25 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. La via Carraffello, recentemente pavimentata,si presenta con avvallamenti anomali e pavimentazione in parte rotta.

Ecco com' è ridotta la Via Carrafello a meno di un anno dal completamento dei lavori e del relativo collaudo !
Sono sicuro che il Sindaco, il vice-sindaco, l'Assessore di competanza, i tecnici, gli addetti alla manutenzione, i consiglieri comunali non trovano il tempo per spostarsi a piedi per le vie del paese.

Io, invece, sono costretto a fare delle più o meno lunghe passeggiate e mi rendo conto di quanto sia "caduta in basso" o nel "dimenticatoio" la manutenzione delle strade, dei marciapiedi e dell'arredo urbano. La "vivibilità" a misura d'uomo della nostra cittadina è all'ultimo posto della graduatoria  delle priorità di gestione della cosa pubblica. 
Queste foto le regalo alla vista dei soggetti già citati che possono, se vogliono, accertarne la vericidità (senza trucco e inganno). Le foto (che possono essere ingrandite cliccandoci sopra e per una migliore visione) si riferiscono alla pavimentazione della Via Carraffello (che è la strada in discesa che dal Castello conduce alla Via Cosenz (lungomare). La precisazione viene fatta per i lettori del Blog e non per i santagatesi. 
I lavori di ripavimentazione rientravano nella spesa prevista "Per il recupero del Baglio Saraceno e delle aree del Borgo Marinaro adiacenti il Castello Gallego" (consulta ingrandendo la foto con la specifica dei lavori, i responsabili, i direttori dei lavori, ecc. e l'importo iniziale appaltato: Euro 978 mila).
 Non  sono in grado o forse non voglio commentare se i lavori fossero necessari, se la somma reperita poteva essere spesa in maniera diversa e con una diversa progettazione e direzione dei lavori, sta di fatto che, lo apprendiamo dalla stampa, "le ditte che hanno eseguito i lavori in via Campidoglio ed in Via Carrafello, sono state intimate a ripristinare le condizioni di sicurezza delle carregiate, completando gli interventi a regola d'arte". E' quello che dice il responsabile dell'ufficio tecnico comunale, settore ambiente e manutenzione, ingegnere Giovanni Amantea, giustificando i ritardi dell'inizio dei lavori di manutenzione a causa del maltempo.
Una passante  e forse anche residente nella zona, mentre mi accingevo a scattare le foto, passandomi vicino mi ha sussurrato:
" Comu si li manciaru li beddi pira! "
Non ho capito a cosa si riferiva e che c'entravano le pere. Qualcuno potrebbe spiegarmelo anche a quattrocchi anzi a sei occhi, visto che porto gli occhiali!
cirosca
 Commenti:

Meno male che una delle novità della II Amministrazione Mancuso era la delega all'esecuzione delle opere pubbliche, l'Ing. Travaglia titolare della delega che fà dorme? Forse è troppo impegnato ............!
Saluti da Ciccino.
Ma io dico, tutti questi "TECNICI" non lo sapevano che tale pavimentazione (e tale materiale) non resisteva al peso delle autovetture? come si puo vedere in altri paesi del circondario. Tale pavimentazione , con tale materiale, viene utilizzata nelle isole pedonali, vedi Taormina e alcune strade di Cefalù, non bisogna fare i lavori solo per "MODA" perche visti in altri posti, bisogna anche vedere la funzionalità (quella non è un'isola pedonale) quindi grazie a questi LUMINARI santagatesi ci dovremo tenere quella strada sempre rotta a meno che poi si decidera di togliere tutta la pavimentazione ed asfaltarla ......altri bei soldini complimentoni.
 Enzo S.
26 febbraio 2010  09:59
Anonimo ha detto...


il materiale e idoneo sia per le macchine che per i camion il problema è il sottofondo che sicuramente non è idoneo poi secondo me il tim di tecnici possono dire le cosa da fare ma se l'impresa è furba mettendo un sottofondo scarso e coprendo subito i tecnici hanno poco da fare vedi in piazza duomo che l'impresa ha fatto un "lavoro a perfetta regola d'arte" e non si rompono

Caro amico Anonimo, chi vuoi prendere in giro? In piazza duomo la pavimentazione è di materiale diverso e la ditta e i direttori di cantiere erano altri. Non dimenticare però che era destinata ad essere asfaltata. Bella scoperta! Forse è meglio che asfaltino la via carrafello, qualsiasi lavoro di ripavimentazione con il materiale attualmente in opera non servirà a niente. Il tempo sarà galantuomo. Fabrizio
alexio92 ha detto...
ma scusate la pavimentazione di via roma vi sembra tanto meglio!!! qll si ke è pericolosa!!!!!! e qll di via calabria a ridosso della via medici dove ogni giorno circolano un sacco di makkine ke salgono dal lungomare!!!!!!!! e qst sn solo alcuni esempi!!! amministrazione dove seiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!
Anonimo ha detto...
Alessio carissimo, la pavimentazione di via Roma ha come mino da 15 a 20 anni di vita mentre la via che scende dal castello verso mare è stata fatta l'anno scorso. Ha ragione la signora ma non si rubbaru li beddri pira ma li beddri sordi anzi i beddri euro. Fabrizio
Anonimo ha detto...
la pavimentazione di via carraffello e quella di piazza duomo è la stessa sono entrambe pietra lavica da 6 cm cambia la lavorazione una e squadrata l'altra è lavorata.. il problema come diceva un commento precedente e proprio il sottofondo che avranno messo poco cemento è più sabbia quindi con le piogge l'acqua porta via quel poco di cemento che c'è lasciando la sabbia... la sabbia ovviamente si avvalla e deforma il manto facendo così uscire le basole di pietra lavica..... infatti non me la prenderei con i tecnici ma con l'impresa che per risparmiare ha fatto questo scherzo...comunque l'impresa esecutrice dei lavori è responsabile dei lavori per 10 anni quindi o la sistema o la sistema
cirosca ha detto...
Per favore, dopo il commento, anche se entrate come anonimo, mettete un nome qualsiasi e firmate sempre con lo stesso nome anche nei commenti di altri argomenti o post. Grazie. cirosca

24 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Verrà fatta la modifica allo Statuto della città nella parte riguardante il diritto universale all'acqua ?

In riferimento al post "Acqua bene comune", sono pervenuti alla redazione questi due commenti che ripubblico volentieri. Il commento del consigliere Domenico Barbuzza è opportuno e chiarificatore in quanto lo stesso Barbuzza è uno dei promotori dell'iniziativa a carattere locale. Leggete anche la mia risposta inserita dopo il commento del consigliere.
Giovanni ha detto...
Ho sentito che molti comuni hanno reagito con consigli monotematici per dichiarare che l’acqua e' un bene di non rilevanza economica. Qui da noi ancora niente. Spero che non finirà come per l'immondizia. Quella volta la nostra amministrazione comunale non mi sembra che si sprecò più di tanto...anzi...il sindaco era molto favorevole.
23 febbraio, 2010 17:0
Salve, sono Domenico Barbuzza, Consigliere Comunale di Sant'Agata Militello, in riferimento alla mozione " acqua bene comune" che è stata approvata con solo un voto di astensione, le comunico che il 01 marzo 2010 sarà portata in consiglio la proposta di delibera per evitare che la gestione dell'acqua sia affidata al privato. Sono sicuro che sarà approvata all'unanimità.
Già da ora le comunico di essere disposto alla raccolta delle firme per il referendum.
Complimenti per il suo Blog.

