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29 ottobre, 2014

Sant'Agata di Militello. Porto dei Nebrodi. Resettiamo tutto e ricominciamo dall'inizio?

Benvenuti a San'Agata di Militello -
.porto dei nebrodi. !! .
Andava invece scritto:
"Porta dei Nebrodi"
  Il Comune di S.Agata Militello, in data 24.10.2014 ha depositato all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture la relazione del RUP ing. Basilio Ridolfo, nella quale sono state rilevate tutte le incongruenze dell’iter procedimentale e le inadempienze della Cogip nella redazione del progetto esecutivo. L'ing. Ridolfo, Capo dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di S.Agata, che ha sostituito l’ing. Contiguglia, attualmente sospeso dal servizio a seguito dei provvedimenti restrittivi dell’autorità giudiziaria, scrive nella sua relazione all'Assessorato:
 “il progetto esecutivo agli atti del Comune non si ritiene attuabile e, presentando concreti e significativi profili di non conformità al progetto definitivo ed aumenti notevoli di costi di cui dovrà farsi carico la stazione appaltante (N.d.blogger- Leggi: Comune di Sant'Agata Militello), ai sensi dell’art. 15 del Capitolato speciale d’appalto, non è – nella sua stesura attuale – meritevole di approvazione “.
E continua affermando che: (clicca su "leggi tutto" per continuare a leggere)

22 marzo, 2015

Sant'Agata di Militello. L'Assessore Giuseppe Puleo rinviato a giudizio per diffamazione. Aveva sporto querela Antonio Scurria, presidente del consiglio comunale.

L'Assessore Giuseppe Puleo, uomo di punta della giunta del sindaco di Sant'Agata di Militello, Carmelo Sottile, rinviato a giudizio per diffamazione a seguito denuncia dell'attuale presidente del consiglio, Antonio Scurria, ex assessore della giunta del sindaco Bruno Mancuso, oggi senatore, anch'esso rinviato a giudizio per fatti ben più gravi. 
E i consiglieri della lista PD (Maniaci e Marchese) fanno quadrato attorno a Puleo. Scrivono in un comunicato stampa: 

11 gennaio, 2015

Sant'Agata di Militello. “Le violenze contro le donne – Politiche di contrasto e strumenti di protezione”.

Nella foto: Maria Oriti, Carmen Currò, Maria Antonella Cocchiara, 
Antonio Gallo, Maria Milìa, Tina Camuti.

“Violenza sulle donne”: un fenomeno, purtroppo, sempre più in crescita. E' ancora basso il numero delle donne che trovano il coraggio di denunciare le violenze subite. Sul nostro territorio, rispetto al sommerso, la percentuale è solo del 10 per cento, per lo più giovanissime.
 L'argomento è stato affrontato ieri mattina, nella sala dei principi del castello Gallego, nell'ambito di un convegno dal titolo: “Le violenze contro le donne – Politiche di contrasto e strumenti di protezione”. Un evento accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Patti e organizzato dalla presidenza provinciale delle Acli di Messina (presidente è Antonio Gallo). [continua a leggere cliccando su "Leggi tutto" e visualizza un contributo video a cura di Cinzia Scaglione]

19 ottobre, 2012

Sant'Agata di Militello. Furto d'acqua o regolare fornitura? Cosa scrivono i giornali e i siti internet. La parola, anzi il giudizio, alla magistratura.

Dalla "Gazzetta del Sud" di Giovedì 18 ottobre 2012".
"Furto aggravato di acqua nel 2008. A giudizio Bruno e Pippo Mancuso"
L'esposto di Aldo Fresina. Il sindaco: "Accusa paradossale e falsa"
L'articolo a firma Mario Romeo conclude:
" [........] Sulla vicenda interviene, quindi, con un proprio comunicato anche il gruppo di maggioranza consiliare: "Apprendiamo con stupore il protrarsi di una vicenda che definire paradossale è poco - scrivono i consiglieri -, assistere al rinvio a giudizio di un cittadino di Sant'Agata Militello (sic! non è cirosca) ed in particolare del sindaco, per vicende quali il "presunto" furto d'acqua, desta un sentimento di rabbia e di rivalsa verso coloro che in maniera del tutto strumentale e fuorviante, hanno rappresentato una vicenda che ha dell'incredibile". (continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto")

25 febbraio, 2009

Sant'Agata di Militello. Servizi ecologici, la società ha presentato un'istanza di fallimento per l'Ato Me1.

