Sant'Agata Militello. I consiglieri di minoranza si affacciano sulla via Pace (senza pace) e sui cantieri regionali mal gestiti solo nel nostro comune..

Stavo preparando la "terza parte" del post relativo ai cantieri regionali e in particolare su quello di via Pace, rimasta sconquassata o "sgarrupata" come tutte le vie di Sant'Agata, anzi questa peggio delle altre e che rimarrà "sgarrupata" per un tempo o periodo molto più lungo. Vi volevo parlare di tutti i cantieri aperti e ancora non chiusi, di quelli già chiusi, di alcuni direttori dei lavori, specialmente di quelli nominati "per virtù dello Spirito Santo". Ad esempio del cantiere che ha interessato il sottopasso di collegamento tra la via Roma e la piazzetta che si collega alla via Capidoglio, del cantiere di Torrecandele (ahiai.... ahiai....!) ma ecco che sulla via Pace (senza pace), si affacciano, per guardarla dall'alto degli scanni del consiglio comunale, i magnifici quattro della minoranza, Blandi, Carrabotta, Maniaci e Puleo (nella foto, rigorosamente da sinistra verso destra).
Anche questa volta mi hanno, col loro comunicato stampa, battuto sulla linea del traguardo per la "lotta" alle ingiustizie, alla pessima gestione, progettazione e programmazione nella quale i nostri attuali amministratori e i loro tecnici di fiducia, eccellono.

Nel comunicato stampa i quattro consiglieri scrivono:

"Prendiamo atto che ad oggi il tema dei cantieri di lavoro continua a non essere una priorità dell'Amministrazione Mancuso nonostante i nostri precedenti intereventi consiliari che ci hanno spesso costretti ad assumere toni forti contro le inefficienze registrate nella gestione dei cantieri.

Dopo gli innumerevoli ritardi nell'avvio dei cantieri per tutta una serie di inadempienze ed inefficienze oggi dobbiamo ritornare a porre l'attenzione sull'argomento per via dei disagi che sono sotto gli occhi di tutti.

Mentre nei comuni dell'interland i lavori stanno volgendo al termine, essendo iniziati senza alcun ritardo, nel nostro comune molti cantieri sono ancora bloccati da una ingiustificata pausa estiva che si sta prolungando oltremodo.

E cosi assistiamo a lavori abbandonati in corso d'opera o che proseguono a rilento anche in vie centrali come la via Pace dove sorgono attività commerciali che oggi ne vengono danneggiate dalla chiusura. Per non parlare del rischio continuo di incolumità per quei pedoni che si trovano a doversi destreggiare in un quartiere divenuto di fatto impraticabile e che ha già visto il verificarsi di qualche incidente.

Ma ci chiediamo quali siano i reali motivi della sospensione dei lavori anche per il cantiere di Contrada Telegrafo dove è previsto un importante intervento di riqualificazione e per l'antico vicolo Sicilia che rappresenta uno degli storici passaggi del nostro centro storico.

E restando in tema di cantieri non possiamo non rilevare i disagi per i ritardi nel pagamento delle spettanze ai lavoratori che rimangono "ostaggi" del Comune.

Riteniamo che l'Amministrazione non abbia ancora compreso il valore aggiunto dei cantieri di lavoro che per loro natura non hanno il solo scopo di eseguire opere pubbliche ma soprattutto quello di creare una opportunità di lavoro per soggetti in condizioni di disagio e che ad oggi non hanno di certo migliorato la propria condizione.

Invitiamo pertanto l'Amministrazione a farsi parte diligente riservando la dovuta attenzione a tutti i problemi che riguardano la gestione dei cantieri regionali, dall'immediato sblocco dei lavori, al puntuale pagamento delle spettanze ai lavoratori, alla verifica sulla regolarità delle opere già realizzate.

 Commento di cirosca: Ahiai.....ahiai...., non hanno ancora versato neanche un benchè minimo anticipo ai lavoratori di questi cantieri? Andiamo proprio bene! Aggiungiamo ai disagi di questi lavoratori disagiati, altri disagi di natura economica. Ben si adatta qui il proverbio siciliano:
"Cu avi a panza china, nun ppo' cririri 'u diunu" (Traduco: "Chi ha la pancia piena (e quindi sta bene) non può capire chi è costretto a digiunare").