Si era già rivolta al Consiglio di giustizia amministrativa la ditta Costruzioni Bruno Teodoro Spa, terza classificata, per ottenere la sospensiva della sentenza del Tar e l'aggiudicazione della gara. Invece ora, esattamente la settimana scorsa, la stessa ditta Bruno ha protocollato al Comune un’istanza di revisione delle procedure in autotutela, con la quale diffida l’ente e sollecita la definizione del sub-procedimento sulla verifica dei requisiti delle prime due classificate (a prescindere dall’esito del ricorso amministrativo). Secondo la ditta Bruno, nella seconda fase del procedimento, tanto la Società Italiana Condotte d’Acqua quanto la prima classificata Sigenco non avrebbero tempestivamente prodotto i documenti richiesti dal Comune.
Anche la seconda classificata, la “Società Italiana Condotte d’Acqua” di Roma, ha fatto appello al Cga di Palermo. Chiede di ottenere l’aggiudicazione dell’appalto, ritenendo che il Tar avrebbe erroneamente dichiarato inammissibile il proprio ricorso incidentale.
Insomma, è ancora battaglia tra le prime tre in graduatoria per conquistare l'appalto di 42 milioni di euro a base d'asta per l'aggiudicazione dei lavori di completamento del porto. Intanto l'amministrazione comunale, a seguito della sentenza definitiva del Tar di Catania, ha deciso di procedere all'aggiudicazione definitiva della gara alla prima classificata e cioè alla Sigenco Spa di Catania.
Non era tutto a posto, mi sa, mi sa, che sto porto, da fiore all'occhiello possa diventare devastante per l'amministrazione!
RispondiEliminanon sono un avvocato, ma mi sa tanto che la ditta Bruno cerca il pelo nell'uovo (i famosi cavilli...)per non perdere l'appalto (che ha gia perso). Cavilli perche si punta su vizi formali (di pochissma importanza) che non possono viziare la sostanza della regolarita del procedimento di aggiudicazione dell'appalto ... e chi ne paga è la cittadinanza che aspetta queta opera da 30 anni e passa ...
RispondiEliminap.s
RispondiEliminaanch'io sarei stato contento se avesse vinto la Ditta Bruno (dato che è della zona) ed anche perchè la Sigenco ha avuto in passato diversi procedimenti giudiziari per cemento depotenziato (basta girare su internet ... vigilare...vigilare ... quando saranno operativi). Ma al punto dove siamo è meglio per tutti che si dica la parola fine a questa diatriba e si iniziano subito i lavori ....
per evitare che le ditte ricorronno con troppo frequenza alla via del ricorso "facile" , bisognerebbe dare pesanti penali alle ditte che ne usano con troppo facilita il ricorso se poi dovessere uscire sconfitte dal ricorso .... non si possono bloccare le opere pubblica cosi facilmente ....
RispondiEliminaMi dispiace ma il porto si farà a facci di cu gufa hahahahahahahahahahahahahahaha
RispondiEliminaW GL Press
Giuliano P
Il problema non sono i gufi, ma i Giufa, che ne fanno una al minuto, ecco il motivo che non riescono a realizzare il porto.
RispondiEliminail porto si fara , su questo non c'è dubbio ...., ma gia abbiamo perso un anno di tempo ( e l'opera costera sicuramente di piu ....)
RispondiEliminaIn poco più di tre anni di mandato amministrativo Fresina ha definito il collaudo e la consegna delle aree di tutte le opere fino ad allora realizate (Il Porto non esisteva nelle carte della regione). Inoltre è stato completato l'appalto di 700 milioni delle vecchie lire per attrezzature e servizi, è stato progettato, finanziato, appaltato e realizzato un intervento di messa in sicurezza, con prolungamento della testata del Porto, per circa 3.500,00 euro. Fresina ha poi ottenuto l'inclusione di tutta l'opera nell'APQ Trasporti con il decreto per la prima trance di 15 miliardi delle vecchie lire. La prova che il Porto è un finanziamento dell'amministrazione Fresina è rappresentata dall'incarico tecnico, uno dei tanti, dato dal Commissario Rosolino Greco al consigliere di opposizione dell'Amministrazione Fresina e presentatore di oltre 100 denuncie penali Scurria Antonio, oggi Assessore di Mancuso che segue l'appalto del Porto. In tale incarico testualmente si impegnano le somme dell'incarico sull'APQ Trasporti e Greco dichiara che attraverso questo canale è stata finanziata l'opera.
RispondiEliminaA distanza di 8 anni l'amministrazione Mancuso è stata solo capace di appaltare il finanziamanto di 15 miliardi, senza riuscire ancora a consegnare i lavori per il copletamento, anche se però ha 8 anni che si dice che è tutto è a posto e che il Porto grazie a Mancuso non è più una incompiuta. Secondo me invece è vero il contrario, cioè che solo questa amministrazione che ha gestito malissimo i procedimenti e sembra distratta da tante cose, è riuscita nell'impresa, veramente difficile, di immobilizzare per 8 anni 50 milioni di euro.
Ex Consiglire comunale pentito, come tanti, che ha ingiustamente sfiduciato Fresina.