Servizi ecologici, la società ha presentato un'istanza di fallimento per l'Ato Me1.
> Laura Trifilò, presidente dell'Ato, ha avanzato alcune contestazioni.

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Chiede ai dipendenti di stare tranquilli e di lavorare con serenità, anche se sono stati minacciati di licenziamento. "Questo è un servizio che, comunque, dovrà essere fatto".

*** E’ guerra aperta tra l’Ato Me 1 e la società consortile aggiudicataria dei servizi ecologici nel comprensorio. Quest’ultima ha presentato all’autorità giudiziaria un’istanza di fallimento nei confronti della società d’ambito, della quale solo ieri mattina il presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò, ha preso visione presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Patti, apprendendo anche che è stata fissata un’udienza collegiale per il 2 marzo. Ricordiamo, inoltre, che l’Ati aveva già notificato un atto stragiudiziale all’Ato, con diffida e messa in mora, ritenendo di vantare un credito tra i 20 e i 25 milioni di euro e intimando, appunto, il saldo dello stesso entro il 26 febbraio.
Il termine, dunque, scadrà domani. In caso contrario, la ditta interromperà il servizio. Da domani, dunque, i mezzi della Nebrodi Ambiente e delle ditte consociate potrebbero fermarsi, con gravi conseguenze a livello igienico-sanitario. E non è tutto. Sempre ieri mattina, il direttore generale dell’Ato Me 1, Francesco La Monica, si è dimesso. Il presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò, però, non si dà per vinta. Ha risposto all’atto stragiudiziale, avanzando una serie di contestazioni per disservizi e stigmatizzando il comportamento del gestore, che – a suo avviso – “non fa altro che creare allarme sociale”. “L’Ati sa bene che abbiamo solo un problema di liquidità – sottolinea – non siamo insolventi. Il pagamento dei 20 milioni di euro che la ditta rivendica, a fronte delle numerose contestazioni avanzate e delle penali, deve essere frutto di una transazione. L’Ati si è sottratta al confronto”. E ribadisce che l’Ato Me 1 vanta, a sua volta, un credito di 22 milioni di euro per il mancato pagamento delle bollette rifiuti da parte degli utenti morosi, già tra gli elenchi in possesso della Se.ri.t. Sicilia SpA. Per il 2005, ha pagato il 90 per cento degli utenti e, in questi giorni, gli inadempienti stanno ricevendo i fermi amministrativi. Per il 2006, invece, entro aprile, arriverà la messa in mora. Di seguito, si proseguirà per il 2007. Nel frattempo, continuano le fatturazioni per il 2008. “Chiedo ai cittadini di pagare – sottolinea l’avvocato Trifilò – perché, come approvato a suo tempo dai consigli comunali, andranno incontro ad una penale del 30 per cento”. Chiede anche ai lavoratori di stare tranquilli e lavorare con serenità. “Anche se sono stati minacciati di licenziamento – afferma – questo è un servizio che dovrà comunque essere effettuato. Mi impegnerò affinché non perdano il posto di lavoro. E il primo marzo riceveranno lo stipendio di dicembre”. E conclude: “Noi, nell’udienza collegiale del 2 marzo, presenteremo le nostre memorie. Ma, una cosa è certa: la ditta non può permettersi di fatturare tutto come se facesse tutto. Il servizio reso è pessimo. E nonostante, gli ordini di servizio, la raccolta differenziata porta a porta non è stata ripresa”. Questa mattina, il CdA dell’Ato Me 1 incontrerà il Prefetto. Nel pomeriggio, vi sarà la riunione con il Sindacato.
Cinzia Scaglione

Nella foto sopra, accanto al titolo, Laura Trifilò, presidente dell'Ato Me1.
Nella foto in centro: un gruppo di lavoratori della Nebrodi Ambiente.

Fonte: "Giornale di Sicilia"- Ed. Messina.

19 gennaio, 2015

Querele a "iosa" a Sant'Agata di Militello. Protagonisti e imputati Paolo Starvaggi, Giuseppe Puleo ed altri (Giornalisti e Blogger compresi). Tutti, secondo Scurria, Mancuso e Contiguglia colpevoli di diffamazione.