Domenico Barbuzza

Consigliere Barbuzza,
La ringrazio per i complimenti al mio Blog e che forse non merito. Cerco di portare avanti o sollecitare iniziative nell'interesse della collettività e della nostra città, come del resto sta facendo anche Lei ed alcuni suoi colleghi di maggioranza e di minoranza. Dalla sua comunicazione non si evince chiaramente se la delibera "de quo" è stata fatta e verrà approvata solo ai fini di eventuali solleciti in sede regionale. Mi preme invece conoscere e penso desiderano anche saperlo gli altri consiglieri e i cittadini se verrà anche modificato lo Statuto della Città sulla falsa riga di quanto appresso Le trascrivo e che ho tratto da altra delibera già fatta in altro Comune. A mio avviso è importante che venga fatta anche questa modifica allo Statuto.
Per quanto riguarda la raccolta firme, riceveremo l'imput da chi per primo ha mosso i primi passi in tal senso e quindi la sua disponibilità ad interessarsene le fa onore.
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Trascrizione di una delibera adottata da altro comune:
"D E L I B E R A
1) di modificare lo Statuto della Città nel seguente modo:
- all'articolo 2 - Finalità del Comune, comma 1, lettera b), dopo le parole "alla tutela della salute," aggiungere le parole "all'accesso a tutti i beni essenziali ed in particolare all'acqua,";
- all'articolo 2 - Finalità del Comune, comma 1, aggiungere alla fine il seguente punto:
"n) assicurare il diritto universale all'acqua potabile attraverso la garanzia dell'accesso individuale e collettivo dei cittadini alla risorsa.";
- dopo l'articolo 71, aggiungere il seguente articolo 71 bis:
"Articolo 71 bis - Servizio idrico integrato 1. Per tutti i fini previsti dalla legislazione vigente, la Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia operata senza scopo di lucro. 2. In osservanza della legge, la proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato è pubblica ed inalienabile. La Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici. 3. Il Comune assicura ai propri abitanti, attraverso strumenti compatibili con la normativa vigente, il diritto alla disponibilità di un quantitativo minimo vitale giornaliero per persona."; 2) di impegnare il Sindaco e la Giunta a proporre al Consiglio Comunale, ai sensi dell'articolo 79 dello Statuto, le modifiche ai regolamenti che risultassero in contrasto con la presente modificazione statutaria. "

Non ho a portata di mano lo Statuto del nostro Comune e quindi non so di preciso in quali parti dello stesso debbano essere inserite le frasi in evidenza. Grazie per la sua fattiva collaborazione.
cirosca
Commenti:
Tutto giusto! Peccato che trattandosi di una direttiva europea, a cui l'Italia si è "dovuta" adeguare, le mozioni, le delibere, i cambi di statuto, i suoi sforzi, non serviranno esattamente a nulla.
Arriverà al comune un commissario ad acta è sostituirà gli organi inadempienti, in uno stato di diritto funziona così, che piaccia o no, lo scriva sul suo blog se vuole fare una corretta informazione.
Saluti da Giacomo B.
Cirosca risponde al lettore Giacomo B:
E' probabile che Lei non sia sufficientemente documentato e informato e Le pongo una domanda: "Lei da che parte sta?" Spero non dalla parte del giaguaro ! La invito a leggere il documento che le trascrivo ed a consultarne altri presenti in rete. La "storia" del "commissario ad acta" non regge ed in ogni caso se devono impiccarci non mi sembra giusto che siano il Sindaco, gli Enti locali a preparare la corda. Che ce la forniscano "loro" e che ripristinino sempre loro la desueta funziona del "boia".
Ai consiglieri comunali, agli Assessori, al Sindaco invece rivolgo un invito: "Svegliatevi dal letargo nel quale siete caduti a fasi alterne e dopo la vostra elezione. Riordatevi che siete stati messi lì per tutelare l'interesse dei cittadini che vi hanno votato. Non vorremmo ritrovarci, prossimamente, a dover pagare anche per l'acqua delle bollette ancora più esose di quelle che attualmente stiamo pagamento per la TIA . Ecco l'inserto che vi invito a leggere:

Campagna nazionale "SALVA L’ACQUA"

Ripubblicizziamo l’acqua a partire dagli Enti Locali : il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica

Richiedi la modifica dello Statuto comunale e/o provinciale !

Come Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua abbiamo predisposto alcune proposte per poter dare inizio ad un percorso di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato a partire dagli Enti Locali, cioè Comuni e Province, anche alla luce della recente approvazione dell’art. 15 del decreto 135/09.
Rimane dunque possibile dar vita ad una gestione pubblica dell’acqua che si realizza pienamente attraverso l’affidamento diretto ad un Ente di diritto pubblico. Leggi tutto sul percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico.
Pertanto di seguito si trovano :
- una proposta di delibera d’iniziativa popolare, per la quale si devono raccogliere le firme e presentarle presso l’Ente Locale (Comune o Provincia) affinchè venga discussa. Per chiunque volesse intraprendere questo percorso è necessario prendere visione dello Statuto Comunale o Provinciale e richiedere informazioni alla segreteria dell’Ente Locale per conoscere quali sono le modalità con cui viene disciplinata la materia.
- una proposta di delibera "tipo", modificabile e adattabile alle esigenze locali. Tale proposta può essere direttamente promossa dal Sindaco, dalla Giunta, dal Consiglio Comunale o Provinciale, da un Consigliere comunale o provinciale.
- una proposta di modifica/integrazione dello Statuto Comunale o Provinciale. Tale proposta dovrà raggiungere una maggioranza pari ai 2/3 del Consiglio Comunale o Provinciale.
Leggi il parere della Corte dei Conti (Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia) in merito all’ambito di applicazione dell’art. 23bis, Legge 6 agosto 2008, n. 133 : "[...] non è possibile individuare a priori, in maniera definita e statica, una categoria di servizi pubblici a rilevanza economica, che va, invece, effettuata di volta in volta, con riferimento al singolo servizio da espletare, da parte dell’ente stesso [...]"
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La risposta di Giovanni B.:
Assolutamente per l'acqua pubblica, ma non cosi allocco da credere a questa campagna!
Saluti, Giacomo B.

23 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Che fine hanno fatto le mozioni e le interrogazioni di alcuni consiglieri di minoranza e maggioranza? Costituiamo anche nel nostro comune un comitato o un gruppo in difesa dell'acqua .

