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05 giugno, 2012
Sant'Agata di Militello. Posteggi, strisce blu, appalti e vestiti su misura. Che dite ci ricamiamo sopra?
Dal "Giornale di Sicilia" di domenica 3 giugno un articolo di apertura della pagina "Cronaca di Sant'Agata", da me letto la sera di lunedì, attira la mia attenzione. Il titolo del pezzo scritto dalla Giornalista Cinzia Scaglione è questo:
"Parcheggio a pagamento, la vendita dei ticket è in calo".
Incuriosito continuo la lettura:
"La vendita dei ticket per la sosta a pagamento è in calo. Eppure, gli “spazi blu” sono sempre occupati." L'articolo continua informando che l’amministrazione comunale sta pensando di esternalizzare il servizio.
La giornalista chiede all'Assessore Scurria: " Ma, non basterebbe avvalersi dei dipendenti già nell’organico dell’ente? Magari del personale precario?
La risposta dell'Assessore:
“In teoria si, sarebbe l'ideale se lo facessero gli articolisti, gli ausiliari – spiega l’assessore Antonio Scurria – anche perché significherebbe che la macchina organizzativa interna funziona e che le nostre risorse umane sono indispensabili. Ma, nonostante le sollecitazioni, i controlli sui ticket non ci sono. Non si tratta di fare necessariamente contravvenzioni, considerando le condizioni di disagio economico in cui si trova la maggior parte delle famiglie, ma di vendere il biglietto a chi sosta nelle zone blu oltre i dieci minuti di tolleranza. Basterebbe avvicinarsi con il ticket all’utente e venderlo direttamente e, anche solo per mezz’ora, ovvero dando il ticket di 30 centesimi”.
Insomma l'Assessore vorrebbe trasformare gli Ausiliari del traffico e gli articolisti in tanti "Vu' comprà?".
La giornalista incalza: "Cosa cambierebbe affidando il servizio all’esterno? " E l'assessore risponde: “Se ci fossero dei ragazzi motivati, ad esempio dei giovani di una cooperativa, che avessero interesse a guadagnarsi qualcosa ogni mese vendendo i biglietti, il numero dei ticket aumenterebbe e, dunque, anche gli introiti del Comune".
Continuando nella lettura dell'articolo apprendo così che siamo passati dagli iniziali 24 mila a 19 mila e, nel 2011, addirittura a 14 mila euro l’anno. Una riduzione di quasi il 30 per cento.
"Eppure i posti a pagamento sono 100 e sono sempre occupati - continua Scurria - Se fossero occupati con il ticket, non 12 ore al giorno, ma anche solo 2-3 ore al giorno, considerando l’importo di 60 centesimi all’ora, ogni mese, dovremmo incassare 30 mila euro e non 14 mila. Invece, i posti sono occupati 8 ore al giorno e l’introito è irrisorio. C’è un calo evidente determinato dalla mancanza di controlli”
A questo punto per l'ennesima volta "casca il solito asino volante" e atterra, come sempre, nel nostro comune. Apprendo così, sempre tramite il giornale, che :
" in questi giorni verranno installati quattro parcometri per la sosta a pagamento, con alimentazione a mezzo pannello solare, già acquistati dal Comune. In particolare, due nella via Campidoglio ed altri due nei pressi di piazza Vittorio Emanuele. L’obiettivo è quello di rendere più agevole il pagamento del ticket rispetto all'attuale “gratta e sosta”, che comunque continuerà ad essere disponibile in diverse attività commerciali. E’ un provvedimento che nasce a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, di una mozione avanzata dai consiglieri di maggioranza Antonino Giallanza e Rosario Germanà. “Le macchinette sono arrivate, stiamo siglando il contratto con l’impresa che ha vinto la gara – sottolinea l’assessore Scurria – ma, le macchinette si finanziano con gli introiti dei biglietti. E siamo sempre lì. Se ci costano 24 mila euro, non possiamo incassare 14 mila. Altrimenti, ci vorranno due anni solo per coprire l'acquisto. E dobbiamo anche, nel frattempo, fare interventi ad esempio di realizzazione della segnaletica orizzontale. Insomma, da questi ragionamenti scaturisce l’ipotesi di un potenziale affidamento all’esterno del servizio, che, se espletato bene, garantirebbe i dovuti introiti al Comune. Vedremo”.
E allora, alla Lucio Battisti, mi ritorna in mente che sui "parcometri" avevo scritto diversi post sul mio Blog. Col solito trucco scrivo nell'apposita finestra di ricerca (vedi le frecce rosse che indicano dove) la parola "parcometri" .
E "voilà" subito, come per miracolo, sul monitor del mio splendido e "non ritardato" computer mi appare:
"Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query PARCOMETRI.
In data 03 Maggio 2011 il post:
"Perchè ancora sui "Parcometri"? Leggete l'attento commento di un lettore e capirete".
In data 01 Maggio 2011: "La gara di apppalto per la fornitura di 4 parcometri. Seconda parte. Per la prima leggere il post precedente."
E' tutto? Ma no che non lo è.
In data 21 Novembre 2010:
"Fissata per lunedì (domani) la seduta del Consiglio comunale. Sempre domani, davanti al monumento, presentazione del "Comitato cittadino Pro.memoria".
E sempre nella stessa data altro post dal titolo:
"Parchimetri o parcometri. Parliamone, anzi ve ne scrivo ma a puntate".
E poi ancora:
In data 2 Maggio 2011. "La fornitura di 4 parcometri è stata aggiudicata alla Ditta Mancuso Roberto. Leggere per completezza di informazione anche i due post precedenti".