Paolo Starvaggi

Oggi presso il Tribunale di Patti, davanti al Giudice dott. Potestio,  si è svolto il processo penale che vede imputato l’avv. Paolo Starvaggi per il reato di diffamazione a mezzo stampa per avere, durante la trasmissione televisiva “speciale elezioni” andata su Onda TV in data 19.5.2009, offeso la reputazione del Sig. Antonio Scurria, affermando che la presenza di Scurria in trasmissione a sostegno dell’amministrazione Mancuso gli sembrava inopportuna in quanto lo stesso risultava consulente, componente della commissione edilizia e destinatario di incarichi tecnici del Comune affidati senza gara. Inizialmente il Pubblico Ministero dott.ssa Francesca Bonazinga in data 27/03/2013, aveva presentato richiesta di archiviazione ritenendo che, nei confronti dell’indagato non si configurasse il reato di cui all’art. 595 c.p. non emergendo “offese dirette al denunciante poiché lo Starvaggi, sia pur utilizzando “toni forti”, si limita a esprimere un parere sull’opportunità di esercitare la professione da parte di una persona che riveste una carica politica di primo piano (assessore) qual è lo Scurria”, poiché “in nessun passo di tali dichiarazioni viene travalicato il limite invalicabile del rispetto alla persona e, pertanto, non si ritiene che sussistano i presupposti del reato di cui all’art. 595 c.p.”

12 giugno, 2012

Sant'Agata di Militello. Sul PIP (Piano degli insediamenti Produttivi) il motore della macchina comunale si è "ingrippato". Nulla hanno potuto fare i meccanici-artigiani. Non hanno gli attrezzi adatti per intervenire.

Sul PIP (Piano degli insediamenti Produttivi) il motore della macchina comunale si è "ingrippato". Nulla hanno potuto fare i meccanici-artigiani presenti in aula. Non hanno gli attrezzi e i mezzi adatti per intervenire. Intanto sono trascorsi ben 8 anni e "loro", in buona fede, aspettano e sperano ancora.
Consiglio comunale in seduta Non Urgente quello convocato per ieri lunedì 11.06.2012, con inizio dei lavori alle ore 18,00.  Sette i punti all' o.d.g.,
ma nello spazio di circa 4 ore (inizio seduta ora 18, sospensione alle ore 21,45, solo due i punti trattati.
Aggiungerei mal-trattati (trattati male e maltrattati anche coloro che erano interessati al punto 7 (Adozione del Piano degli insediamenti produttivi di Contrada Piana in variante al P.R.G. vigente). Punto 7 che è diventato punto 1 su proposta del consigliere Amata col consenso di tutti i consiglieri.
L'acronimo del Piano degli Insediamenti Produttivi è PIP. 
E questa Amministrazione con la stretta, indispensabile e qualificata collaborazione di determinati uffici se ne è altamente inPIPato. Ho cercato il verbo "inpipare" in rete ma non ho trovato alcuna definizione adatta al caso. Ho invece trovato un termine tecnico, che tradotto, ben si addice:  "inpipare su vim x vuol dire manipolare file di output facendo cosi a meno dei comandi dos (a mischiare si fa' sempre in tempo)". Lo riconosco, sono altamente criptico e critico e quindi non facilmente decodificabile da questi artigiani e imprenditori, molti dei quali dovranno farsi spiegare da altri cosa voglio dire o far capire loro.

15 febbraio, 2011

1315 - Sant'Agata di Militello. Porto. Accolto il ricorso presentato dalla “Costruzioni Bruno Teodoro spa” e il Tar sospende in via cautelare l’assegnazione dell’appalto. L'Ordinanza del TAR in versione integrale.


Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla “Costruzioni Bruno Teodoro spa” ed ha sospeso in via cautelare l’assegnazione dell’appalto per i lavori di completamento del porto di Sant’Agata Militello.
La ditta catanese Si.Gen.Co., si era aggiudicata l’appalto con il 32% di ribasso sulla base d’asta di 42 milioni di euro per un importo complessivo di 27 milioni.  (Mentre stavamo mandando in rete questo post, ci perviene un comunicato stampa che accodiamo immediatamente).

02 aprile, 2012

Sant'Agata di Militello. Il porto dei Nebrodi sempre più in alto mare.


