Della discarica che si dovrebbe realizzare in contrada Carbone, a pochi metri dal letto del torrente Inganno e ad un tiro di schioppo di contrada Oliva, dove si voleva costruire qualche anno fa una precedente discarica, abbiamo scritto in un precedente post. In altro post abbiamo accennato di aver partecipato ad un riunione preliminare e nalla quale si sono gettate le basi per per "dichiararsi contro qualsiasi discarica da impiantare o autorizzare nel nostro comune".
Oggi ci è pervenuto un documento a firma "Cittadini contro le discariche a Sant'Agata". Oltre al documento, che vi trascriviamo integralmente, abbiamo avuto il fac-simile preceduto da una breve introduzione e che ci risulta essere già in mano ad alcuni "volontari" che ne cureranno la diffusione e la "raccolta firme". Allo stato attuale non mi è dato di sapere come si procederà oltre. Non ho "la palla di vetro" per leggervi dentro, ma è probabile che riusciranno a raccogliere molte firme. Del resto, i cittadini santagatesi, non saranno certamente così masochisti da volere le "discariche". Non mancheranno sicuramente agli organizzatori o ai vari comitati da costituirsi o già costituiti, gli argomenti per demolire l'incerto e improbabile beneficio economico che i cittadini santagatesi avrebbero dalla costruzione "in loco" della discarica. Il risparmio per le loro tasche sarebbe nullo o quasi nullo a fronte di tutti gli inconvenienti che sarebbero costretti a subire passivamente.(leggi il comunicato cliccando su "Ulteriori Informazioni")
Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
21 giugno, 2010
20 giugno, 2010
Sant'Agata di Militello. Conferita al Generale della Guardia di Finanza, Gianni Gola, la Cittadinanza Onoraria.
Il Generale Gianni Gola della Guardia di Finanza, inaugura al Castello Gallego la Mostra Fotografica "Atletica ... ieri, oggi, domani" curata dall"Atletica Nebrodi. Nella sala dei Principi, succesivamente, riceve dalle mani del Sindaco Bruno Mancuso, la "Cittadinanza Onoraria".
La sintesi fotografica dell'avvenimento (clicca sul simbolo Play).
19 giugno, 2010
Corretta disinformazione, dignità, discarica di contrada Carbone e "reazione della società civile". I vostri commenti.


Si arriva al punto di negare quello che, documentato, si è detto o scritto in passato.
Si arriva al punto di "rimangiarsi" le promesse fatte.
17 giugno, 2010
I pesci hanno molte cose da insegnarci. Primo: l’individualismo è una scelta pericolosa che spesso limita le possibilità di sopravvivenza di chiunque
Leggevo tempo fa uno scritto di un amico, anzi di un conterraneo, che mi ha fatto e mi fa riflettere e che cerco di trascrivere nelle parti essenziali adeguandolo alla bisogna (licenza non poetica). Lo trascrivo, sopratutto, perchè vorrei che alcuni giovani che hanno fatto una "breve apparizione" in politica ad altri che con svariate associazioni, blog et similia, cercano di farsi strada nel complicato mondo della vita, ne traggano motivo di riflessione e di futuro comportamento. Alcuni, di questi giovani, li conosco semplicemente di vista o per sentito dire, con altri ho avuto il piacere di fare "quattro chiacchiere". Potrei indicare i loro nomi di battesimo e sarebbero facilmente individuati. Invece, andiamo a leggere quanto vi riassumo.
