09 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello, Anche l'Ato Idrico nel mirino dei tre consiglieri di minoranza (Maniaci, Carrabotta, Puleo). .


Anche l'Ato Idrico nel mirino dei tre consiglieri di minoranza (Maniaci, Carrabotta, Puleo).
L'ennesima interrogazione al Sindaco.
Dopo il "caro rifiuti" avremo anche il "caro acqua" ?
Per i lettori più disattenti e meno assidui voglio ricordare che già nel post pubblicato sabato 12 dicembre dello scorso anno chiedevo: "Anche per il nostro comune l'acqua dovrebbe essere un bene pubblico e per i consiglieri ?".  Martedì 15 dicembre scorso, ecco arrivare la risposta dei consiglieri di maggioranza Domenico Barbuzza e Giuseppe Pappalardo che hanno presentato al Sindaco e al Presidente del consiglio una mozione con la quale chiedono, tra l'altro, anche l'inserimento nello statuto comunale che "l'acqua è un bene comune".
Come sono solito fare inserisco in questo post integralmente l'interrogazione dei consiglieri di minoranza Maniaci, Carrabotta e Puleo presentata  il 7 gennaio.


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Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio

Oggetto: Interrogazione sui rapporti tra Comune e “Ato Idrico 3”
 Premesso
che recentemente si avverte una ripresa di attenzione rispetto alla gestione del Servizio Idrico Integrato, considerata la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci e la nomina del Collegio dei Revisori per la validazione dei bilanci dell’Ato Idrico 3 dal 2003 ad oggi;
che da notizie di stampa, Gazzetta del Sud del 03.12.2009, si è appreso della costituzione di un Tavolo Tecnico per la redazione del "Progetto conoscenza finalizzato alla revisione del Piano d'ambito",
che, ancora da notizie di stampa, si è venuti a conoscenza di una convenzione tra il Comune e la Segreteria Tecnico Organizzativa dell’Ato Idrico 3
 Considerato
che l’attività del citato Tavolo Tecnico pare riguardi azioni preliminari all’esternalizzazione futura del servizio idrico, mediante la predisposizione di schede informative sulla gestione locale servizio idrico integrato;
che l’interrogato in indirizzo ha presenziato alle recenti riunioni convocate sull’argomento in oggetto in rappresentanza del Comune;
 Ritenuto
che alla luce dell'esperienza fallimentare maturata dalla gestione integrata dei rifiuti, le caratteristiche e l'utilità dell'acqua non consentono l'assoggettamento della gestione della risorsa idrica ad un regime di gestione privatistica se così si dovesse determinare in futuro;
che l’argomento meriti la più ampia e completa informazione e conoscenza del Consiglio Comunale in quanto non si potrebbe tollerare una nuova imposizione esterna nella gestione di un servizio locale di strategica e vitale importanza senza che se ne conoscano e se ne condividano tutti i passaggi politici ed istituzionali che la determinano, anche alla luce delle diverse iniziative consiliari che si stanno attivando in diverse Comuni della Provincia;
 Si interroga l’Assessore all’Ambiente, affinché riferisca e relazioni al Consiglio comunale in merito ai seguenti aspetti:
  • Contenuto determinazioni dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ato Idrico 3 convocata recentemente;
  • Previsione delle modalità di gestione del servizio e primi intendimenti sull’organizzazione sociale del soggetto gestore;
  • Contenuti della convenzione sottoscritta con la STO dell’Ato Idrico 3 e produzione di copia della stessa;
  • Finalità del Tavolo Tecnico costituito, scadenza cui è sottoposta l’attività dello stesso ed eventuali penalità in caso di mancato rispetto;
  • La posizione dell’Amministrazione rispetto alla futura gestione del servizio esternalizzato all’Ato Idrico 3 laddove questa dovesse impostarsi sul modello degli Ato Rifiuti;
  • Posizione finanziaria del Comune rispetto all’Ato Idrico 3 con riferimento ad eventuali quote di partecipazione dovute per gli esercizi passati;
 Si richiede risposta orale con iscrizione al primo Consiglio Comunale utile
 Sant’Agata Militello 07.01.2010

Il CAPOGRUPPO UDC
Calogero Maniaci
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA”
Calogero Carrabotta
Il CAPOGRUPPO PD
Giuseppe Puleo

Sant'Agata di Militello. L'assessore all'ambiente, Calogero Pedalà, in merito ai disservizi dell'Ato Me1, risponde ai consiglieri Maniaci, Puleo e Carrabotta.