Lettera aperta a Giovanni F. (ovviamente o probabilmente sarà un falso nick. Non si ha il coraggio di firmare col proprio nome per paura di essere identificati dai lettori) che mi scrive:
Giovanni F ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. Tribunale, Porto, Ato Me1...": 
"Cirosca perchè non racconta della denuncia dell'amministrazione per falso ideologico nei confronti di alcuni suoi fedeli. [.............] (ometto il resto perché non fa onore ne al "delatore" ne agli eventuali, se ci sono, denunciati e denuncianti.)".
Per quanto riguarda il link che mi hai inviato, non si apre. 
Carissimo Giovanni, alcune cose, alcune considerazioni non possono essere fatte e scritte su un Blog perchè altrimenti rischierei di essere denunciato anche io.
Pare che molti nel nostro comune utilizzino l'arma del ricatto e/o della denuncia  o denunce per intimorire, per fare valere le proprie ragioni, anche se stolte e a volte incorrette.

30 maggio, 2011

Sant'Agata Militello. Il libro dell'Avvocato Pietro Milio, presentato al "Costa Sicana" dal figlio Basilio e dal Prof. Carlo Paterniti.


Da sinistra: Carlo Paterniti, Fausto Bianco,
Basilio Milio, Francesco Zuccarello
Sabato 28 maggio presso la veranda del Costa Sicana alle ore 18,30, è avvenuta la
Presentazione del Libro
"Giustizia assistita"
di Piero Milio.

Dal "Giornale di Sicilia" - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata Militello  
 “Giustizia assistita - Falcone, Contrada, Mori”. Tre storie raccolte nel libro scritto dal compianto avvocato e senatore Pietro Milio (noto penalista, difensore di Bruno Contrada e del generale Mario Mori) e pubblicato dal figlio Basilio. E’ stato presentato, ieri pomeriggio, presso il “Costa Sicana”, su iniziativa della libreria Zuccarello, in collaborazione con il locale Rotary Club e il Comune, in occasione del Maggio dei Libri. Sono intervenuti, oltre al promotore dell’evento Francesco Zuccarello, l’avvocato Basilio Milio, il presidente del Rotary Club Fausto Bianco e il professore Carlo Paterniti, ordinario di Diritto Penale all’Università di Catania, che ha scritto la post-prefazione del libro.

21 marzo, 2012

Sant'Agata di Militello. Riunione al "tritolo" o con molta "dinamite" quella dei capi gruppo consiliari?

Foto d'archivio di un consiglio comunale.
Ieri, a Palazzo Crispi, riunione dei capi gruppo consiliari. Chi c'era? Di cosa si è discusso o parlato? In serata ho cercato di sentire telefonicamente il consigliere Puleo, capo gruppo di minoranza del PD. L''altro capo gruppo, il consigliere Maniaci (UDC), non risultava raggiungibile col telefonino cellulare. Puleo mi ha dato alcune informazioni.
Ho chiesto: Chi c'era presente?
Mi ha risposto: "L'assessore Caiola per l'Amministrazione e quasi tutti i capi gruppo o, in mancanza dei titolari, i sostituti".
Quanti siete i capi gruppo?
"Se non ricordo male, penso 11 - risponde Puleo - ".
Sempre telefonicamente incalzo: Cerchi di ricordare chi c'era ieri sera. E Puleo risponde:

24 maggio, 2011

Sant'Agata Militello. Consiglio comunale. La minoranza presenta due documenti. Nel primo documento chiedono anche le dimissioni di un Assessore.

Il cantiere "sotto sequestro" in Via Medici.
Iniziato con quasi perfetta puntualità il consiglio comunale di lunedì sera. Non sono mancate le soprese che vi illustrerò con la cronaca del consiglio stesso, in uno dei prossimi post.
Prima di passare al primo punto all'ODG il consigliere di minoranza Puleo, anche a nome e per conto dei colleghi Maniaci, Blandi, Carrabotta, legge un documento nel quale si dice che:
"La Minoranza Consiliare, prende le distanze e stigmatizza con forza l’invio il recente esposti a firma apocrifa, convinta che ciascuno debba assumersi la propria responsabilità nelle denunce che intende portare all’attenzione degli organi di controllo invece di nascondersi dietro questo tipo di sotterfugi".  "
Nel documento prendendo spunto dalle recenti vicende giudiziarie che hanno visto il sequestro di un fabbricato per presunte irregolarità e il conseguente invio di alcuni avvisi di garanzia a noti professionisti e ad un Assessore Comunale, lamentano che  nella divulgazione della notizia, alcuni organi di stampa   "hanno fatto riferimento ad atti dell’Opposizione Consiliare, innescando nell’Opinione pubblica l’idea che l’esposto sul presunto abuso edilizio sia attribuibile alla Minoranza - e così continuano -........

