09 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. L'assessore all'ambiente, Calogero Pedalà, in merito ai disservizi dell'Ato Me1, risponde ai consiglieri Maniaci, Puleo e Carrabotta.



La risposta dell'Assessore all'Ambiente, Calogero Pedalà, ai consiglieri di minoranza, in merito ai disservizi dell'Ato Me_1 non si è fatta attendere.
Calogerino Maniaci, Giuseppe Puleo e Calogero Carrabotta, in una interrogazione già pubblicata nel post di ieri, chiedevano, fra l'altro, notizie sulle utenze servite dal servizio di raccolta "porta a porta" con specifica indicazione del tipo di utenza domestica e non domestica; quante nuove utenze erano state accertate nell'ambito delle operazioni di distribuzione dei kit rispetto alla banca dati esistente; se dalle informazioni in possesso dell'assessore il servizio risulta  svolto con regolarità; quale è l'attuale percentuale di differenziazione dei rifiuti; come mai il servizio è stato attivato in ritardo; quante sono le isole ecologiche presenti sul territorio comunale e quante se ne prevedono dopo la definitiva riduzione e quale sarà la localizzazione delle stesse; quali azioni l'Amministrazione intende porre in essere per regolarizzare il servizio di raccolta e limitare il proliferare di rifiuti per le vie cittadine.
L'assessore Pedalà (nella foto in alto), nonchè vice-sindaco del comune di Sant'Agata così risponde: "Le utenze domestiche nel 2005 erano 4637; nello scorso mese di agosto ne sono state censite 5304, mentre dopo gli accertamenti con la consegna dei kit si sono registrate 6138 utenze domestiche mentre quelle non domestiche sono 1026, con un recupero di non censiti pari a 645 utenze. La percentuale dei rifiuti differenziati è salita dal 9 al 15%."
In merito alle isole ecologiche presenti sul territorio e la localizzazione delle stesse, Luca Fiasconaro (responsabile di Nebrodi Ambiente), sottolinea che sono state attivate sul terriorio le seguenti isole:
a Rosmarino sede del Ccr,  ad Orecchiazzi lottizzazione Vitale, al campo sportivo "Fresina" ed alle spalle del cimitero.
Sul problema del rincaro delle bollette e dell'applicazione sulle stesse dell'IVA (non dovuta),  il consigliere di maggioranza Domenico Barbuzza,  non avendo ottenuto risposte dal Cda dell'Ato Me 1, ha dato incarico al proprio legale, avv. Giusto Modica, di agire nei confronti della società d'ambito.
Barbuzza  comunica anche di aver chiesto il rilascio di copie delle delibere delle sedute del consiglio comunale del maggio 2005, quando in aula si approvò il piano finanziario e l'applicazione delle tariffe del servizio raccolta rifiuti per sapere chi dei consiglieri votò a favore e chi si oppose.


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