Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
26 dicembre, 2009
24 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Compie cento anni. Festa per Vincenza. Una Targa dal Sindaco e 200 ospiti in parrocchia per il compleanno della signora Virga-Puleo..
Erano
in 200, tra figli, nipoti e pronipoti, lo scorso lunedì sera, nella
parrocchia della chiesa Madre, per festeggiare i cento anni di Vincenza
Virga, in Puleo. I festeggiamenti sono stati preceduti dalla funzione
liturgica, celebrata da monsignor Spiccia, alla presenza anche del
sindaco Bruno Mancuso, che ha omaggiato la “nonnina”, con una
targa-ricordo donata dall’Ente. Vincenza, perfettamente lucida e
visibilmente commossa, era sposata con Giuseppe Puleo, morto nel ’94,
nonno del consigliere comunale di minoranza Giuseppe Puleo.
Ai festeggiamenti erano presenti ben cinque generazioni, a partire dai figli Rosina, Pippo, Matteo, Rosalia, Maria e Carmelina (da sinistra, nella foto. Al centro Vincenza).
Cinzia Scaglione
Sant'Agata di Militello. Comincia la rimozione dei cassonetti. Rifiuti, si cambia tra le polemiche. Gli utenti protestano per il raddoppio delle tasse.
Ha
preso il via, ieri mattina, la rimozione dei cassonetti dell’immondizia
dal centro urbano. Alcune strade, quali la via Asmara, sono state già
interessate dal provvedimento attuato dagli operatori della Nebrodi
Ambiente (società consortile che si occupa dei servizi ecologici nel
comprensorio per conto dell’Ato Me 1). Attraverso l’audio di un
altoparlante, montato sul tettuccio di un’autovettura, gli utenti sono
stati avvisati della novità. Il servizio di raccolta differenziata dei
rifiuti, con modalità “porta a porta”, è iniziato giorni fa. Adesso,
per cercare di incrementare la percentuale di utenti “virtuosi”
(attualmente irrisoria), si sperimenta questo nuovo provvedimento. I
cassonetti pubblici sono via via destinati a scomparire dal centro
urbano. Rimangono solo i contenitori per la raccolta di scarpe e
vestiti usati (vedi foto). Ma, sono in tanti i cittadini non ancora
avvezzi o restii a dividere i rifiuti per tipologia tra le mura
domestiche. Così, non curanti del fatto che i cassonetti sono stati
rimossi, continuano a depositare i sacchetti dell’immondizia laddove
prima era collocato l’apposito contenitore (vedi foto). Ed ecco che il
risultato finale non è proprio quello sperato dai responsabili del
servizio. E proprio in questi giorni di pre-festività, fanno la loro
comparsa sui marciapiedi i sacchetti dei rifiuti. “Certo – sono
consapevoli gli operatori – ci vorrà del tempo affinché gli utenti si
abituino”. In realtà, però, da quando anni fa è partita la raccolta
differenziata “porta a porta” (poi interrotta e adesso ripartita), di
tempo ne è passato. Ma, l’unico obiettivo raggiunto, perlomeno nella
cittadina, è quello di un misero 10 per cento o poco più. Riuscire a
raggiungere il 40 per cento entro questo mese, per non incorrere nelle
pesanti penali previste dall’Unione Europea per i comuni inadempienti,
è pura utopia. L’unica cosa certa è lo sconsiderato aumento
dell’importo delle bollette Tia (Tariffa di igiene ambientale)
recapitate agli utenti nei giorni scorsi e con scadenza il 28. Si
tratta delle fatture relative al primo quadrimestre 2009, con cifre più
che raddoppiate rispetto allo scorso anno. E per di più con
l’applicazione dell’Iva, nonostante la sentenza della Corte
Costituzionale dello scorso 24 luglio abbia stabilito che la Tia non
debba essere assoggettata ad Iva. Lo scorso settembre, il consiglio
comunale aveva approvato
la mozione presentata dai consiglieri di maggioranza Barbuzza,
Giallanza, Germanà e Pappalardo, inerente la richiesta di abolizione
dell’Iva sulla Tia, in forza di questa sentenza. Il consigliere
Barbuzza fa sapere che, se entro il 28 non riceverà una spiegazione
plausibile da parte dei vertici dell’Ato, si rivolgerà al Prefetto per
la mancata applicazione della sentenza. Per quanto riguarda, invece,
l’aumento dell’importo delle bollette, dovrebbe essere legato al
raggiungimento del cento per cento della fatturazione del servizio
(negli anni passati incrementato progressivamente).