Un referendum (e una manifestazione) per l'acqua pubblica

Cari amici e lettori del Blog,
questa settimana lasciamo la parola a Alex Zanotelli che, insieme al Forum italiano dei Movimenti per l'acqua pubblica, si sta facendo promotore di un referendum per abrogare la legge Ronchi sulla privatizzazione dei servizi idrici in Italia.
Di seguito pubblichiamo l'appello di Zanotelli.
Per maggiori informazioni sulla campagna http://www.acquabenecomune.org/
Acqua: Hasta la victoria!
Questo e' l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sara' merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi, che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, e' la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ piu' sacra che abbiamo: 'sorella acqua'.
Questo decreto sara' pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre piu' difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo cosi' cittadini di serie A e di serie B!). Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua, sara' pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete.
Per me e' criminale affidare alle multinazionali il bene piu' prezioso dell’umanita' (‘l’oro blu’), bene che andra' sempre piu' scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.
L’acqua e' un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo piu' basso possibile.
Purtroppo, il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua.
Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformera' in un boomerang.
E’ gia' oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale. Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua, mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale ,che ora deve diventare politica.
Ecco perche' il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica, lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovra' raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme. Non sara' un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro: o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico.
Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’acqua (22 marzo).
Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale.
E’ la difesa del bene piu' prezioso che abbiamo (aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!).
Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinche' convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua e' un bene di non rilevanza economica.
Questo apre la possibilita' di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico.
Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo.
Solo un grande movimento popolare trasversale potra' regalarci una grande vittoria per il bene comune.
Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia.
Dobbiamo e possiamo vincere. Ce l’ha fatta Parigi (la patria delle grandi multinazionali dell’acqua, Veolia, Ondeo, Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana) a ritornare alla gestione pubblica.
Ce la possiamo fare anche noi.
Mobilitiamoci! E’ l’anno dell’acqua!
Napoli, 7 febbraio 2010
Alex Zanotelli
___________________
Commenti:
Giovanniha detto...
Ho sentito che molti comuni hanno reagito con consigli monotematici per dichiarare che l’acqua e' un bene di non rilevanza economica. Qui da noi ancora niente. Spero che non finirà come per l'immondizia. Quella volta la nostra amministrazione comunale non mi sembra che si sprecò più di tanto...anzi...il sindaco era molto favorevole.

Salve, sono Domenico Barbuzza, Consigliere Comunale di Sant'Agata Militello, in riferimento alla mozione " acqua bene comune" che è stata approvata con solo un voto di astensione, le comunico che il 01 marzo 2010 sarà portata in consiglio la proposta di delibera per evitare che la gestione dell'acqua sia affidata al privato.
Sono sicuro che sarà approvata all'unanimità.
Già da ora le comunico di essere disposto alla raccolta delle firme per il referendum.
Complimenti per il suo Blog.
Domenico Barbuzza

22 febbraio, 2010

San Fratello. La visita di Bertolaso e del Presidente della Regione Lombardo.

I video-clip della visita di Bertolaso e Lombardo a San Fratello nel dopo-frana. Per avviare i video clicca sul simbolo Play.





21 febbraio, 2010

San Fratello (Me). "Lo Stato c'è e rimarrà" Il capo della Protezione Civile nel Messinese per un sopralluogo dopo la frana di domenica

 Bertolaso a San Fratello: "Lo Stato c'è e rimarrà" Il capo della Protezione Civile nel Messinese per un sopralluogo dopo la frana di domenica a SAN FRATELLO (MESSINA)
"Lo Stato c'è, è arrivato immediatamente e non se ne andrà fino a quando non avrà dato tutte le risposte che vogliono gli abitanti di San Fratello". Lo ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, dopo un sopralluogo nella zona del Messinese interessata dalla frana di domenica e dalla quale sono state fatte sgomberare 1.500 persone. "La situazione a San Fratello è molto critica, non pensavamo di trovarci davanti a un fronte come questo", dice Bertolaso, secondo il quale "ci vorrà almeno un mese per fare una diagnosi definitiva". Bertolaso ha detto comunque che ci vorranno "molti fondi per il ripristino di queste zone colpite". Ma la parola d'ordine deve essere anche prevenzione. "E' da otto anni e mezzo che ne parlo, che dico che l'Italia è una e che bisogna investire per prevenire e gestire le emergenze", ha affermato il capo della Protezione Civile. "Non sono i Nebrodi che stanno franando - ha aggiunto -, sta franando la provincia, parte della Calabria. C'è una situazione molto più ampia e critica rispetto a un caso isolato". "Gli incendi in estate e le frane in inverno sono facce della stessa medaglia, dimostrano che al di là degli eventi naturali c'é anche la mano dell'uomo". Il sottosegretario visiterà contrada Potame, dove una vasta frana si è abbattuta su alcune abitazioni. Sono circa un centinaio le case che a San Fratello rischiano di dover essere abbattute. Il centro dei Nebrodi continua ad essere un paese "fantasma" ma la gente non ha intenzione di andarsene. "Le istituzioni si devono muovere in fretta per mettere la zona in sicurezza e fare in modo che si possa restare, tutti. Perché questo Bertolaso e gli altri lo devono sapere: noi da qui non ce ne andiamo e non permetteremo che il paese muoia", dice Maria Rosa. "Non posso garantire che tornerete alle vostre case ma certamente resterete a San Fratello", ha detto il capo della Protezione Civile agli abitanti. Non sono mancate le polemiche, con cittadini che hanno chiesto la presenza di Berlusconi oltre ad aver espresso la preghiera di non abbandonare San Fratello. "Il presidente Silvio Berlusconi parli della Sicilia, venga qui e ci aiuti, perché non ci sono italiani di serie A e italiani di serie B: anche noi siamo italiani", ha detto Angela Carroccetto. "Non ci sono emergenze di serie A e di serie B", ha affermato Bertolaso nel corso del sopralluogo. A San Fratello c'é anche un'emergenza per gli allevamenti. Molti degli animali rimasti per giorni senza essere accuditi e senza cibo. L'unica vittima è stata un'asina, precipitata in un burrone. Un suino nero tipico dei Nebrodi è invece in un precipizio da quattro giorni e adesso è stato avvistato: i vigili del fuoco stanno organizzando un servizio di soccorso in elicottero per recuperarlo e portarlo in salvo
Fonte:  Testo e foto Ansa

16 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. "Il dopo-frana San Fratello". Convocati dal capo della Protezione Civile Regionale i sindaci dei comuni dei Nebrodi. Rabbia e indignazione nelle parole e nei loro volti. "Il nostro territorio è abbandonato".

Rabbia e indignazione da parte di 40 sindaci dei Nebrodi, accorsi ieri sera a Sant’Agata Militello, al castello Gallego, convocati dal capo della protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco. Chiedono che venga dichiarato lo stato di calamità naturale per tutto il comprensorio nebroideo. “Il nostro territorio è abbandonato - sottolinea, a gran voce, il sindaco di Capo D’Orlando, Enzo Sindoni - occorrono interventi strutturali immediati. Oggi sta accadendo quello che avevamo previsto”. “I Nebrodi sono flagellati – aggiunge il sindaco di Caprileone, Barnadette Grasso – viviamo una situazione di drammatica dal 25 settembre. L’operatività consiste anche nel dare soluzioni immediate per arginare il fenomeno in tempi brevi”. “Dobbiamo procedere compatti – sottolinea il sindaco di Castell’Umberto, Alessandro Pruiti – chiediamo lo stato di calamità naturale da Castroreale a Tusa. L’incolumità degli abitanti, naturalmente, va privilegiata. Subito dopo vengono le scuole e la ricostruzione del reticolo viario, perché la gente ha paura e sta abbandonando i centri montani”. “Da mesi, i sindaci dei Nebrodi fronteggiano situazioni critiche – evidenzia il sindaco di Alcara Li Fusi, Giuseppe Spinello – nessuno di noi si sogna di fare lo sciacallo sul comune di San Fratello, il più colpito dal dissesto idrogeologico, ma chiediamo interventi definitivi di messa in sicurezza del territorio”. Il capo della protezione civile regionale, Lo Monaco, ha attivato un Centro operativo per le emergenze dei Nebrodi a Sant’Agata, che avrà riferimento logistico presso la sede del Parco dei Nebrodi. Ai sindaci dei 40 comuni, inoltre, è stato chiesto di compilare e consegnare, entro 48 ore, le schede tecniche fornite dalla protezione civile, per stabilire un elenco di priorità sulle quali intervenire.
Cinzia Scaglione


14 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Ciak si gira. Nel film "Anna Maura" del regista Salvo Grasso e con Mario Donatone, l'attrice Cinzia Scaglione nei panni del maggiore dei carabinieri.

