Cinzia Scaglione
Nella foto : a destra, il primario di Cardiologia, Mario Iudicello.
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Nella splendida cornice del castello Gallego, si è tenuto un concerto per trombone e basso tuba. Solisti il santagatese Andrea D’Amico e Mario Barsotti, rispettivamente secondo trombone e basso tuba dell’orchestra sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino. Insieme ai maestri, si sono esibiti anche gli allievi della Masterclass, il corso di alto perfezionamento strumentale durato quattro giorni e che ha visto confluire nella cittadina giovani allievi siciliani e professionisti già avviati alla carriera
musicale, per seguire le lezioni tenute da questi due grandi artisti italiani. L’evento musicale è stato organizzato dalla locale scuola di musica “G. Verdi” (diretta dal maestro Antonio Artino Innaria, direttore d’orchestra ed esperto trombettista). Tre le parti che hanno caratterizzato il concerto: la prima riservata ai tromboni, la seconda ai basso tuba e la terza un ensemble tromboni e basso tuba. Le scelte effettuate dai maestri, con arrangiamenti tipici per trombone e basso tuba, erano mirate ad esaltare le capacità tecnico-strumentali degli allievi e a coinvolgere il pubblico.
Il programma musicale della serata, di ampio respiro, ha affrontato infatti i temi del repertorio classico, moderno, jazz e colonne sonore. Ovvero, dalla sempreverde “Summertime” di Gershwin, alla divertente “My Girl” di Smokey Robinson and Ronald White (portata al successo dai Tempatation nel ’65), “Tuba Suite” di Jeremiah Clarke, costituita da tre brani, “Preludio”, “Minuetto” e “Marcia del Principe di Danimarca”, “Baby Elephant Walk” di Henry Mancini, “Lilly Bell Quick Step” di G.W. Friederich e “Washington Post March” di J. P. Sousa. Nel corso della serata, sotto il coordinamento del maestro Antonio Artino, il sindaco Bruno Mancuso, l’assessore alla Cultura Antonio Scurria e la dirigente comunale Angela Cappello hanno consegnato gli attestati di partecipazione agli allievi della Masterclass.
Allego la locandina dell'evento che di fatto apre la stagione estiva.
Concerto per trombone e basso tuba - solisti Andrea D’Amico e Mario Barsotti, del Maggio musicale fiorentino. L’evento, organizzato dalla locale scuola di musica “G. Verdi”, avrà luogo Domenica 19 luglio, alle 21.30, al castello Gallego. L’attività concertistica è l’atto finale di un corso di alto perfezionamento strumentale che ha visto giovani allievi siciliani e professionisti già avviati alla carriera musicale seguire con entusiasmo le lezioni tenute da questi due grandi artisti italiani, appunto il santagatese Andrea D’Amico e Mario Barsotti, rispettivamente secondo trombone e basso tuba dell’orchestra sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino. D’Amico è nell’organico dell’orchestra fiorentina fin dall’età di 22 anni. Ha maturato una personale sensibilità musicale che lo ha immediatamente collocato tra i più grandi della sinfonica italiana. Giovane talento nostrano, in pochissimi anni ha girato il mondo, suonando nei più prestigiosi teatri con il miglior basso tuba italiano, ovvero Mario Barsotti. L’attività didattica e, in particolare, le “Masterclass” sono organizzate annualmente dalla locale scuola musicale, sotto l’attenta regia del maestro Antonio Artino Innaria, direttore d’orchestra ed esperto trombettista della “Giuseppe Verdi”. Domenica sera, si esibiranno anche gli allievi della Masterclass.
"In relazione all'articolo apparso sul blog e relativo alla viabilità fornisco volentieri qualche informazione.
Lo chiedo al nuovo assessore alla viabilità Antonio Scurria (nella foto) e mi dispiace farlo in questo periodo e proprio quando (a causa delle sue numerose ed importanti deleghe ricevute) è oberato da molto lavoro, da tanti problemi e preoccupazioni.
Sono convinto che il bravo e capace Antonio Scurria saprà attivarsi facendo "pressioni" in determinati ambienti di lavoro per porre in sicurezza questa importante arteria cittadina.
Si sono concluse, con la registrazione degli ultimi dettagli, alcuni scorci di tramonti, pescatori, ed una serie di altri “esterni” le riprese di “Ogni Giorno Come Se Fosse l’Ultimo” il film di Italo Zeus girato a Brolo, e nei dintorni, sui moti che sconvolsero Brolo il 14 marzo del 1921. Dieci giorni di riprese, ciack ed allestimenti scenici di grande intensità, impegnativi, forse al di là di quanto si poteva, pessimisticamente prevedere, duri e faticosi, ma alla fine, mentre tutto il “girato” è già stato consegnato ai montaggisti, il sorriso soddisfatto ha preso spazio anche sul volto di questo giovane regista, Italo Zeus, fresco di idee e decisamente professionale.
Difficile citare e rammentare tutti quelli che ha partecipato alle riprese. Questa è la lista del “popolo” brolese ma che provenendo anche da tanti altri paesi (per esempio Sant’Agata di Militello, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Piraino, Messina, Caltanissetta, ….) ha reso davvero i set del film momenti di confronto e di conoscenza, ovviamente l’elenco potrà essere ancora integrato, e ci scusiamo se abbiamo omesso involontariamente qualcuno.
Ognuno, coro unanime, ha fatto bene la sua parte, anche se bisogna ovviamente soffermarsi sugli attori principali, Anita Zagaria che ha dato spessore e tragicità al ruolo della madre, Andrea Tidona è stato perfetto nel ruolo di sindacalista mai domo, Antonio Ianniello, giovane attore di talento perfetto nell’interpretare il nevrotico agrario ed infine Antonellina Nieri che ha conquistato tutti, per la sua verve e l’accattivante quanto dolce personalità di una popolana sanguigna e pronta alla lotta – una parte quasi disegnata e scritta per lei .
Brava Nadia Impalà, la pianista della “festa”. Impareggiabile ed impeccabile il ruolo di assistente alla regia condotto da Linda Mammana che facendo base presso l’ufficio turistico brolese ha reso una perfetta macchina il profilo logistico del film. Ancora una volta all’altezza della situazione l’ufficio turistico comunale, sempre più ufficio stampa e “immagine” del comune brolese (Maria Fonti, Natalina Magistro, Vittoria Ricciardo, Angela Gregorio, Maria Rifici, Maria Gentile e Angela Fogliani) per la disponibilità e le competenze fornite.
Tutto fatto o.... quasi.