09 giugno, 2009

Sant'Agata di Militello. Vittoria schiacciante di Bruno Mancuso riconfermato sindaco della città con il 70,41 % di voti.

SANT’AGATA MILITELLO. Una vittoria schiacciante. Il medico nefrologo Bruno Mancuso viene riconfermato sindaco della città con ben 6.371 voti ( 70,41%), contro i 2.454 voti (27,12 %) dell’avvocato Alfredo Vicari (che ha amministrato il comune per 14 anni, dal 1978 al 1992, anno in cui si dimise) e i 223 voti (2,46 %) del giovane Nicola Versaci. Un responso elettorale netto, preannunciato. Mancuso, infatti, si è ripresentato all’elettorato forte del sostegno di 8 liste, prevalentemente di centro destra, per un totale di 158 candidati. L’affluenza alle urne, rispetto ai dati generali della regione, è stata piuttosto alta: 9.263 votanti (80,93%), di cui 4.375 maschi e 4888 femmine, su 11.445 elettori. Nelle elezioni amministrative di 5 anni fa, invece, ha votato l’81,90% (-1,00%). Quindici le sezioni elettorali (quattro dislocate nelle contrade Sprazzì, Vallebruca, Scafone Tiranni e Cipollazzi). Un vero e proprio esercito di candidati al consiglio comunale, 231 aspiranti a ricoprire uno scranno a Palazzo Crispi, distribuiti in dodici liste. Ma, solo 20 i seggi disponibili. Bruno Mancuso è stato festeggiato da simpatizzanti e cittadini, portato letteralmente in trionfo per le vie della cittadina.
“I cittadini hanno capito che abbiamo iniziato un percorso importante di trasformazione della città – dichiara il sindaco Mancuso - e che, mi auguro, possa essere definito al meglio tra 5 anni, nell’interesse di Sant’Agata e dei santagatesi”. “Forse non siamo stati capiti – sottolinea Vicari - c’è stata una scelta netta. Ma, il tempo dirà se questa scelta è stata corretta. Da parte nostra, avevamo il dovere di informare la cittadinanza su scelte secondo noi sbagliate e che danneggiano la cittadina, come ad esempio la discarica. Abbiamo la coscienza a posto”. “Sono felice – afferma Versaci - per me è già una vittoria rispetto a 5 anni fa". “Mi aspettavo di vincere – dichiara ancora Mancuso - ma non in questi termini. E’ un risultato esaltante, che premia l’impegno di un sindaco e di un’amministrazione, la capacità di avere una squadra coesa, compatta. Abbiamo lavorato tutti nell’interesse della città”.
Questa campagna elettorale è stata infuocata, lei stesso l’ha definita anomala, cosa si sente di dire ai suoi avversari politici?
“Di fare una cura disintossicante, sperando che qualcuno di loro, grazie a Dio solo qualcuno di loro, possa in qualche modo liberarsi di quella quota di veleno che ha dentro. Peccato, perché Sant’Agata ha perso un’occasione. La campagna elettorale andava condotta diversamente, avevamo bisogno di un confronto più costruttivo e non di una coalizione opposta che ha saputo solo insultarci e disinformare la gente”. Mancuso fa riferimento, soprattutto, alla “questione Oliva”, nello specifico alla pubblicizzazione, 48 ore prima del voto, dell’avviso pubblicato sul sito internet dell’Agenzia Regionale dei Rifiuti e che conteneva tra gli impianti da realizzare anche una stazione di trasferenza in contrada Oliva. Ha subito chiarito che si trattava di una documentazione vecchia e superata e che mai avrebbe consentito la realizzazione di una discarica o di altro genere di impianti in contrada Oliva. Ma, l’ipotesi di un condizionamento dell’elettorato non ha trovato riscontro nei fatti, perché proprio nella sezione 6 (Vallebruca) prossima all’area di Oliva, Mancuso è stato votato da 236 residenti, mentre Vicari soltanto da 140 e Versaci da 2. Un autobus turistico, con a bordo i supporter di Mancuso, ha sfilato per le vie della cittadina. E la banda musicale ha suonato all’esterno della sede elettorale, presso il centro commerciale Agorà. I festeggiamenti in grande, però, sono rinviati a venerdì prossimo, sul lungomare, dopo un comizio che il sindaco, affiancato dalla coalizione, terrà in piazza Crispi.
Cinzia Scaglione

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