"Credo che i pesci abbiano molte cose da insegnarci. Innanzitutto, attraverso esempi costanti, ci hanno insegnato che il pesce piccolo finisce sempre in bocca al pesce più grande, e quindi non è prudente farsi troppe illusioni quando ci si imbatte in un soggetto che ha le caratteristiche e i numeri per prevalere su di noi. In secondo luogo sono stati i primi a suggerirci che l’individualismo è una scelta pericolosa che spesso limita le possibilità di sopravvivenza di chiunque, si tratti di pesci come di uomini. Per questo i pesci si muovono sempre in banco. Sanno che un pesce, muovendosi insieme ad altri pesci, ha maggiori probabilità di vivere più a lungo di quanto non ne avrebbe se invece nuotasse da solo, perché è più facile che un pesce predatore alla ricerca di cibo si imbatta in singoli pesci sparsi nella vastità di un oceano che non in intero banco. Ma quando anche il predatore dovesse imbattersi nel banco, considerato che anche un predatore può mangiare entro un certo limite, se ne deduce che quanto più il banco è grosso tanto minori sono le probabilità che un singolo pesce finisca per essere mangiato. Dicono infatti gli ittiologi : supponiamo che dieci pesci siano la quantità massima che un determinato predatore possa mangiare. In un banco di un centinaio di pesci ogni singolo pesce ha una probabilità su dieci di essere mangiato, ma se il banco è formato da un migliaio di pesci , allora ne ha una su cento. Se invece un predatore incontra regolarmente ,e ad intervalli abbastanza ampi, singoli pesci preda non sarà mai sazio ed ogni singolo pesce finirà per essere mangiato.
I pesci inoltre hanno altre cose da insegnare agli uomini. Ad esempio che a muoversi in gruppo si vive meglio, ci si muove meno, si consuma una minore quantità di ossigeno, si acquista una più rapida capacità di apprendimento, e si mangia più di quanto si mangerebbe se ogni pesce si muovesse per conto proprio. Di qui probabilmente la scelta di quanti hanno intuito che per avere maggiori probabilità di sbarcare il lunario invece di finire nella pancia di un predatore non conviene uscire dal banco ma è quasi indispensabile cercare di passare inosservati restando nel mucchio. Si fa meno fatica e si ottiene molto di più, con una sola differenza rispetto ai pesci. I pesci si muovono nel banco come se all’interno di esso non esistesse alcuna gerarchia né guida. Gli uomini , invece, quando finiscono nel mucchio, vanno subito sotto padrone."
"Credo che i pesci abbiano molte cose da insegnarci. Innanzitutto, attraverso esempi costanti, ci hanno insegnato che il pesce piccolo finisce sempre in bocca al pesce più grande, e quindi non è prudente farsi troppe illusioni quando ci si imbatte in un soggetto che ha le caratteristiche e i numeri per prevalere su di noi. In secondo luogo sono stati i primi a suggerirci che l’individualismo è una scelta pericolosa che spesso limita le possibilità di sopravvivenza di chiunque, si tratti di pesci come di uomini. Per questo i pesci si muovono sempre in banco. Sanno che un pesce, muovendosi insieme ad altri pesci, ha maggiori probabilità di vivere più a lungo di quanto non ne avrebbe se invece nuotasse da solo, perché è più facile che un pesce predatore alla ricerca di cibo si imbatta in singoli pesci sparsi nella vastità di un oceano che non in intero banco. Ma quando anche il predatore dovesse imbattersi nel banco, considerato che anche un predatore può mangiare entro un certo limite, se ne deduce che quanto più il banco è grosso tanto minori sono le probabilità che un singolo pesce finisca per essere mangiato. Dicono infatti gli ittiologi : supponiamo che dieci pesci siano la quantità massima che un determinato predatore possa mangiare. In un banco di un centinaio di pesci ogni singolo pesce ha una probabilità su dieci di essere mangiato, ma se il banco è formato da un migliaio di pesci , allora ne ha una su cento. Se invece un predatore incontra regolarmente ,e ad intervalli abbastanza ampi, singoli pesci preda non sarà mai sazio ed ogni singolo pesce finirà per essere mangiato.
