19 agosto, 2011

Sant'Agata Militello. Strano paese il nostro! (Seconda puntata). Il "cancro colorato" degli alberi e il "pollice verde" di qualche politico.

I rami di alcuni alberi di piazza Duomo, cercano
di entrare attraverso balconi e finestre nelle abitazioni.
E' così difficile programmare un'azione periodica di potatura?
Mi suona strano apprendere che il nostro paese, forse per evitare malintesi sarebbe meglio dire, la nostra cittadina, sia una delle poche ad avere un alto indice di aree destinate a verde pubblico. Se lo è, non è certo merito di questa amministrazione che per incuria, per estirpazioni e "tentate vendite" o cessioni a privati, sta facendo di tutto per ridurlo al minimo, forse a zero (magari asfaltando o cementificando). L'articolista del quotidiano già citato, ricorda a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, che disponiamo del verde di piazza Duomo (per fortuna alberi e non palme!), del verde del "Parco degli ulivi" (anche questo avevano tentato di barattarlo ed eliminarlo).  Breve inciso.

Se il "Parco degli ulivi" ridotto oggi ad un ammasso di rovi e di sterpaglie si trova ancora con qualche "macchia di verde" è solo perché io con il mio Blog, ho interrotto una programmazione "ben mirata" subendo anche minacce di denunce e querele ed intimazioni ad eliminare  qualche commento dei lettori che davano per scontato la "cessione" di quest'area a costruttori che erano stati ben identificati. Che dire del verde presente in contrada Capita, vicino le case popolari e l'Asilo, interessato da un incendio avvenuto un mese fa e che lo ha forse irrimediabilmente distrutto? Anche in questo caso alcuni ritardati interventi hanno vanificato ciò che la natura aveva col tempo fatto crescere.
L'impianto di irrigazione della villa Falcone e Borsellino,
avviato in tarda mattinata costringe i turisti a fare slalom
per evitare docce anticipate e non previste.
Cè da dire che, a loro discolpa, politici, assessori, sindaco e funzionari ammettono candidamente che "hanno poco personale generico (NdB.: cavolo! per non dire un'altra parola, non sapevo che il numeroso personale di ruolo, contrattista, ecc. fosse tutto laureato e specializzato, ma non so in che cosa!) che viene utilizzato per il lavoro materiale e senza giardinieri specializzati". Questo è vero ed è vero che l'unico che si occupa di "curare", tagliare e rendere più sane e presentabili, piante, siepi, alberi, palme è un "contrattista" che mi pare si chiami Geraci, il quale lavora 4 o 5 ore al giorno, come da contratto, e "attacca 'u sceccu (come si suol dire) unni voli 'u patruni". E chi è, momentaneamente, il padrone?
Il "buon, mio amico e cugino (pro forma), assessore Pedalà che pare abbia il "pollice verde" ma non è sicuro, specie in questo periodo, affaccendato in tutt'altre faccende! (ma non voglio malignare), il quale "si improvvisa (meglio sarebbe stato dire si improvvisava) capo squadra sostituendosi a chi per dovere d'ufficio dovrebbe provvedere, sovrintendendo alle fasi lavorative della manutenzione". Mi sorge spontanea una domanda: se così fosse perché non si prendono provvedimenti nei confronti di coloro che non fanno il proprio dovere? La risposta me la do da solo. E nelle prossime elezioni comunali chi dei quasi trecento tra impiegati, contrattasti, avventizi, che moltiplicato per un nucleo familiare minimo di tre elementi farebbero circa novecento (dico 900 elettori), chi di questi 900 puniti, maltrattati, costretti a lavorare e a fare il proprio dovere, li voterebbe? Amare considerazioni che stanno alla base di "alcune disfunzioni" che solo a Sant'agata Militello probabilmente si verificano.
La foto, che potrete ingrandire, mostra lo stato di abbandono
in cui versa la villa Falcone e Borsellino. Solo questo?
Il resto nella prossima puntata. Il verde lo merita.
Speriamo non diventino verdi di rabbia alcuni umani.
Intanto il buon Geraci, anche lui buono, troppo buono e ubbidiente, taglia, rimonda, sfronda quello che può, salvo poi che i residui di questa affannosa e unica cura, restino a far bella mostra dove sono caduti. E si, perché coloro che dovrebbero toglierli e trasportarli in luoghi adatti tardano a farlo. A proposito di ritardo, vorrei segnalare che gli alberi di piazza Duomo (per punizione) rimasti senza alcuna cura e senza alcuna periodica e cadenzata opera di potatura finiscono col crescere in altezza, con alcuni rami che tentano di entrare nelle abitazioni attraverso balconi e finestre. Alle rimostranze di alcuni abitanti di piazza Duomo, pare che qualcuno abbia risposto: "avete voluto tenervi gli alberi? Adesso teneteveli così, non possiamo fare alcuna manutenzione!"
Visto che si parla di pianificazione, ultima chicca per questo post. Con quale buon senso si mette in funzione l'impianto di irrigazione della villa Falcone e Borsellino con notevole ritardo al mattino e quando il sole è già alto? Mi pare di aver sentito parlare qualcuno che questa operazione dovrebbe essere fatta prima che il sole cominci a riscaldarli e in ogni caso non quando i turisti e i bagnanti (0re 10,30 -11,30 erano ancora in funzione) cercano di attraversare i viali per recarsi sulla spiaggia. Li costringiamo così a fare slalom non voluti o farsi la doccia prima di arrivare sulla spiaggia e di farsi il bagno in mare!
Di tutto il resto, degli escrementi umani e animali, non vorrei essere volgare e chiamarli in maniera più siciliana, mi occuperò nel prossimo post (Terza puntata). Del resto l'abbondante verde presente nella nostra città lo merita e lo meritano i tanti "din din" che sono stati spesi e continuiamo a spendere per eliminarlo. Intanto consolatevi con la canzone di Celentano: "C'è un grande prato verde.......". E chi c'era l'altro ieri sul "grande prato verde"? Se lo indovinate esattamente e me lo scrivete in uno dei commenti, vincete un viaggio in un'isola dove crescono "aggratis" tante palme......

