22 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. Porto, casa anziani, cimitero, lungomare. Quasi al via una serie di opere pubbliche.


 Comune. Si è riunito ieri il gruppo di lavoro istituito per il monitoraggio sullo stato delle strutture. Bandi in fase di pubblicazione.

Diversi interventi pubblici stanno per prendere il via. Il gruppo di lavoro istituito per il monitoraggio sullo stato delle opere pubbliche si è riunito ieri mattina, a Palazzo Crispi, convocato dall’ingegnere capo del Comune, nonché dirigente dell’InterSettore Strategie e Sviluppo, Giuseppe Contiguglia. Oltre a quest’ultimo, erano presenti l’assessore Filippo Travaglia (Esecuzione opere pubbliche), il dirigente Giovanni Amantea, la responsabile del settore bandi e gare Rosalia Fontana, il ragioniere Vincenzo Ingrassia e il segretario Salvatore Nobile. “Ci sono diversi bandi, tutti in fase di pubblicazione - spiega il sindaco Bruno Mancuso – devono esserci delle scadenze tali da non intasare gli uffici, per evitare che si concentrino tutti contemporaneamente e si creino disservizi”. Tra i progetti di prossima attuazione: il completamento della casa per anziani di contrada Gaglio (l’opera è stata aggiudicata, ma si deve procedere alla sottoscrizione della convenzione), il completamento del porto, la riqualificazione della seconda parte del lungomare, nonché del torrente Pidocchio e della zona di Cannamelata e la realizzazione dell’elisuperficie in località Pianetta. “L’iter della casa per anziani è stato riesaminato anche alla luce delle osservazioni fatte, con diverse interrogazioni, dai consiglieri comunali – sottolinea l’assessore Travaglia - è stato opportuno anche confrontarci con la Regione. E adesso occorre passare alla fase conclusiva, che sarà quella della stipula del contratto o convenzione entro gennaio. Poi, ci vorranno 8 mesi per il completamento”. Altro importante progetto riguarda l’ampliamento del cimitero. “Nel 2007, l’amministrazione aveva proceduto a formulare un avviso di progetto di finanza per il completamento del nuovo cimitero – afferma Travaglia - e sono pervenute due proposte rimaste in giacenza. Oggi, l’intendimento dell’amministrazione è procedere al completamento del cimitero attraverso una nuova pianificazione del cimitero stesso, perché il piano cimiteriale di cui l’ente è dotato in atto prevede la realizzazione di loculi, tombe e cappelle, ma c’è saturazione. Quindi, una nuova programmazione ci consentirà di recuperare altri spazi da potere anche dare ai privati proprio per la realizzazione di tombe e cappelle. Ma, intendiamo procedere in house, con una gestione pubblica del cimitero. Ciascuna famiglia potrà realizzare in proprio la cappella, ma creando anche un volano per le piccole e medie imprese locali. Poi, i loculi cimiteriali sono stati sempre realizzati in concomitanza con le morti, ma vogliamo attuare un’inversione di tendenza, chiedendo anche, attraverso un piano economico finanziario bilanciato, la possibilità di avere finanziate delle opere di urbanizzazione. Così aumentiamo la possibilità di sistemare in maniera dignitosa e immediata i nostri morti. E le somme che si potrebbero recuperare saranno utilizzate per il completamento del nuovo e la ristrutturazione del vecchio cimitero”. Per quanto riguarda, invece, il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio comunale (ormai obbligatorio), la Giunta ha esitato un atto di indirizzo attraverso il quale si chiede di procedere ad un bando di selezione pubblica per intercettare una società specializzata.
Cinzia Scaglione


Nella foto: da sinistra, Salvatore Nobile, Giuseppe Contiguglia, Filippo Travaglia e Giovanni Amantea.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.

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