Trentuno anni fa veniva ucciso dalla mafia il giornalista Giuseppe Fava, chiamato dagli amici "Pippo".
Pippo Fava aveva del giornalismo un "concetto etico" in cui credere.
"Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo." (Pippo Fava 11 ottobre 1981)
"Non è un lavoro semplice, talvolta è anche rischioso". Quirico scriveva: "ci sono dei rischi, sì, ma la loro assunzione è indispensabile per la professione stessa del giornalista. Altrimenti si sceglie un’altra professione, ugualmente dignitosa, ma che non è quella di fare informazione" .
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda".
Per ricordare, oggi, Giuseppe Fava, mi servo del "contributo" che l'attrice e giornalista Cinzia Scaglione ha voluto "rappresentare" a Sant'Agata di Militello, lo scorso anno.
Caro Cirosca,
RispondiEliminaLei sa meglio di me che il giornalismo italiano "vanta" vittime illustri e neppure, purtroppo, così rare.
Veri e propri olocausti per la verità.
Ilaria Alpi è stata certamente assassinata perchè aveva scoperto qualcosa (e qualcuno col passaporto italiano) che aveva a che fare con traffici non tanto puliti di "casa nostra"... E baste leggere le ultime cronache per rendersi conto di quanto certe realtà siano "vicine", più di quanto non si pensi.
Palermo ha avuto e perso uomini come Mario Francese e Mauro de Mauro.
Catania ha offerto il sacrificio di Pippo Fava, che Lei ha così opportunamente ricordato nell'anniversario del suo eccidio.
Trapani ha visto morire per mano mafiosa Mauro Rostagno.
Cinisi ha respirato, purtroppo solo per qualche anno, il profumo della libertà e della verità, delle parole di Peppino Impastato.
A Barcellona Pozzo di Gotto è stato trucidato il compianto Beppe Alfano. Di cui, negli anni successivi, si è tentato in ogni modo di infangare vigliaccamente la memoria, dipingendolo come un "biscazziere" o come un "donnaiolo"...perchè anche dopo morto, le sue intuizioni facevano tremare tanti...e tanto in alto.
E Sant'Agata ?
Sant'Agata che esempi di "giornalismo" offre ?
I Santagatesi la conoscono la loro storia ?
Conoscono il loro presente ?
C'è gente che racconterebbe quello che qualcuno non vorrebbe venisse raccontato ?
Insomma qualcuno che, per dirla come Fava, non faccia soltanto propaganda ?
Facciamo così: provi a fare un elenco dei corrispondenti degli ultimi 40 anni.
Vedrà che non mancheranno incredibili sorprese...
Alle volte la realtà supera in fantasia persino l'immaginazione.