Sant'Agata Militello. Il Presidente del Comitato cittadino Santagatese "Pro.memoria", Gaetano Ciuppa, e il Presidente del "Comitato Oliva", Salvatore Blandi, inviano al Sindaco un'istanza.

La presentazione del "progetto definitivo" per il restyling della Villa Falcone e Borsellino sta suscitando commenti negativi e reazioni da parte della maggioranza dei cittadini e delle associazioni che in passato si erano costituiti "a difesa del suolo", dell'ambiente e della vivibilità.
 Alcuni commenti pervenuti a questo Blog e al relativo post con filmato annesso, ha accelerato la presa di posizione dei comitati "Pro.memoria" e "Oliva" e dei rispettivi presidenti Gaetano Ciuppa e Salvatore Blandi. Ieri sera avevo ricevuto, in "anteprima", il documento che mi risulta essere stato consegnato stamane all'ufficio protocollo del Comune e che inserisco qui integralmente per una più facile lettura.
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI S.AGATA MILITELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AI CAPIGRUPPO CONSILIARI
OGGETTO: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE VILLE BIANCO E FALCONE-BORSELLINO.
CONSIDERAZIONI DI ORDINE GENERALE:
La politica messa in atto dall’attuale Amministrazione in tema di verde pubblico, che noi consideriamo patrimonio intangibile dell’intera cittadinanza, ha assunto connotati di una certa gravità: lo dimostrano la tentata estirpazione degli alberi di piazza Duomo, il progettato abbattimento delle palme di piazza Castello quale inevitabile conseguenza di uno sciagurato spostamento del Monumento ai Caduti (alberi e palme che, vogliamo ricordare, si trovano “miracolosamente” ancora al loro posto solo ed unicamente grazie all’azione di protesta e di contrasto di migliaia di cittadini santagatesi), il grave stato di degrado in cui si trova il Parco degli Ulivi, la condizione pietosa in cui versa la maggior parte delle altre zone verdi, nonché la quasi totale desertificazione delle fioriere ormai ridotte a tristi portaceneri.
Peraltro la scarsità di risorse economiche non può e non deve essere, a nostro giudizio, accampata come scusa allorquando ci si ritrova, come oggi noi ci ritroviamo, nella gestione del verde cittadino, dinnanzi ad un disastro di tali proporzioni. Disastro dovuto ad un micidiale cocktail i cui ingredienti principali sono: l’incompetenza, l’improvvisazione e la mancanza di idee valide miscelate ad un generale disprezzo per il verde. 

E c’è da chiedersi se, in questa prospettiva, non vada letta la brutale diagnosi circa la “malattia” dei platani di piazza Vittorio Emanuele che, ovviamente, dovrebbe avere come soluzione il taglio dei secolari alberi!
Il tutto senza dimenticare la grave carenza di personale qualificato, una carenza dalla quale, in questi anni, l’attuale Amministrazione si è ben guardata dal porre rimedio, così come si è ben guardata dal mettere in campo tutte quelle iniziative utili ad incentivare i cittadini, ed in particolare i giovani, ad una maggior cura e rispetto per il verde e per l’ambiente. Né ci risulta che l’attuale Amministrazione abbia mai sentito la necessità di abbellire una strada, un viale o un qualunque angolo della nostra S.Agata con alberi o piante mediterranee (dal costo irrisorio e dalla facilissima manutenzione) che con la loro ombra e i loro colori avrebbero potuto rendere più accogliente e gradevole la nostra cittadina. Né infine, si può essere così ingenui da ritenere che la recente messa a dimora di una fila di palme su di un tratto del lungomare possa, da sola, essere sufficiente ad invertire un modo di procedere così disgraziato e dissennato.

CONSIDERAZIONI DI ORDINE SPECIFICO:
Cosa ancor più grave è il fatto che, sotto l’attuale Amministrazione, i più svariati interventi di riqualificazione e fruizione, spesso utili e necessari, finiscono paradossalmente per trasformarsi in pretesti per dare il via ad una vera e propria opera di aggressione e demolizione del verde pubblico. Ci riferiamo in particolare alla recente “riqualificazione” della villa di Padre Pio sita sul lungomare santagatese e che, prima dei lavori, si presentava come una vera e propria oasi di verde ricca di essenze, ombre e valori estetici (oltre che storici per essere un giardino progettato secondo il gusto dell’epoca).
A lavori quasi ultimati, sebbene la Propaganda cerchi di sbandierare un penoso aumento della superficie verde, è tuttavia di clamorosa evidenza che si sia proceduto ad un vero e proprio sventramento di tale pregevole oasi attraverso l’estirpazione della quasi totalità delle piante preesistenti.
Come se ciò non bastasse, l’attuale Amministrazione si è resa protagonista, così com’è ormai nel suo stile, di una spietata campagna di estirpazione delle ormai storiche siepi di villa Bianco, ottenendo il pessimo risultato d’infliggere a questa nobile villa, un’umiliante aspetto grottesco.
Tale modo di fare e di agire, si configura a tutti gli effetti come un atto vandalico perpetrato a danno del patrimonio ambientale cittadino e, cosa ancora più triste, quale atto preparatorio e funzionale ad una ormai imminente cementificazione dell’intero lungomare.
Per quanto concerne il progetto di riqualificazione in chiave turistica della villa Falcone e Borsellino i sottoscriventi comitati cittadini sospendono, al momento, ogni giudizio in attesa di un più attento e dettagliato esame del progetto definitivo, nella speranza di non dover incappare, ancora una volta, in un efferato progetto di impoverimento del verde esistente.
PERTANTO CON LA SEGUENTE ISTANZA CHIEDIAMO:
1) IL FERMO DI OGNI INTERVENTO DI ESTIRPAZIONE DEL VERDE E DELLE SIEPI.
2) LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO IN CUI POSSANO FIGURARE ANCHE CONSULENTI BOTANICI ED ESPERTI NELL’ARCHITETTURA DEI GIARDINI E DEL PAESAGGIO.

Comitato Cittadino Santagatese Pro.memoria Il Presidente Gaetano Ciuppa

Comitato Oliva Il Presidente Salvatore Blandi