La risposta dell'Assessore all'Ambiente, Calogero Pedalà, ai consiglieri di minoranza, in merito ai disservizi dell'Ato Me_1 non si è fatta attendere.
Calogerino Maniaci, Giuseppe Puleo e Calogero Carrabotta, in una interrogazione già pubblicata nel post di ieri, chiedevano, fra l'altro, notizie sulle utenze servite dal servizio di raccolta "porta a porta" con specifica indicazione del tipo di utenza domestica e non domestica; quante nuove utenze erano state accertate nell'ambito delle operazioni di distribuzione dei kit rispetto alla banca dati esistente; se dalle informazioni in possesso dell'assessore il servizio risulta  svolto con regolarità; quale è l'attuale percentuale di differenziazione dei rifiuti; come mai il servizio è stato attivato in ritardo; quante sono le isole ecologiche presenti sul territorio comunale e quante se ne prevedono dopo la definitiva riduzione e quale sarà la localizzazione delle stesse; quali azioni l'Amministrazione intende porre in essere per regolarizzare il servizio di raccolta e limitare il proliferare di rifiuti per le vie cittadine.
L'assessore Pedalà (nella foto in alto), nonchè vice-sindaco del comune di Sant'Agata così risponde: "Le utenze domestiche nel 2005 erano 4637; nello scorso mese di agosto ne sono state censite 5304, mentre dopo gli accertamenti con la consegna dei kit si sono registrate 6138 utenze domestiche mentre quelle non domestiche sono 1026, con un recupero di non censiti pari a 645 utenze. La percentuale dei rifiuti differenziati è salita dal 9 al 15%."
In merito alle isole ecologiche presenti sul territorio e la localizzazione delle stesse, Luca Fiasconaro (responsabile di Nebrodi Ambiente), sottolinea che sono state attivate sul terriorio le seguenti isole:
a Rosmarino sede del Ccr,  ad Orecchiazzi lottizzazione Vitale, al campo sportivo "Fresina" ed alle spalle del cimitero.
Sul problema del rincaro delle bollette e dell'applicazione sulle stesse dell'IVA (non dovuta),  il consigliere di maggioranza Domenico Barbuzza,  non avendo ottenuto risposte dal Cda dell'Ato Me 1, ha dato incarico al proprio legale, avv. Giusto Modica, di agire nei confronti della società d'ambito.
Barbuzza  comunica anche di aver chiesto il rilascio di copie delle delibere delle sedute del consiglio comunale del maggio 2005, quando in aula si approvò il piano finanziario e l'applicazione delle tariffe del servizio raccolta rifiuti per sapere chi dei consiglieri votò a favore e chi si oppose.


08 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. I consiglieri di minoranza questa volta si fanno in tre , correggono il tiro in merito all'Ato Me 1, al servizio di raccolta porta a porta e alla differenziata. Chiedono chiarimenti all'Assessore all'Ambiente.

I consiglieri di minoranza questa volta si fanno in tre (ma non in quattro), correggono il tiro in merito all'Ato Me 1, al servizio di raccolta porta a porta e alla differenziata. Chiedono chiarimenti all'Assessore all'Ambiente.
Pubblichiamo integralmente il contenuto dell'interrogazione.


Oggetto: Interrogazione sulla copertura del servizio di raccolta Porta a Porta da parte dell’ATO ME 1 Spa 