Continuano a pieno regime le riprese del film del regista esordiente Salvo Grasso, dal titolo “Anna Maura” (interpretato da Rosy Siracusa).
Il tutto sotto lo sguardo vigile del direttore della fotografia, Antonio Sajia. Il personaggio dal quale prende nome il film, “Anna Maura” appunto, nella storia, è la figlia di un giudice ucciso dalla mafia e, quindi, con un conto in sospeso nei confronti del boss Don Totò, interpretato dall’attore messinese Alberto Molonia. Sul set, si sono avvicendati grandi nomi del cinema italiano e giovani promesse della nostra provincia, quali l’attore-regista Giovanni Boncoddo (attore messinese che ha raggiunto una certa notorietà interpretando il ruolo del giudice Calì nel film tv del 1994 “Il giudice ragazzino” con Giulio Scarpati), Mauro Serio (noto al pubblico televisivo soprattutto per aver condotto il programma per ragazzi “Solletico”, andato in onda negli anni ’90, su Rai 1), Paolo Inglese, Tindaro Ragusi, Michele Ainis, Giovanni Puglisi, Massimiliano Cardia, Franco Cicero, Franco La Magna, Giuseppe Pollicina, Cinzia Scaglione (attrice santagatese che ha già lavorato con registi come Vittorio Sindoni e il giovane Italo Zeus e si è esibita in trasmissioni televisive Rai, selezionata nell’ambito del progetto “Nuovi talenti Rai”), Smeralda Anchesi, Domenico Previte e il giovane Tony Sperandeo-figlio dell’omonimo attore di fama nazionale. Altro nome, di fama internazionale, l’attore-regista Mario Donatone, pilastro del cinema internazionale, con 180 film all’attivo girati nella sua carriera di attore, tra questi “Il Padrino” di Francis Ford Coppola e “Phenomena” di Dario Argento. Ha lavorato, inoltre, con registi del calibro di Carlo Vanzina e, in passato, Luchino Visconti. Nel cast delle figurazioni, invece, spicca il nome di Simona Paola Genovese, finalista del concorso nazionale di Miss Italia 2009. Le riprese del film “Anna Maura” verranno effettuate interamente nella provincia di Messina. “La Sicilia è un grande serbatoio di talenti - dice il regista Grasso - andrebbero sempre più sfruttate le grandi potenzialità sia avvalendosi dei bravi artisti del territorio che delle splendide location naturali, veicolando così sempre più, nel mondo, l’immagine di questa terra.
E sicuramente, vanno incentivate iniziative concrete ed efficaci”.



Nel film la santagatese Cinzia Scaglione interpreta il ruolo del maggiore dei carabinieri Myriam Giacobelli.

12 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Proposta dei consiglieri comunali Barbuzza e Pappalardo: istituire in tempi brevi il "Mercato del contadino".

Istituire in tempi brevi "Il mercato del contadino" anche a Sant'Agata. E' la proposta avanzata dai consiglieri di maggioranza Barbuzza e Pappalardo con la mozione che vi trascriviamo integralmente,
La mozione assume particolare rilevanza e interesse, proprio in questo momento, per le fasce più deboli, i pensionati e per coloro che si vanno facendo sempre più attenti negli acquisti  dei beni di prima necessita: frutta, verdura e alimentari in genere.
E' importante, a nostro avviso, non solo che venga istituito al più presto ma anche che venga scelta unaa zona idonea, non decentrata.in cui aprirlo. La scelta oculata degli operatori (leggi produttori diretti) che dovrebbero parteciparvi e, sopratutto, un attento controllo sui prezzi di vendita ai consumatori e un'altro fattore importante e non di secondaria importanza. Non basta quindi mettere in condizione i cittadini di usufruire di una filiera corta, evitando i numerosi passaggi o il passaggio al commerciante, per non vanificare quello che, nell'intenzione del legislatore, era l'idea primaria e  cioè offire ai consumatori i prodotti della terra, di allevamento o di produzione diretta ad un prezzo conveniente e con la certezza di avere prodotti genuini e non a lunga o media conservazione.
Questa la mozione presentata dai consiglieri:
Al Sindaco di Sant’Agata Militello
Dott. Bruno Mancuso
All’Assessore al Commercio
Ing. Filippo Travaglia
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Andrea Barone
Mozione del Consiglio Comunale
Oggetto: Istituzione “mercato contadino”
Premesso che:
La presente mozione si pone come obiettivo la realizzazione di un mercato del contadino nel Comune di Sant’Agata;
Grazie al mercato del contadino, l’utenza potrà acquistare i prodotti direttamente dal produttore ottenendone grossi risparmi;
Diverse e numerose sono le esperienze fatte in diversi comuni italiani, dove è usanza, già da qualche tempo la realizzazione dei “mercati del contadino”; mercati in cui, grazie alla vendita diretta molte produzioni tipiche trovano ancora sbocco; infatti, questi mercati gestiti dagli stessi produttori consentono la vendita anche di quelle produzioni che non possono avere un seguito con la grande distribuzione e che mal si associano alla filiera lunga, sia perché di difficile reperimento sia per le produzioni esigue.
L’azione Filiera Corta nasce dalla consapevolezza che i produttori, in particolare i piccoli produttori, e i consumatori hanno obiettivi comuni e che sono possibili e praticabili nuove forme di incontro, scambio e collaborazione. La filiera corta punta quindi,  a stabilire una relazione diretta fra chi consuma e chi produce.
La presente mozione intende istituire i “mercati del contadino”, in quanto unico esponente della filiera corta, perché lo sviluppo dei consumi dei prodotti  agricoli   passi per il contenimento dei costi di distribuzione. Per dare vita a questa ipotesi di mercato è necessario promuovere un modello di distribuzione costruito sulla logica dell’acquisto del prodotto direttamente dal produttore quindi la vendita diretta. Con la realizzazione e lo sviluppo del mercato del contadino i prodotti specifici di una singola azienda agricola, potranno essere direttamente inseriti sul mercato creando anche interesse e conoscenza da parte del consumatore.
Vantaggi dei mercati dei contadini
1.Nuovi flussi di utenti nei siti di realizzo con un conseguante incremento delle microeconomie comunali;
2.Possibilità di conoscere direttamente i produttori, i loro metodi di lavoro, la storia dei cibi che si portano in tavola.
3.Valorizzazione delle coltivazioni proprie di ogni territorio, protezione della biodiversità, dei gusti, delle ricette e delle tradizioni.
4.Rispetto della stagionalità e quindi della freschezza  degli alimenti acquistati;
5.Prezzo finale al consumo trasparente e più economico per chi acquista, remunerazione più equa per chi produce.
6. Riduzione del consumo di energia nella filiera agroalimentare.
Considerato che:
Decreto Ministeriale del 20 novembre 2007- Decreto di attuazione dell'articolo 1, comma 1065, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sui mercati riservati all’esercizio della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli:“al fine di promuovere lo sviluppo dei mercati degli imprenditori agricoli a vendita diretta, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di natura non regolamentare, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i requisiti uniformi e gli standard per la realizzazione di detti mercati, anche in riferimento alla partecipazione degli imprenditori agricoli, alle modalità di vendita e alla trasparenza dei prezzi, nonché le condizioni per poter beneficiare degli interventi previsti dalla legislazione in materia”.
La possibilità di effettuare la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli risultava comunque gia prevista dall’art. 4 del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228, tuttora  in vigore, avente come oggetto: “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell' articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57”. Secondo tale articolo “gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all’art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanità”.
Il Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29-12-2007 ed in vigore dal 01-01-2008, in attuazione della Legge Finanziaria 2007 tenta di definire le linee di indirizzo per la realizzazione dei mercati  riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli;
Considerato inoltre che:
Questo comune fa parte dell’Unione dei comuni “Unione de Nebrodi”, Ente che ha già ottenuto un finanziamento regionale per l’istituzione dei mercatini in oggetto;
Si propone:
  • al Consiglio Comunale di approvare la presente mozione , che impegna l’Amministrazione Comunale:
  • ad individuare all’interno della città di Sant’Agata Militello un area da riservare alla nascita dei mercati del contadino;
  •  a farsi carico della pubblicizzazione degli stessi ed invogliare le aziende agricole presenti nel territorio a parteciparvi e vivacizzare questi mercati;farsi portavoce nella sede dell’Unione dei Comuni, dell’importanza della costituzione di tali mercatini e proporsi come Ente ospitante dei mercati del contadino da organizzare sul territorio dell’ “Unione dei Nebrodi”
 Si chiede alle SS.LL, ognuno per le proprie competenze, di iscrivere la presente mozione all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile. 
Sant’Agata Militello, 20 gennaio 2010
I Consiglieri Comunali di “AZZURRI PER SANT’AGATA”
Domenico Barbuzza  Giuseppe Pappalardo

