30 settembre, 2013

Sant'Agata di Militello. Consiglio Comunale. In prima convocazione alle ore 10,30 manca il numero legale. Poi ...


Consiglio Comunale. In prima convocazione alle ore 10,30 manca il numero legale. Poi ... pochi riusciranno a fare la cronaca veritiera e completa. Forse neanch'io.
Alla ripresa delle 11,30 si dovevano discutere i seguenti punti all'O.D.G.:
1. Interrogazione del Consigliere Comunale Salvatore Sanna + 9 relativa alla mancata costituzione del Comune nel giudizio promosso dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.a. c/ Comune di Sant’ Agata di Militello;
2. Mozione dei Consiglieri Comunali Barone e D’Angelo relativa alla individuazione di appositi locali per le Associazioni Giovanili;
3. Mozione dei Consiglieri Comunali Barone e D’Angelo relativa ad interventi manutentivi e pulizia torrenti;
4. Approvazione regolamento per la disciplina della TARES (Tributo sui rifiuti e sui servizi) D.L. 6 dicembre 2011, n. 201;
5. Esame emendamenti allo Schema di Bilancio di Previsione anno 2013 e Bilancio Pluriennale 2013/2015;
6. Esame ed approvazione del Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2013, del Bilancio Pluriennale 2013/2015, della Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015 e dei relativi allegati.
All'appello mancano tutti i 9 consiglieri di minoranza della coalizione d'appoggio al sindaco Sottile e manca anche uno della maggioranza-opposizione. Il Presidente del Consiglio, mancando il numero legale (11 su 20), rinvia di un'ora la seduta.