22 ottobre, 2011

Sant'Agata Militello. Sul "Porto dei Nebrodi" qualcuno o più di uno cerca di "rivoltare la frittata".

Sul "Porto dei Nebrodi" e sulle vicende (ricorsi al Tar e al CGA, denunce alla magistratura per "presunte irregolarità" trasmesse dal TAR di Catania al Tribunale di Patti, ecc. ), qualcuno dei "supporters" o più di uno cerca o cercano di "rivoltare la frittata". Come? Dopo la recente sentenza dell'altro ieri del CGA di Palermo che non ha accolto e respinto la richiesta di sospensiva presentata dalle due ditte classificatesi al secondo e terzo posto, "cantano vittoria" e accusano me, il mio Blog e la minoranza di aver fatto "i gufi" e di non avere a cuore "il completamento del porto", solo ed esclusivamente per fini "politici". Presumo che solo una piccola parte della popolazione nebroidea e non solo santagatese conoscano "la faccenda" e la stiano seguendo. Ma gli altri (tranne a  'za Cuncetta, "mastru Gnaziu" e "u bumbularu", da me ragguagliati a voce e quelli che seguono il mio Blog) non conoscono veramente come stanno le cose e perchè si stanno verificando questi ritardi.

19 gennaio, 2011

1287 - Sant'Agata Militello. "I sindaci prendano atto del fallimento della spa ATO Me1 e si rechino a Patti per consegnare al Tribunale i libri contabili". Il PD acquedolcese scrive al sindaco Ciro Gallo.

Il PD acquedolcese scrive al sindaco Avv. Ciro Gallo, in tema gestione Rifiuti Soidi Urbani.
"Dopo 8 anni di gestione allegra dei soldi dei cittadini e sperpero di denaro pubblico è necessario mettere fine a tutto ciò che non rispetti le norme. I cittadini sono stufi e le ultime bollette della TIA li hanno alquanto allarmati. Non solo, ma le cifre richieste alle attività economiche sono un balzello inaccettabile, che rischia di frenare ogni possibile sviluppo".
Il coordinamento del Pd acquedolcese non si limita all'analisi della situazione e alla denuncia dei mali del sistema di gestione dei rifiuti, ma si azzarda ad alzare il tiro e chiede la dichiarazione di fallimento della società pubblica di diritto privato denominata "ATO Me1 spa". Una soluzione "tranchant", un colpo di accetta, che si rende necessario anche nello stesso interesse dei sindaci - "che non sono i responsabili materiali del disastro", dice l'ing. Farid Adly che poi prosegue: "In mancanza di un atto così chiaro, i sindaci non potranno sottrarsi alle responsabilità penali e politiche".

18 dicembre, 2014

Sant'Agata di Militello. "L'Amministrazione Sottile non può operare con serenità e competenza. Scopriamo il perchè.


 Nel post precedente ho scritto:
“Si dovrebbe far capire a chi vuole mettere in "cattiva luce"  l'Amministrazione Sottile che non è in condizioni di poter operare con serenità e competenza perché non adeguatamente "supportata" da uno staff-tecnico e amministrativo che, per i "noti motivi", non è attualmente in condizione di produrre alcunché. In poche parole: "I cittadini con le loro tasse stanno stipendiando una "caterva" di personale demotivato e con una "spada di Damocle" che pende sulla loro testa."
Mi riferivo all'Operazione Camelot autorizzata dalla Procura del Tribunale di Patti diretta dalla D.ssa Raffa, coadiuvata dalla D.ssa Casabona. Le indagini e le intercettazioni telefoniche e ambientali sono state condotte dalla Questura di Messina - Squadra Mobile - Sezione Criminalità Organizzata - (Vice Questore Aggiunto Dott. Giuseppe Anzalone).
Nella "Comunicazione di notizia di reato", trasmessa alla Procura di Patti in data 26/11/2012 sono state indicate, perchè " ritenute responsabili di vari reati", ben 47 persone e tra queste l'ex sindaco di Sant'Agata Militello, l'ing. Contiguglia e molti dipendenti del comune, liberi professionisti e dipendenti regionali.
 Per una corretta informazione, ritenendo sempre e comunque valida la "presunzione d'innocenza" per alcuni di loro, trascrivo quanto ricavato dall'Informativa della S.C.O. della Questura di Messina. 
 "Informativa. Osservazioni preliminari."
"Le lunghe, complesse ed articolate indagini hanno consentito di accertare l'esistenza e l'operatività di un'organizzazione criminale, dotata di qualificate competenze, collocata ai vertici dell'ente comunale di Sant'Agata Militello, che sebbene chiamata a svolgere funzioni politiche ed amministrative, ha in realtà piegato e deviato gli scopi della propria azione al conseguimento di meri interessi personali sia di carattere economico che politico-elettorale.

