Sant'Agata di Militello. Aree a verde pubblico. Seconda puntata. Dov'è la via Respighi?

  Dove si trova la via Respighi? Se lo chiede qualche lettore e qualche lettrice. Oggi, dopo averla individuata su "Google Map", mi sono recato sul posto e ho fotografato la zona e il "verde".

Mizzica quant'è 'stu verde! Immagino anche di quanta manutenzione e cura avranno di bisogno le numerose aiuole e i numerosi fiori!

Ma leggiamo quello che mi scrive a 'Zà Peppa" e poi commenterò ulteriormente. Le foto, le dedico alla gentile signora Zà Peppa. Sono state "testé" scattate. Testé è con l'accento sulla e.

 Zà Peppa ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. Aree a verde pubblico da ...": 

"Gentilissimo CiroSca mi permetto di essere in disaccordo con Lei.

Ci dovrebbe spiegare per quale virtù divinatoria i cittadini "DOVREBBERO" essere a conoscenza che si può ottenere la cura di un lembo di terra comunale semplicemente facendone richiesta.
Chi doveva dircelo? E soprattutto, chi ha mai avuto interesse a diramare certe informazioni ai cittadini e non dico di Sant'Agata ma di qualunque altro comune d'Italia? Che io sappia a nessun cittadino vengono diramate questo tipo d'informazioni "tecniche" o, almeno, non motu proprio di un'amministrazione.
A quanto Lei scrive oggi io potrei chiedere l'affidamento del " Parco Baden Powell" ex Parco degli Ulivi lasciato andare alla malora??? 
Questa si che è un'informazione!!
Altro che pietire l'aiuoletta per piantare la margherita!
...sempre se te la danno, e se te la "concedono" ci devono essere tanto di foto fanfare con red carpet pù sinnacu e l'assissuri e ringraziamenti con scappellamento a destra e la supercazzola!!!
Ho fatto un giro e La informo che la via O. Respighi n. 2 non l'ho trovata. Sarebbe così gentile da indicarmi il pertugio in cui questa strada dispettosa si è cacciata?
In quanto ai bravi cittadini di Capita, bella iniziativa ma volendo si più fare molto di più e con più umiltà, sempre restando in tema di fotografie con interviste e scappellamenti. 
Vi dice niente Guerrilla Gardening? No? Peccato, ci sarebbe molto da imparare, specie sull'umiltà...ma per Sant'Agata è già moltissimo.  (Zà Peppa)"

*** Finito il "discorsetto" della Zà Peppa, riprendo io le "redini".

E sì perchè, venendo da San Fratello, dove hanno a che fare con cavalli e asini allo "stato brado", sono tentato a mettere le briglie o le redini a qualcuno di questi "quadrupedi" che a Sant'Agata vedrete raramente per le strade.

Sono camuffati, tranne i cavalli del Signor Squadrito e figlio che, tempo permettendo, ogni tanto si vedono attaccati ai calessini. Asini veri e cioè animali quadrupedi, li vedo solo in occasione delle fiere.

Ma parliamo di "toponomastica" (Zù Peppe, non è un topo che non mastica!), di "toponimi" e targhe delle strade e delle piazze a Sant'Agata?.

Meglio di no. Tanto, nelle vie vecchie e nuove, di queste targhe neanche l'ombra c'è...... Neanche stampata o scritta sui muri o sui prospetti delle case!

E pensate che potevo trovare una targa o una qualsiasi indicazione in via Respighi?

Le entrate contravvezionali nelle casse comunali e quelle di sosta a pagamento sulle strisce blu, a proposito di vie, prendono altra via o strada! Ci sarà altro tempo per parlare di "Parchi" con nomi difficili, di zone verdi e al verde, come le casse comunali e anche di animali. Ne parleremo....., ne parleremo....., anzi ne scriverò a "iosa" (in quantità, abbondantemente).
 I lettori "accutturati" mi perdonimo ma scrivo, anche e soprattutto, per "u Zu Peppe" e "'u Bumbularo" e per qualche altro che non solo non mastica l'italiano, ma non mastica niente. Non ha la dentiera, non può farsela e non può, a momenti, neanche comprarsi il cibo da masticare, mentre altri......... (cirosca)
*** A Zà Peppa mi caccia nei guai! Cita nel suo commento: " Guerrilla Gardening" e suscita la curiosità di U zu Ninu (meglio conosciuto come "u Bumbularo") che mi ha chiesto: "Cu.....cu... è Geriglia? Nautru .....Che.....che....Chevara?.
Ho risposto che non lo sapevo. Sono tornato a casa, dopo essermi sorbito un caffè al solito bar, ed ho consultato una Enciclopedia in rete (non posso essere enciclopedico!). Ecco la risposta che imparerò a memoria per riferirla o Zu Ninu, domani:
"Con guerrilla gardening si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti. Questi movimenti sono solitamente legati alla permacultura o alle problematiche riguardanti i diritti della terra. Gli attivisti rilevano un pezzo di terra abbandonato, che non gli appartiene, per farci crescere piante o colture. Certi gruppi di guerrilla gardening compiono le loro azioni (attacchi) durante la notte, in relativa segretezza, per seminare e prendersi cura di un nuovo tappeto vegetale o tappeto fiorito. Altri lavorano più apertamente, cercando di coinvolgere le comunità locali. Si è sviluppato nella forma di attivismo pro-attivo o pro-attivismo." (Da Wikipedia)
*** Zu Ninu, non facemu chi ci purtati i vacchi e i pecuri e puru i cavaddi, i scecchi e  iaddrini 'nto Parco Baden Powell (Parco degli Ulivi). Stati attentu 'cca vi denunzianu!
Al massimo potete togliere qualche albero da piazza Duomo, metterlo sulla vostra moto-ape e andarlo a trapiantare lì, ma se trovate il cancello aperto! (cirosca)

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