Cinzia Scaglione
Nella foto: Un contenitore in via Asmara e sacchetti di spazzatura per terra.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
23 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Un presepe particolare in memoria di Nino Armeli. E' stato realizzato con materiale riciclato.
Un caratteristico ed innovativo “Presepe Café” è stato realizzato in contrada Telegrafo in memoria di Nino Armeli, noto imprenditore santagatese, organizzatore di manifestazioni e competizioni sportive (quali il campionato
regionale di Go – Kart), scomparso nel 2006. Gli ideatori ed esecutori
della creazione sono il nipote Marco Armeli e l’amico Salvatore Merlino, rispettivamente tecnico di macchine da caffè ed infermiere professionale. Lo hanno realizzato in un paio di settimane, lavorandovi nella pausa pranzo e nelle ore notturne. Avvalendosi di materiali riciclati e biodegradabili,
hanno cercato di dare un tocco di originalità alla tradizionale
rappresentazione simbolica della nascita di Gesù. E così, unendo
manualità e creatività, hanno regalato al quartiere un presepe “sui
generis”, con una cialda nella mangiatoia (dove verrà adagiata la statuetta di Gesù bambino), resine di depuratori per sabbia, chicchi di caffè per ciottoli e torrefazioni in miniatura dentro le casette. Hanno anche ideato un sistema per il riciclo dell’acqua, che esce dalla macchina del caffè e viene azionata con la pompa di una vecchia lavatrice.
Cinzia Scaglione
Nella foto : da sinistra, Marco Armeli e Salvatore Merlino.
Consolo lascia Milano, torna a Sant'Agata di Militello sua città natale,
Lasciò Messina nel '68 per un posto in rai
Consolo: «Addio Milano irriconoscibile, a 76 anni torno in Sicilia»
Lo scrittore lascia la città che l'ha ospitato per quarant'anni
Vincenzo Consolo (Epa) |
22 dicembre 2009
Fonte: Corriere della sera
22 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. L'onorevole Laccoto, presidente della Commissione regionale alla Sanità e Salvatore Giuffrida, direttore generale dell'Asp in visita all'ospedale. Il nosocomio resterà presidio di emergenza di primo grado e verranno potenziati e migliorati servizi e attrezzature..
Assicurata
la permanenza del presidio ospedaliero e inserita in pianta organica
l’attivazione dell’Utic-Unità di terapia intensiva coronarica, con due
posti letto. Adesso, i sindaci si batteranno per ottenere l’emodinamica
e la rianimazione. Questi i punti cardine emersi nel corso della
conferenza stampa tenutasi ieri mattina, all’ospedale, alla presenza
dell’onorevole Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione regionale
alla Sanità, del direttore generale dell’Asp, Salvatore Giuffrida, del sindaco Bruno Mancuso e dei dirigenti medici. A fare gli onori di casa il direttore sanitario dell’ospedale Paolina Reitano. L’onorevole Laccoto ha effettuato un sopralluogo per verificare gli standard di sicurezza e funzionalità dei reparti. Profondo conoscitore della realtà territoriale nebroidea, ha sottolineato l’importanza di puntare sull’ospedale come presidio di spicco per l’emergenza, di
riferimento per il comprensorio, “proprio per la particolare situazione
orogeografica e il vasto bacino di utenza al quale afferisce (circa centomila abitanti)”. Confermati i posti letto per acuti (complessivamente 82 - ieri, è stata approvata in conferenza dei sindaci la proposta avanzata dal direttore generale), ai quali però bisognerà aggiungere quelli di riabilitazione e lungodegenza (che devono essere ancora stabiliti). Inoltre, l’onorevole Laccoto ha evidenziato la necessità di potenziare, sia a livello di organico che dal punto di vista logistico, il pronto soccorso, il laboratorio di analisi e la Cardiologia. E di attuare il rinnovamento tecnologico della Radiologia: “l’ospedale ha bisogno di una Tac con tecnologia nuova e di un mammografo digitalizzato”. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della parte centrale dell’ospedale, ancora fermi,
