11 giugno, 2012

Sant'Agata di Militello. Alcune considerazioni sullo stato della comunicazione a Sant'Agata e in Italia. (Lettera di una lettrice)


Alcune considerazioni sullo stato della comunicazione a Sant'Agata e in Italia
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2 giorni fa



Sig. Ciro Scaglione, seguendo i post pubblici su facebbok, lo ammetto, con un certo divertimento per l'umorismo intrinseco della questione e al modus operandi goliardico dei protagonisti, ad un riferimento fatto da qualcuno e  per pura e deprecabile curiosità sono andata a leggere lì dove  per intuito solo una volta avevo letto. Mi si è aperto un mondo nuovo. Il mondo del pettegolezzo informatico. Non sapevo nè potevo sapere che tutto ciò che si scrive nel Suo blog viene esaminato e vivisezionato e con il contenuto anche gli scriventi, poco manca che si facciano anche i profili psicologici di lombrosiana memoria. Inutile dire che vi ravviso le reiterate minacce alla mia e alla Sua persona. Non che abbia paura ma lo trovo inquietante.Quanto detto mi sembra un altro buon motivo per mantenere l'anonimato, non che io tema qualcosa ma nulla può assicurarmi sulle ritorsioni in cui potrebbero incorrere i miei familiari e amici. E la prudenza non è mai troppa. Una domanda che mi pongo ormai con una certa frequenza è se il sostantivo "giovane" è sinonimo di cosa buona giusta ed infallibile. E se "vecchio" o "anziano" oppure "maturo" è sinonimo di cosa inutile, delegittimato, inabile alla parola e all'azione, di poco conto, insomma è divenuto un dispregiativo? 
Se sì, da quando?
Essere "giovani" giustifica tutto e dà la certezza della purezza di cuore e d'intenti e d'infallibilità delle azioni? Bisogna consegnarsi e consegnare intere strutture sociali ad occhi chiusi e con cieca fiducia a qualcuno solo perchè ha meno di trent'anni?  Altra domanda che desidero farLe: sa Lei quanti blog ci sono nel mondo?
Che io sappia diversi milioni. Come Lei sa chiunque, e ribadisco CHIUNQUE può aprire gratuitamente un Blog. Non è un requisito, non è un titolo, non è una qualifica non è un serto d'alloro non dà nessuna patente di bocca della verità. Non si diviene oracoli solo per aver inzeppato delle pagine web di contenuti di varia natura. Una cosa che può dare è una piccola notorietà, in gergo pubblicità. Trovo quanto mai bizzarro che il "responsabile" di un blog fondato e sostenuto da molte persone ne faccia un uso quasi personale ma sono affari loro, non stò a sindacare nè mi interessa particolarmente questo aspetto ma lo trovo insolito. Quello che mi sembra strano è che si parli della piccola vicenda che mi e ci vede coinvolti in un Blog da me non frequentato, e a mia insaputa  riportando tutti i miei interventi senza esserne stata avvisata, con che diritto? Per quel che mi riguarda si tratta di un abuso se non di natura legale, visto che la scrivente interviene in anonimo, ma almeno e sicuramente di natura MORALE. Ricopiare i miei scitti laddove io non posso difendermi perchè ne sono all'oscuro la dice lunga sulle persone e come agiscono!!Ricordo bene di aver fatto le mie pubbliche scuse ma pare non sia bastato. 
Si vuol vedere scorrere il sangue forse? L'onta subita è davvero così grave?  
Mi pare che l'ego tracimi!
Suvvia, il senso della realtà davvero sfugge. La misura è colma. Si continua a tirare in ballo una sedicente famiglia là dove avevo usato un plurale e non un singolare, a me sembrava chiaro l'intento ma pare solo a me e nessuna scusa è servita a placare l'inconsulta e inusitata ira.
Ribadisco che non intendevo offendere una persona ma solo criticare il tipo di società che la persona rappresenta, è felice di rappresentare e ne è, a ragione, orgogliosa.
Ribadisco altresì che quel tipo di cittadini che l'inconsolabilmente offeso , a suo dire, rappresenta o vuole rappresentare non mi trovano d'accordo nei fini che si prefiggono nè nei modi per raggiungerli. Credo che sia mia libera scelta e come tale la perseguo.
Questo non implica affatto che io possa o voglia ostacolare o recare danno in alcun modo all'affranto e offeso nell'onore il quale, ribadisco, NON CONOSCO, nè lui nè la troppo e IMPROPRIAMENTE e a questo punto, strumentalmente citata famiglia.
Per quanto sopra non significa che io abbia simpatie per immaginari concorrenti politici, visto che di politica ne vedo poca e di concorrenza ancora meno.

Le mie posizioni in merito sono note. Inutile rimarcarle. 
Credo e anzi mi sento di affermare che come cittadina italiana ho il diritto di criticare chi, secondo me, non è un buon amministratore o ambisce a diventarlo. Lo dimostro con il voto e lo dimostro con la libertà che la Rete e la Democrazia mi mettono a disposizione e questo un futuro patrocinante dovrebbe saperlo, credo che si studi al primo anno della facoltà di legge e in ogni caso è sancito dall'articolo 21 della  costituzione Italiana. E tanto mi basta.
Inutile che il cavillante continui con questa sterile recriminazione di fantasiose offese e di far balenare poco velate minacce. Anzi a questo punto sono io ad esigere le sue scuse per aver usato i miei scritti senza averne chiesto il permesso.
Sig. Giuseppina

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*** N.d.B.: Chiedo scusa alla lettrice per il ritardo nella pubblicazione e per "aver tagliato" alcune parti, presumo ininfluenti alla "questio".  Allungavano oltre misura il commento che mi vedo costretto (come consuetudine) a pubblicare in un post a parte e non nell'apposito spazio riservato ai commenti. Spero che la Sig. Giuseppina (ex Zà Peppa) vorrà perdonarmi. (cirosca)


1 commento:

  1. p.s. avevo scordato d'aggiungere che questa storia mi ha alquanto scocciato e annoiato e per tanto non aggiungerò più nemmeno un rigo, ho già scritto quanto dovevo. Non ho tempo da perdere con i piagnistei e non intendo contribuire a gratuite campagne pubblicitarie di sedicenti "vittime".
    Se vuol scusarsi faccia pure a sua discrezione, altrimenti la cosa non mi tange minimamente
    Ovviamente NON andrò a leggere per NESSUN MOTIVO in altri luoghi, il mio tempo lo impiego in modo più costruttivo che nel vagabongaggio internettiano.
    In altre parole, non c'è trippa per gatti!

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