26 agosto, 2009

Sant'Agata di Militello. Inaugurata, ieri pomeriggio, al "Castello Gallego" la "Mostra di pittura di Biagio Magliani".

Inaugurata, ieri pomeriggio, al "Castello Gallego" la "Mostra di pittura di Biagio Magliani". Organizzata dal "Lions Club" e con il Patrocinio del Comune, la mostra fortemente voluta dal Dottor Gaetano Sergi per il progetto "La prevenzione delle Ipoacusie", ha visto la presenza del Governatore Avv. Rosario Pellegrino, del Dr. Gaetano Sergi, dell'Assessore alla Cultura del Comune, Antonio Scurria, dell'artista e di molti artisti locali o presenti in zona per il periodo delle ferie. Abbiamo, tra gli altri notato il maestro-pittore John Picking, Ettore Maria Merlino, Nino Santomarco, Pietro Cordici (che ha contribuito all'allestimento della mostra), Calogero Reitano e qualche altro di cui ci sfugge il nome.
Il progetto del Dr. Sergi è alquanto ambizioso: "Mettere in atto tutte le strategie e le difese disponibili per evitare l'instaurarsi delle ipoacusie sopratutto nei bambini". Parte del ricavato dalla vendita delle opere verrà devoluto a "The International Association of Lions Clubs - Distretto 108 YB" come contributo per la realizzazione del Service Multidistrettuale citato.
Ma ora ecco, in poco righe, il curriculum artistico di Biagio Magliani.
"L' artista salentino, inizia l'attività espositiva nell'80, dapprima in ambito locale e regionale, per poi approdare in diverse gallerie italiane, a Firenze, Roma, Venezia
Nel '91 viene allestita una sua mostra a Roma, a "Palazzo Madama", e per l'occasione così scrive il senatore Giovanni Spadolini: "Magliani vive la sua arte con la semplicità di una riconosciuta vocazione, attingendo ad una vitalità straordinaria le sue forze e le sue passioni, fissando nelle sue opere questo suo mondo di emozioni e di amore". Nel '95 l'artista espone a Castel Gandolfo, presso la Casa Pontificia. Dal '97 si fa conoscere anche in ambito internazionale, esponendo a Toronto, Miami e New York." Le foto delle sue opere esposte al Castello Gallego non rendono giustizia all'alto valore artistico delle stesse. Vi invitiamo, quindi, a visitare la Mostra che resterà aperta fino al 1° settembre.

cirosca














25 agosto, 2009

Sant’Agata di Militello. Rapina alla Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito di via Campidoglio.

Sant’Agata di Militello. Rapina alla Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito spa. I malviventi arraffano 80.000 euro, poi fuggono a piedi dileguandosi. Sul colpo perpetrato in via Campidoglio indagano i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello.

Quattro malviventi, verso le 17, armati di taglierino e col volto coperto, si sono introdotti all'interno dell' Istituto di Credito santagatese e arraffano 80.000 euro, poi fuggono a piedi facendo perdere ogni traccia. L'accesso alla Banca, avvenuto da una porta di servizio posteriore, è stato facilitato e occultato da un ponteggio e da un cantiere di lavoro che insiste nel fabbricato da svariati mesi o forse da qualche anno. Sbucati all'improvviso davanti agli impiegati che stavano effettuando le operazioni di chiusura dei conti, hanno portato a termine il colpo che sicuramente era stato preparato e "studiato" nei minimi particolari. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Sant'Agata Militello diretti anche dal comandante Catrini, della locale stazione. I militari dell'Arma hanno proceduto a sequestrare i supporti magnetici per estrapolare le immagini registrate dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza ed hanno effettuato i rilievi tecnici sulle tracce lasciate dai malfattori. Posti di blocco stradali e controlli non hanno portato, fino a questo momento, ad esiti positivi.

Sant'Agata di Militello.Traffico nuovamente in tilt sulla Via Medici, questa volta dopo le ore 22.