il direttore generale Giuffrida ha riferito che i ritardi sono da
addebitare alla predisposizione di una variante a cura della ditta
aggiudicataria, ma che riprenderanno quanto prima. Tuttavia, per il completamento del terzo piano occorrono ulteriori somme, che l’onorevole Laccoto e il direttore generale si sono impegnati a recuperare. “Il destino dell’ospedale di Sant’Agata – ha dichiarato Giuffrida – è quello di presidio di emergenza di primo livello. Abbiamo confermato un congruo numero di posti letto per acuti e chiesto che venga potenziata l’area medica dell’emergenza con una cardiologia con posti letto per Utic”. Il sindaco Mancuso
convocherà, nei prossimi giorni, una conferenza dei sindaci, al fine di
integrare la proposta dell’Asp con ulteriori indicazioni. “La rianimazione non è nelle competenze della programmazione provinciale - afferma Mancuso - ma noi sindaci, con un documento integrativo, chiederemo questo servizio o, in subordine, anche due posti di terapia intensiva post-operatoria, così come l’emodinamica. Quest’ultima dovrà essere collocata in uno degli ospedali della fascia tirrenica e ci batteremo affinché questo presidio possa essere quello di Sant’Agata, per centralità territoriale e bacino di utenza”. Mancuso si impegnerà anche per far sì che, nell’ambito dell’attuazione del piano strategico, l’ospedale possa beneficiare dei fondi comunitari. I sindacati vigileranno sull’effettiva concretizzazione dei propositi.
Cinzia Scaglione
Nella foto: da sinistra il sindaco Bruno Mancuso, l’onorevole Giuseppe Laccoto (presidente della Commissione
regionale alla Sanità), il direttore sanitario dell’Asp, Santino Conti (dietro) e il direttore generale dell’Asp, Salvatore Giuffrida.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
21 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Collettiva di pittura di gruppi artistici santagatesi inaugurata domenica sera. Resterà aperta fino al 1° gennaio 2010.
Inaugurata ieri sera, domenica, al Castello Gallego la "Collettiva di pittura" a cura di gruppi artististici santagatesi. Resterà aperta fino al 1° gennaio 2010.
Alla collettiva partecipano un folto numero di artisti-pittori che elenco tenendo conto della foto a sinistra e nella quale non sono presenti tutti gli artisti.
Salvatore Saccone, Viola Triscari, Teresa Simonella, Daniele Gugliotta,
Giovanni Gregorio, Calogero Corrao, Nancy Giuffrè, Betty Scaglione, Valeria Meneghini, Franca Parisi, Gaetano Triscari, Alfredo Iraci, Nino Manasseri, Ettore Merlino, Sergio Tripodi, Masina Vernagalli.
Giovanni Gregorio, Calogero Corrao, Nancy Giuffrè, Betty Scaglione, Valeria Meneghini, Franca Parisi, Gaetano Triscari, Alfredo Iraci, Nino Manasseri, Ettore Merlino, Sergio Tripodi, Masina Vernagalli.
Alla mostra di pittura partecipano anche Giuseppe Coci (che è stato l'organizzatore), Mariangela Pilato, Calogero Reitano, Tamara Gallo, Carmela Ricciardi, Rosetta Lo Vano, Teresa Regalbuto, Salvatore Di Salvo ed altri non presenti nella foto.
L'elenco degli artisti partecipanti verrà aggiornato appena possibile.
Chiediamo scusa a coloro che, seppur presenti, non abbiamo citato.
Accettiamo ogni ulteriore segnalazione per l'integrazione dell'elenco.
Ci riserviamo ogni diritto di copyright. Le foto possono essere riprodotte citando la fonte e l'autore.
19 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Paura per una scossa di terremoto. Le scuole cittadine evacuate.
