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*** Per chi non ha una buona vista e non è stato in grado di leggere completamente la lettera, riassumo che c'è scritto, tra l'altro:
"...vero è che per esigenze legate alla nuova distribuzione degli spazi calpestabili qualche pianta viene estirpata, ma contestualmente viene reimpiantata in altro sito della stessa villa. Peraltro quasi il 93 % dell'impianto complessivo delle aiuole viene mantenuto inalterato".
La lettera termina così:
"A conclusione della visita si è convenuto che entro breve tempo l'Amministrazione comunale di Sant'Agata di Militello trasmetterà, a questo dipartimento, ad integrazione della documentazione già prodotta ed al fine di meglio esplicitare il mantenimento del verde pubblico, una planimetria dell'area di intervento dove saranno rilevate tutte le essenze arboree esistenti ed un'altra, analoga, con indicate tutte quelle di nuovo impianto, previste dal progetto".
*** Il comitato cittadino ed il suo Presidente hanno ottenuto un bel "successo" e soprattutto con l'intervento degli ispettori della Regione hanno ricevuto la garanzia che il verde non sarà ridotto. Nel contempo, però, hanno provocato un bel "da fare" ai nostri tecnici ed ai progettisti.
La reazione era d'obbligo.
Ed allora?
E' probabile che sia stata sporta querela nei confronti del Presidente del Comitato Pro.memoria (negli ambienti dei ben informati, circola questa voce). Le indagini da parte dell'autorità giudiziaria dovrebbero essere in corso e quindi non ci è dato sapere, allo stato attuale, come finirà. Speriamo bene per tutti, soprattutto per i cittadini che hanno firmato per la "non riduzione del verde cittadino" e che, con le loro firme, hanno, probabilmente, evitato l'estirpazione di parte degli alberi, delle palme, delle aiuole e delle siepi. (cirosca)
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