Sant'Agata di Militello. "Nebrodi Arte", è stato eletto il direttivo dell'associazione.

Eletto il direttivo della nascente associazione “Nebrodi Arte”, formata da pittori, artisti e appassionati di arte del comprensorio nebroideo desiderosi di far nascere un nuovo stile pittorico, quello dei “Nebrodi” e di tramandare ai giovani la propria esperienza. Sono stati designati i sei componenti del Consiglio: Pippo Coci (promotore dell’iniziativa), Ettore Maria Merlino, Paolo Caracò (segretario), Alfredo Iraci, nonché il direttore del Pis (Piano integrato strategico) Giuseppe Contiguglia e il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Capo D’Orlando, Nuccio Mannelli, nominati, rispettivamente, presidente e vice presidente. Alla direzione artistica sono stati chiamati Masina Vernagalli, Mario Biffarella e Roberto Calabrò. Segretaria è Lucia Blogna. Il sindaco Bruno Mancuso, che ha presenziato la riunione di insediamento della compagine, a Palazzo Crispi, è stato nominato “membro onorario”.
Approvato anche lo Statuto dell’associazione. “Finalmente siamo in dirittura d’arrivo – sottolinea l’ingegnere Contiguglia, grande appassionato di pittura, che crede fermamente nel progetto e lo sostiene in pieno – c’è voglia del massimo coinvolgimento possibile. Quelli che hanno manifestato il desiderio di iscriversi all’associazione sono un centinaio. Il programma stilato prevede la realizzazione di obiettivi precisi, durante l’anno e, per ogni obiettivo, la nascita di un gruppo di lavoro che avrà compiti specifici. Ci sarà anche un responsabile per ogni gruppo, che si assumerà l’onere e la responsabilità di riferire al Consiglio. La novità è che verrà nominato un referente per ogni Comune, che avrà la funzione di legare l’associazione alla comunità a cui appartiene, non sono curando i rapporti con l’ente locale, ma anche con gli iscritti, i cittadini e le associazioni”. Il “tavolo dei referenti” dovrà, quindi, realizzare la rete. Il sindaco Mancuso (soggetto coordinatore del Pis) ha manifestato entusiasmo nei confronti di questa nuova realtà nascente costituita da artisti del territorio, animati da tante idee e progetti di crescita artistica e culturale. “Ho accolto favorevolmente la richiesta di diventare membro onorario – evidenzia il primo cittadino - avanzata proprio dagli artisti, che rappresentano per noi uno stimolo di rinnovamento artistico importante, caratteristico di un territorio. Inoltre, i principi del Pis sono quelli, non solo di innescare azioni materiali, ma anche di creare sinergie e azioni  immateriali. Non si può fare nulla se non si accresce il capitale sociale di un territorio. E il capitale sociale, in questo caso, è intriso di cultura e qualità”. Tra i propositi dell’associazione vi è anche quello di attivare, nella cittadina, un laboratorio di pittura per formare le giovani leve. Il Pis (che aggrega 40 comuni del comprensorio dei Nebrodi) rappresenta un partner istituzionale privilegiato con il quale l’associazione “Nebrodi Arte” ha siglato un’intesa.
Cinzia Scaglione

Nelle foto : al centro, a partire da sinistra, Nuccio Mannelli, Bruno Mancuso Franco Spaticchia e Pippo Coci.

09 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Ancora commenti agli articoli sui vigili urbani.

cirosca ha detto...

Avevo deciso di chiudere i commenti al post sui "Vigili urbani" perchè alcuni mi risultavano "ingestibili". E' pur vero che qualche insulto me lo sono beccato anch'io per questa decisione, ritengo impopolare.
Non ho potuto fare a meno, di accettare e pubblicare il commento di Alberto in quanto lo trovo in parte condivisibile e, sopratutto, mi risulta essere garbato. Un fatto è certo: i cittadini santagatesi, come me del resto, stimano e apprezzano il lavoro di quasi tutti i vigili. La maggior parte sono preparati, onesti ed educati, fanno bene il proprio lavoro. Debbono, purtroppo obbedire ed eseguire ordini e sottostare a turni e servizi, a volte, a mio avviso, organizzati male. Presumo che l'intento di Amata, che sicuramente non si è dimostrato in passato un mio amico, fosse quello di sollecitare l'esecutivo ad adottare norme e dettare regole che, se applicate, porterebbero a dare maggior prestigio a questo corpo. Purtroppo, facendo il proprio dovere, vanno incontro a determinati inconvenienti e possono essere invisi ad utenti e cittadini che alcune "regole" non rispettano. Concludo, dicendo che un riordino ed una migliore organizzazione di tutto il "complesso" impiegatizio municipale, a partire dai dirigenti, certamente non farebbe male a nessuno, anzi....
A questo punto non mi resta che invitare l'Assessore Travaglia ad accelerare i tempi, augurandomi che faccia prevalere il buon senso ad eventuali "raccomandazioni".

Ecco il commento inviatomi da Alberto.