Sant'Agata di Militello. Domani, DOMENICA 20 DICEMBRE ORE 17, al Castello Gallego, inaugurazione mostra di pittura di artisti santagatesi.
Inaugurazione mostra di pittura.
Realizzazione a cura di gruppi artistici santagatesi
La mostra resterà aperta fino al 1 gennaio 2010.
Gli appuntamenti di oggi.
SABATO 19 DICEMBRE
ore 9,00 - Museo dei Nebrodi
Convegno sul tema “Guida e sicurezza”
Organizzato dall’associazione “gallego historic club”
Al convegno seguirà una prova pratica di guida sicura con skid car
Lungomare via Cosenz
Convegno ed inaugurazione mostra
“Targa Florio che passione”
La mostra sarà in esposizione fino al 6 gennaio 2010
Realizzazione a cura del “gallego historic club”
“Natale dei bambini”
animazione con personaggi Disney nel percorso dell’isola pedonale
Baby dance e Teatro dei burattini
ore 19,00 Chiesa Madre
“Concerto di Arie Sacre”
A cura dell’ Associazione “ Lorenzo Perosi”
ore 20,30 Piazza Crispi
“Risottata di Natale”
Iniziativa umanitaria a favore dei ragazzi di Kireka in Uganda
Realizzata dal “Portico di Salomone “ e dall’Associazione micologica “F. Cupane”
“Brass Promenade Quintet”
Quintetto d’Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino
Realizzazione a cura dell’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi”
In alto: Foto d'archivio.
18 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Allarme nella raccolta dei rifiuti: "Ci sono irregolarità e disservizi".
Intanto, il consigliere comunale Domenico Barbuzza chiama in causa i vertici dell'Ato Me 1 e inoltra un documento al presidente Trifilò.
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Cinzia Scaglione
*** Irregolarità e disservizi vengono denunciati dal lavoratore della Nebrodi Ambiente(società consortile che si occupa dei servizi ecologici nelcomprensorio per conto dell’Ato Me 1), Mario Giuffrè (nella foto). Quest’ultimo, responsabile zonale Cisl-Rsu, accusa il nostro comune (e contestualmente quello di Capo D’Orlando) di non porre in essere atti o comportamenti propositivi affinché sia effettuata la raccoltadifferenziata dei rifiuti, servizio che, quindi, stenta a decollare e,di conseguenza, a produrre i risultati prefissati (in termini dipercentuali da raggiungere per non incorrere nelle pesanti penalipreviste dall’Unione europea per gli enti inadempienti). Si parlava almeno del 40 per cento entro questo mese. Ma, per quanto riguarda la cittadina è stato superato di poco solo il 10 per cento. Recentemente, è stato riattivato il servizio “porta a porta”, che però deve essere ancora esteso alle contrade. Inoltre, pochi utenti hanno risposto positivamente. In teoria, dovrebbe scattare le sanzioni. Giuffrè fa riferimento anche a presunte irregolarità e afferma che “i lavoratori vengono licenziati e poi riassunti da altre ditte, in violazione dell’art. 6 del contratto nazionale di lavoro e in assenza del coinvolgimento dei rappresentanti sindacali”. E ancora, che “i dipendenti svolgono diverseore di lavoro straordinario senza che lo stesso venga regolarmentepagato dal datore di lavoro, con grave violazione dei diritti deilavoratori sanciti dalla normativa vigente e dal contratto nazionale”. Dichiarazioni rilasciate già giorni fa ad emittenti televisive del territorio e che non potevano non essere recepite dalla politica locale. Così, il consigliere comunale di maggioranza Domenico Barbuzza, che considera le affermazioni di “notevole importanza sia sociale che politica, dal momento che rivelano gravi violazioni dei diritti dei lavoratori”, ha chiamato in causa i vertici dell’Ato Me 1, inoltrando apposito documento al presidente Laura Trifilò ed investito della questione anche il sindaco Bruno Mancuso e il presidente del consiglio comunale Andrea Barone. Barbuzza chiede spiegazioni sui reali motivi ovvero le difficoltà che impediscono, ad oggi, l’incremento della raccolta differenziata nel nostro Comune, come invece avviene in altri centri che fanno parte dell’Ato Me 1 (soprattutto montani). E naturalmente, delucidazioni sulle dichiarazioni del lavoratore Giuffrè in merito al fatto che i dipendenti vengano licenziati e poi assunti con altre ditte senza avvisare i sindacati, nonché se effettivamente svolgano delle ore di straordinario senza che lo stesso venga regolarmente pagato. Infine, quali siano le ditte che effettuano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell’Ato Me 1 e se vi siano in atto contratti di subappalto del servizio.