Sant'Agata di Militello.Traffico nuovamente in tilt sulla Via Medici, questa volta dopo le ore 22. (Tutte le foto che seguono, per una migliore visualizzazione , possono essere ingrandite col solito metodo: cliccateci sopra, tenendo pressato il tasto "Ctrl" ).
Traffico in tilt, la scorsa domenica sera, in via Medici. Il fenomeno della sosta selvaggia, alla quale siamo ormai abituati da queste parti, ha provocato una vera e propria paralisi del traffico veicolare lungo questa arteria che taglia in due la cittadina. La congestione è durata per quasi un’ora, tra le 22 e le 23, in particolare in corrispondenza della Casa comunale, a causa di auto parcheggiate oltre gli spazi delimitati dalla segnaletica orizzontale. Nello specifico, un’auto di grossa cilindrata era stata lasciata in sosta in piena curva.
E ad oggi, la via Medici rimane l’unica via di transito per i mezzi di grosse dimensioni che attraversano la cittadina, in quanto il lungomare si ricongiunge con la via Medici, prima dell’area portuale, mediante una strada caratterizzata dalla presenza di un ponte. Così, un Tir che viaggiava in direzione Messina-Palermo e che percorreva la via Medici, ha trovato ostruito il passaggio nel momento in cui si stava accingendo ad imboccare la curva con ad angolo l’edificio del Municipio. L’autista ha, invano, suonato diverse volte il clacson. Il suono, naturalmente, considerando la manifestazione in quel momento in corso di svolgimento al castello, non era facilmente udibile dagli spettatori, tra i quali c’era anche l’ignaro proprietario dell’autovettura “incriminata”. Intanto, dietro il tir, aveva cominciato a crearsi una fila di macchine con a bordo conducenti sempre più spazientiti di aspettare. E’ scattata anche la segnalazione al Commissariato di Pubblica Sicurezza. Finalmente, dopo quasi un’ora, si è riusciti ad individuare il proprietario del Suv, che si trovava dentro il castello.
Una volta arrivato vicino alla propria auto, poco prima dell’arrivo del carro attrezzi, è stato accolto con indignazione degli spettatori che assistevano allo spettacolo attraverso il maxi-schermo montato in piazza Crispi, attigua alla fortezza. In molti hanno lamentato la mancanza di un servizio di regolamentazione del traffico anche in orario serale, durante la stagione estiva e, soprattutto, in concomitanza con lo svolgimento di manifestazioni o spettacoli, nei pressi delle zone interessate dagli eventi. Quest’anno, essendo stato recuperato e valorizzato, il castello Gallego è diventato un contenitore culturale d’eccezione per eventi culturali e, in particolare, musicali. Quindi, anche la zona che gravita attorno a questo gioiello di architettura viene adesso caratterizzata dalla presenza di tante autovetture, a discapito del regolare scorrimento del traffico veicolare. L’altra area dove hanno luogo le manifestazioni del cartellone estivo è sul lungomare, ovvero nel piazzale del Museo dei Nebrodi. Nell’attiguo viale della Regione Siciliana e nella parallela via Cosenz, infatti, più che altro durante il fine settimana, lo scorrimento veicolare risulta sensibilmente rallentato. E i parcheggi scarseggiano.
Cinzia Scaglione
A margine dell'articolo di cui sopra, a firma Cinzia Scaglione, vorrei segnalare che l'Assessore Scurria in data 27 Luglio ultimo scorso, dichiarava alla stessa giornalista quanto segue:
"Sulla questione di controlli si sta lavorando per cercare di trovare le soluzioni più compatibili con l'organizzazione dei servizi di P.M. In ogni caso, saranno a breve predisposti servizi di controllo, anche mediante appositi "posti di blocco" della "Polizia Municipale" al fine di incrementare, anche in termini di prevenzione, i livelli di controllo, di sicurezza e di rispetto di tutte le previsioni del C.d.S. A tal proposito, ho recentemente proposto di modificare l'orario pomeridiano dei VV.UU., ipotizzando un turno 16-22 anzichè 14-20, senza costi aggiuntivi per l'Ente, certamente più confacente alle esigenze dei cittadini durante la stagione estiva."
Evidentemente quanto sopra non serve o è stato semplicemente un "piccolo pannicello" per alleviare parzialmente i disagi. Considerato che lo stesso Assessore Scurria ha anche la delega al "Bilancio-Finanze-Patrimonio-Economato", dovrebbe "scavare" fino in fondo e controllare come vanno utilizzati i proventi delle contravvenzioni agli automobilisti, quanto si incassa e se non è il caso di "pagare" gli straordinari, anche notturni, ai vigili, magari togliendoli da qualche altra voce o "premio". E ancora se non è il caso di far organizzare in maniera diversa l'utilizzo del personale di Polizia Municipale. Sono convinto che i "pannicelli caldi" non servono e se si riscontrano incapacità direzionali, in tutti i settori, vanno presi gli opportuni provvedimenti, sostituendo, se il caso lo richiede, chi non è capace di assumersi determinate responsabilità organizzative e gestionali.
Naturalmente, ora, mi aspetto qualche altra contravvenzione per qualche mia piccola "distrazione" e quale premio per aver criticato e "fotografato" !
cirosca


