28 agosto, 2011

Sant'Agata Militello. Scilipoti non lascia segno del suo passaggio nel nostro comune.

L'onorevole Scilipoti (foto d'archivio)
Disertata la presentazione del libro dell’onorevole Domenico Scilipoti, l’altro ieri, al Museo dei Nebrodi. Il libro dal titolo “Scilipoti, re dei peones, perché Berlusconi”, con tanto di prefazione dello stesso Presidente del Consiglio è stato presentato in diverse piazze d’Italia e, quindi, nella sua terra d’origine, la Sicilia. E l’altro ieri era stata programmata un’ulteriore presentazione al Museo dei Nebrodi. Peccato, però, che in sala, oltre all’onorevole e agli uomini della scorta, c’erano solo tre giovani del movimento locale (organizzatori dell’evento) e l’autista. L’onorevole Scilipoti era stato contestato a Brolo, lo scorso 23 gennaio, in occasione dell’ufficializzazione del "Movimento di Responsabilità Nazionale". Subito dopo l’inizio del suo intervento, circa 80 persone (la maggioranza dei presenti), sollevarono cartelli di protesta e si misero sulla labbra riproduzioni di banconote da 100 euro, scatenando ovviamente le ire dell’onorevole. (In coda al post un video imperdibile, esilarante. E' tratto dal film "Signore e signori Buonanotte". Clicca su leggi tutto, fai scorrere e guardalo!)
A Sant'Agata ha avuto, come già scritto, ancor meno fortuna.
Alla conferenza, nonostante l’evento fosse stato pubblicizzato, a parte i diretti interessati, non si è presentato nessuno.
Scilipoti è uno dei tanti medici che si è dato alla politica ma con minor successo di tanti altri suoi colleghi. Se di successo dobbiamo parlare di altri suoi colleghi più illustri e con cariche più prestigiose che ad un certo punto hanno dovuto "abbandonare", molti perchè costretti, la nuova strada intrapresa.

Il lettore Davide nostro ex concittadino ma oggi residente in Piemonte, prima parzialmente d'accordo con alcune mie constatazioni relative alle cariche politiche locali, ora mi scrive un altro commento, già pubblicato e che replico qui:

"Davide ha detto...
Anche in Piemonte ci sono Sindaci medici, e credo che lo stesso valga per altre Regioni, nella mia città da qualche mese c'è un Sindaco donna che è medico anestesista. C'è però da dire che il centro-sinistra aveva la necessità di candidare una faccia nuova che catalizzasse parecchi voti; quindi hanno candidato lei, che non era molto conosciuta, con una lista civica a cui si sono poi uniti tutti i partiti del centro-sinistra.
Questa scelta ha però fatto in modo che su 5 candidati, 3 dei quali nuovi alla poilitica e 4 sotto i 40 anni; quindi c'è stata una buona ventata di novità, che si è ritrovata anche nei vari candidati al consiglio che per il 70% erano nuovi.
Quindi in linea generale il medico, o il professionista, che si candida e magari vince non necessariamente è una cosa negativa. A mio avviso va preso a calci nel culo chi non fa nulla per la collettività, non badando molto al colore politico o alla professione, ma bensì bada solo a tutelare gli interessi di pochi soliti noti.
Comunque voglio stuzzicare la suo indole da reporter, si è mai chiesto perchè le fondazioni spuntano fuori come funghi?????????
Ma poi sul perchè delle candidature dei medici è in sintonia con me?"


***  Rispondo a Davide che sono parzialmente daccordo su quanto scrive, un po meno sui "calci".
I cittadini-elettori, se consapevoli e intelligenti, possono senz'altro regolarsi in maniera diversa non votando più coloro che li hanno traditi o che non hanno esercitato bene il mandato loro attribuito. I santagatesi, specialmente i giovani, dovrebbero dedicare un po più di tempo per acquisire informazioni, essere più presenti in consiglio, insomma farsi le ossa e cercare di capire....
Meno tempo, insomma, da dedicare ai giochi, ai divertimenti, alla musica, al canto e, le frazioni sottratte, dedicatele a cose più utili e fondamentali per il vostro futuro e il futuro della vostra cittadina.
Ora a proposito di malati, di malattie, di convalescenza più o meno lunga e di divertimento, divertitivi con alcuni minuti di questo video tratto dal film già citato nel post precedente e che risale al 1976.
Ne è passato di tempo, ma niente è cambiato a Napoli come nel Sud e in Sicilia!
Si tratterà di "maledizione", di "iella", di "cultura" o di comportamenti errati e scelte sbagliate degli abitanti di queste zone? (cirosca)





