La data non la ricordo ma avvenne sicuramente per la "Biblioteca".
Fu un "civile" confronto davanti al portone del palazzo comunale alle ore 11,30 circa.
L'ora è quasi certa.
Prima del "canonico" (ogni riferimento è puramente casuale) mezzogiorno (non di fuoco), gli assessori di turno, compreso Scurria, sindaco e vice-sindaco, è quasi impossibile vederli arrivare al "Palazzo". Poverini! Fanno le "nottate" e al mattino fino a tarda ora debbono dormire! Ma lasciamo perdere.
All'assessore Scurria quel giorno fatidico avevo chiesto del perché ancora, come era stato promesso in sede di inaugurazione del Castello Gallego, non funzionasse la Biblioteca. I libri accatastati nei locali "tutttofare" di via Cosenz restavano lì per terra ad ammuffire nell'umidità. La giustificazione? Non c'era un mezzo a disposizione per trasferirli nella sede naturale del castello.
L'elenco dei libri di Vincenzo Consolo presenti negli scaffali della Biblioteca del Castello Gallego. |
"Zà Peppa ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. La Sicilia di Consolo. il...":
Ah!!! C'è una biblioteca comunale al Castello Gallego? Questa è una notizia!! Credevo fosse un deposito di enciclopedie e di fumatori inutilizzati. Sig. Cirosca, saprebbe anche indicarmi dove sono i libri visto che l'ultima volta che ho avuta la pessima idea di recarmici a cercare un vecchio volume e una confusa signorina frugando tra pizzini e foglietti a quadri scritti con la biro e sparsi su un tavolaccio mi ha assicurato che in quel luogo tale volume non era mai esistito. Strano. Lo lessi ben due volte quando si trovava nella vecchia e ben più funzionale sede di Monaci. O forse allora i libri c'erano perchè c'erano impiegati che lavoravano e amavano il loro lavoro? O forse perchè allora c'erano registri ben tenuti con tanto di casellario e oggi, nell'era dell'informatica, al Gallego sono regrediti all'età del "pizzino"? Non lo sapremo mai visto che sono spariti gli impiegati e con essi anche la biblioteca o quell'abbozzo di biblioteca che i vecchi impiegati hanno curato con amore nella speranza di vederla crescere e farsi grande con la dignità che tale nome richiede. Ritengo che Enzo Consolo non meriti di vedere affisso il suo nome in un luogo tanto scoraggiante alle lettere e poco frequentato dai letterati, adatto giusto per quelli come me che hanno la IV elementare conseguita tramite raccomandazione del bidello. E se non si trova il libro pazienza, sarà comunque piacevole farsi una bella fumata nel fresco cortile in compagnia dei simpatici umani parcheggiati, specie d'estate. (Zà Peppa)
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Gentile signora Zà Peppa, non voglio tediare i lettori del Blog con miei ulteriori commenti in aggiunta al suo, alquanto "illuminante" (forse era meglio scrivere "fumante").
Troverò in seguito e "in pillole" il tempo per farlo.
Un pò di "cronaca santagatese" sulla Biblioteca? E si, perché a volte pur non volendolo fare, col mio Blog faccio anche cronaca che forse, se pubblicata su carta, potrebbe diventare storia.
Storia di "pessima ....."?
Cliccate sui link indicate qui sotto e "voilà!", leggete, leggete, se ne avete voglia e tempo.
Biblioteca1 (Cliccate sulla parola Biblioteca). Domenica 11 luglio 2010
Inaugurata, ieri, la biblioteca comunale nella sede definitiva del "Castello Gallego".
Biblioteca2 - Sabato 31 luglio 2010
I libri che in foto fanno da sfondo a questo Blog non sono miei ma della Biblioteca comunale e finora non li ho potuti leggere tutti !
P.S.: Al castello, nelle stanze della Biblioteca mi ero recato, il 31 scorso, per cercare di vedere quanti libri di Consolo c'erano. Se i computers erano tutti funzionanti, se c'era il collegamento ad Internet ed altre "amene" cose. Ma anche di questo ed altro ne riparleremo, ma sempre a puntate. Sono sicuro che la prossima volta che andrò al castello e in biblioteca, chiameranno le "guardie giurate", "la stampa" ed anche "Polizia e Carabinieri" per seguirmi e controllarmi. Viva la "coltura"! (cirosca)
Commenti:
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Name*: | Giorgio Alfonso |
Email*: | XXXXXXX@yahoo.it |
Subject*: | Intitolazione a Consolo |
Message*: | Ritengo sia più consono intitolare Piazza Vittorio Emanuele al Maestro Consolo: sia perché e' stato ed e' il principale centro di incontro dei cittadini santagatesi, sia per la prossimità al castello, di cui lo scrittore parla in uno dei suoi romanzi, e che, comunque, e' il principale contenitore culturale. |
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Ritengo sia più consono intitolare Piazza Vittorio Emanuele al Maestro Consolo: sia perché e' stato ed e' il principale centro di incontro dei cittadini santagatesi, sia per la prossimità al castello, di cui lo scrittore parla in uno dei suoi romanzi, e che, comunque, e' il principale contenitore culturale.
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In che anno o quando è stato inaugurato il Castello Gallego?
RispondiEliminaDa quello che leggo nel Blog perchè la Biblioteca non è ancora perfettamente efficiente e funzionale?
Se non ricordo male nel dicembre del 2008 in pompa magna, ma dovrei controllare. Alla seconda risponderò se posso quanto prima. Mi scusi.
Eliminache ne pensa di quelli che lavorano al comune e' costano 70 mila euro l'anno? e passiunu
RispondiEliminaBrava Samanta!! Allora non sono solo io che li vedo seduti nei bar o che "passianu" con le auto di servizio!...Ma vedrà che se lo fanno ci sarà chi li protegge e quindi prenderanno pure i premi! Il problema resta che li paghiamo noi. Peccato..quanto spreco!
EliminaMa lasciate in pace quelli che lavorano al comune, poverini, già hanno chiuso il bar che c'era di fronte e anche il vecchio e glorioso Schepis poco lontano, per bivaccare un pò devono spostarsi e camminare, una faticaccia!
RispondiEliminaCi fu addirittura chi perse la seggiola che posizionava davanti al castello e non può più farsi "à puntina" in santa pace e chiacchierando in allegria con i colleghi e passanti!
Poi hanno spostato il mercato settimanale dove una volta a settimana potevano svagarsi e ritemprarsi lo spirito afflitto da tanto lavoro tra le bancarelle, e non ne perdevano una...
Poco ci manca che tolgano il tabaccaio e la piazza!! Li volete morti?
A momenti gli tolgono anche quei 50 cm. di marciapiede dove si assiepano a fumare quella misera trentina di sigarette e senza manco uno straccio di aiuola posacenere, e chi volesse riposare deve persino attraversare la strada (però hanno messo davanti al portone le strisce pedonali, almeno sono sicuri)dove, almeno lì, possono stare comodamente seduti e ammonticchiare le cicche.
Debora parla di spreco? Ma quando mai! Quelli poverini fanno i Public Realtions tutti i santi giorni, infatti, se li cerchi li trovi lì e ivi ti daranno, se ti servono ed è proprio urgente, tutte le informazioni di cui abbisogni.
Certo, se poi è l'orario di uscita delle scuole e asili...la musica cambia, e che musica maestro!!!
@ samanta ,a chi ti rierisci, non tuttii prendono quella cifra al comune c'e' tanta gente precaria
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