07 luglio, 2015

Sant'Agata di Militello. I lavori di riqualificazione della Villa Falcone e Borsellino. A cosa servono o sono serviti? Memento per i lettori.

Un  ”Quotidiano on line”, tempo fa,  riferendosi all'inchiesta denominata “Camelot 7” della Procura di Patti, e che riguarda Sant'Agata di Militello, scriveva tra l'altro: 
"Una delle tante inchieste “ che, com’è giusto che sia, merita il rispetto dovuto e sacrosanto verso il lavoro della magistratura, di cui attendere risvolti e sviluppi, rinvii a giudizio o proscioglimenti, dibattimenti, arringhe, difese e sentenze, come nella normalità dei casi.” - e poi continua - “Quell’inchiesta, invece, sovente nei mesi successivi, è stata uno dei pochi, se non l’unico, argomento di discussione politica, spesso tirato in ballo a sproposito per giustificare insuccessi e difficoltà. La “coperta di Linus” dell’amministrazione, scrivevamo a Luglio. E così, tra fotocopie brandite nei corridoi del comune, dialoghi ed intercettazioni indebitamente ed artatamente finiti tra le righe di blog personali e settimanali, di Camelot, un anno dopo, si attende l’udienza preliminare e gli sviluppi del caso.” (N.d.B.: Dell'udienza, tenutasi ieri a Patti, delle relative decisioni, i lettori potranno avere informazioni in rete, on line, sulla carta stampata e prossimamente anche su questo Blog)
*** L'Altra Informazione”, il Blog di cirosca (Ciro Scaglione), a completamento, e nella stessa data, aggiungeva:
 “La complessità delle indagini, le intercettazioni telefoniche e ambientali, le enormi risorse in termini non solo economici, ma anche di sacrifici e impegno del personale della Questura di Messina, assumeranno rilevanza e merito solo se compensati da risultati finali accettabili e non controversi. E' chiaro che l'opinione pubblica e i lettori di questo Blog debbono ritenere giustificabili i ritardi che si stanno verificando in talune “incombenze” in quanto il Tribunale di Patti e gli Uffici competenti si sono trovati, in quest'ultimo periodo, a dover far fronte all'enorme richiesta di “giustizia” proveniente da parte di un territorio alquanto esteso, con i recenti provvedimenti governativi di accorpamenti, di riduzione di personale e con mezzi e locali insufficienti per l'enorme carico di lavoro. Sono convinto, e spero, che i risultati finali arriveranno anche se un presentimento mi “suggerisce” che forse non li vedrò e leggerò personalmente. (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")

12 novembre, 2011

Sant'Agata Militello. Il progettato e mai costruito "Palazzo di Giustizia" della sede staccata santagatese del Tribunale di Patti. Aspettando la risposta del Sindaco, alcuni commenti dei lettori.


Altro rendering del "Palazzo di Giustizia" progettato
 dallo  Studio di Architettura Melluso di Palermo.
La foto è stata prelevata dal sito internet della Società.

Nel post precedente ho pubblicato l'interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza Maniaci, Puleo, Carrabotta e Blandi.
C'era anche allegata la tabella degli incarichi esterni attribuiti e i relativi compensi, compresi quelli "spettanti" al RUP e gli incentivi assegnati al personale che opera nell'ufficio diretto dall'ingegnere Contiguglia.
Sono arrivati un centinaio di commenti e capirete che non potevo pubblicarli tutti, alcuni per opportunità, altri perchè "travalicavano" i normali limiti che mi sono imposto per questo e per tutti i post ed, infine, per motivi di impaginazione.