Commenti:
"Non riesco a postare il commento quindi le mando il commento via e-mail.
I calci erano una metafora, intendevo dire che chi non è degno di rivestire cariche pubbliche, o dimostra di non avere qualità, andrebbe messo alla porta dagli elettori.
 Il mio tempismo sull'onorevole è stato perfetto anche se non sapevo della visita a Sant'Agata.
Comunque io sono nato in Piemonte, e mi reputo un PiemontSiciliano ho pregi e difetti di entrambe le culture, non mi viene altro termine.
Il sud vive da decenni la sudditanza/dipendenza dal nord, non riesce a investire nelle potenzialità che possiede, credo sia un problema di consapevolezza. Non capisco come possiate desiderare le industrie e non capire che basterebbe investire nel turismo, offrendo strutture ricettive di buon livello, spiagge ben tenute, città pulite, cordialità e prezzi abbordabili, ma forse a parte la cordialità tutto il resto manca.
Mi creda è avvilente tornare nella terra dei propri genitori e vedere che tutto è lasciato all'incuria, che tutto è sporco, che il malcostume dilaga, posteggiare sui marciapiedi, fermarsi a parlare nel mezzo della strada, buttare le cartacce a terra o sulla spiaggia, sono tutti atteggiamenti di malcostume. Tenga presente che io per lavoro ho vissuto in Sicilia per 3 anni; quindi la conosco abbastanza bene, e le posso assicurare che l'impatto è agghiacciante, sembra veramente di stare in un'altra Nazione.
Saluti,
Davide"

4 commenti:

  1. I calci erano una metafora, intendevo dire che chi non è degno di rivestire cariche pubbliche, o dimostra di non avere qualità, andrebbe messo alla porta dagli elettori.

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  2. concordo in parte con Davide ... credo pero che puoi avere le spiaggie piu belle del mondo, gli alberghi (a buon prezzo) piu belli del mondo, i mari piu puliti del mondo ... ma se poi non si investe nel capitale umano (in termini di cordialita, educazione, senso civico, rispetto dell'ambiente, rispetto degli altri, rispetto delle norme stradali, rispetto degli animali, pulizia, rispetto delle norme sull'inquinamneto acustico, decoro nel vestire, rispetto delle norme che regolano la raccolta dell'immondizia, ecc. ecc. ) tutte le altre cose non serviranno a niente e le persone scappperanno sempre.
    Ricordo un mio amico che ogni volta che doveva entrare in un locale (ristorante, sala da ballo, ecc. ) insieme ad una donna, prima entrava solo lui per vedere l'ambiente ma sopratutto il genere di persone che lo frequentavano, e se questo non rispondevano ai suoi criteri di decoro , scappava via ....
    secondo me ...forse ... anche questo succede a S.Agata ....

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  3. Sono stato al concerto di Povia a Torrecandele (una mezz'oretta non di piu). Cantante di buon livello ... ma ... (non se ne abbiano gli amici di Torrencandele, la mia NON è una critica fine a se stessa, ma un cordiale suggerimento...). Il posto dove si svolge, ogni anno il concerto, non mi sembra dei piu indicati. Capisco, ed approvo, l'idea di concentrare la festa quanto piu possibile vicino alla statua della Madonna (è e deve restare una festa religiosa di devozione alla Madonna)ma il posto (piccolo, con il palco posto in scarsissima visibilita causa alberi, scomodo da raggiungere, ecc.) non è dei migliori. Gli amici di Torrencandele diranno Torrencandele non offre altro e dobbiamo essere vicini alla Madonna ...
    io mi permetto di suggerire (sta alla vostra valutazione se e possibile o meno...) per esempio la villa (dove insiste un piccolo anfiteatro), che che con un attenta opera di sistemazione (livellando per esempio tutto alla stessa altezza ....)oppure il grande spiazzo dove si svolge il mercato settimanale ....
    un cordiale saluto agli amici di Torrecandele ( e portate sempre ottimi cantanti ....!)

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  4. Esattamente, il problema risiede nella mancanza di rispetto. Chi tra voi abita in periferia forse non se ne rende conto, ma abitare vicino il lungomare ed essere svegliati ogni ora nel cuore della notte per schiamazzi e colpi di clacson non è una cosa piacevole...anzi...nelle notti d'estate "odio" questo paese. Comunque tengo a precisare che molti comportamenti errati li noto anche nei pochi pseudo-turisti che ci vengono a trovare. Dico "pseudo" perchè il vero turista si comporta in maniera diversa da quello che ho visto io.

    Giovanni F.

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