Il Sindaco di Sant'Agata di Militello Bruno Mancuso e l'Assessore all'Ambiente nonchè vice-sindaco Calogero Pedalà, tramite i mass-media e il sito web del Comune, hanno resa pubblica questa lettera che trascriviamo integralmente.
LETTERA APERTA
Prendiamo spunto dalla recente protesta dei consiglieri Barbuzza, Armeli e Pappalardo e dalle segnalazioni dei consiglieri Giallanza e Germanà, le cui ragioni sono assolutamente condivisibili sia sotto il profilo del metodo che della sostanza, per esprimere alcune considerazioni sul nuovo servizio di raccolta differenziato porta a porta così come viene svolto nel Comune di Sant‘Agata di Militello:
Riteniamo di dovere continuare a spenderci sul sistema di raccolta differenziata porta a porta perché è l‘unica modalità in grado di produrre effetti vantaggiosi in termini di rispetto dell‘ambiente, economicità dei servizi e diffusione della cultura ambientale, in una cittadina proiettata verso uno sviluppo che deve coniugare la sostenibilità dello stesso con la crescita civile. In quest‘ottica, l‘eliminazione degli ingombranti contenitori dal centro abitato conferisce alla cittadina un aspetto migliore e più decoroso. Portare la raccolta differenziata a livelli paragonabili a quelli di paesi più avanzati del nostro, o comunque superiore al 50%, è un obiettivo da perseguire e una scommessa da vincere. Sembra superfluo, ma certamente utile ricordare che aumentando la quota di rifiuti riciclabili, si riduce proporzionalmente quella del secco indifferenziato da conferire in discarica e dell‘umido da conferire negli impianti di compostaggio. E‘ utile ricordare altresì che in atto i mezzi dell‘ATO ME1, che consumano 1 litro di carburante per ogni Km percorso, trasportano i nostri rifiuti nella discarica di Motta Sant‘Anastasia, nei pressi di Catania, con un aggravio di costi insostenibile per le tasche dei cittadini. A questi si aggiungono i costi di conferimento imposti dalle discariche che accolgono (quando li accolgono) i nostri rifiuti e che risultano essere particolarmente onerosi . Tralasciamo, per amor di sintesi, altri innumerevoli motivi a sostegno della raccolta differenziata per tornare, dopo queste premesse, ad una valutazione attenta dell‘attuale servizio:
-L‘attuale risultato del nuovo sistema di raccolta è, a dir poco, scoraggiante.
S.Agata ogni mattina si sveglia sporca, con un‘infinità di sacchetti di plastica abbandonati sui marciapiedi e nelle piazzuole adiacenti la sede stradale, con rifiuti sparsi ovunque perché preda degli animali notturni.
Il servizio di raccolta prosegue nelle ore di punta mattutine con i camion che invadono le strade cittadine ostacolando il traffico e spargendo odori insopportabili lungo il percorso.
Spesso gli operatori lavorano male perché incalzati dagli automobilisti bloccati nel traffico
dal servizio che deve inevitabilmente svolgersi a passo d‘uomo. I centri di raccolta periferica sembrano discariche a cielo aperto. Insomma, stiamo rasentando il caos.
L‘immagine della città è davvero pessima e degradante.
I cittadini, giustamente, protestano. Qualcuno lo fa in maniera educata mentre altri, purtroppo, senza rispettare le più elementari norme di convivenza civile.
Ma, rimandando ad altre sedi l‘analisi delle responsabilità o delle colpevolizzazioni a buon mercato, riteniamo assolutamente indispensabile ed improcrastinabile apportare, nell‘immediato, alcune modifiche al servizio che devono cominciare da un nuovo orario di conferimento e di raccolta.
A nostro parere i rifiuti devono essere conferiti nelle ore serali (p.es. dalle 20,30 alle 23, 30) e ritirati ad iniziare dalla mezzanotte in poi, a parte casi particolari.
Con questo piccolo ma importante accorgimento, al mattino la città si sveglierebbe pulita e ordinata, con quell‘immagine di decoro che merita.
Intanto partiamo da qui. Consideriamolo un punto fondamentale per continuare un percorso virtuoso che, ricordiamo, è solo all‘inizio e quindi inevitabilmente lacunoso.
Ulteriori aggiustamenti si potranno fare in corso d‘opera.
S. Agata, tra i Comuni dell‘ATO 1, è la città più grande e più complicata nella gestione del servizio, anche per la conformazione urbana e la presenza di numerose contrade. Non può essere omologata ai piccoli centri montani dove il servizio di raccolta può funzionare anche nelle ore mattutine.
Però la strada intrapresa è irreversibile, guai a tornare indietro!
Ma così non và, e sarebbero in molti a rimpiangere i vecchi cassonetti.
Il pericolo è di una scarsa adesione degli utenti ad un progetto che non può e non deve fallire.
Facciamo uno sforzo comune, ATO, Amministrazione Comunale, Gestore dei servizi, CITTADINI, per portare avanti un importante progetto di civiltà.
S. Agata Militello, 27.01.2010
L‘Assessore all‘Ambiente Il Sindaco
V. Sindaco Calogero Pedalà Bruno Mancuso