14 settembre, 2009

Sant'Agata di Militello. "Prezzi alti e poca sicurezza". Chiesta revoca della ditta del gas. I consiglieri: "L'amministrazione poteva chiedere un ....

Le procedure per l’affidamento e la gestione del gas metano vengono messe sotto accusa da parte della minoranza consiliare. In particolare, Giuseppe Puleo, Calogero Maniaci, Calogerino Indriolo, Antonino Blandi e Calogero Carrabotta, chiedono al sindaco Bruno Mancuso la revoca della delibera di Giunta con la quale l’amministrazione comunale ha affidato i lavori.
L’Ati “Eurovega Costruzioni e Cpl Concordia” aveva presentato un progetto di finanza nel 1999, per la costruzione (con soldi privati), appunto, della rete e gestione per 15 anni. Nel 2008, la Giunta ha deliberato l’affidamento dei lavori ed è stato stipulato il contratto. Poi, però, dopo circa un mese, all’Ati è subentrata la Nebrodi Gas Servizi s.r.l.. Lo scorso agosto, è stato, infine, approvato il progetto ed adeguato il nuovo prezzario regionale. Tuttavia, la società ha anche chiesto all’amministrazione di poter accedere ad un finanziamento regionale. Dunque, è cambiato il quadro economico, nonché la convenzione, ovvero modificata la durata degli anni, da 15 a 29 e cambiata l’associazione temporanea d’imprese che aveva presentato nel ‘99 il progetto di finanza. Inoltre, c’è la possibilità di un finanziamento regionale. Da qui, la critica avanzata dai consiglieri di minoranza: “la proposta presentata a suo tempo faceva risparmiare l’utente in quanto il prezziario regionale era riferito al 1999 e la gestione era prevista per soli 15 anni, con la possibilità quindi di bollette contenute”. Lamentano, inoltre, il fatto che per i primi anni sarà fornito propano anziché metano, “con un aumento dei costi per gli utenti e minori condizioni di sicurezza”. Per di più, “l’affidamento fatto dalla Giunta non è stato discusso in consiglio comunale e la relativa convenzione è stata modificata dalla Giunta”. Con un’interrogazione, si rivolgono al sindaco, chiedendo “se non si ritenga più opportuno presentare autonomamente richiesta di finanziamento della rete alla Regione e mandare in gara il progetto, prevedendo espressamente che dovrà essere fornito gas metano e non propano, con enorme risparmio per i cittadini e che venga coinvolto il consiglio comunale”. (*CISC*) (Fonte: Giornale di Sicilia)
L'assessore Filippo Travaglia:
"Se arrivano i fondi regionali si ridiscuterà"

*** L’assessore ai Lavori Pubblici, Filippo Travaglia, interpellato sull’argomento, spiega: “il contratto firmato a suo tempo prevede la possibilità che la società predisponga un eventuale progetto e faccia poi richiesta di finanziamento alla Regione. Noi, con delibera di Giunta, abbiamo approvato il progetto sia per la rete primaria che secondaria e lo abbiamo mandato alla Regione per chiedere il finanziamento, che è appannaggio dell’ente pubblico. Nel caso di ottenimento dello stesso, ci siamo impegnati, nella delibera, a rivedere la convenzione, che in quel caso passerà dal consiglio comunale e non dalla Giunta. E naturalmente, si dovrà rivedere tutto il quadro economico e il progetto di finanza (durata convenzione e quant’altro), perché l’ente pubblico metterà parte dei soldi. Per il resto non mi sembra giusto entrare nel merito di una procedura già espletata e con un contratto firmato. Da oggi in poi, opereremo così”.

Cinzia Scaglione


Nella foto: operai al lavoro durante un recente intervento di riqualificazione in piazza Duomo, nel corso del quale è stato anche predisposto il successivo passaggio del gas metano.

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