"Alberto ha detto... Gent.mo Sig. Scaglione, desidererei approfittare ancora della sua disponibilità per la pubblicazione di un ulteriore commento a quanto da me scritto qualche giorno fa, sollecitando anche una sua riflessione su quanto è successo in questi giorni a Sant'Agata. La ringrazio anticipatamente.
Alberto.
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Come volevasi dimostrare.
E' bastato che i Vigili Urbani applicassero la legge ed i santagatesi hanno potuto apprezzare la Polizia Municipale.
Era questo l'auspicio che il consigliere Amata anelava con l'interrogazione dello scorso Consiglio Comunale?
Una messe di verbali che ha messo in ginocchio la già fragile economia della città, con automobilisti inveperiti, commercianti arrabiati, fotografi improvvisati e Polizia e Carabinieri impegnati a redigere querele e denunce.
Caro consigliere, basta poco per infuocare gli animi pieni di risentimento e così è successo: tutti, ma proprio tutti, si sono sentiti in dovere di dare la "caccia" al vigile, dimenticando che i Vigili Urbani sono Pubblici Ufficiali e non vigilantes improvvisati!
Questo è quello che succede quando si spara nel mucchio, quando si fa di tutta l'erba un fascio.
Sicuramente l'intento del consigliere non era questo ma solamente quello di sollecitare il Comandante della Polizia Municipale a muoversi, a darsi una scossa, ad essere più presente nella gestione e nella coordinazione dei suoi subalterni senza delegare, di incitarlo a cercare collaborazione e unità d'intenti sia con l'amministrazione che con i cittadini santagatesi.
I Vigili Urbani di Sant'Agata sono Pubblici Ufficiali ai quali bisogna manifestare la nostra solidarietà e il nostro rispetto.
Sono Donne e Uomini vicini alla cittadinanza, la prima interfaccia dell'Amministrazione che i santagatesi hanno, le Persone a cui ci rivolgiamo per il supporto immediato nella normale vita cittadina.
Sono le Persone che malvolentieri si occupano dei T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio), immedesimandosi nel dolore dei familiari.
Sono le Persone che ti aiutano durante un controllo edilizio, cercando di evitare di fermarti i lavori, perchè anche loro conoscono i sacrifici necessari per la realizzazione di una casa.
Sono le Persone che fischiano per avvertirti (ma la legge non lo prevede...) prima di sentirsi costrette a elevare una multa per intralcio o sosta vietata.
Sono le Persone che respirano i più mefitici gas per favorire la circolazione delle auto negli incroci più frequentati, qualsiasi siano le condizioni metereologiche, aiutando i nostri figli (piccoli o grandi) ad attraversare la strada per recarsi a scuola incolumi ed in sicurezza.
Sono le Persone che si prendono gli improperi e le umiliazioni più pesanti facendo finta di niente.
Sono le Persone che svolgono un lavoro che noi cittadini non aiutiamo a rendere meno impegnativo per dar loro la possibilità di rendersi utili in attività sicuramente più importanti.
Le statistiche lasciano il tempo che trovano, il 25 o il 40 per cento in più o in meno di sanzioni non necessariamente rispecchia un'attività di controllo o presenza sul territorio efficace e puntuale.
Ci vorrebbero delle scuse, almeno "ufficiose", da parte del consigliere Amata, sia alla Polizia Municipale che ai cittadini santagatesi, dimodochè si calmassero gli animi e si ritornasse ad una convivenza pacifica.
Chissà se le scuse sono incluse in quelle attività che il consigliere dice che porteranno a "...delle iniziative mai viste prima!"(cfr).

P.S.: il gruppo di Facebook chiamato "Quelli che contestano i Vigili Urbani di Sant'Agata" è stato fortunatamente chiuso, spero per iniziativa di un rinsavito consigliere Amata.


Alberto."

06 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Il vice-comandante dei vigili urbani, ha ricevuto un pre-avviso. Verrà collocato in pensione e d'ufficio Ha raggiunto già il 40 esimo anno di contribuzione previsto dalla legge.

Il vice-comandante dei vigili urbani, ora la notizia è ufficiale, ha ricevuto un preavviso nel quale si notifica che entro 6 mesi verrà collocato a riposo d'ufficio avendo già cumulato il 40 esimo anno di contribuzione. E' quindi probabile che lascerà il servizio attivo nel mese di settembre di quest'anno.
La "missiva" inviata all'interessato dalla Dirigente di Settore, nonchè responsabile dell'istruttoria, Angela Cappello, porta come oggetto: "Risoluzione del rapporto di lavoro - Legge 3 agosto 2009 n. 102.
Nel mio primo post del 30 gennaio scorso e relativo alle accuse e ai rilievi mossi dal consigliere comunale di maggioranza Gianluca Amata nei confronti della polizia municipale, in generale, e in particolare del dirigente Ciccarello e del vice-comandante Morgano, concludendo scrivevo:
"Almeno che...., in "pentola" (è una delle mie ipotesi), non bolla qualcos'altro. Staremo a vedere e a sentire....
Intanto continuate a leggere questo Blog e a sostenerlo anche con i vostri commenti se volete continuare a fruire di un'informazione imparziale, apolitica e spero attendibile."
Per correttezza debbo dire che ero a conoscenza della "Delibera di Giunta" n. 111 del 31 luglio 2009, regolarizzata in data 29 luglio e affissa all'albo il 9 agosto 2009.
La Deliberazione della Giunta Comunale aveva per oggetto: Attuazione dell'art.72 comma 11 del decreto legge n. 112/2008 convertito in legge n.133/2008 circa il collocamento a riposo d'ufficio al 40 esimo anno di contribuzione.
Con la delibera si dava mandato al Settore del Personale-Organizzazione di dare attuazione a quanto sopra indicato, in conformità alla normativa ed alle circolari applicative vigenti in materia.
Orbene a partire da quella data, a mio avviso, si doveva individuare il personale che aveva i requisiti richiesti dalla legge e inviare allo stesso il preavviso di sei mesi, prima di collocarlo a riposo. Non occorrevano certo calcoli complicati per stabilire che, di certo, il Segretario Comunale Nobile, il Ragioniere Ingrassia e, quanto meno, due vigili urbani e tra questi ultimi anche Morgano, dovevano essere preavvisati.
Doveva essere chiaro, come lo è a me, che il trattenere in servizio i dipendenti, avrebbe causato un danno all'Erario.
In data 31 dicembre 2009 alle ore 10 la "Giunta Comunale" si riunisce (siamo all'ultimo giorno dell'anno), non solo per scambiarsi gli auguri, ma anche per una ulteriore delibera (la n. 217), oggetto: Risoluzione del rapporto di lavoro - Legge 3 agosto 2009 n. 102.
Con quest'ultima delibera al punto 4 si dice:
"Stabilire, come criterio generale per la risoluzione, di collocare a riposo il personale al raggiungimento del 40 esimo anno di contribuzione, ogni qual volta si presenti il caso, nel triennio di riferimento, al fine di attuare una razionalizzazione dell'organico in servizio, considerato che, in atto la spesa del personale necessita di urgenti interventi di riduzione;
e al punto 5 :"Fare eccezione al criterio sopra stabilito, per le figure professionali uniche nella dotazione organica (ndr.: indovinate chi si vorrebbe o si dovrebbe salvare?).
Al punto 6 si scrive nella delibera: "Dare mandato al Dirigente del Settore "Personale-Organizzazione" di dare attuazione al sopra indicato dispositivo, in tutta conformità alla normativa e alle circolari applicative vigenti in materia."
In pieno consiglio comunale ed anche dopo, non mi rendevo conto del perchè dell'interrogazione di Amata che, facendola, si è attirato le ire di molti e che in ogni caso non avrebbe sortito alcun altro effetto in quanto ormai, come diceva Cesare, il "dado era già stato tratto".
Debbo dire, per onestà intellettuale che, l'altro ieri, quindi, la Dirigente di Settore, non ha fatto altro che eseguire il mandato ricevuto dall'esecutivo con l'approvazione dell'ultima delibera di fine anno 2009 e pubblicata all'albo (ufficialmente) in data 10 gennaio 2010. L'interrogazione di Amata, respinta a maggioranza dai consiglieri, può solo aver accelerato l'iter del provvedimento.
cirosca
Nella foto d'archivio: da sinistra il Comandante dei vigili urbani Ciccarello e il vice-comandante Morgano 

Commenti:
cirosca ha detto...
Continuano a piovere, ininterrotti i commenti su questo post. Accuso i miei limiti e non riuscendo a moderarli e selezionarli (non vorrei censurare nessuno), sono costretto a bloccarli e a chiudere i commenti su questo argomento a tutti indistintamente. Chiedo scusa ai lettori, che intelligentemente sapranno comprendere e continuare a seguirmi. Grazie. Al prossimo argomento o post. cirosca

05 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Conferenza stampa del Sindaco Mancuso con informazioni sui provvedimenti adottati e riscontri ottenuti nel ritiro "porta a porta" dei rifiuti solidi urbani.

