieri, in modo particolare dalla maggioranza-opposizione e da coloro che, pur non essendo in consiglio  perché rimasti in stand by per loro volontà o per volontà degli elettori, dietro le quinte o "dietro le porte" o "le sedie o poltrone", "gongolano". Non hanno un bel niente di cui gongolarsi, anzi ........ se male hanno agito, dovrebbero pentirsi e rimediare. Non è mai troppo tardi!)

"Gent.mo Dott. Marchese le sue parole accorate mi hanno lasciato l'amaro in bocca ma non per il suo poco velato rimprovero, no. Mi lasciano l'amaro perchè i fatti da Lei narrati sono esattamente quelli che noi cittadini sospettavamo. Chi è Lei? Ha ragione, non lo so, non ho avuto questo piacere ma chi sono io Lei lo sa benissimo.

- Io sono quella vecchietta che percependo la minima di pensione va a far la spesa con gli spiccioli contati.

 - Sono la moglie di un impiegato che ogni giorno fa la spesa girando le sette chiese con il fascio dei depliant con le offerte speciali per risparmiare i 50 centesimi al giorno, se ci riesco.

 - Sono la giovane mamma con figli piccoli a cui servono i pannolini e le pappe e il cui marito quando lavora porta a casa 700 euro al mese. 

- Sono la mamma di un figlio che và in 1° media e sono sgomenta perchè non ho i soldi per i libri.
 - Sono la mamma di un universitario e devo chiedere i soldi per le tasse e i libri alla nonna che, fortunatissima, ha la pensione. 

- Sono una donna di mezza età che deve rinunciare alle cure mediche e dentarie poichè il sistema sanitario non garantisce più i servizi delegando al privato, e il privato costa, glielo assicuro, lei è giovane e per sua fortuna non lo sa ancora.

-  Sono una persona senza mezzi che per una visita deve prendere il treno  e recarsi in altri paesi lontani con un costo economico insostenibile.

-  Sono una donna che ha una causa di lavoro e per esercitare i suoi diritti  legalmente deve prendere mezzi per recarsi in un tribunale ormai troppo lontano da raggiungere.

-  Sono una ragazza disoccupata che non può sposarsi perchè non ha un lavoro. 

Ecco chi sono.

Chi è Lei? 

Lei sembra un giovane di belle speranze, magari convinto di poter fare tanto e bene e come si evince dal suo scritto comincia a capire cosa sia la realtà e le logiche di potere che vigono in una pubblica amministrazione.

Lei Dott. Marchese non lo sa ma il Prof. Scaglione spesso mi censura e sforbicia i miei post, o come pensa lui e non a torto, le mie intemperanze verbali. Ebbene, non più tardi di un paio di giorni fa gli chiesi chi governasse il nostro paese. Ha censurato la mia domanda, domanda alla quale Lei Dott. Marchese, inconsapevolmente oggi risponde.

Il suo scritto denuncia una sola cosa. Una resa inerme alla forza dei numeri e alla loro prepotenza.

I cittadini hanno dato un mandato ben preciso: governare questo paese. I numeri hanno dato un esito infausto, la sindacatura alla minoranza e l'opposizione alla maggioranza.

E adesso Lei viene ad esporre a me regolamenti emendamenti interrogazioni ecc...ecc... ma scusi, io e i miei concittadini abbiamo votato perchè amministraste questo paese, se poi non potete  imporvi a causa della prepotenza dei numeri a noi cittadini la notizia non ci coglie impreparati ma certamente non potremo essere noi a darLe la soluzione. Lei cita Parmaliana, pericoloso paragone che Le suggerisco di metterlo da parte, non perchè le condizioni ambientali siano molto dissimili, mi auguro di si, ma perchè non è salutare per Lei identificarsi col povero Parmaliana o seguire quella strada che come ha ben visto porta solo disperazione e solitudine. Lei forse non si rende conto ma a parole sarà in numerosa compagnia ma quando vorrà passare ai fatti sarà solo. E questa è una certezza.

In ultimo leggo che Lei in questa stessa lettera dopo di me si è appellato all'ottimo Barbuzza il quale ha avuto la cortesia di farLe  conoscere cosa stava decidendo e NON discutendo la maggioranza-opposizione, decisione di cui impudicamente qualcuno si è vantato nei social e nella "stampa" amica. Questa è una resa, se ne rende conto? Ma non è questo il punto: Barbuzza l'assicura che la copertura finanziaria arriverà con la riscossione dei tributi non riscossi. Una  genialata degna dei professori bocconiani di montiana memoria. siamo a cavallo!! Che problema c’è? Se lo dice Barbuzza è da credergli.

Peccato però che i cittadini gradirebbero che di TARES parlasse anche il loro sindaco e i loro assessori.

Peccato che avremmo gradito sapere cosa ci aspetta e QUANTO ci spetta sborsare. 

Peccato che chi nel passato non ha pagato difficilmente pagherà adesso, nonostante che il consigliere Barbuzza ne abbia la certezza.

Perchè non hanno pagato? Bella domanda da farsi. In primo luogo perchè era una tassa esosa e moltissimi non possono permettersela. glielo assicuro! Poi oltre ad essere una tassa ingiusta è anche uno stipendificio, una fonte di sprechi, fonte di interessi privatissimi e lucrosissimi, e La informo, gli ATO ci hanno fatto affogare in un mare di rifiuti con la condizione del territorio indecorosa e gravissima, anche sotto il profilo sanitario. Quindi il Consigliere Barbuzza prima di parlare di riscossioni si accerti che il servizio venga realmente svolto. Ora mi chiedo, se le informazioni Le devono arrivare dal un consigliere di buon cuore e non dal suo assessore di riferimento tutto questo significa che il paese e l'amministrazione sono di fatto  nel caos. Se poi Lei obietterà ancora che la responsabilità è da ascrivere al presidente del consiglio comunale Le posso dare ragione ma nulla di più. Come cittadina la cosa non mi riguarda. Avete chiesto (voi e loro) dei voti, li avete avuti, avete avuto un mandato dagli elettori, se siete in grado amministrate bene altrimenti prendete atto e agite di conseguenza. Voi saprete certamente in che modo. (Sig. Giuseppina)"