Premesso
  • che nel mese di novembre è stato riattivato il servizio di raccolta porta a porta da parte dell’ATO ME 1 Spa;
  • che nella distribuzione dei kit per la raccolta differenziata il personale dell’ATO è stato affiancato da dipendenti comunali al fine di censire le utenze non compresse nella banca dati già in uso
  • che la ripresa del servizio porta a porta è stata voluta fortemente dall’Assemblea dei Sindaci e dal Consiglio di Amministrazione dell’ATO ME 1 Spa, con l’obbiettivo di raggiungere una percentuale di differenziazione dei rifiuti tale da evitare il rischio di applicazione delle penalità previste dalla Comunità Europea
Considerato
  • che il raggiungimento di tale percentuale potrebbe essere fortemente pregiudicato considerati i ritardi nell’attivazione del servizio e gli scarsi risultati ottenuti in passato ed il minimo livello di differenziazione avuto nel nostro comune;
  • che molti cittadini pare lamentino la mancata consegna del kit per la raccolta differenziata e l’inefficienza del servizio di raccolta;
  • che il servizio è svolto in modo irregolare specie sotto il profilo della frequenza e degli orari di ritiro;
  • che le isole ecologiche presenti sul territorio comunale, specie nel centro urbano, sono sottoposte ad una graduale riduzione con conseguente disagio per gli utenti;
  • che si sta diffondendo l’incivile pratica di depositare i rifiuti agli angoli delle strade o laddove esistevano precedentemente le isole ecologiche;
 Ritenuto
di dover verificare eventuali carenze ed inefficiente nella fase di start-up del servizio da parte dell’ATO ME 1 Spa, al fine di evitare la semplice ripercussione sui cittadini in termini di applicazione di penalità ed appesantimento della tariffa;
 Si interroga l’Assessore all’Ambiente per sapere:
  • Quante utenze sono servite attualmente dal servizio di raccolta porta a porta rapportate anche in termini percentuali alla complessità dell’utenza con specifica indicazione del tipo utenza (domestica e non);
  • Quale è la localizzazione di massima delle utenze servite;
  • Quante nuove utenze sono state accertate nell’ambito delle operazioni di distribuzione dei kit rispetto alla banca dati esistente;
  • Se dalle informazioni in possesso dell’Assessore il servizio risulta essere svolto con regolarità;
  • Quale è l’attuale percentuale di differenziazione dei rifiuti nel nostro comune, quali sono gli obbiettivi minimi ed a quanto ammontano le penali previste in caso di mancato raggiungimento degli stessi;
  • Come mai il servizio è stato attivato così in ritardo rispetto agli orientamenti originari dell’ATO ME 1 Spa;
  • Quante sono le isole ecologiche presenti sul territorio comunale, e quante se prevedono dopo la definitiva riduzione delle stesse e quale sarà la localizzazione delle stesse;
  • Quali azioni l’Amministrazione intende porre in essere per regolarizzare il servizio di raccolta e limitare il proliferare di rifiuti per le vie cittadine;
  • Quale azioni l’Amministrazione intende porre in essere per verificare le responsabilità dell’Ato Me 1 Spa nell’inefficienza del servizio e quale posizione intende assumere nei confronti della stessa società in caso di accertate responsabilità;
  • Quali azioni l’Amministrazione intende porre in essere nel caso di accertata inefficienza del servizio in riferimento alle responsabilità aziendali dell’Ato Me 1 Spa nel caso di applicazione delle penali previste dalla Comunità Europea che si tradurrebbero di sicuro in un aggravio della tariffa a carico degli utenti.
 Si richiede risposta orale con iscrizione al primo Consiglio Comunale utile
 Sant’Agata Militello 07.01.2010
Il CAPOGRUPPO UDC
Calogero Maniaci
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA”
Calogero Carrabotta
Il CAPOGRUPPO PD
Giuseppe Puleo

Sant'Agata di Militello. I consiglieri di minoranza Maniaci e Puleo preoccupati per l'attuale situazione dell'Ato Me1 chiedono chiarimenti. Il sindaco Bruno Mancuso respinge le accuse e replica: "le responsabilità devono essere cercate altrove...."