I pesci inoltre hanno altre cose da insegnare agli uomini. Ad esempio che a muoversi in gruppo si vive meglio, ci si muove meno, si consuma una minore quantità di ossigeno, si acquista una più rapida capacità di apprendimento, e si mangia più di quanto si mangerebbe se ogni pesce si muovesse per conto proprio. Di qui probabilmente la scelta di quanti hanno intuito che per avere maggiori probabilità di sbarcare il lunario invece di finire nella pancia di un predatore non conviene uscire dal banco ma è quasi indispensabile cercare di passare inosservati restando nel mucchio. Si fa meno fatica e si ottiene molto di più, con una sola differenza rispetto ai pesci. I pesci si muovono nel banco come se all’interno di esso non esistesse alcuna gerarchia né guida. Gli uomini , invece, quando finiscono nel mucchio, vanno subito sotto padrone."
16 giugno, 2010
Antonello Venditti l’evento clou dell’estate santagatese..

Venerdì, 18 giugno ore 19.11
I visitatori di questa pagina in questo momento e il server di partenza del collegamento.
14 giugno, 2010
Sabato, nelle sale del Castello Gallego, cittadinanza onoraria al Generale della Guardia di Finanza, Gianni Gola e inaugurazione della mostra fotografica "Atleti & atletica - ieri, oggi e domani" .
Nelle storiche sale del "Castello Gallego", sabato 19 giugno alle ore 18,30, si aprirà la mostra fotografica "Atleti & atletica - ieri, oggi e domani" che farà ripercorrere, attraverso le immagini, la storia dell'atletica nel nostro comprensorio dal 1970 ad oggi e le proposte per lo sviluppo della disciplina sportiva.
La mostra sarà innaugurata dal Generale di Divisione della Guardia di Finanza Dott. Gianni Gola, Comandante del Centro Sportivo delle Fiamme Gialle.
Subito dopo, alle ore 19 circa, nel "Salone dei Principi":
- Cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al Gen. Div. della Guardia di Finanza Dott. Gianni Gola.
Il Presidente dell'atletica nebrodi, Riccardo Curasì e il direttore sportivo Giovanni Billone, invitano tutti i cittadini al Castello.
All'inizio della sua carriera, l'allora Tenente Gianni Gola, ha diretto e coordinato la Tenenza della Guardia di Finanza di Sant'Agata Militello per successivamente proseguire la sua brillante carriera fino a rivestire oggi il grado di Generale di Divisione della Guardia di Finanza e la "Direzione del Centro Sportivo delle Fiamme Gialle".
Altre notizie:
Il Generale Gola, 64 anni, mantovano d'origine, oltre ad essere Generale di divisione della Guardia di Finanza e, dal 1994, Comandante del Centro Sportivo della Gdf, è anche, dal 1998, Presidente del CISM, il Consiglio internazionale dello Sport Militare.
Ma nella sua carriera è stato capo missione della delegazione italiana sportiva militare dal 1972 al 1995, direttore esecutivo dei “Primi giochi Mondiali militari” nel 1995, ma anche Presidente nazionale della Fidal dal 1989 al 2004, oltre che Membro della Giunta esecutiva del Coni e del Consiglio della Federazione internazionale di Atletica Leggera. Vanta anche l'essere membro della Fondazione per la Tregua Olimpica del Cio, dal 2000, e membro della Commissione Sport per tutti del Cio, dal 2003.
E' stato insignito della Stella d'Oro al merito Sportivo del Coni ed è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica del Brasile, Burkina Faso e Camerun.
Altre notizie:
Il Generale Gola, 64 anni, mantovano d'origine, oltre ad essere Generale di divisione della Guardia di Finanza e, dal 1994, Comandante del Centro Sportivo della Gdf, è anche, dal 1998, Presidente del CISM, il Consiglio internazionale dello Sport Militare.
Ma nella sua carriera è stato capo missione della delegazione italiana sportiva militare dal 1972 al 1995, direttore esecutivo dei “Primi giochi Mondiali militari” nel 1995, ma anche Presidente nazionale della Fidal dal 1989 al 2004, oltre che Membro della Giunta esecutiva del Coni e del Consiglio della Federazione internazionale di Atletica Leggera. Vanta anche l'essere membro della Fondazione per la Tregua Olimpica del Cio, dal 2000, e membro della Commissione Sport per tutti del Cio, dal 2003.