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Cinzia Scaglione
*** Irregolarità e disservizi vengono denunciati dal lavoratore della Nebrodi Ambiente(società consortile che si occupa dei servizi ecologici nelcomprensorio per conto dell’Ato Me 1), Mario Giuffrè (nella foto). Quest’ultimo, responsabile zonale Cisl-Rsu, accusa il nostro comune (e contestualmente quello di Capo D’Orlando) di non porre in essere atti o comportamenti propositivi affinché sia effettuata la raccoltadifferenziata dei rifiuti, servizio che, quindi, stenta a decollare e,di conseguenza, a produrre i risultati prefissati (in termini dipercentuali da raggiungere per non incorrere nelle pesanti penalipreviste dall’Unione europea per gli enti inadempienti). Si parlava almeno del 40 per cento entro questo mese. Ma, per quanto riguarda la cittadina è stato superato di poco solo il 10 per cento. Recentemente, è stato riattivato il servizio “porta a porta”, che però deve essere ancora esteso alle contrade. Inoltre, pochi utenti hanno risposto positivamente. In teoria, dovrebbe scattare le sanzioni. Giuffrè fa riferimento anche a presunte irregolarità e afferma che “i lavoratori vengono licenziati e poi riassunti da altre ditte, in violazione dell’art. 6 del contratto nazionale di lavoro e in assenza del coinvolgimento dei rappresentanti sindacali”. E ancora, che “i dipendenti svolgono diverseore di lavoro straordinario senza che lo stesso venga regolarmentepagato dal datore di lavoro, con grave violazione dei diritti deilavoratori sanciti dalla normativa vigente e dal contratto nazionale”. Dichiarazioni rilasciate già giorni fa ad emittenti televisive del territorio e che non potevano non essere recepite dalla politica locale. Così, il consigliere comunale di maggioranza Domenico Barbuzza, che considera le affermazioni di “notevole importanza sia sociale che politica, dal momento che rivelano gravi violazioni dei diritti dei lavoratori”, ha chiamato in causa i vertici dell’Ato Me 1, inoltrando apposito documento al presidente Laura Trifilò ed investito della questione anche il sindaco Bruno Mancuso e il presidente del consiglio comunale Andrea Barone. Barbuzza chiede spiegazioni sui reali motivi ovvero le difficoltà che impediscono, ad oggi, l’incremento della raccolta differenziata nel nostro Comune, come invece avviene in altri centri che fanno parte dell’Ato Me 1 (soprattutto montani). E naturalmente, delucidazioni sulle dichiarazioni del lavoratore Giuffrè in merito al fatto che i dipendenti vengano licenziati e poi assunti con altre ditte senza avvisare i sindacati, nonché se effettivamente svolgano delle ore di straordinario senza che lo stesso venga regolarmente pagato. Infine, quali siano le ditte che effettuano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell’Ato Me 1 e se vi siano in atto contratti di subappalto del servizio.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
17 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. Concerto di Natale della Fanfara del XII Battaglione “Carabinieri Sicilia”.
Un vasto repertorio è stato eseguito dalla Fanfara del XII Battaglione Carabinieri "Sicilia" che si è esibita al Cine_Teatro Aurora di Sant'Agata di Militello. Il concerto, anche quest'anno, fortemente voluto e organizzato dal Capitano Mario Costarelli, comandante della locale Compagnia dei Carabinieri è un appuntamento inserito nelle manifestazioni natalizie patrocinate dall'amministrazione comunale. "Questo concerto- sottolinea il Capitano Costarelli - , oltre ad essere un appuntamento ormai annuale, ci consente di far sentire più vicini tra loro e all'arma tutti gli appartenti in servizio, i militari in congedo e i loro familiari in questo periodo di feste". La serata è stata condotta da Tiziana Bonina. Hanno preso la parola il Capitano Costarelli e il sindaco Bruno Mancuso. La prestigiosa formazione bandistica, è stata diretta dal maresciallo capo Paolo Sena.
La Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri "Sicilia"venne istituita nel novembre del 1993 e ripete i fasti del "Corpo Musicanti" fondato il 3 agosto del 1860 ed inserito nell'ambito dei "Carabinieri Reali di Sicilia". E' costituita da 35 elementi provenienti da complessi musicali o diplomati presso Conservatori italiani, tutti Carabinieri che svolgono anche normale servizio d'Istituto. Il suo repertorio, oltre alla musica militare,comprende moltissimi brani di autori che vanno dall'800 ai nostri giorni. Dalla sua fondazione, ha svolto un'intensa attività esterna, proiettata nell'Italia Meridionale e soprattutto in Sicilia, riscuotendo sempre notevole successo. La Fanfara dei Carabinieri del XII° Battaglione Carabinieri "Sicilia", diretta dal Maestro Paolo Sena, con questo concerto, ha offerto ai presenti un programma di brani appartenenti al repertorio classico sinfonico (con incursioni nel pop, nel jazz di Glenn Miller e nelle colonne sonore del cinema con branni di Ennio Morricone). Non è mancata l'esecuzione dell'Inno nazionale. Il concerto si è concluso con "La Fedelissima", la marcia di ordinanza dei Carabinieri.
Una lunga serie di applausi ha fatto seguito ad ogni brano, sottolineando così non solo la bravura degli esecutori ma anche l'alto gradimento manifestato dal pubblico presente in sala.
cirosca
Le foto possono essere ingrandite cliccando sopra la stessa foto.
Altre foto su questo video (Pressa il tasto Play per farlo partire).
Sant'Agata di Militello. Stop alla somministrazione di alcol ai minorenni. Con apposita ordinanza il sindaco vieta agli esercizi pubblici di somministrare bevande alcoliche ai minori.
Stop alla somministrazione di alcol ai minorenni, sia per prevenire eventuali reati, che per salvaguardare la loro salute. Con apposita ordinanza, il sindaco Bruno Mancuso vieta a tutti gli esercizi pubblici commerciali locali e agli esercenti su aree pubbliche di somministrare bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Il divieto viene esteso anche a tutte le miscele di bevande contenenti alcolici in quantità limitata o diluita, effettuate in luoghi accessibili ai minorenni. E in ogni caso, non è possibile somministrare bevande alcoliche e superalcoliche a soggetti in stato di ebbrezza. Il provvedimento si è reso necessario a causa del diffondendosi, sul nostro territorio, soprattutto fra i giovani, dell’abitudine ad abusare di sostanze alcoliche. “L’alterazione psicofisica derivante dall’abuso di sostanze alcoliche, in particolare da parte di soggetti giovani e giovanissimi, può compromettere il loro stato di salute e lo sviluppo psico-fisico – sottolinea il sindaco Mancuso - il semplice uso di tali sostanze, da parte degli stessi, non trova ragione in alcuna concreta necessità, oltre a non avere risvolti positivi da nessun punto di vista. Inoltre può avere come conseguenza il manifestarsi di atti e comportamenti che possono turbare la quiete pubblica. Tali comportamenti a volte hanno come protagonisti minori. La nocività e pericolosità è ulteriormente sottolineata anche dai frequenti fatti di cronaca che hanno come protagonisti minorenni che abusano di alcol”. Il fenomeno sta assumendo notevoli dimensioni, così il primo cittadino ha ritenuto opportuno attuare azioni concrete al fine di arginare questa piaga soprattutto tra i minorenni, “i quali rappresentano una parte di popolazione particolarmente vulnerabile ai rischi legati al consumo dell’alcol”. D’altronde, il decreto del Ministro degli Interni del 5 agosto 2008, contenente disposizioni in materia d’incolumità pubblica e sicurezza urbana, attribuisce al sindaco la facoltà di adottare provvedimenti per prevenire e contrastare anche fenomeni legati all’abuso di alcol. “Per bevanda alcolica – evidenzia l’ordinanza - si intende ogni prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol e per bevanda super-alcolica ogni prodotto con gradazione superiore al 21per cento di alcol in volume”. “L’ordinanza è finalizzata ad assicurare una civile e ordinata convivenza – conclude Mancuso - tenuto conto dell’importanza della prevenzione di situazioni di degrado ambientale tali da determinare condizionamenti per la qualità degli abitanti, nonché della sicurezza e dell’incolumità pubblica dei cittadini e allo scopo di evitare che alcuni comportamenti possano sfociare in veri e propri reati”.
