RELAZIONE TECNICA
Per
incarico ricevuto dal Comitato cittadino Pro Memoria e dal Comitato
“Oliva”, il sottoscritto dott. Agr. Salvatore Blandi, iscritto
all'Albo dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Messina,
ha redatto la presente relazione in merito al progetto di
ristrutturazione della Villa Comunale Falcone-Borsellino di
Sant'Agata Militello che l'Ammnistrazione Comunale intende
realizzare.
IL PROGETTO DI
RISTRUTTURAZIONE
L'Amministrazione comunale ha avuto approvato un progetto di
riqualificazione del verde pubblico della villa Falcone-Borsellino.
Dall'esame del progetto si evince, tuttavia, che non si tratta di
riqualificazione ma di una mera estirpazione di piante con successiva
cementificazione.
Infatti dalla foto del plastico che si allega emerge come in pratica
la maggior parte delle aiuole comprese fra i filari di palme verrà
eliminata unitamente alle piante che vi vegetano.
Per questo motivo verrà pregiudicata la fruibilità della villa nel
periodo estivo in quanto non sarà possibile ripararsi dai raggi
solari ma anche in quello invernale per la mancanza delle siepi e
degli alberi che frenano i venti marini.
Inoltre, con l'estirpazione delle piante si va a depauperare un
patrimonio vegetale unico sia per la varietà delle specie sia
economico per l'alto valore che hanno raggiunto gli esemplari di
Cicas, palma nana, oleandro, ecc.
Il danno ambientale risulta rilevante anche in considerazione del
fatto che le piante che resteranno saranno in prevalenza delle palme
delle canarie che in questo momento sono in pericolo per
l'infestazione, ormai endemica, del punteruolo rosso.
Anche a Sant'Agata sono state riscontrate palme con infestazione da
punteruolo ragion per cui la minaccia è quanto mai attuale.
Per i motivi sopra evidenziati il progetto di ristrutturazione che
l'Amministrazione comunale intende attuare per la villa
Falcone-Borsellino si qualifica come un gravissimo danno al
patrimonio di giardini pubblici del Comune di Sant'Agata Militello.
Pertanto ad avviso dello scrivente va radicalmente modificato nella
parte che prevede l'estirpazione delle piante. Al contrario andrebbe
incrementato il numero delle piante nelle aiuole rimpiazzando quelle
morte ed impiantandone altre negli spazi liberi.
Sant'Agata di Militello, 06/02/2012
Il Tecnico
(Dott. Agr.
Salvatore Blandi)
più che una relazione tecnica mi pare un vero e proprio trattato. lo propongo quale testo universitario per gli studenti!
RispondiEliminaHai ragione, è un trattato su come si compie uno scempio paesagistico e si sfrattano i cittadini dai loro spazi pubblici.
EliminaIl testo redatto da Blandi andrebbe studiato nelle facoltà di urbanistica con il titolo "TUTTO QUELLO CHE UN URBANISTA NON DEVE FARE"
giuseppe hai ragione mai estirpare le palme che sono un patrimonio ambientale cittadino e poi ripiantate chissa se crescono come alcuni pini estirpanti in alcune zone di s,agata andati a male cioe morti e poi la villa nuova sembrava la zona di beverly hills perchi ci e andato
Eliminacaro giuseppe grande amico estirpare un bel paesaggio come quello della villa nuova e uno scempio.< cioe le palme che mi ricorda un nota road di beverly hills perchi c'e stato e poi non facciamo come i pini decennali estirpati in una zona di s.agata andati a male cioe morti.
Eliminaovviamente anche in questo caso tutte le istituzioni sono cieche, del resto viviamo in sicilia! sic!!
RispondiEliminamacchianera
A guardare bene quel plastico, sembra la villa comunale del pianeta Papalla.
RispondiEliminaCome è possibile che nessuno vede niente, non si rendono conto, gli organi preposti al controllo, basta guardare il blog e le tante inziative fatte dai Consiglieri di Minoranza, per verificare che c'è un "vermicaio", cmq, se toccano le ville, ci muniamo di forconi, ni futteru per la villa di Padre Pio, ormai abbiamo capito quale il loro disegno.....
RispondiElimina.....che tristezza quel plastico...anonimo e grigio!....corradino
RispondiEliminaRoberto, impariamo a tirare fuori gli attributi! Facciamolo però,affinchè capiscano che la "vecchia si f......rega una volta". Alla seconda col forcone. Bravo. Vediamo quanti siamo quelli capaci!?
RispondiEliminaOcchi Aperti
secondo me il commento di franco era molto sarcastico e nessuno lo ha capito perchè la relazione è piuttosto breve mentre un trattato è piuttosto lungo.
RispondiEliminaPer capire quanto questa amministrazione ha a cuore il verde basta andare a vedere alla pinetina(difronte la villa Falcone e Borsellino). I pini messi a dimora ,più di 50anni fa ,da chi il verde ha dimostrato di amarlo ,stanno morendo uno alla volta e nessuno si preoccupa di farci i lavaggi necessari e/o di nutrirli anche con semplice concime(purchè non sia il letame...)Vergogna.
RispondiEliminaDi certo li qualcuno sta pensando di inventarsi qualcosa per farla morire del tutto.
Guardando il plastico dell'obrobrio si capisce solo quanta aridità vi è nell'animo di chi progetta ,ma soprattutto , di chi ne permette la realizzazione.
Vorrei chiedere a questa gente: "quando le vostre mogli vi chiedono delle innovazioni o dei cambiamenti in casa,voi gli demolite muri,solai e suppelletili o vedete di trovare la via migliore per integrare valorizzando quanto è già presente , risparmiando anche?".
Fatevi un esame di coscienza prima di agire,perchè dovreste avere la sensibilità di capire che troppi sono i cittadini che vi state mettendo contro.
Caro prof....,sta venendo la gastrite anche a me...
Un caro saluto,non prima di ringraziarla sempre per l'ospitalità.
Occhi Aperti