01 ottobre, 2013

Sant'Agata di Miitello. Il consigliere Nicola Marchese risponde al commento di una lettrice

avvmarchese@xxxxxxxxxxxxx
18:04 - 01/10/2013 (1 ora fa)
Risposta al commento della signora Giuseppina che la prego di pubblicare.
"Mi creda sig.ra Giuseppina, stiamo facendo umane e divine cose per svolgere al meglio le nostre funzioni di consiglieri comunali. Ma nelle condizioni in cui veniamo messi (e che avrebbe potuto comprendere se avesse assistito alla seduta di ieri), sarebbe impossibile per chiunque fare molto di più. Chiediamo da tempo la calendarizzazione dei lavori del Consiglio in conferenza dei Capigruppo, ma ciò continua a non avvenire. Il Presidente ha sostenuto ieri in aula che nessuno glielo avrebbe mai chiesto.
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 Sono in grado di smentirlo; basti leggere il documento letto dal Consigliere Donato nella seduta del 04/09 in cui ciò si chiede espressamente e vorrei dire anche con una certa insistenza e veemenza. Tuttavia sono lievemente portato a ritenere, da quanto accaduto ieri,
che se anche si arrivasse a concordare un calendario delle sedute ordinarie, ci troveremmo spessissimo ad essere convocati in seduta urgente e straordinaria senza alcuna ragione di urgenza (come accaduto ieri), a cavallo del week end e con il Responsabile del Servizio interessato in ferie il giorno dopo il deposito del parere. Queste che forse sono considerate da Lei questioni poco rilevanti ai fini del dibattito politico e degli aspetti concreti delle questioni trattate, sono invece problematiche fondamentali. Non soltanto perché sono abituato al rispetto delle regole e ritengo giusto pretenderlo da chi ricopre incarichi di responsabilità, ma soprattutto perché dal rispetto di quelle regole dipende la possibilità reale e concreta di un confronto vero nel merito delle questioni. Come ritiene possibile valutare la bontà o meno di emendamenti al bilancio previsionale di un Comune come quello di Sant'Agata in 48 ore? Ritiene umanamente possibile, intellettualmente onesto e minimamente
serio trattare e magari deliberare un emendamento alla TARES depositato un'ora prima della seduta, senza neppure poterlo leggere? Ritiene normale che i gruppi Consiliari di cui faccio parte abbiano chiesto in proposito una breve sospensione per potere meglio valutare l'emendamento in questione (che a ragion veduta avrebbero potuto condividere) e che la sospensione sia stata negata ?
E' democrazia questa? E' dibattito serio? C'è reale possibilità di confronto?
Lo sa sig.ra Giuseppina che denegata la richiesta di sospensione abbiamo chiesto almeno che il Consigliere Barbuzza venisse invitato, per illustrare la sua proposta di emendamento alla TARES, ad attendere il tempo necessario (forse un paio di minuti al massimo) affinché tutti i consiglieri potessero avere disponibile il testo dell'emendamento e invece il Presidente ha invitato il collega Barbuzza a continuare nella sua illustrazione quando ancora gli addetti all’aula non ne avevano distribuito copia? Gli emendamenti alla TARES (come quelli al bilancio) non sono fatti dell'aggiunta di un aggettivo o di un avverbio; per la natura che rivestono sono complessi e articolati e difficilmente se ne può comprendere la portata e il senso se, in condizioni ambientali alle volte proibitive, non è possibile seguire i lavori d'aula e l'illustrazione del proponente non avendone copia...
Nel nostro caso, almeno in quella circostanza, le nostre vivaci rimostranze non erano capricci Sig.ra Giuseppina, ma il tentativo disperato di PARTECIPARE! Cosa che ci veniva negata. Come pensa che avremmo dovuto reagire? Come avrebbe reagito Lei? Noi abbiamo urlato forte il nostro disappunto.
Non potevamo certo chiedere l'intervento della forza pubblica...
Chiedevamo soltanto che si illustrasse l’emendamento fresco di giornata potendo averne copia fra le mani. Non le parrebbe poco serio il contrario ? A me personalmente si. Ma mi rendo conto che la serietà, il rigore morale, l’onestà sono valori che spesso, in questo Paese (e qui parlo del Paese con la “P” maiuscola), rischiano di divenire disvalori.
