09 luglio, 2009

Sant'Agata Militello. Alla "Nebrodi Ambiente" stipendi arretrati. Sono stanchi i 180 lavoratori e minacciano lo sciopero.

Le buone notizie giunte martedì scorso da Palermo non hanno sedato gli animi dei 180 lavoratori della Nebrodi Ambiente, la società consortile che si occupa dei servizi ecologici per conto dell’Ato Me 1. Hanno appreso soltanto dai media dell’intesa siglata presso l’assessorato regionale al Bilancio per l’assegnazione all’Ato Me 1 di un’ulteriore anticipazione sui fondi regionali destinati ai comuni (complessivamente, la somma dovrebbe aggirarsi attorno ai 20 milioni di euro), che consentirà alla società d’ambito di saldare il debito con il gestore del servizio. Dalla ditta, però, nessuna comunicazione o rassicurazione in merito al pagamento degli stipendi arretrati. Stanchi di aspettare, gli operatori minacciano una nuova protesta già a partire dall’inizio della prossima settimana. Rivendicano il salario di maggio, quello di giugno e la 14 esima. “Se non ci pagano entro lunedì prossimo, incroceremo le braccia – sottolinea il lavoratore Mario Giuffrè (nella foto) della Cisl - abbiamo sempre dimostrato grande senso di responsabilità. Questi continui ritardi nei pagamenti non sono giusti nei confronti di chi ha sempre svolto con impegno il proprio lavoro. Siamo nella stessa situazione dello scorso dicembre. Adesso basta, non possiamo continuare così, siamo stanchi e se non avremo subito risposte concrete interromperemo la raccolta dei rifiuti. E questa volta sarà ancora peggio di quello che è successo in passato. Facciamo sul serio, perché i ragazzi non possono continuare ad essere sottomessi a persone che fanno solo i propri interessi e non pensano a chi deve portare a casa i soldi per mantenere la propria famiglia”. Intanto, oggi, avrà luogo un incontro all’ufficio provinciale del lavoro con i rappresentanti sindacali. Alla riunione di Palermo erano presenti: il Prefetto di Messina Francesco Alecci, il responsabile della Protezione civile regionale Salvatore Cocina, il commissario ad acta Ursula Pawlowicz (nominato dall’ARRA-Agenzia per i Rifiuti e le Acque per accelerare le procedure di riscossione dei crediti vantati dall’Ato nei riguardi degli utenti morosi), il direttore generale dell’ARRA Salvatore Raciti, il dirigente dell’Ufficio Ragioneria dell’assessorato, i sindaci di Sant’Agata Militello, Capo d’Orlando, Caprileone, Cesarò e Capizzi, il CdA dell’Ato Me 1 e i rappresentanti dell’Ati. Dall’incontro è scaturito il suddetto accordo, che blinda l’Ato Me 1 e assicura la raccolta dei rifiuti nei 33 comuni del comprensorio fino a tutto il mese di dicembre.
Cinzia Scaglione

Nessun commento:

Posta un commento

Sant'Agata di Militello. L'Altra Informazione, Il Blog di cirosca.