Preoccupazione da parte dei consiglieri di minoranza Calogero Maniaci (capogruppo Udc) e Giuseppe Puleo (capogruppo Pd) per l’attuale situazione dell’Ato Me 1, società rimasta senza presidente e vice presidente, dopo le dimissioni, giorni fa, presentate, rispettivamente, da Laura Trifilò ed Enzo Sanzarello (adesso, bisognerà attendere che l’assemblea dei sindaci designi i sostituti). Presentate proprio nel mezzo della polemica generata dalle esorbitanti fatture recapitate ai cittadini (relative al primo quadrimestre 2009), le ritengono indicative di un atteggiamento irresponsabile” e le considerano il fallimento di tutta l’assemblea dei sindaci, in particolare di quei sindaci, con in testa il sindaco Bruno Mancuso, che hanno caldeggiato in più occasioni la permanenza del Consiglio di Amministrazione, confermandone la fiducia”. Chiedono che il primo cittadino, in quanto socio di maggioranza all’interno dell’Ato Me 1 Spa, fornisca chiarimenti al consiglio comunale, anche mediante l’audizione degli amministratori dimissionari. Evidenziano, poi, le “gravi difficoltà che vivono i cittadini di fronte alle fatture raddoppiate, all’impossibilità di poter spesso usufruire del servizio di raccolta porta a porta che risulta carente e delle isole ecologiche che stanno letteralmente scomparendo dal territorio. E fanno sapere ai cittadini che le locali sezioni dell’Udc e del Pd stanno predisponendo le iniziative necessarie a “tutela dei diritti degli utenti”, per salvaguardare gli stessi da eventuali irregolarità nella recente fatturazione.
Il sindaco Mancuso respinge le accuse della minoranza e replica: “le responsabilità devono essere cercate altrove, non certamente nei sindaci che hanno cercato solo di salvare il salvabile, in una situazione non facile da gestire. Che responsabilità può avere il sindaco di Sant’Agata se ogni giorno partano decine di camion per conferire i rifiuti nella discarica di Motta Santa Anastasia, dal momento che sul territorio le discariche sono sature, con costi esorbitanti a carico degli utenti? (è stata fatta richiesta per l’ampliamento dell’ex discarica di località Inganno) Gli utenti hanno perfettamente ragione a protestare, perché gli importi delle bollette sono eccessivi e le problematiche sono tante, a partire dalla discarica. Fino a quando i rifiuti verranno portati fuori dai confini dell’ambito territoriale e non si porta avanti con determinazione e fermezza la raccolta differenziata, come può risolversi la situazione? Sentiamo tutti il bisogno di trovare soluzioni per risparmiare. E siamo in attesa delle determinazioni del governo regionale sulla riforma degli Ato”.
Cinzia Scaglione






Sant'Agata di Militello. "Baby Park" un grande successo. I commercianti pronti a replicare chiedono altre attivazioni di isole pedonali.


Soddisfatto il gruppo di commercianti che, giorni fa, si è autotassato per organizzare un “Baby Park” in via Medici, all’interno dell’isola pedonale. Trentuno esercenti hanno messo una quota procapite per animare l’area interdetta al traffico dall’amministrazione comunale. E con la somma racimolata hanno realizzato una serie di iniziative di richiamo ed intrattenimento per grandi e piccoli: gonfiabili, attrazioni per bambini con giocoliere e personaggi dei cartoni animati, spara-neve, distribuzione di zucchero filato e calia, nonché di palloncini e gadget vari e degustazioni di rustici, dolci, panettoni, liquori e bibite. Gli eventi sono stati promossi dalle seguenti attività commerciali: Mery Giò (gioielleria) e Giovanna (corredo e intimo), Baby House e Travaglia mobili, Mille Sfoglie (pasticceria), Mediterranea (agenzia automobilistica), Biagio Gentile (Elettrodomestici), Il Punto (profumeria di Marcello Macaione), Mangano (bags & Shoes), Carlo Cavelli (alimentari), Foto nuova (di Orlando & Siracusano), Bre@k (snack & drink di Giovanni Grillo), Glamour (di Laura Natascha Marino), Olivo (foto e video), La Bottega Discantica (articoli musicali), Non solo corredo (di Francesca Riso), GD Design (complementi d’arredo moderni), Hair Stylist Eleonora, La Vie en Rose (abbigliamento), L’angolo delle firme, Orlandina viaggi, Terre (di Carmela Fontana), Dimensione abbigliamento (by Carini), Fantasilandia (edicola, cartoleria, di Chiara Mammana), Geraci (calzature, pelletterie), Mary Poppins (il tuo Party Show di Simona Barbalace), SicilFin Finanziamenti (di Giovanni Cicirello), Meli (Torrefazione), Euroacustica (Farmacia Stracuzzi?, Casa del Lino (di Morello),
Tutto calze (di Celestina) e Gocce d’oro (gioielleria). Si dicono rammaricati per le lamentele manifestate da diversi commercianti rimasti fuori dal perimetro dell’isola pedonale e fanno notare che all’organizzazione delle varie iniziative hanno partecipato anche esercenti non appartenenti all’associazione Centro commerciale naturale - consorzio Gallego e non compresi nella zona “off traffico”. Insomma, il Comune ha individuato l’area che meglio poteva prestarsi ad essere trasformata in isola pedonale, per fornire ai cittadini spazi di aggregazione e il suddetto gruppo di commercianti ha dato il proprio fattivo contributo predisponendo delle attività di intrattenimento, a proprio carico. Questo gruppo di commercianti si mostra affiatato e si sta già impegnando nell’organizzazione di altri eventi in vista del Carnevale. “Siamo disposti ad organizzare altre serate”, sottolineano, rivolgendosi all’amministrazione comunale, alla quale chiedono di prevedere altre attivazioni di isole pedonali.