Cinzia Scaglione
16 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. L'Accademia Musicale "Verdi" diretta dal maestro Artino continua con nuove "Masterclass" l'attività formativa. I corsi di perfezionamento saranno tenuti anche dai professori Andrea D'Amico (talento santagatese) e Mario Barsotti.
L’Accademia musicale “Verdi” consolida la collaborazione con i professori del Maggio Musicale Fiorentino e amplia l’offerta formativa. L’attività didattica invernale, ideata dal direttore artistico, maestro Antonio Artino Innaria, si arricchisce quindi con nuove Masterclass, tenute da docenti altamente qualificati. Al via i nuovi corsi di alto perfezionamento strumentale tenuti dai professori Andrea D’Amico, Mario Barsotti, Nicola Mazzanti e Luca Benucci. In particolare, a partire da oggi e fino a domenica prossima, sarà la volta dei professori d’orchestra Andrea D’Amico (talento santagatese) e Mario Barsotti, rispettivamente, secondo Trombone e Basso Tuba, della prestigiosa orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Poi, da giorno 27 al 30, Masterclass di Flauto ed Ottavino, docente professore Nicola Mazzanti, Ottavino solista, nella medesima orchestra fiorentina. A gennaio, infine, sarà il turno del professore Luca Benucci, primo Corno del Maggio Musicale Fiorentino, già noto agli studenti nebroidei per aver tenuto negli anni scorsi, nella cittadina, un corso in collaborazione con artisti del calibro di Dale Clavenger e Hans Pizka. “E’ un'occasione fantastica – afferma il maestro Artino - i ragazzi usufruiscono delle capacità didattiche ed umane dei docenti, utili al loro percorso artistico e personale. Oggi, molti dei nostri musicisti, grazie anche a queste occasioni di studio, hanno la possibilità di formarsi in prestigiosi conservatori, talvolta seguiti dai medesimi docenti, ma anche di partecipare e vincere meritatamente concorsi importanti, intraprendendo poi carriere professionali nelle varie orchestre italiane”. Le masterclass sono aperte al pubblico, auditori, curiosi ed appassionati. “La scuola di musica e tutte le attività proposte, in special modo le Masterclass, vanno sostenute ed incentivate – sottolinea l’assessore alla Cultura, Antonio Scurria - perché sono fondi investiti in cultura, opportunità professionali difficilmente reperibili sul nostro territorio. Sono il riscontro tangibile che le risorse comunali creano vere e proprie opportunità di studio”.
Cinzia Scaglione
15 dicembre, 2009
Sant'Agata di Militello. "Acqua un bene comune". Dopo il nostro post la risposta dei consiglieri Barbuzza e Pappalardo non si è fatta attendere. Presentata una mozione.
La risposta al mio post di sabato non si è fatta attendere. I consiglieri di maggioranza Domenico Barbuzza e Giuseppe Pappalardo hanno presentato, indirizzandola al Sindaco e al Presidente del consiglio la mozione che trascriviamo integralmente:
Oggetto: inserimento nello statuto comunale che “ l’acqua è un bene comune”
Premesso che,
-La
risoluzione del Parlamento europeo del 15 marzo 2006 dichiara “l’acqua
come un bene comune dell’umanità e come tale l’accesso all’Acqua
costituisce un diritto umano fondamentale per la persona umana e chiede
che siano esplicati tutti gli sforzi necessari a garantire l’accesso
all’acqua alle popolazioni più povere entro il 2015” ed insiste
affinchè “la gestione delle risorse idriche si basi su un’impostazione
partecipativa e integrata che coinvolga gli utenti ed i responsabili
decisionali nella definizione delle politiche in materia di acqua
livello locale e in modo democratico”;
-L’art.
