Ho scritto sul "Porto dei Nebrodi" tantissimi post nelle date che sto per segnalare (forse ne dimenticherò molti altri). Segnalo i link non solo ai miei affezionati lettori ma anche agli amici sindacalisti Calogero Emanuele e Giuseppe Famiano che recentemente, nell'interesse della collettività e dei lavoratori, hanno sollecitato l'amministrazione attualmente in carica, i politici e il competente ufficio regionale ad una più sollecita risoluzione dal o dei problemi che ritardano l'avvio dei lavori di questa importante opera. Ciò al solo scopo di ristabilire la verità e per fornire anche ai militari del ROS, ed eventualmente anche alla magistratura, quei tasselli che, forse, impediscono la realizzazione dell'opera. Evidentemente ci saranno "colpe" più o meno palesi o altri impedimenti. Non sono io a doverlo stabilire. Ma una attenta analisi della situazione di partenza e delle situazioni pregresse non farebbe male a nessuno. Soprattutto alla classe politica attuale e del passato, locale o regionale. Del resto se qualcuno ha sbagliato in buona o mala fede è giusto che paghi. Ma pagherà? Certamente non possono pagare quelli che, a mio avviso, stanno subendo i danni di una eventuale "mala gestio" (se c'è stata). Ma i cittadini santagatesi e del comprensorio dei Nebrodi, i diretti fruitori del Porto e quindi i pescatori, i turisti e i bagnanti che colpa ne hanno o hanno avuta?
Leggere tutti i post, per coloro che non amano leggere, sarà un'impresa ma servirà a giudicare con coscienza e conoscenza i fatti senza lasciarsi influenzare dal politico di turno e che oggi vorrebbe "tirare l'acqua al proprio mulino". Per macinare cosa?