Cinzia Scaglione

Fonte: Giornale di Sicilia - Ediziome Messina - Cronaca di Sant'Agata


07 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. Servizio rifiuti gestito dai Comuni. E il presidente Lombardo dice sì.



Servizio rifiuti gestito dai Comuni. E il presidente Lombardo dice sì.

Il controllo diretto dei sindaci rappresenta una parte fondamentale della riforma.
"Purtroppo, gli Ato sono serviti per deresponsabilizzare anche i primi cittadini".

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"Le cose devono cambiare. L'eccesso di spese va ridotto, anche impiegando meglio il personale, ad esempio in funzione della raccolta differenziata".

*** I sindaci chiedono con forza che la gestione del servizio rifiuti torni ai comuni. Un punto sul quale concorda
pienamente il presidente della Regione Raffaele Lombardo, in visita nella cittadina, lo scorso martedì sera, in occasione della presentazione del calendario del Parco dei Nebrodi. Il controllo diretto da parte dei sindaci rappresenterà una parte fondamentale della riforma, che il presidente Lombardo spera possa essere varata già nei primi mesi di quest’anno. Purtroppo, gli Ato sono serviti per deresponsabilizzare anche i sindaci - ha dichiarato - li hanno eletti loro i consigli di amministrazione. Hanno fatto tante assunzioni e forse hanno speso troppo e non hanno fatto funzionare il sistema. E i cittadini non hanno pagato. Le cose devono cambiare. L’eccesso di spese va ridotto, anche impiegando meglio il personale, ad esempio in funzione della differenziata. Ma, a che punto è l’iter?  “Abbiamo coinvolto due esponenti di Ato virtuosi nella Commissione che giorno 30, presieduta dall’ex prefetto di Catania, Cancilleri, ci ha consegnato la relazione di aggiornamento del Piano rifiuti. E’ incentrata sulla responsabilità diretta dei sindaci, che devono garantire che il servizio funzioni e che i cittadini paghino e sulla differenziata, su tutta l’impiantistica, anche la più innovativa. Poi, chiaramente tutto quello che residua non potrà che essere bruciato. Tutto questo dovrà essere inserito in una legge che costituirà, appunto, la riforma del sistema dei rifiuti in Sicilia. Abbiamo previsto in un decreto, che sarà superato dalla legge, la sopravvivenza di 4 o 5 Ato. Ma, il sistema dovrà essere omogeneo nel territorio generale, come se ci fosse un solo Ato. Non può esserci un Ato virtuoso ed uno no. Un altro punto importante riguarda le premialità per gli utenti che fanno la raccolta differenziata. “Se io differenzio a casa e pago di meno il servizio – spiega il presidente Lombardo - è chiaro che sono più incentivato. E se non faccio la differenziata devo essere sanzionato. Solo così anche in Sicilia il rifiuto, piuttosto che essere una penalizzazione, p diventare una risorsa che dà posti di lavoro, recuperando l’eccesso di assunzioni che è stato fatto da diversi Ato poco virtuosi. Ci saranno gli inceneritori in Sicilia?  “Bruceremo quello che resta. Per esempio, nella relazione di questa Commissione di tecnici, si dice che una parte del rifiuto trattato, quello da bruciare, deve essere usato per alimentare le centrali termoelettriche, al posto del petrolio e, quindi, inquinando molto di meno, perché non c’è plastica e non si sprigiona diossina. Certo non avremo termovalorizzatori o inceneritori per 2 milioni e 700 mila tonnellate di rifiuti, quando in Sicilia se ne producono addirittura 2 milioni e 400 mila. Non vedo perché, così come impone l’Europa, anche noi non dobbiamo arrivare al 60 per cento di raccolta differenziata. Se consideriamo il 60 per cento di 2 milioni 400 mila, resterebbe circa un milione di rifiuti. E trattati col sistema di compostaggio e via dicendo, la quantità si ridurrebbe ulteriormente. Ma, i cittadini devono fare la loro parte per determinare un ambiente più pulito e l’esaurimento delle discariche, piuttosto che rifiuti che inquinano il sottosuolo, l’acqua”.
Cinzia Scaglione
 Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.