24 agosto, 2009

Sant'Agata di Militello. Nina Moric ospite d’eccezione al "Castello Gallego" per la presentazione della collezione dell'Atelier "Nymfee"

Nina Moric ospite d’eccezione al "Castello Gallego" per la presentazione della collezione dell'Atelier "Nymfee", arriva in "carrozza".


La showgirl e modella croata Nina Moric ospite d’eccezione, la scorsa domenica sera, al castello, in occasione della presentazione della collezione dell’Atelier “Nymfe” (parola greca che significa “fanciulla futura sposa"), di prossima apertura nella cittadina. La serata di alta moda è stata organizzata dalle rappresentanti dell’Atelier, Lucia Mazzella, Carmen e Giusy Olivieri. Kermesse dedicata alla sposa, presentata da Giuseppe Spignola e sponsorizzata da diversi soggetti che contribuiscono alla definizione di un matrimonio (acconciatore, fotografo, ristoratore e così via). Quattordici modelle hanno sfilato sulla passerella allestita nel patio dell’antico maniero, non sufficientemente capiente per contenere gli spettatori. Molti, infatti, hanno beneficiato del maxi-schermo montato nell’attigua piazza Crispi. L’ex moglie di Fabrizo Corona (protagonista della vicenda mediatico-giudiziaria denominata "Vallettopoli") è arrivata al castello su di una carrozza. Ed è stata subito ricoperta dai flash delle macchine fotografiche di tanti curiosi e fan. Una breve apparizione. Dopo aver sfilato in passerella, indossando l’abito di punta della “collezione Nymfe”, è stata omaggiata di un suo ritratto realizzato e donatole dall’artista Ettore Maria Merlino. Ed è scappata via, scortata dal fidanzato e dall’agente. Peccato che, per la fretta, abbia dimenticato il quadro.


Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Al Castello Gallego dal 25 Agosto al 1° Settembre, mostra dell'artista Biagio Magliani.

Sant'Agata di Militello. La prima "Mostra Mercato D'Arte Contemporanea", aperta al pubblico in Via San Giuseppe.

Aperta al pubblico, solo per domenica 23 agosto, in Via S.Giuseppe con lo sfondo architettonico del "Duomo", la " 1^ Mostra Mercato D'Arte Contemporanea". La mostra organizzata dal "Maestro d'arte" Pietro Cordici, titolare della Galleria D'Arte "Il Capitello" e col Patrocinio del Comune di S. Agata Militello, ha offerto, ai numerosi visitatori, uno spaccato dell'arte in Sicilia oggi.
Questa prima edizione si colloca in un più ampio panorama artistico. I numerosi artisti partecipanti, alcuni emergenti, altri con svariati anni di esperienza e con un bagaglio in evoluzione, ha voluto offrire l'opportunità di far avvicinare e coinvolgere tutti coloro che lo desiderano, all'arte contemporanea. Hanno presentato una parte delle loro "opere" i seguenti artisti:
Barca, Caracò, Mangano, Santomarco, Cordici, Blanca, Gregorio, Restifo, Triscari, Triscari V., Coci, Guarcello, Parisi Fr., Tripodi, Monachino, Saccone, Di Pane, Di Pane j. Vernagalli.

La mostra, a giudicare dal numero dei visitatori e tenendo conto della giornata afosa, dell'orario e della concomitanza con altre manifestazione, ha ottenuto un notevole successo.
cirosca
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23 agosto, 2009

Sant'Agata di Militello. Degrado e incuria anche in piazza Stazione Ferroviaria.