In data 27 Maggio 2012:
"Ormai ci ficiru 'u caddru" (ormai si sono fatti i calli)."
Questi dovrebbero essere i parcometri appaltati alla Ditta Roberto Mancuso.
Nella stessa data:
" Presto verranno installati i "Parcometri", gestiti da chi? E la manutenzione?"
*** I nuovi lettori e quelli meno attenti si chiederanno perchè ho riservato tanta attenzione a quattro parcometri? Mi sono chiesto e mi chiedo tuttora:
- Perchè nell'effettuare la gara è stato scelto, dal comandante della Polizia Urbana, un tipo di parcometro con "caratteristiche uniche e speciali" e la cui casa di produzione e vendita in Italia è solo una?
- Perchè hanno partecipato alla gara di fornitura solo la Ditta esclusivista che ha offerto, presumo, il prezzo di listino e l'altra e unica ditta locale "Roberto Mancuso" che ha offerto un prezzo inferiore? Tutto quì?
Ma no. nessun sospetto avrebbe destato l'aggiudicazione dell'appalto se la ditta, anzi la persona che si è aggiudicata la fornitura di un inutile e sovra-dimensionato, costoso ed esclusivo apparecchio fosse stato un "Pinco Pallino" qualsiasi ma...... questi aggeggi che dovrebbero distribuire i ticket per i posteggi sulle strisce blu, dovrebbe fornirli sapete chi? Il cugino del nostro sindaco Bruno Mancuso. Tutto regolare, ovviamente. E chi lo vuole mettere in dubbio? Non certamente io che tecnico non sono. Ma nel Blog si è molto discusso e i "nodi" prima o poi verranno al pettine. Verranno prima perchè saranno gli automobilisti a pagare queste macchinette. Non si sa in quanto tempo (forse due o tre anni). Pagheranno i cittadini anche la loro manutenzione, i guasti e gli atti di vandalismo che sicuramente verranno perpetrati. E non vi dico altro, non vi dico. Se qualcuno vuole avere notizie più esaustive sui "porcometri" (pardon, sui parcometri), vada a perdere un pò di tempo e a leggersi i post che vi ho segnalato ed anche i commenti dei lettori.
Ora una domanda ai lettori (ma potete anche non rispondere): Pensate che qualche altro Blog o sito internet locale avrebbe trattato in maniera così esaustiva questo argomento? (cirosca)
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"E’ un provvedimento che nasce a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, di una mozione avanzata dai consiglieri di maggioranza Antonino Giallanza e Rosario Germanà"
RispondiEliminaPerò, che gente attiva! Se ne sentiva la necessità e loro, solerti e attenti, hanno intercettato il grido di dolore proveniente dalla cittadinanza tutta!!!
Questa co-mmozione resterà nella storia del buon governo cittadino. I nostri dioscuri comunali hanno all'attivo altre mirabolanti imprese oltre questa?
Un applauso e un "sentito" grazie!!
un'altra magnifica splendida idea che fa crescere la cittadina ed impoverisce le tasche dei cittadini.
RispondiEliminamacchianera
p.s.
un si sazzianu mai
Caro Cirosca (la domanda non è relativa al tema in oggetto - a proposito c'è una email alternativa per mandare messaggi ?) qualche giorni fa guardavo gli alberi che costeggiano la chiesa madre e mi domandavo (non sono un tecnico) e mi posso sbagliare) se la potatura degli stessi (lato Messina) non fosse stata effettuata in modo, diciamo cosi, fin troppo radicale (col rischio di far morire le piante o di dover aspettare decenni per la ricostituzione di un buon manto di rami e foglie). Ci manca poco che tagliassero il tronco intero (chi dirige questi lavori e a chi viene affidata l'opera stessa della potatura ?)
RispondiEliminaE_mail alternativa per commenti e invio di foto o altro. cirosca@gmail.com. Per quanto riguarda la potatura, anzi la capitozzatura degli alberi di Piazza Duomo in questa pagina del Blog e in tutte le pagine, in alto a sinistra c'è una finestrella bianca seguita da una lenta di ingrandimento. La finestrella è preceduta da una B su sfondo rosso, clicca sulla parte bianca e scrivi Potatura e poi clicca sulla lente o dai il return e ti dovrebbero apparire alcuni post sull'argomento.
EliminaL'intervista a Scurria la trovo esilarante. Non riesco a fare una scala delle corbellerie da lui dette: sono tutte della stessa dimensione, ENORMI! Dice che "nonostante le sollecitazioni i controlli non ci sono" (chi è il responsabile?). Dice che "non si tratta di fare necessariamente contravvenzioni ecc. ecc."( ma le regole si devono rispettare solo se il momento è economicamente propizio?). Dice che questo lavoro "sarebbe ideale che lo facessero gli articolisti, gli ausiliari, perchè significherebbe che la macchina organizzativa interna funziona"(ma va'?!). Meglio non andare avanti, altrimenti rischio di deprimermi anche con una intervista a prima vista esilarante. Kalos
RispondiEliminascurria l'ha veramente "messa ammoddu".
RispondiEliminaAssessore Scurria, non la riconosco più, da paladino della legalità, da comunista sfegatato, a complice della clicca e Lombardiano "MPA" Doc.
RispondiEliminaCome cambia il tempo, come mai questo mutamento un vero camaleonte.
Faccia proposte serie nell'interersse della città...
State tranquilli ragazzi , a forza di mangiarsi il formaggio, il "topolino" finirà nella trappola...
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