06 gennaio, 2015

Sant'Agata di Militello. Annus Horribilis... , “Profondo rosso”, “Annus mirabilis “ ? Attendiamo la risposta o le risposte.

Annus Horribilis... , “Profondo rosso”,Annus mirabilis “ (locuzione latina, traducibile in italiano come "anno meraviglioso" o "anno di meraviglie" (o "anno di miracoli"). Certo c'è da “confondersi le idee”. E meno male che sono in in pochi, in questo strano nostro paese, ad attingere notizie e “Informazioni da Internet e da “Quotidiani on line” regolarmente registrati che, appunto perchè tali dovrebbero avere un “direttore responsabile”, giornalista e regolarmente dichiarato nella pagina! Invece.........
 E allora “u zzu Caloriu” si confonde, non riesce a comprendere la verità, certi avvenimenti, compreso il perchè la “Procura apre inchiesta sul cedimento avvenuto a Capodanno sulla Palermo-Agrigento. Opera consegnata in anticipo“.
Di contro, il ”Quotidiano on line” cui accennavo, riferendosi a quella denominata “Camelot 7” della Procura di Patti, e che riguarda Sant'Agata di Militello, scrive: 

02 ottobre, 2013

Sant'Agata di Militello. Una lettera che dovrebbe far riflettere tutti. Io rifletto e a dire di un conoscente sono "la voce della coscienza". E voi?

Libera composizione by cirosca
 (cliccare sulla foto tenendo pressato il tasto ctrl per ingrandire)
xxxxxxxxxxxxxxxxx@aol.it
Buon giorno Professore. Le invio la mia risposta al Dott. Marchese per e-mail. Il commento  è troppo lungo. Se ritiene lo tagli dove crede per accorciarlo ma davvero, non avrei saputo cosa omettere. Spero mi perdoni.
Una affettuoso saluto.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
*** (N.d.B.: Non me la sono sentito di tagliare o censurare alcunché e quindi pubblico integralmente (senza togliere o mettere neanche una virgola), l'intero commento in risposta al consigliere Nicola Marchese. Ritengo però che il contenuto debba essere letto e tenuto in debito conto da tutti gli amministratori (sindaco e giunta) e da tutti i consiglieri, in modo particolare dalla maggioranza-opposizione e da coloro che, pur non essendo in consiglio  perché rimasti in stand by per loro volontà o per volontà degli elettori, dietro le quinte o "dietro le porte" o "le sedie o poltrone", "gongolano". Non hanno un bel niente di cui gongolarsi, anzi ........ se male hanno agito, dovrebbero pentirsi e rimediare. Non è mai troppo tardi!)
"Gent.mo Dott. Marchese le sue parole accorate mi hanno lasciato l'amaro in bocca ma non per il suo poco velato rimprovero, no. Mi lasciano l'amaro perchè i fatti da Lei narrati sono esattamente quelli che noi cittadini sospettavamo. Chi è Lei? Ha ragione, non lo so, non ho avuto questo piacere ma chi sono io Lei lo sa benissimo.
- Io sono quella vecchietta che percependo la minima di pensione va a far la spesa con gli spiccioli contati.

08 gennaio, 2015

In ricordo del giornalista Beppe Alfano a 21 anni del suo omicidio a Barcellona Pozzo di Gotto. E a Sant'Agata Militello?

Il giornalista Beppe Alfano, a 21 anni dalla sua morte, è stato ricordato in una cerimonia commemorativa, nella sua Barcellona Pozzo di Gotto.
 Diversi sono stati i commenti e le proposte fatte in questo anniversario del suo omicidio.
 Un bel servizio giornalistico ha trasmesso la Tv santagatese "Onda Tv" che, pur operando in un territorio e in una provincia, prima ritenuta "babba" e che in seguito scopriamo con ampia invadenza mafiosa e affaristica, riesce ad offrire, pur con i limiti di una situazione economica-commerciale non molto rosea, un apprezzabile "servizio di informazione". Non ho potuto seguire con attenzione il "contributo". Spero di poterlo fare stasera.
Diversi sono stati i commenti, le interviste e le proposte fatte nell’anniversario dell'omicidio del giornalista (venne ucciso l’8 gennaio 1993 a quarantotto anni).