26 novembre, 2007

Parliamo di raccolta differenziata

Oggi, lunedì, vorrei scrivervi degli ATO ed in particolare dell'ATO ME1, che interessa la nostra zona ed il Comune di Sant'Agata Militello che è il comune capofila.
Dovrebbe ricominciare, se non è già ricominciata, a mia insaputa, la raccolta porta a porta dopo la fallimentare raccolta differenziata nelle isole ecologiche.
Vorrei però che chi di dovere avesse il coraggio di dire anche quanto costa questo progetto, forse i cittadini potrebbero farsi qualche conto. La cosa però che deve far riflettere, è che ancora una volta, viene concepito un progetto che viene affiancato alla raccolta dei rifiuti, una cosa aggiunta, con un costo aggiuntivo. Alla faccia dei criteri di economicità. efficacia ed efficienza alla quale ci obbliga la legge. La legge inoltre ci obbliga a raggiungere il 40% nel 2007 ed il 65 nel 2012. Secondo i tempi che si sarà sicuramente imposti o programmati anche l'ATO Me1, quando si arriverà a questi obiettivi?
Nel settembre del 2003 il comune di Palagianello (TA) è arrivato al 78% di raccolta differenziata. E sapete come? Si è proceduto ad un riprogettazione dell’intero sistema di raccolta. Senza sperimentazioni costose, parziali, aggiuntive, che servono solo ad arricchire studi di progettazione, a dare l’alibi alla istituzione incompetente di aver imboccata una strada. Con l’effetto annuncio. Dal 1 gennaio come cittadini saremmo autorizzati a chiedere il commissariamento dell’Ato. Per aver mancato un obiettivo. E perchè lo dice la legge. Al fine di realizzare rilevanti risparmi di spesa ed una più efficace utilizzazione delle risorse finanziarie destinate alla gestione dei rifiuti solidi urbani, la regione, previa diffida, provvede tramite un commissario ad acta a garantire il governo della gestione dei rifiuti a livello di ambito territoriale ottimale con riferimento a quegli ambiti territoriali ottimali all’interno dei quali non sia assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime: a almeno il 40% entro il 2007; almeno il 50% al 2009; almeno il 60% al 2011.(art 1108 Legge 247 del 27/12/2006).
Ed allora, cari amici, cercate di fare comunicazione. Informate i cittadini degli inconvenienti di natura ambientalistica ed economica cui vanno incontro se non affettuano la raccolta differenziata. Fate presso le Tv locali degli spot come quelli che, a partire da oggi, metteremo nel nostro blog giornalmente. Ma attenzione, fatela come "Pubblicità progresso" e quindi gratuita. Non penso che le Tv locali, provinciali e regionali potrebbero e saprebbero negarvela.
Ed ora beccatevi il primo video-spot ovviamente gratuito.
I vantaggi della raccolta differenziata porta a porta della carta. Risparmi energetici, idrici e dell'ambiente

Guarda il video


2 commenti:

  1. Complimenti per il tuo Blog cirosca. Ho letto con attenzione ciò che hai scritto. La raccolta differenziata porta a porta è una fantastica opportunità di invertire la tendenza e di avere una città pulita. Debbo anche segnalarti che altri comuni, oltre quello da te citato sono altrettanto virtuosi. Il paese di mia moglie, che non cito, per evitare di essere individuato è anche un ottimo esempio: 82% di riciclo!!
    Che equivale a benessere diffuso (niente buttato per strada, nessun cassonetto!!! quindi niente puzza e cumuli di rifiuti) e a tanti soldini (ci sono premi di "produzione" versati ai comuni più bravi dalla Comunità Europea).
    Idea facile e pronta.
    ...oops! ma così le mazzette per i cassonetti che fine faranno?
    Luigi

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  2. Caro Ciro, voglio dare un piccolo contributo alla discussione sulla raccolta differenziata.
    Sinteticamente:
    1 - L'economicità, a mio parere, è un criterio da seguire ma non a scapito della tutela dell'ambiente.. sono certo che, a pieno regime, la filiera produrrà benefici in termini di risparmio, in questa fase, per cio che attiene la differenziata, è utile e prioritario investire. Possiamo, dobbiamo invece risparmiare su incarichi non necessari, clientele, inutili assunzioni per simpatie politiche. La politica deve imparare a pagare di tasca propria sia le campagne elettorali che i suoi personali vizi.

    2 - Nello specifico, quando "si è deciso" di interrompere la raccolta porta a porta sarebbe stato utile ed intelligente potenziare le isole ecologiche, istituirne di nuove, nulla di ciò è accaduto in quel di Sant'Agata Militello. Nel mio quartiere, ove non si effettua il porta a porta, non esistono isole ecologiche e così nel raggio di oltre 1 Km. Ho denunciato la questione all'ATO ME1 a mezzo segnalazione internet.. nessuna risposta.. (paghiamo anche il sito e la sua manutenzione).

    Concludo dicendo che forse la questione non và solo affrontata in termini di sensibilizzazione del cittadino piuttosto sarebbe utile vigilare sull'attività di chi ci rappresenta, senza rimandare le responsabilità altrove, quest'alibi non regge più.

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