Questa mattina, nell’aula consiliare, ha avuto luogo la conferenza stampa voluta dal Sindaco Bruno Mancuso per informare, attraverso i media, gli utenti del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Erano presenti, oltre i giornalisti e le Tv locali, il direttore tecnico della Nebrodi Ambiente Luca Fiasconaro, il direttore tecnico dell’Ato Me 1 Michele Gatto e il rappresentante Giovanni Gentile. Alla conferenza stampa, sono inoltre intervenuti il dirigente comunale Giovanni Amantea (settore Ambiente), la responsabile del servizio di protezione civile Rosalia Gentile, il comandante del corpo di polizia locale Nino Ciccarello e il vice sindaco Calogero Pedalà. Da lunedì, gli utenti dovranno conferire i rifiuti davanti alla propria abitazione non più entro le prime ore del mattino, ma la sera precedente, ovvero tra le 20.30 e l’una di notte, per consentire agli operatori della ditta di ritirare i sacchetti subito dopo, lavorando quindi nelle ore notturne e all’alba.
Per quanto riguarda la tipologia di rifiuti, si farà riferimento al giorno in cui avviene il ritiro. “La strada imboccata è quella giusta – dichiara Mancuso - la mattina il paese si sveglierà pulito e gli addetti al servizio potranno lavorare tranquillamente nelle ore notturne, senza creare ostacoli alla viabilità e, nel contempo, chi depositerà i rifiuti fuori orario, sarà più facilmente individuabile e sanzionabile”. L’architetto Gentile ha sollecitato il gestore del servizio e l’Ato Me 1 a prevedere delle premialità per gli utenti virtuosi, con effetti immediati sulla bolletta. Occorrerebbe studiare un sistema con badge, presso il deposito di località Rosmarino. Superato il 20 per cento di raccolta differenziata, con punte del 30 in alcuni quartieri. Dati confortanti, dal momento che, giorni fa, quando è stato attivato il servizio “porta a porta”, si parlava di appena il 6 per cento. Tuttavia, tra gli utenti che conferiscono i rifiuti fuori orario e i ritardi nel ritiro dei sacchetti, l’immagine della cittadina è fortemente penalizzata. Fino a tardo pomeriggio, infatti, le buste della differenziata permangono su marciapiedi, strade e piazze, con conseguenti problemi di ordine igienico-sanitario. Per non parlare del rallentamento del traffico, a causa del passaggio dell’auto-compattatore e delle operazioni espletate dagli addetti al servizio. Poi, le isole ecologiche collocate in punti periferici si sono trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto. Una situazione insostenibile.

Intanto, mentre si svolgeva la conferenza, il consigliere di maggioranza Domenico Barbuzza, deciso a tutelare l'interesse degli utenti, continuava al computer, e quindi non a colpi di penna ma di carta, la battaglia contro l'Ato Me1. La lettera che ci ha inviato e che vi trascriviamo integralmente è indirizzata al Consigliere dell'Ato Me1, Pedro Spinnato (Presidente facente funzione in attesa della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Presidente), al Sindaco di Sant'Agata di Militello Bruno Mancuso e al Presidente del Consiglio Comunale Andrea Barone.

"Il sottoscritto Domenico Barbuzza, nella qualità di Consigliere Comunale di Sant’Agata Militello, nello svolgimento del proprio mandato,in riferimento alla vostra nota del 28 gennaio 2010 si evince che alcune richieste formulate nelle mote Prot.1060 e 1061 del 26 gennaio 2010 non sono state fornite, pertanto ,
C H I E D E
- Quanto del ricavato di € 236.367,72 viene usufruito dagli utenti (vostra nota Prot.1018/ATO del 25 gennaio 2010 allegato B);
- Quanto viene speso per l’emissione e la spedizione delle fatture agli utenti ( 0,91 x n. utenti dei 33 comuni);
- Quanto dei 2.500.000,00 sono imputabili al 1°quadrimestre del 2009;
- Quali sono le ditte che effettuano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell’ATO ME1
- Quali sono le ditte che sono in Associazione Temporanee d’Impresa;
- Se ci sono ed eventualmente quali sono le ditte (altre la Multiecoplast) che hanno fatto richiesta di affidamento diretto di servizi che non spettano all’ATI;
- Quali sono i servizi che deve espletare l’ATI;
- Quali sono i servizi che non sono compresi nel contratto fra l’ATO ME 1 spa e l’ATI;
- Quanto sono stati i partecipanti al concorso bandito dall’ATO ME 1 SPA ad aprile 2008 per responsabile del servizio finanziario e chi è risultato vincitore;
- Chi è il professionista responsabile dei servizi finanziari dell’ATO ME 1 SPA;
- Quanto è il compenso mensile netto del Consiglio di Amministrazione dell’ATO ME 1;
- Quanto è il compenso mensile netto del Responsabile del servizio finanziario dell’ATO ME 1;
- Se i compensi del consiglio di amministrazione sono stati adeguati alle circolari emanate dalla Regione Siciliana;
- In quale discarica viene conferito l’umido e il costo sostenuto;
- Elenco analitico delle sentenze e dei decreti ingiuntivi ovvero qualsiasi provvedimento giudiziale esecutivo ed equipollente (arbitrato) in cui si è visto soccombente codesto ATO ME 1 spa indicando, altresì il debito maturato per sorte capitale e spese legali liquidate per i procuratori costituiti delle parti e quanto richiesto dal procuratore dell’ATO ME 1 spa;
- Elenco analitico del contenzioso in corso allegando, inoltre, la relazione del legale dell’ATO ME 1 spa ove si indica la situazione attuale del procedimento con eventuali prospettive du transazione della controversia;
- Elenco analitico dei crediti (specificando l’ammontare delle somme da riscuotere)che codesto ATO ME 1 spa deve incassare;

In difetto di riscontro alla presente e, pertanto, a seguito di un Vs. comportamento omissivo, Vi comunico che - in ossequio al mandato conferitomi dagli elettori - provvederò a sollecitare le autorità competenti affinché sia avviata ogni attività ispettiva sia amministrativa che giudiziaria a tutela della collettività.
Sant’Agata Militello , 05 febbraio 2010
Distinti saluti
Il Consigliere Comunale
Domenico Barbuzza

Nella foto 1 : Da sinistra Luca Fiasconaro, Giovanni Gentile, Michele Gatto, Bruno Mancuso, Calogero Pedalà, Giovanni Amantea, Nino Ciccarello.
Nella foto 2 : Nella centralissima Via Campidoglio, davanti ad alcuni negozi, le buste con i rifiuti (secco e plastica) che dovevano essere ritirati oggi. Sono le ore 16:54
Nella foto 3: Il consigliere Domenico Barbuzza.
Le foto possono essere ingrandite cliccandoci sopra.

04 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. Cinzia Scaglione a "New Stars Notte" su Rai 2

Continuano le esibizioni televisive dell'attrice santagatese Cinzia Scaglione, selezionata questa volta dagli autori del programma "New Stars Notte" (iniziativa di Rai Notte - direttore il giornalista Gabriele La Porta) e in onda su Rai 2.Si tratta di un Talent Show, con esibizioni di attori, cantanti e artisti vari scelti tra i "Nuovi talenti" provenienti da diverse parti d'Italia, condotto da Antonella Salvucci e con la regia di Antonio Fugazzotto.
Nel video una sintesi della trasmissione già andata in onda.

