La norma, che era stata introdotta in commissione alla Camera su iniziativa del leghista Gianni Fava, è stata cassata dall'Aula con l'approvazione di sei identici emendamenti soppressivi presentati da Pdl, Idv, Fli, Api, Pd e Udc. Gli emendamenti hanno cancellato l'intero articolo 18 del testo e sono passati con 365 voti a favore, 57 contrari e 14 astensioni.
Bipartisan sono stati anche i commenti soddisfatti che hanno accompagnato l'esito della votazione: da Antonio di Pietro dell'Italia dei Valori a Della Vedova di Fli, passando per le voci del Pd tutti plaudono alla sconfitta di una proposta che avrebbe rappresentato un nuovo tentativo di imbavagliare il Web.
Luca Nicotra, di Agorà Digitale, così dichiara: ”Il voto contrario a larga maggioranza sull'emendamento presentato dall'On. Fava (Lega Nord) è l'ennesima sconfitta della strategia della repressione rispetto ai nuovi modelli di fruizione e creazione dei contenuti abilitati dalla Rete.[…] Il voto di oggi conferma innazitutto le nuove importanti ed efficaci possibilità di mobilitazione che la Rete affida ai cittadini, sempre più determinati a far valere i propri diritti interagendo e se necessario contestando direttamente i propri rappresentanti. Ma è anche il segno che esiste una piccola pattuglia trasversale di parlamentari determinati a difendere i valori di una rete libera e aperta. […] E' arrivato il tempo di una stagione di riforme che promuovano una piu' aperta ed innovativa diffusione di contenuti creativi e dei dati delle amministrazioni. Con un nuovo approccio l'Internet Aperta puo' essere un volano di sviluppo, anche tramite la nascita e la crescita di nuove ed innovative imprese”.
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Considerazioni del Blogger cirosca: "E' una fortuna per i cittadini, e per quelli come me, che anche i "politici" abbiano aperto e utilizzino un Blog?"
Che peccato che "questa specie di Blog" non abbia chiuso............
RispondiElimina(N.d.B.: Indovinate chi può aver mandato questo commento e assegnategli il mongolino d'oro o altro premio di valore superiore).