18 novembre, 2009

Sant'Agata di Militello. "Promuovere l'arte e abbellire i centri storici". L'obiettivo è di rendere fruibili gli spazi degradati. Un gruppo di appassionati di pittura ha deciso di uscire dall'isolamento individuale per costituire un'associazione.


Promuovere l’arte, ma anche valorizzare e abbellire i centri storici e gli spazi urbani degradati e magari anche far nascere un nuovo stile pittorico, quello dei “Nebrodi”. Con questi obiettivi ambiziosi, diversi appassionati di pittura e maestri d’arte hanno deciso di uscire dall’isolamento della creazione individuale, unire le rispettive peculiarità artistiche e costituirsi nell’associazione “Nebrodi Arte”. Il logo verrà creato dagli stessi pittori, nell’ambito di un concorso. L’idea è partita dal pittore Pippo Coci, che ha coinvolto nel progetto il direttore dell’InterSettore Strategie e Sviluppo, nonché direttore del Piano Strategico dei Nebrodi, Giuseppe Contiguglia, grande appassionato di arte. Ieri pomeriggio, si sono riuniti nella sede del Pis e hanno creato un gruppo di lavoro che si occuperà di elaborare lo schema dello Statuto e la bozza del progetto (la bozza dovrà essere pronta per lunedì). Ne fanno parte: Franco Spaticchia, Enzo Favazzo, Pippo Coci, Masina Vernagalli, Ettore Merlino, Calogero Reintano, Betty Scaglione, Gaetano Mannelli e Alfredo Iraci. Adesso siamo 40 unità – spiega Contiguglia – ma, sono tanti gli interessati a far parte dell’associazione e, secondo quelli che sono i principi ispiratori della partecipazione democratica, ritengo sia importante fare massa critica per quanto riguarda il capitale sociale. Quindi, ho invitato gli amici ad allargare l’orizzonte e a rivolgersi all’intero territorio dei Nebrodi. La presenza del direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Capo D’Orlando, Mannelli, dimostra che l’iniziativa è di grande interesse anche per chi si occupa di arte, con ruoli diversi. Abbiamo ipotizzato un percorso, caratterizzato da scadenze precise”. Si pensa già ad una grande iniziativa, con il coinvolgimento di tutti gli artisti dei Nebrodi e pittori di fama nazionale ed internazionale e a coadiuvare una serie di azioni che fanno parte del Pis, quali la rete museale, quella dell’arte e delle biblioteche. “Daranno un contributo significativo in termini di qualità – aggiunge Contiguglia - per il recupero dei centri storici, degli spazi degradati, che potrebbero essere reinterpretati con elementi di arte contemporanea e nel settore della cultura in senso lato”.Sto cercando da diverso tempo di creare un gruppo di artisti che attraverso l’incontro e il confronto riesca a far nascere un nuovo stile – dichiara il direttore dell’Accademia, Mannelli - come hanno fatto gli impressionisti un tempo. E chissà se Sant’Agata e i Nebrodi possano essere una fucina di qualcosa di nuovo. E’ un obiettivo difficile perché è difficile far spogliare l’artista di casa nostra dei panni che si porta dietro da 30 anni e rivestirsi di una nuova storia. E’ una scommessa. Dodici pittori stanno già lavorando per realizzare il calendario “Nebrodi Arte”. Si tratta di Pippo Coci, Ettore Merlino, Nino Minissali, Calogero Reitano, Sergio Tripodi, Nino Santomarco, Rosetta Lo Vano, Daniele Sgrò, Masina Vernagalli, Gigi Martorelli, Roberto Masia e Gianni Gregorio. Il ricavato sarà devoluto agli abitanti dei territori del Messinese colpiti dall’alluvione. 
Cinzia Scaglione
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata Militello.

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