Col tuo voto, Cinzia, unica attrice messinese, potrebbe partecipare all’ultima puntata della fiction Rai “Tutti pazzi per amore 2”, ma affrettati perché il televoto durerà solo una settimana!
Per televotare basta inviare un SMS al 48444, contenente la lettera W seguita dal numero di identificazione del candidato prescelto. In questo caso per votare Cinzia è W32.
Per leggere la classifica aggiornata cliccare sulla foto di Cinzia, il vostro Browser vi porterà sul sito RAI "To be an Actor". Clicca qui per avere la classifica aggiornata e i concorrenti.

03 febbraio, 2010

Sant'Agata di Militello. La polizia municipale multa il consigliere Amata, arrivano commenti sul Blog e la lettera del consigliere a chiarimento.

Il consigliere comunale di maggioranza Gianluca Amata scrive:
"Non capisco perchè tanto clamore, da automobilista ho avuto le multe che meritavo, da cittadino non voglio essere giudicato da nessuno tanto meno da un anonimo; da Consigliere Comunale m'interessa il giudizio di tutti i santagatesi! Proprio qui comincia il bello, nessuno dico nessuno riesce a contestare fatti, circostanze e numeri relativi alla mia risposta, alla relazione fornitami a seguito dell'interrogazione presentata.
Piuttosto leggo anonimi che filosofeggiano sulla città sui santagatesi, sulle abitudini, come se all'improvviso la gente si fosse messa d'accordo per complicare la vita a laboriosi lavoratori!
La verità che è facile nascondersi dietro gli anonimi, fare i lacchè, poltrire, prendere in giro tutti, venire meno alle proprie responsabilità, (a buon intenditor ........ vero Alberto).
Il sottoscritto porta avanti le proprie iniziative nell'interesse di S.Agata e dei Santagatesi senza guardare in faccia nessuno, di quello che faccio mi assumo personalmente la responsabilità e resto convinto che quanto denunciato con l'interrogazione, alla luce anche del clamore avuto, è un malcontento presente a S.Agata e sentito dai Santagatesi.
Dimenticavo, il controllo del sottoscritto relativo a questo importante servizio che costa ai contribuenti molto di più di quanto si possa immaginare, non è finita con l'interrogazione, ho soltanto iniziato un'attività che porterà a delle iniziative mai viste prima!
Saluti a tutti,
Gianluca Amata

P.S.: ringrazio il Sig. Scaglione per lo spazio che ha messo a disposizione all'iniziativa del sottoscritto. "

Commenti:
Pubblico il commento scritto da Amata, così come sono solito fare, sopratutto per le lettere o i commenti regolarmente firmati o firmati con uno pseudonimo o Nickname, non pubblico quelli anonimi o che non sono firmati neanche con un nome qualsiasi (anche se inventato). Ciò mi pare logico. Ad ogni immagine o foto deve essere associato un nome univoco, a maggior ragione ad uno scritto. Chi si trincera dietro la parola "Anonimo" non ha il coraggio delle proprie idee e, quindi, non merita di aver pubblicato ciò che scrive. Non mi va di essere reguardito o criticato per ciò che scrivo o faccio scrivere dai lettori sul mio Blog (anche io, come Amata, dico: a buon intenditore.... !). Applico la censura solo a casi marginali e dove è palese l'insulto o la critica "poco civile". Il commento che troverete qui sotto, anche se non firmato, lo pubblico perchè è facilmente individuabile chi o coloro che possono averlo scritto. Debbo anche informare i lettori, con un pò di orgoglio, che il problema sollevato da Amata  e ripreso "solo" dal mio Blog (la stampa, le TV locali, gli altri Blog locali non ne hanno parlato o scritto in maniera esaustiva ), ha fatto impennare le "visite" in questi giorni, a partire dal 31 gennaio, anche all'altro mio Blog "santagatadimilitello.blogolandia.it" che fa parte di un network nazionale. A dimostrazione troverete la schermata delle statistiche delle visite e degli accessi al Blog, rilasciate da una società specializzata, la "Biz information". Buona lettura.
cirosca
Il commento dell'Anonimo (facilmente individuabile).
Io invece non condivido nulla in merito. Anzi vorrei fare i complimenti al personale del Corpo dei Vigili Urbani di S. Agata Militello diretti dal Comandante CICCARELLO. Grazie per quello che riuscite a fare quotidianamente e mi riferisco al servizio di viabilità che assicurate nelle ore di punta e soprattutto nelle adiacenze delle scuole. E poi chiedo a tutti: avete l'idea di come si programmano i servizi?; avete cognizione dei sacrifici che i predetti Vigili fanno ogni giorno? 
Anonimo
Alberto ha detto...
Gent.mo consigliere,
avendo lei chiamatomi in causa in una parentesi della sua risposta, desideravo chiarirle alcune cose, se il Sig. Scaglione sarà così gentile da pubblicarmi.
Le voglio ribadire che lei è libero di muovere tutte le critiche che ritiene opportune (“Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo” Voltaire, 1694-1778), ma nel rispetto delle persone che non la pensano come lei e non per questo essere tacciate di irresponsabilità, ignavia e "ruffianismo".
Nella sua replica, così come riportata da cirosca, lei richiede degli asettici numeri per definire se e come la Polizia Municipale abbia lavorato negli ultimi due anni. Chiede se determinate sanzioni siano state inflitte agli eventuali trasgressori ed in quale quantità, come se conoscendo questi numeri si possa asserire una verità incontrovertibile sulla bontà del lavoro svolto. Non sono a conoscenza di questi numeri ma conosco le Persone che svolgono questo lavoro e posso asserire che nessuno di loro si è mai sottratto al proprio dovere o sia venuto meno "...al loro compito d'istituto e a quel contratto che hanno firmato col Comune di Sant'Agata che li impegna a svolgere determinate mansioni"(cfr).
Non mi sono permesso di giudicarla ne di offenderla nella sua veste di automobilista ne di cittadino ma, poichè, nel suo piccolo, è un personaggio pubblico, ho risposto a tale Roky 80, il quale parlava di vendetta, di chiedere direttamente a lei se la multa contestatagli era stata elevata giustamente oppure no.
Non l'ho giudicata nemmeno come consigliere, me ne guarderei bene, anche se a suo dire le interessa il giudizio di tutti i santagatesi.
Lei pensa che una recrudescenza delle sanzioni sia nell'interesse di Sant'Agata e dei santagatesi? Sicuramente si assume la responsabilità di questa iniziativa!
L'ultima parte della sua missiva "...Dimenticavo, il controllo del sottoscritto relativo a questo importante servizio che costa ai contribuenti molto di più di quanto si possa immaginare, non è finita con l'interrogazione, ho soltanto iniziato un'attività che porterà a delle iniziative mai viste prima!"(cfr.) sembra tanto una minaccia più che un buon intento, ma d'altra parte, essendo lei membro di un esiguo gruppo di Facebook chiamato "Quelli che contestano i Vigili Urbani di Sant'Agata" non ci si poteva aspettare altro!

Le visite all'altro mio Blog "santagatadimilitello.blogolandia.it" secondo la "Biz information - Italia: (visitatori giornalieri : 4.171 - Pagine viste giornalmente: 6.152 - Nella classifica italiana il Blog è inserito al 2.375 posto, in quella mondiale al 92.966 posto). Il valore è dato al 31 gennaio 2010.























Nella foto: Il traffico cittadino nelle ore di punta.