Non è un caso che i retti e gli onesti spesso finiscano la propria vita anzitempo fisicamente o idealmente… Non dimentichiamo (non dimentichi la prego), la vita e la sorte Adolfo Parmaliana…consumatasi non poco lontano da noi, in un contesto che alle volte mi pare così assimilabile a quello in cui viviamo da mettermi i brividi e che mi fa seriamente pensare all'impegno che ho assunto ed alle sue conseguenze.. Mi sconforta cara sig,ra Giuseppina sapere che Lei ci considera tutti dei "perdigiorno"; in questo consiglio comunale ci sono persone che nella vita hanno fatto fatica vera e che la fanno ogni giorno, onestamente, per vivere insieme alle rispettive famiglie in modo dignitoso del proprio lavoro e della professionalità acquisita dopo anni di sacrifici, che dalla politica non hanno mai avuto nulla ed alla quale non vogliono chiedere nulla. Mi pare francamente ingeneroso ed ingiusto, bollare tutti a quel modo come ha fatto Lei, anche perché quando si dicono certe cose bisognerebbe farlo con cognizione precisa...ed almeno io non La conosco e mi permetto di dubitare che Lei conosca me; se ritiene quindi, mi dia questo piacere, insieme ai suggerimenti ed alle proposte di cui potrei farmi portatore da “ultimo dei consiglieri comunali” di questo paese. Tornando al merito, fuori seduta e dalla incredibile e vergognosa baraonda scatenatasi, dopo l’approvazione dell’emendamento stesso (che doveva essere il primo di credo sette od otto…potrà essere più preciso il proponente) il consigliere Domenico Barbuzza ha avuto la gentilezza e la cortesia nei miei personali confronti di spiegarmi quello che avrei voluto sapere in seduta: ossia che le maggiori decurtazioni alla Tares per alcune categorie non avrebbero gravato ulteriormente le famiglie (magari monoreddito e con prole), ma avrebbero trovato adeguata copertura finanziaria attraverso un’azione di recupero dall’evasione già in parte attuata o comunque programmata e pianificata dagli uffici. Ecco, magari se si fosse data la possibilità al Consigliere Barbuzza di illustrare l’emendamento in modo efficace e serio, lo stesso avrebbe trovato il favore di tutti noi.
Se è davvero così, e avrei voluto chiederne conferma tecnica al responsabile presente in aula (anche se avrò modo di verificarlo), allora bravo Domenico, bravissimo ! E’ stato un peccato non avere avuto la possibilità di verificare se potevo condividere anche gli altri emendamenti che avevi presentato riguardo alla TARES e che hai preferito ritirare per il clima assurdo che si era creato e di cui non hai alcuna responsabilità.
 La prossima volta però lotta anche tu perché io possa poterti ascoltare ed apprezzare nelle tue proposte per la città, perché io possa seguire in modo partecipe e reale i tuoi interventi sempre così pragmatici ed interessanti e non essere costretto a fare lo spettatore non pagante di uno spettacolo dall’epilogo sempre così scontato, dominato sempre e solo dai numeri piuttosto che dalle idee libere di persone veramente libere.
f.to  Massimo Nicola Marchese"
*** (N.d.B.: Il commento della sig. Giuseppina è stato pubblicato su questo post:  http://cirosca.blogspot.it/2013/09/santagata-di-militello-i-maccarruna-nta_28.html  )



2 commenti:

  1. Oggi al Governo della città ci sono delle persone per bene, che non hanno interessi particolari, questo è uno dei motivi dell' ammutinamento, non garantiscono le lobby gli interessi dei potenti, stanno cercando di fare gli interessi della città.

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  2. Carissimo avv. Marchese, la conosco di vista ma la stiamo per la sua serietà e professionalità, il consiglio comunale ha acquisito spessore con la sua presenza, le voglio dare un consiglio, vanno debellate le metastasi solo cosi l'amministrazione governare tranquillamente e si potranno dare le risposte.....

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