Storia di ordinarie disfunzioni, anzi di ordinaria dis-amministrazione.
Mi ero appena alzato e stavo sorbendomi un buon caffè per "carburare". Mi telefona un amico che, dopo tanto tempo, ho rivisto giorni addietro in città. Lavora al nord. Mi chiede come contattare un taxista, deve ripartire e vuole essere accompagnato in stazione. Prenderà il treno per Milano.
Contatto su internet il sito Web del Comune per cercare di trovare, nei numeri telefonici utili, quello di qualche "Servizio di noleggio con conducente" (si chiamano così nei piccoli centri quelli che nelle grandi città vengono intesi "Taxi"). Ricerca inutile, non trovo niente (forse sarò imbranato o il sito non è di facile consultazione). La voce "Stazione Ferroviaria" neanche esiste. Non mi resta altro che dire al mio amico "milanese": "Ti accompagno io alla Stazione con la mia auto".
Nello spiazzale della stazione fatico a trovare un posteggio (vedi prima foto che, così come per le altre, potrete ingrandire cliccandoci sopra). In compenso trovo, sotto la tabella "Taxi", tre altri conoscenti da lunga data (da sinistra: Serafino, Scurria, Morgano).
Il mio amico è già sul treno ed io ne approfitto per chiacchierare con i tre "tassinari" (così li chiamerebbero altrove).
Mi lamento per non aver potuto far rintracciare dal mio amico nessuno dei tre e mi rispondono:
"Vede, questo è un telefono che dovrebbe ricevere le chiamate per il servizio Taxi (0941 702585) - foto a destra - ma non funziona e alcuni nostri clienti ci chiamano sul telefonino cellulare che evidentemente non è molto pubblicizzato e conosciuto". Per accertarmi chiamo quel numero e la Telecom mi risponde che "il numero selezionato è inesistente".
A questo punto non voglio approfondire oltre per conoscere responsabilità, chi aveva attivato quel numero e perchè non è stato pagato l'abbonamento per continuare a farlo funzionare.
Piccola cosa mi rispondono i tre.
Serafino mi indica l'aiuola di fronte alla cabina telefonica, lato nord. Si trova depositato da tantissimo tempo un residuo di quella che inizialmente era la copertura-contenitore di un telefono pubblico a muro.
Al degrado visibile di aiuole non curate, erbaccia secca, alberi e piante non potate, si aggiunge la vista di alcuni residui di plastica e vetro che fanno bella mostra all'occhio dell'eventuale viaggiatore giunto in stazione. Probabilmente chi arriva col treno non è un "vero turista", probabilmente è un compaesano emigrato al nord e che ritorna, approfittando delle ferie, nel suo paese d'origine per rivedere parenti e amici.
Certo non sarà un Vip (quelli arrivano via mare e non certo alla Stazione !).
L'incuria e il degrado ambientale mi viene indicato da Serafino ma è documentata dalle foto (che potrete ammirare in tutta la loro bellezza e schifezza, ingrandedole cliccandoci sopra ).
Ma non è tutto aggiungono Serafino, Scurria e Morgano:
"Le strisce bianche che delimitano le zone riservate al posteggio delle auto si sono scolorite e non si vedono più. L'altra segnaletica orizzontale è totalmente assente.
Gli autisti dei pulman faticano a poteggiare e ad effettuare le manovre per ripartire dopo la sosta e dopo aver prelevato i viaggiatori.
La tabella che dovrebbe indicare il senso rotatorio si è scolorita e non è visibile perchè nascosta dalla vegetazione (vedi foto con la freccia rossa che indica l'oggetto nascosto). L'erba secca delle aiuole a contatto con la parte bassa delle auto, appena posteggiate e col motore caldo, potrebbe provocare incendi anche se non di vaste proporzioni.
In prossimità della scalinata, che dallo spiazzale della stazione porta sul prolungamento di Via Cosenz, qualcuno ha buttato buste di plastica, spazzatura e cartoni. Qualcun altro si è preparato il giaciglio per trascorrere le notti."
Potrebbe bastare.
Mentre mi accingo a salire sulla mia auto, mi viene incontro una signora appena scesa dal treno e mi chiede dove sono i gabinetti.
"Mi spiace, signora, li hanno chiusi, rispondo, se vuole, può servirsi di quelli che dovrebbero esserci nel Bar-Tabacchi della Stazione che è gestito da privati" .
Intanto, a detta di qualche "giornalista", i turisti continuano ad arrivare in città per riempire ed esaurire alberghi, Bed & breakfast ,agriturimi, residence, ristoranti, lidi, bar, pizzerie.
Beato lui (il giornalista) e beati coloro che ci vedono così bene ! Io dovrei rifarmi gli occhiali (sono multifocali, costano tanto e probabilmente si saranno alterati e mi fanno vedere solo ciò che accade a pochi chilometri di distanza da qui).
Forse dovrei anch'io, qualche sera, come fanno i giovani santagatesi ed i forestieri presenti in città, recarmi nei comuni vicini o poco lontani per verificare, quanto meno, se i miei occhiali, altrove, funzionano meglio !
Continuerò nella prossima puntata. Il degrado in cui versa tutta la città non è solo questo.
Intanto: "riflettete gente, riflettete e, se volete, commentate....."
cirosca