E' stato insignito della Stella d'Oro al merito Sportivo del Coni ed è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica del Brasile, Burkina Faso e Camerun.
13 giugno, 2010
Prestissimo l'inaugurazione della "Biblioteca" nei locali del Castello Gallego ed anche la "Pinacoteca" verrà aperta al pubblico e ai visitatori del "maniero".
Abbiate fiducia .... uomini senza Fede..... Tutto prima o poi tornerà come prima e meglio di prima.
Cavolo! Ho scritto Fede con la lettera maiuscola! Ma quanti Fede ha l'attuale amministrazione ?
Leggi tutto cliccando su "Ulteriori informazioni".
Sant'Agata di Militello. "Rumore? No, grazie ! ". Interessante convegno al Castello Gallego organizzato dal medico Gaetano Sergi e dalla Lions Clubs.
12 giugno, 2010
Il consigliere Amata in merito al rinvio di due "Piani di lottizzazione" , mi scrive.... (I commenti dei lettori)
Il commento scritto dal consigliere di maggioranza Gianluca Amata sul mio post di ieri "Ennesimo rinvio di "Piani di lottizzazione" da par..." mi dà la possibilità di ritornare sulle sedute del consiglio comunale per precisare "alcune situazioni" che, a mio avviso (di elettore e di cittadino) mi risultano poco chiare (ripeto "poche chiare" e non irregolari e, come prospettato dal consigliere Amata, non volevano essere offensive per nessuno. Preciso che al momento della discussione del "punto" che poi ha portato al rinvio, cirosca ( unico rappresentante dei cittadini che siede nei posti riservati al pubblico) era già andato via.
Ancora una volta mi sono sforzato di capire il senso e l'utilità delle lungaggini degli interventi di "tutti" i consiglieri che, purtroppo, non si rendono conto che "recitano" senza pubblico. Il rinvio dell'approvazione dei piani di lottizzazione l'ho appreso l'indomani e giorni fa l'ho letto nella delibera del consiglio pubblicata sul sito istituzionale del Comune. Grazie Brunetta e giammai grazie a Bruno, Antonio, Gianluca. Per quest'ultimi la "comunicazione" con i cittadini e gli elettori deve limitarsi al minimo indispensabile. Meno si conosce, più "ignoranti"(nel senso di ignorare qualcosa) si è, e più facile risulta operare senza intoppi di qualsiasi natura. Ripropongo la lettera di Amata e invito i lettori e lo scrivente consigliere, a rileggere bene il mio post. Non intendevo offendere nessuno, lo ripeto, ma facevo solo delle constatazioni, alla luce di alcuni fatti e accadimenti a me noti e che ricavo anche dalla mia esperienza passata e presente. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")
Ancora una volta mi sono sforzato di capire il senso e l'utilità delle lungaggini degli interventi di "tutti" i consiglieri che, purtroppo, non si rendono conto che "recitano" senza pubblico. Il rinvio dell'approvazione dei piani di lottizzazione l'ho appreso l'indomani e giorni fa l'ho letto nella delibera del consiglio pubblicata sul sito istituzionale del Comune. Grazie Brunetta e giammai grazie a Bruno, Antonio, Gianluca. Per quest'ultimi la "comunicazione" con i cittadini e gli elettori deve limitarsi al minimo indispensabile. Meno si conosce, più "ignoranti"(nel senso di ignorare qualcosa) si è, e più facile risulta operare senza intoppi di qualsiasi natura. Ripropongo la lettera di Amata e invito i lettori e lo scrivente consigliere, a rileggere bene il mio post. Non intendevo offendere nessuno, lo ripeto, ma facevo solo delle constatazioni, alla luce di alcuni fatti e accadimenti a me noti e che ricavo anche dalla mia esperienza passata e presente. (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni")
11 giugno, 2010
Sant'Agata di Militello. Protesta di 11 famiglie di contrada Gaglio per una strada molto stretta. Non consente il transito ai mezzi dei vigili del fuoco, della ditta che gestisce i rifiuti e delle ambulanze.
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