Non mi spiegavo perché mancassero tutti i consiglieri di minoranza. Il consigliere di maggioranza mancante, a seguito di telefonata o chiamata, viene recuperato, ma anche, con sorpresa da parte mia, tutti i consiglieri, alla ripresa delle 11,30, sono presenti. 
Si avvicinava forse l'ora fatidica: "Il mezzogiorno di fuoco" (film western con sparatoria e duello con pistole caricate a parole)?
Non mi sbagliavo. La spiegazione, viene offerta dai consiglieri Maniaci e Marchese che reputano:
"[..........] irrazionale anche l’ordine del giorno" e successivamente precisano che:
"[.......] Saprà anche il Presidente del Consiglio, data la sua vasta esperienza e la sua presenza costante in quest’aula negli ultimi dieci anni, che l’art. 48 del Regolamento VIETA ESPRESSAMENTE la trattazione delle interrogazioni nelle sedute straordinarie e urgenti. Eppure all’ODG odierno troviamo un’interrogazione (N.d.B.: Interrogazione del Consigliere Comunale Salvatore Sanna + 9 relativa alla mancata costituzione del Comune nel giudizio promosso dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.a. c/ Comune di Sant’ Agata di Militello;) con richiesta di risposta orale e ci vorremmo chiedere il perché di questa confusione, di questa approssimazione, di questa superficialità… il perché di tanto affanno. E non vogliamo dunque entrare nel merito dei temi trattati dalla interrogazione stessa, anche se ne vorremmo tanto, tanto parlare; ma per questo siamo certi, non mancherà occasione.". I consiglieri di minoranza chiedono quindi una sospensione per discutere con i capi-gruppo quali richieste o provvedimenti adottare. Al rientro in aula , non certamente dopo i dieci minuti concessi, la sorpresa:
 Il consigliere Sanna ritira l'interrogazione con probabile disappunto del presidente Scurria che aveva giustificato il suo modo di gestire la "situation".  
Primo round quindi conclusosi con un primo colpo o primo "goal" a favore della minoranza. Poteva finire qui se si fosse chiesto o adottato un rinvio per la discussione e l'approvazione degli emendamenti. Avendo lasciato l'aula di Palazzo Crispi  verso le ore 13 per rientrare a casa e "ingurgitare pillole di saggezza" comprate in una farmacia della quale non faccio nome ad evitare che altri ne comprino e ne facciano uso, mi appoggio al comunicato che l'avvocato e consigliere Nicola Marchese mi ha inviato. Il documento porta la firma dei consiglieri Armeli, Brancatelli, Carrabotta, Caruso, Donato Lemma, Maniaci, Marchese, Sberna e Trovato,
 Il consigliere Marchese o chi per lui, lo ha letto (forse Maniaci e/o Donato, evidenzia che il Presidente del Consiglio dovrebbe sapere:
" che il nostro regolamento prevede all’art. 37 5° comma lettera b) che “per i bilanci…avvenuta la discussione generale, si effettuano le votazioni sulle eventuali proposte di modifica… presentate dai Consiglieri” e che “concluse tali votazioni viene posta in votazione la proposta originaria integrata con le modifiche approvate”; che la materia è stata delegificata e rimessa all’auto-regolamentazione degli EE. LL con la legge 30/2000, sicchè l’unica fonte di cui tenere conto non può che essere il nostro regolamento, che dunque IMPONE PRIMA LA DISCUSSIONE GENERALE SULLA PROPOSTA E SOLTANTO DOPO L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI a dispetto dell’ODG odierno che in modo irrazionale ed illegittimo prevede l’esame degli emendamenti prima della discussione generale sulla proposta della Giunta…
Capirà certamente il Presidente, data la sua vasta esperienza e la sua presenza costante in quest’aula negli ultimi dieci anni, e in Giunta con delega al Bilancio quanto sia inopportuna la presentazione di emendamenti plurimi tanto più in materia di bilanci.
 Diversi degli emendamenti presentati sono in realtà costituiti da più emendamenti.
Ad ogni consigliere comunale è quindi impedito di esercitare il proprio mandato elettivo sul singolo emendamento, essendo impossibile scegliere di approvarlo o di non approvarlo e potendo al massimo approvarli tutti o non approvarne nessuno. Come dire pacchetto completo, “prendere o lasciare”.
Ma con i bilanci si fa vivere una comunità, si erogano servizi, si individuano priorità…come è possibile farlo in queste condizioni?
E’ mai possibile che nessuno dei dieci consiglieri comunali che siedono dalla parte opposta di quest’aula ritenga che questo modo di procedere sia lesivo del loro diritti e delle loro prerogative?  
E come dovremmo potere interpretare i pareri che sono stati resi dai responsabili delle rispettive aree?
Noi riteniamo di potere pretendere che ciascun consigliere comunale di questo paese scelga se approvare o meno ogni singolo emendamento al Bilancio, che su ciascun singolo emendamento tutti i responsabili delle aree interessate esprimano il proprio parere scritto; e riteniamo di potere e di dovere pretendere il tempo necessario per valutare tali pareri singolarmente resi, prima di essere chiamati a deliberare sui relativi emendamenti.
Aggiungiamo quindi l’ennesima tessera di un mosaico che ci sta restituendo una figura mostruosa. Quella di un Consiglio Comunale coordinato e diretto ad uso e consumo politico di una sola parte, caratterizzato dalla costante insofferenza verso la reale partecipazione dei suoi membri, dalla violazione dei regolamenti, dal dileggio pubblico che viene quotidianamente perpetrato ai danni delle istituzioni rappresentative e quindi degli stessi cittadini.
Siamo davvero stanchi di tutto ciò. Non possiamo continuare a tollerare che questo accada, abbiamo atteso e sperato invano che il dibattito politico tornasse ad essere tale, ma giunti a tal punto chiederemo l’intervento del Prefetto, dell’Assessorato agli Enti Locali e delle altre autorità che ne hanno titolo e competenza affinché venga ristabilito il rispetto delle regole ed affinché vengano adottati i provvedimenti necessari per fare cessare una condizione di grave disagio e di vera e propria emergenza democratica per questo paese."
*** (N.d.B.: Mi riferiscono che il consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza-opposizione,  ha approvato il bilancio di previsione anno 2013 e il pluriennale 2013/2015. 
Degli emendamenti, proposti dai consiglieri Barbuzza, Befumo, Gumina, Indriolo, solo 5 su 13 sono stati approvati e integrati. Gli altri emendamenti, probabilmente, non avevano ricevuto il "parere favorevole" dai funzionari competenti e dall'ufficio di ragioneria. La minoranza, prima della votazione e dopo alcuni "diverbi" con la parte avversa e con  lo stesso presidente del consiglio,  ha abbandonato l'aula. 
Sarò più preciso ed esaustivo col prossimo post. Apprenderete, tra l'altro, che una persona che stimo e che non conoscevo "di persona" mi ha definito "la coscienza". Mi sovviene che questo attributo era stato dato dal Collodi (l'autore di "Pinocchio") al "Grillo Parlante" che, a sua volta, era stato preso a "martellate" dal piccolo burattino di legno. Non vorrei essere preso a martellate ma ci provo ugualmente ad essere "la coscienza" dei cittadini e degli elettori che con "coscienza" e "conoscenza" dovranno giudicare a fine mandato, o forse anche prima, il "comportamento" non del tutto "ortodosso" di alcuni politici anche locali e non solo quello del "gatto e la volpe".) (cirosca)
Alle ore 23,11 del 30/9/2013 a circa un'ora dalla pubblicazione: Utenti in linea 10 stanno leggendo 4 pagine del mio Blog