Sant'Agata di Militello. Alcuni commercianti criticano l'amministrazione comunale. Sono quelli che, per questione geografica, sono rimasti fuori dall'isola pedonale.


Critiche all’amministrazione comunale arrivano da parte dei commercianti esclusi dall’isola pedonale . Attraverso un documento, affermano di ritenersi danneggiati da tutte le manifestazioni e le iniziative programmate, come quella dell’isola pedonale, in quanto “concentrano l'attenzione commerciale solo in determinati punti delle vie di Sant’Agata Militello”. Questi esercenti si ritengono discriminati. Ricordano, nel contempo, che gli stessi pagano regolarmente le tasse, così come gli altri commercianti che, invece, beneficiano di fondi pubblici. In conclusione, chiedono all’amministrazione comunale di essere equiparate, nel trattamento, alle altre attività a loro avviso privilegiate che rientrano nella stessa tipologia. Commento positivo quello del presidente dell’Acis - Associazione commercianti e imprenditori santagatesi, Biagio Indriolo, che evidenzia: “è naturale che l’affluenza delle persone sia più ricca laddove risultano concentrate più iniziative. La gente esce con i bambini e gradisce le animazioni rivolte ai piccoli. E’ stata un’esperienza positiva. Si sa bene che, come per tutte le iniziative, c’è sempre qualcuno che viene necessariamente penalizzato. E’ inevitabile. Ma, non è pensabile di poter chiudere tutto il paese, trasformandolo in isola pedonale. Inoltre, le strade chiuse comportano disagi alla circolazione e ai residenti. Bisogna avere quel minimo di tolleranza affinché un’iniziativa per diversi aspetti positiva venga attuata. La gente ha la possibilità di incontrarsi, socializzare, o semplicemente passeggiare e guardare le vetrine. E se ne ha la possibilità economica, di acquistare qualcosa. Anch’io sono commerciante e non opero in una zona centrale, non traggo benefici dall’isola pedonale. Però, mi adeguo a quelle che sono le esigenze della collettività. Diversi commercianti si sono autotassati ed hanno vivacizzato una parte dell’isola pedonale”. Cinzia Scaglione

04 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. I consiglieri di minoranza Maniaci e Puleo, in un comunicato stampa, esprimono preoccupazione e critiche dopo le dimissioni presentate dal Presidente e dal Vicepresidente dell'Ato Me 1.



   COMUNICATO STAMPA
 Prendiamo atto con molta preoccupazione delle dimissioni presentate dal Presidente e dal Vicepresidente dell’Ato Me 1 Spa.
Riteniamo che tali dimissioni, all’indomani di una polemica ingenerata dalle esorbitanti fatture recapitate ai cittadini, siano indicative di un atteggiamento irresponsabile e danno adito a sospetti su cui intendiamo fare luce.