114 della Costituzione italiana recita:“La Repubblica è costituita da
Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e
dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni
sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i
principi fissati dalla Costituzione”.
-L’art.
117 della Costituzione prevede che la podestà legislativa è esercitata
dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei
vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali.
-Richiamando
il dettato dell’art. 43 della Costituzione (monopolio naturale)
relativo a “servizio pubblico essenziale” e riferendosi alla nozione
comunitaria di “servizio di interesse generale, privo di rilevanza
economica”, la giurisprudenza afferma che la gestione di tale servizio
è attività inidonea ad essere condotta da soggetti privati per scopo di
lucro.
Da
consigliere comunale, esprimendo il mio forte e profondo dissenso
all’art. 15 del Decreto 135/09, già approvato il 4 novembre 2009 dal
Senato della Repubblica Italiana, confermato con voto di fiducia il 18
novembre 2009 dalla Camera dei Deputati e convertito in Legge il 19
novembre 2009, che sancisce la definitiva e totale privatizzazione
dell’acqua potabile in Italia; preoccupato delle conseguenze sociali di
tale Legge che si concretizzano nell’impossibilità di accedere tutti
democraticamente ed indistintamente al diritto umano, naturale,
fondamentale ed inviolabile che è l’accesso al bene comune ACQUA;
Considerato
che, l’art. 2 della Costituzione italiana recita:“La Repubblica
riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità e
richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale”.
-L’acqua
è un bene essenziale la cui disponibilità e accesso costituiscono
oggettivamente diritto umano universale, inviolabile e naturale. È un
diritto, cioè, che appartiene per natura all’uomo e precede, perciò,
l’esistenza stessa dello Stato che, dunque, non lo crea ma, appunto, lo
deve riconoscere e soprattutto garantire concretamente.
-La
Repubblica Italiana è, quindi, obbligata a garantire a tutti questo
diritto fondamentale che trova il suo riconoscimento politico e
giuridico nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 e nella promulgazione
della Carta Europea dell’Acqua (Strasburgo 1968) che, a livello
mondiale, definisce e riconosce l’ACQUA come “bene comune” per
eccellenza ed il suo uso come diritto fondamentale dell’uomo.
-La
risoluzione del Parlamento europeo dell’11 marzo 2004 sulla strategia
per il mercato interno-priorità 2003-2006 al paragrafo 5, afferma che
“essendo l’acqua un bene comune dell’umanità” la gestione delle risorse
idriche non deve essere assoggettata alle norme del mercato interno. SI
PROPONE al Consiglio Comunale di approvare la presente mozione , che
impegna l’Amministrazione Comunale: ad attivarsi nel chiedere al
Presidente della Regione ed ai propri parlamentari regionali, di
presentare ricorso di costituzionalità contro l’art. 15 del D.L. 135/09
convertito in Legge oggi stesso in data 19 novembre 2009 e a tutela
dell’Autonomia degli Enti Locali sulla base del principio di
sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione; aderire e
sostenere le iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per
l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico
integrato” recentemente costituitosi nell’ambito della Campagna Acqua
Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per L’Acqua sta
portando avanti da circa tre anni; di inserire nel nostro Statuto
Comunale il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano,
naturale ed universale; ad aderire ufficialmente al circuito di rete
del Coordinamento degli Enti Locali siciliani contro la privatizzazione
dell’acqua; ad inserire, all’interno del proprio Statuto Comunale, il
riconoscimento che il servizio idrico è un servizio privo di rilevanza
economica da gestire in forma pubblica; promuovere nel nostro
territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica. Si chiede
alle SS.LL, ognuno per le proprie competenze, di iscrivere la presente
mozione all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile”.
I Consiglieri Comunali di “Azzurri per S.Agata”,
Domenico Barbuzza, Giuseppe Pappalardo
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