7 commenti:

  1. Un folle al potere...che tristezza, questo si merita la città.....

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  2. @Taglia sacchetti,un consiglio,continui a tagliarli!!!! Non mi risulta che la precedente amministrazione ci abbia dato allegria lei si è divertito?Se è così mi sa che un po di follia lo ha contagiato......non sia triste!!!

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  3. Il Presidente del consiglio pare abbia velleità dittatoriali ma a parte questa considerazione che altro è successo? La minoranza dopo aver ripassato il sussiadiario del perfetto consigliere e scritto una lettera d'accusa nei confronti dell'alunno presidente del consiglio hanno abbandonato l'aula dopo aver fatto ostruzionismo e poi hanno scritto in bella copia il riassunto della lezione facendo sfoggio di dottrina e mettendo i puntini sulle I e contemporaneamente pestando i piedini? E gli altri alunni? Hanno fatto i dispettucci a quelli del primo banco con tanto di linguacce e aeroplanini di carta? Alla fine è finita con la solita minaccia di dirlo alla maestra e persino al direttore? E per la città che cosa hanno fatto? Si rendono conto che sono lì per salvare il salvabile e non per litigare o fare relazioni sociali? E questi sarebbero quelli che pretendevano con quattro passettini un megafono e quattro veline d'accatto di salvare il tribunale? E della discarica chi aspettano per occuparsene? E ei rifiuti? E delle palme? Della spiaggia? L'ospedale pare che si stia salvando da solo, e meno male, perchè se se ne occupassero questi farebbe la fine del tribunale. Ho una proposta: mandiamoli in vacanza e lasciamo lavorare gli impiegati e i funzionari in santa pace senza questi perdigiorno ad impedire il lavoro.

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  4. un chiaro esmpio di come i politici italiani trattano i propri elettori, dal duce di arcore all'aspirante ducetto nostrano, degli interessi della popolazione, niet, nada, nulla di nulla! qualcuno si chiede ancora come siamo caduti cosi in basso? l'elevato spessore politico (grossa famiglia) inconfodibile nomignolo strazzasacchetti il che la dice molto lunga (in genere i saggi vecchi siciliani non sbagliano mai) unita all'arroganza fanno un mix di un vero politico anzi di un aspirante sindaco tradito dai suoi stessi sostenitori.
    macchianera
    p.s.
    fino a quando non si decideranno a fare una seria legge sull'incompatibilità e il conflitto d'interessi dovremo sopportre questo ed altri!

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  5. Non capisco perché la minoranza decide sempre di abbandonare l'aula, non è un modo serio di affrontare le situazioni, poi far votare il bilancio solo all'opposizione. A questo punto penso di aver sbagliato a votarli. Se non riescono a governare secondo i criteri di democrazia (questo vale per tutte e due gli schieramenti) ci sono sempre le dimissioni. E noi cittadini risistemiamo gli equilibri.

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    1. bravo il sig. mario, proprio quello che vogliono, le dimissioni!

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    2. ma che senso ha restare in aula quando già si conosce l'esito finale dello spettacolo teatrale inscenato?!..come possono i consiglieri di minoranza, quantomeno provare, a far valere le proprie idee e proposte quando difronte ci si trova un muro già più forte numericamente e come se non bastasse anche palesemente e spudoratamente guidato, governato e sapientemente ammaestrato da un presidente del consiglio..il quale nell'INTERPRETAZIONE (pratica a lui molto cara..come accaduto anche per quella relativa all'Art.48..oggetto di discussione dell'ultima seduta consiliare)..del termine SUPER-PARTES l'ha interpretato non come SOPRA le PARTI..bensì ECCEZIONALMENTE DI PARTE..!!

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