21 agosto, 2009

Sant'Agata di Militello. Il presidente della Regione, Lombardo, in visita nella nostra cittadina.


“L’Utic-Unità terapia intensiva coronarica verrà attivata”. A dichiararlo è il presidente della Regione Raffaele Lombardo, tornato ieri nella cittadina, a distanza di pochi giorni. E’ stato circondato dall’entusiasmo dei santagatesi. Appena si è sparsa la voce della presenza del Governatore in via Campidoglio. In pochi minuti, curiosi, estimatori e simpatizzanti dell’MpA, si sono riversati nelle centralissima via. Lombardo si è trattenuto per oltre mezz’ora all’interno di un noto bar, insieme al sindaco Bruno Mancuso, all’onorevole Ferdinando Latteri (deputato nazionale dell’MpA), al commissario straordinario del Parco dei Nebrodi Nino Ferro, all’assessore alla Cultura Antonio Scurria e al presidente del consiglio comunale di Acquedolci, Sergio Mezzanotte. Colto in un momento di spensieratezza, il presidente Lombardo si è concesso volentieri ai giornalisti. Ha parlato della recente nomina dei nuovi manager della sanità siciliana, soddisfatto per l’attuazione di tale provvedimento.
E aggiunge: “rimane da risolvere il problema del personale. Stiamo procedendo con la definizione della pianta organica, ovvero con la riorganizzazione e il reimpiego produttivo del personale e, nel contempo, con la semplificazione burocratica”. Alla domanda “nell’ospedale di Sant’Agata entrerà in funzione l’Utic, inaugurata in pompa magna nel 2005, dall’allora ministro alla Salute Storace e rimasta solo sulla carta?”, il presidente Lombardo ha risposto senza mezzi termini: “assolutamente si. Anche per non vanificare il taglio del nastro. La dobbiamo attivare”. La notizia non poteva non essere accolta con gioia dal cardiologo Salvatore Oriti, che, a nome del Comitato spontaneo pro ospedale dei Nebrodi, sottolinea: “ringrazio il presidente Lombardo per l’attenzione riservata al nostro territorio e, in particolare, all’identità dell’Utic. Questo conferma quanto sempre sostenuto dal Comitato, in relazione ai dati epidemiologici presentati in conferenza stampa e in linea con il dettame del decreto dell’assessore alla Sanità Russo sul ruolo da assegnare al nostro ospedale (secondo livello con un Dipartimento per le Emegenze /Urgenze, dotato di Utic e Rianimazione). Il presidente Lombardo si è pronunciato anche in merito all’imminente riforma degli Ato, evidenziando: “gli Ato della zona vanno salvaguardati. Sicuramente, l’Ato Me 1, che è molto forte e quelli del Trapanese. Gli altri vanno eliminati. Bisogna ripartire dal concetto che i sindaci devono essere i garanti del sistema, al centro tra l’organizzazione del servizio e il pagamento della tariffa”. In riferimento alla linea ferrata Messina-Palermo, afferma che “va migliorata, per renderla praticabile al meglio”. E aggiunge: “se Rfi non ha previsto finanziamenti per il raddoppio ferroviario, occorre inserirli”. Quanto alla realizzazione di un aeroporto nel Messinese, spiega: “non ci sono aree idonee. E’ invece fattibile un’avio-pista dalle parti di Milazzo, con collegamenti con le isole Eolie”. Sulla delicata situazione politica del comune di Acquedolci, rivolgendosi ai protagonisti, esorta al dialogo e alla convivenza. Infine, alla presenza del commissario del Parco dei Nebrodi, territorio particolarmente attenzionato dal presidente Lombardo, riferisce che “tutti i parchi, attualmente commissariati, rientreranno in un discorso complessivo per la nomina dei presidenti”.
Cinzia Scaglione