Consideriamo tali dimissioni il fallimento di tutta l’Assemblea dei Sindaci, in particolare di quei sindaci con in testa il sindaco BRUNO MANCUSO che hanno caldeggiato in più occasioni la permanenza di questo Consiglio di Amministrazione, confermandone la fiducia, e che alla pari di questo dovrebbero seriamente considerare anche le proprie dimissioni.
A questo punto il Sindaco MANCUSO, in quanto socio di maggioranza in seno all’Ato Me 1 Spa, dovrebbe riferire con la massima urgenza al Consiglio Comunale su tutti gli aspetti della questione, dalle dimissioni dei vertici aziendali, alle esagerate fatture recapitate ai cittadini, alla generale situazione dell’Ato Me 1 Spa, anche mediante l’audizione degli Amministratori dimissionari.
Condanniamo il tempestivo commento del Sindaco MANCUSO il quale ha smentito  quanto detto dal Consigliere Barbuzza, stigmatizzando  la propria iniziativa  e ha prontamente giustificato, le dimissioni dei vertici dell’ATO ME 1 confermando a priori il buon operato del Consiglio di Amministrazione invece di porsi il problema delle gravi difficoltà che vivono i cittadini di fronte alle fatture raddoppiate, all’impossibilità di poter spesso usufruire del servizio di raccolta porta a porta che risulta carente e delle isole ecologiche che stanno letteralmente scomparendo dal territorio. Tale atteggiamento del Sindaco dimostra disinteresse verso problemi seri di natura collettiva che investono tutta la comunità, nonostante nelle sedi istituzionali sia stato più volte invitato non solo dalla Minoranza ma anche dalla Conferenza dei Capigruppo ad una revisione del contratto di servizio con l’ATO.
È altresì evidente come il Sindaco sia sordo rispetto anche alle istanze che provengo anche da un Consigliere della sua Maggioranza, con quale ci rendiamo disponibili a confrontarci sulla verifica dei problemi sollevati ma solo nella sede competente che è il Consiglio Comunale e le Commissioni d’indagine. Non siamo disponibili a partecipare ad improvvisati tavoli tecnici privi di valore istituzionale ed utili solo a fini di propaganda.
Intendiamo inoltre contribuire a salvaguardare la comunità santagatese da eventuali abusi che si potrebbero essere consumati nella recente fatturazione, informando i cittadini che le locali sezioni dell’UDC e del PD stanno predisponendo le iniziative necessarie a garantire la corretta e completa informazione e la tutela dei diritti degli utenti.


Il CAPOGRUPPO UDC
Calogero Maniaci
Il CAPOGRUPPO PD
Giuseppe Puleo

Sant'Agata di Militello. Il sindaco Mancuso fa il bilancio del 2009. Secondo il primo cittadino si sono create le condizioni favorevoli per il rilancio della città.



