22 febbraio, 2012

Sant'Agata Militello. Altra villa, altro probabile problema. La ristrutturazione della Villa Falcone e Borsellino.

Altra villa. La villa Falcone e Borsellino con un finanziamento, da poco ottenuto, verrà ristrutturata e modificata. Il Comitato cittadino Pro Memoria e il Comitato cittadino Oliva mi hanno fatto pervenire  questa relazione Tecnica che inserisco parzialmente su questo post. La relazione completa con le relative foto potrete trovarla nel link indicato più sotto.



RELAZIONE TECNICA
Per incarico ricevuto dal Comitato cittadino Pro Memoria e dal Comitato “Oliva”, il sottoscritto dott. Agr. Salvatore Blandi, iscritto all'Albo dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Messina, ha redatto la presente relazione in merito al progetto di ristrutturazione della Villa Comunale Falcone-Borsellino di Sant'Agata Militello che l'Ammnistrazione Comunale intende realizzare.
[........] La relazione completa, corredata di foto, potrete leggerla cliccando su questo link (sottolineato)
IL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
L'Amministrazione comunale ha avuto approvato un progetto di riqualificazione del verde pubblico della villa Falcone-Borsellino.
Dall'esame del progetto si evince, tuttavia, che non si tratta di riqualificazione ma di una mera estirpazione di piante con successiva cementificazione.
Infatti dalla foto del plastico che si allega emerge come in pratica la maggior parte delle aiuole comprese fra i filari di palme verrà eliminata unitamente alle piante che vi vegetano.
Per questo motivo verrà pregiudicata la fruibilità della villa nel periodo estivo in quanto non sarà possibile ripararsi dai raggi solari ma anche in quello invernale per la mancanza delle siepi e degli alberi che frenano i venti marini.
Inoltre, con l'estirpazione delle piante si va a depauperare un patrimonio vegetale unico sia per la varietà delle specie sia economico per l'alto valore che hanno raggiunto gli esemplari di Cicas, palma nana, oleandro, ecc.
Il danno ambientale risulta rilevante anche in considerazione del fatto che le piante che resteranno saranno in prevalenza delle palme delle canarie che in questo momento sono in pericolo per l'infestazione, ormai endemica, del punteruolo rosso.
Anche a Sant'Agata sono state riscontrate palme con infestazione da punteruolo ragion per cui la minaccia è quanto mai attuale.
Per i motivi sopra evidenziati il progetto di ristrutturazione che l'Amministrazione comunale intende attuare per la villa Falcone-Borsellino si qualifica come un gravissimo danno al patrimonio di giardini pubblici del Comune di Sant'Agata Militello.
Pertanto ad avviso dello scrivente va radicalmente modificato nella parte che prevede l'estirpazione delle piante. Al contrario andrebbe incrementato il numero delle piante nelle aiuole rimpiazzando quelle morte ed impiantandone altre negli spazi liberi.

Sant'Agata di Militello, 06/02/2012
Il Tecnico
(Dott. Agr. Salvatore Blandi)

11 commenti:

  1. più che una relazione tecnica mi pare un vero e proprio trattato. lo propongo quale testo universitario per gli studenti!

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    1. Hai ragione, è un trattato su come si compie uno scempio paesagistico e si sfrattano i cittadini dai loro spazi pubblici.
      Il testo redatto da Blandi andrebbe studiato nelle facoltà di urbanistica con il titolo "TUTTO QUELLO CHE UN URBANISTA NON DEVE FARE"

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    2. giuseppe hai ragione mai estirpare le palme che sono un patrimonio ambientale cittadino e poi ripiantate chissa se crescono come alcuni pini estirpanti in alcune zone di s,agata andati a male cioe morti e poi la villa nuova sembrava la zona di beverly hills perchi ci e andato

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    3. caro giuseppe grande amico estirpare un bel paesaggio come quello della villa nuova e uno scempio.< cioe le palme che mi ricorda un nota road di beverly hills perchi c'e stato e poi non facciamo come i pini decennali estirpati in una zona di s.agata andati a male cioe morti.

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  2. ovviamente anche in questo caso tutte le istituzioni sono cieche, del resto viviamo in sicilia! sic!!
    macchianera

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  3. A guardare bene quel plastico, sembra la villa comunale del pianeta Papalla.

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  4. Come è possibile che nessuno vede niente, non si rendono conto, gli organi preposti al controllo, basta guardare il blog e le tante inziative fatte dai Consiglieri di Minoranza, per verificare che c'è un "vermicaio", cmq, se toccano le ville, ci muniamo di forconi, ni futteru per la villa di Padre Pio, ormai abbiamo capito quale il loro disegno.....

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  5. .....che tristezza quel plastico...anonimo e grigio!....corradino

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  6. Roberto, impariamo a tirare fuori gli attributi! Facciamolo però,affinchè capiscano che la "vecchia si f......rega una volta". Alla seconda col forcone. Bravo. Vediamo quanti siamo quelli capaci!?
    Occhi Aperti

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  7. secondo me il commento di franco era molto sarcastico e nessuno lo ha capito perchè la relazione è piuttosto breve mentre un trattato è piuttosto lungo.

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  8. Per capire quanto questa amministrazione ha a cuore il verde basta andare a vedere alla pinetina(difronte la villa Falcone e Borsellino). I pini messi a dimora ,più di 50anni fa ,da chi il verde ha dimostrato di amarlo ,stanno morendo uno alla volta e nessuno si preoccupa di farci i lavaggi necessari e/o di nutrirli anche con semplice concime(purchè non sia il letame...)Vergogna.
    Di certo li qualcuno sta pensando di inventarsi qualcosa per farla morire del tutto.
    Guardando il plastico dell'obrobrio si capisce solo quanta aridità vi è nell'animo di chi progetta ,ma soprattutto , di chi ne permette la realizzazione.
    Vorrei chiedere a questa gente: "quando le vostre mogli vi chiedono delle innovazioni o dei cambiamenti in casa,voi gli demolite muri,solai e suppelletili o vedete di trovare la via migliore per integrare valorizzando quanto è già presente , risparmiando anche?".
    Fatevi un esame di coscienza prima di agire,perchè dovreste avere la sensibilità di capire che troppi sono i cittadini che vi state mettendo contro.
    Caro prof....,sta venendo la gastrite anche a me...
    Un caro saluto,non prima di ringraziarla sempre per l'ospitalità.
    Occhi Aperti

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