Nella foto 1: L'on. Ferdinando Latteri, il presidente della Regione Raffaele Lombardo e sullo sfondo il Sindaco di Sant'Agata M. Bruno Mancuso. Nella foto 2: Da sinistra, l'assessore del comune di Sant'Agata M. Antonio Scurria con il Presidente Lombardo al tavolo di un Bar di Via Campidoglio.

20 agosto, 2009

Sant'Agata di Militello. Continuano le segnalazioni e i commenti sul degrado e l'inciviltà nel conferimento dei rifiuti.

Porci senza alibi (continuazione)
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Parole di George Orwell cbe concludeva l’allegorico romanzo “La fattoria degli animali” svelando come gli avidi suini dopo aver fomentato la rivolta contro gli uomini, fossero ora impegnati a trasformarsi loro stessi nei nuovi sfruttatori.
Una foto può simboleggiare anche il paradigma inverso è la nostra domanda? In questo caso senza dubbio alcuno abbiamo la palese dimostrazione che l’uomo è anch’egli un suino. Non vi è rispetto né per le regole civili, né verso i propri simili quando esiste il mal costume di trasformare le strade delle nostre cittadine in discariche a cielo aperto.
Le foto sono state scattate in data 18 agosto 2009 sulla circonvallazione “Angelo Vicari”, zona Terreforti, nel comune di S.Agata Militello.
Qui poco c’entra l’operato degli amministratori cittadini, e neppure i disservizi della società d’ambito AtoMe1 nell’opera di raccolta dei rifiuti.
Tragicamente, invece, appare in modo eloquente il degrado che i cittadini perseguono nel disprezzo di regole civili e di igiene pubblica. Un marciapiede diviene il deposito delle carcasse di frigoriferi abbandonati e della buste contenenti la spazzatura di nuclei familiari.
Nessuna rilevanza deve avere se il luogo fosse stato sede di un cassonetto della raccolta nel passato, e tantomeno si rivela inutile ribadire come la raccolta di vecchi elettrodomestici e rifiuti ingombranti è prevista a domicilio e senza oneri.
Un infastidito cittadino è passato dal pensiero all’azione: identificando, suo malgrado, i responsabili di tale inciviltà. Un urlo di dolore di fronte all’inciviltà dei propri simili che merita attenzione e la dovuta documentazione a fronte del degrado diffuso che ci circonda. (gd)

Nota della redazione: Quanto sopra è stato trasferito dalla E_mail, pervenutaci nella nostra casella di posta, a questo Blog.

Sant'Agata di Militello. Ancora degrado ambientale, mancanza di controlli e inciviltà dei cittadini.

Porci
(con le ali o senza ali ? )


Un lettore del Blog (nostro concittadino) in vacanza a Sant'Agata mi scrive privatamente ed io pubblico, sintetizzando e garantendo l'anonimato, parte del suo scritto e qualcuna delle foto che mi ha inviato.

"Qualche giorno addietro leggevo alcuni interventi relativi alla pulizia della nostra cara S.Agata. Pur seguendo periodicamente il blog non ho quasi mai inserito commenti, questa volta però ho deciso di scriverle in maniera privata per segnalarle quanto ho documentato con foto ieri sera in zona Terreforti nella circonvallazione. Talvolta le immagini sono più eloquenti di tante parole. Possiamo discutere sulle cause, riflettere sugli effetti, ma certi fatti sono inoppugnabili. Nel Blog si parla di responsabilità, si punta il dito sui disservizi della raccolta da parte dell'Ato. Si dimentica, però, l'esistenza di un soggetto il cittadino che compie talune azioni in modo irresponsabile e in violazione delle regole civili più comuni. Non ho voglia di dilungarmi oltre, e di seguito le allego le foto scattate ieri sera."
Giuseppe