A chiusura del 2009,  il sindaco Bruno Mancuso traccia un bilancio positivo.
“Si sono create condizioni favorevoli per una nuova stagione politica e per un definitivo rilancio di Sant’Agata e del suo hinterland”, dichiara. Ed evidenzia: “S.Agata è tornata ad essere protagonista di un territorio, recuperando centralità politica e amministrativa, rinforzando alleanze strategiche con i comuni dell’hinterland, per sviluppare insieme una pianificazione territoriale di respiro europeo”. Fa notare, inoltre, che “nei primi sei mesi di mandato amministrativo del Mancuso-bis, nonostante la drastica riduzione del numero di assessori (da 7 a 4), si è sostanzialmente  data continuità ad un progetto politico rivelatosi virtuoso dal punto di vista delle alleanze e delle scelte strategiche”. “Si sta lavorando senza sosta per portare avanti alcuni progetti di rilevanza storica per il nostro territorio”, aggiunge.
A quali si riferisce, in particolare? “Principalmente al porto dei Nebrodi, che è stato definitivamente messo in sicurezza e che sarà presto ultimato, dopo la prossima pubblicazione del bando di 48 milioni, che è prevista per i primi giorni del prossimo anno – risponde il sindaco Mancuso - nonché all’ammissione del PIST Nebrodi nell’elenco delle coalizioni che accederanno ai cospicui finanziamenti della programmazione dei fondi europei 2007-2013, grazie al Piano Strategico dei Nebrodi di cui S.Agata è comune capofila”. Ricorda, poi, che recentemente è stata inaugurata la strada di circonvallazione, intitolata all’illustre concittadino prefetto Angelo Vicari, che “ha consentito di alleggerire il traffico nel centro cittadino, procurando benefici alla viabilità interna”. Una definitiva e positiva soluzione al problema traffico si avrà, secondo il primo cittadino, con la realizzazione della strada di collegamento tra lo svincolo autostradale e il “water-front” (lungomare). “Un’opera che consideriamo determinante per la vivibilità della città – spiega Mancuso - per eliminare definitivamente il traffico dei mezzi pesanti dalla via Campidoglio”.
E ancora, nei prossimi giorni, verrà pubblicato il bando di gara per il completamento del “Restyling  del lungomare”. “Diventerà una delle promenade  più belle della Sicilia”, commenta Mancuso. Infine, a breve - riferisce - inizieranno i lavori della rete del gas metano e della Casa per Anziani e sarà consegnata la sede del Circo Mare. Mentre proseguono regolarmente i lavori della chiesa di San Francesco, che sarà consegnata entro il 2010. Si punterà anche a realizzare condizioni di maggiore vivibilità, creando spazi di aggregazione e di incontro sociale che possano favorire le attività commerciali, ricreative, e gli scambi culturali. Intanto, ad un anno di distanza dall’inaugurazione del castello Callego, fervono le iniziative culturali prodotte da associazioni che operano in città e nelle contrade e che si distinguono per l’impegno sociale e nel settore dell’arte e della cultura. Di contro, numerosi sono i problemi che preoccupano l’amministrazione nel settore delle manutenzioni, “a causa della esiguità di risorse che non consentono di dare  con puntualità le risposte che i cittadini si attendono”, spiega Mancuso. Preoccupazioni provengono anche dal settore rifiuti. “La gestione degli Ato si è rivelata fallimentare e insopportabile per i costi elevati che non trovano riscontro in un servizio carente e lacunoso – afferma - stiamo aspettando, ormai da anni, una riforma regionale che metta definitivamente la parola fine a questa stortura o che, nelle more, restituisca ai comuni la gestione dei rifiuti”. Ricorda anche la costante lotta portata avanti per salvare l’ospedale, presidio vitale per la salvaguardia della salute di 90 mila abitanti dei Nebrodi e dove presto – si spera - riprenderanno i lavori di messa in sicurezza del plesso centrale. “Sul piano politico – conclude - registriamo un primo semestre di attività consiliare all’insegna del leale confronto politico tra maggioranza e opposizione, che ha visto consiglieri comunali attenti, competenti e animati da passione civile e amore verso la città”.
Cinzia Scaglione
 Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata


02 gennaio, 2010

Sant'Agata di Militello. Concerto di Capodanno della "Banda musicale Giuseppe Verdi".

Città di Sant’Agata Militello

Concerto di Capodanno
 Corpo Bandistico
Direttore
Antonino Artino Innaria 


1 Gennaio 2010
ore 19.15
Palauxilium Istituto Zito

Con il patrocinio del Comune di Sant’Agata Militello

Flauti
Romano Alberto, Curasì Angelita
Clarinetti Soprani Sib
Giuffrida Biagio Enzo, Scurria Calogero, Restifo Antonino, Oddo Carmelo, Napoli Donato, Napoli Vincvenzo Di Pane Antonina, Danisi  Marta, Costanzo Serena, Romano Davide, De Marte Francesco,
Fazio Salvatore, Grillo Alessandro, Riotta Antonino  

Sax Soprano
Di Carlo Giuseppe, Tortorici Stella 

Sax Contralto
Natoli Chiara, Barbaro Trusso Alessandro 
Sax Tenore
Merlino Basilio, Ferrarotto Biagio 
Sax Baritono

Monteleone Carmelo
Flicorni Sopranino Mib

Gentile Massimiliano, Di Piazza Ciro, Tumminello Giuseppe 
Flicorni Soprani
Passarello Calogero, Grillo Calogero, Cascio Andrea

Corni

Artino Innaria Rossano, Romano Emanuele
Trombe
Pace Filippo, Immorlica Salvatore, Machì Biagio, Allegra Aurelio
Tromboni
Micciulla Biagio ,
Arasi Stefano, Marinaro Salvatore
Bassi
Pellizzeri Francesco, Sanna Vincenzo