23 marzo, 2014

Sant'Agata Militello. Cuccubello, Ospedale si o no? Venti milioni a disposizione di chi, di che cosa e per farne che?

Nel post precedente (stesso argomento, stessi interrogativi), dopo il documento presentato al qualificato uditorio nella sala di "Palazzo Crispi" normalmente utilizzata per i consigli comunali e dopo gli interventi dei sindaci e degli "addetti ai lavori", continuo ad avere sempre di più le idee meno chiare. Non mi è servita stamattina la lettura degli articoli apparsi sui giornali. Certamente aspetto con ansia quanto dichiarato (presumibilmente) ai microfoni delle Tv locali. Un fatto è certo: non riesco a capacitarmi forse perché cerco un "un capro espiatorio" (solo uno?) su cui scaricare le responsabilità di questa situazione di disagio e di disservizio o "non servizio" o di non tutela della salute dei cittadini del comprensorio dei Nebrodi. Ben diciotto comuni con 18 sindaci e con una popolazione (leggevo anni addietro) di circa 80 mila abitanti. Oggi, sempre leggendo sui giornali, pare siano scesi a 75 mila.
(Continua a leggere cliccando su "Leggi tutto". Nella pagina successiva anche un breve videoclip e le dichiarazione di alcuni sindaci.)

Si sarà tenuto conto, se il dato è certo, di circa 4 mila giovani emigrati in altre località fuori dal comprensorio o addirittura all'estero e di qualche migliaio di anziani deceduti. Se teniamo conto che i rimasti sono in maggioranza over 50 e quindi cagionevoli di salute o "a rischio" ed altri over 70 pronti a varcare le soglie di "Cuccubello". Scrivendo "Cuccubello" non mi riferisco all''incompiuto ospedale che oggi si vuole "rinverdire", meglio dire, parlando della struttura che ha solo le fondamenta, ridimensionarne il progetto iniziale che prevedeva ben sei piani, portandoli a tre e continuarne la costruzione lasciata ad arrugginire per oltre trent'anni. Mi riferisco, invece al Cimitero Comunale che, guarda caso, anch'esso si trova in questa località. Così come in questa località si trova anche l'ingresso dell'autostrada, della circonvallazione e di molte altre cose, tutte poco allegre, come e forse più del cimitero e sulle quali "aleggia" l'ombra di più di un sospetto.
Ora prima guardiamoci insieme questi pochi minuti di ripresa video e poi facciamo le dovute considerazioni non senza prima aver letto una piccola sintesi di alcuni interventi.



Sindaco Carmelo Sottile: “Nel giro di qualche anno, senza una struttura adeguata, l'ospedale di Sant'Agata Militello rischia di non avere più l'accreditamento previsto per legge”.
Onorevole Giuseppe Laccoto: “Fondamentale operare la difesa dei posti letto dell'ospedale, nonché del punto nascita.  La pianta organica, lo sblocco dei concorsi e la mobilità sono argomenti consequenziali che affronteremo in Commissione Sanità. I 20 milioni di euro - somme dell’art. 20 (20 dello Stato ed uno della Regione) sono stati previsti nella programmazione regionale per realizzare il nuovo ospedale dei Nebrodi in località Cuccubello, nell'ambito di un project financing, a fronte di 7 milioni derivanti dalla permuta dei beni dell'Asp nella cittadina di Sant'Agata Militello. A mio avviso sono da difendere, per evitare che vengano dirottati altrove. Si può far effettuare una valutazione tecnica per un ridimensionamento del progetto, finalizzato alla realizzazione di 3 piani, invece di 6, con un numero di 150 posti letto. Poi, per la provincia di Messina, ci sono anche 5 milioni di euro da spendere in ammodernamento tecnologico. Ed è chiaro che se a Sant'Agata, ad oggi, non è possibile fare una risonanza magnetica con notevoli disagi per l'utenza, costretta a spostarsi a Milazzo o a Cefalù e a sobbaccarsi di costi, è necessario predisporre formale richiesta affinché il nosocomio santagatese possa dotarsi di questo macchinario. Così come di quant'altro sia necessario”.
Sindaco di Galati Mamertino Natale Bruno: “E' chiaro che dobbiamo batterci per migliorare la qualità ed i servizi dell'attuale ospedale, ma perdere 20 milioni, se sono somme vincolate su Cuccubello e non spendibili sull'attuale struttura ospedaliera, sarebbe assurdo”.
Sindaco di Capo D'Orlando Enzo Sindoni: “Dobbiamo avere un unico orizzonte, ovvero il bene dei cittadini. Da anni sentiamo parlare di questi soldi, che sembrano ormai risorse virtuali ed abbiamo assistito negli anni a rivendicazioni territoriali e ad una stupida competzione tra gli ospedali di Sant'Agata e Patti. E' necessaria la coesione territoriale e dare risposte concrete all'utenza dei Nebrodi”.
Il sindacato (Cgil, Cisl e Uil): Un tempo, per la costruzione del nuovo ospedale, 27 milioni potevano bastare. Oggi, nel caso in cui trattasi di risorse a destinazione vincolata, il tutto deve passare da una pianificazione del percorso e dalla definizione del progetto esecutivo e definitivo, quindi con la certezza delle risorse occorrenti. Senza tralasciare, però, la programmazione di risorse, a breve termine, per il miglioramento, l'ammordernamento e potenziamento delle strutture esistenti.

*** Le dichiarazioni di cui sopra le ho, senza autorizzazione dell'interessata, tratte dall'articolo che la giornalista Cinzia Scaglione aveva preparato per la pubblicazione sul "Giornale di Sicilia" e che sono state pubblicate in maniera ridotta avendo, la redazione, lasciato più spazio all'articolo redatto dall'altro corrispondente, forse per anzianità di servizio o per motivi a me non noti. (cirosca) 
La "Terza puntata" con altro o altri video, cronaca e commenti nel prossimo post.

Desidero ricordare ai lettori che questa è "L'ALTRA  INFORMAZIONE" il Blog-Diario di cirosca.



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