Un lettore anonimo mi scrive:
Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Strano paese il nostro! (Sec...":

chi sa dirmi dove son finiti questi???

http://maps.google.it/?ll=38.070477,14.639153&spn=0.008987,0.027466&z=16&vpsrc=6&layer=c&cbll=38.070443,14.64725&panoid=Lrnf0rVZLLb_5eyREul5xw&cbp=12,251.39,,0,2.18
Basta cliccare sul link qui sopra e rispondere alla domanda. Per i poco esperti pubblico direttamente io la foto prelevata da Google.
Dove sono finiti questi si chiede un lettore del Blog?
Chi sa rispondergli?





7 commenti:

  1. Ieri sul prato verde ho visto l'ASSESSORE PEDALA CHE MISURAVANTI L'ERBA DOPO IL PASSAGGIO DEL TOSAERBA.... MA NON NE HA DI MEGLIO DA FARE!

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  2. dimentica che su semplice richiesta f.s. sono stati "potati" una decina di alberi d'ulivo???

    nottetempo!!!!

    manco li ladri

    macchianera

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  3. Hai ragione "macchianera" ma non è la mia memoria che va in tilt ma sono tanti i fatti e i misfatti compiuti in questo "ottennale" nei confronti del verde, della natura e degli alberi che dovrei prima attribuire un ordine cronologico per elencarli tutti.

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  4. La cosa simpatica, su un quotidiano locale, l'assessore al verde, viene definito l'assessore del dito verde, per il suo "ottimo lavoro".
    basta ricordare come sono riddotte le nostre contrade, le nostre ville, le nostre strade, un vero disastro, altro che dito verde?

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  5. Per tutte le colate di cemento che si stanno vedendo in questi ultimi anni penso che si possa parlare di "mancata cultura del verde"...
    Secondo me il punto è che la "nostra" - "tradizione progettuale" fatica a capire quanto sia importante la valorizzazione del verde all'interno delle città................

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  6. chi sa dirmi dove son finiti questi???

    http://maps.google.it/?ll=38.070477,14.639153&spn=0.008987,0.027466&z=16&vpsrc=6&layer=c&cbll=38.070443,14.64725&panoid=Lrnf0rVZLLb_5eyREul5xw&cbp=12,251.39,,0,2.18

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  7. A PROPOSITO DEL POLLICE VERDE DELL'ASSESSORE PEDALA'...NON AVETE VISTO LO SCEMPIO CHE HA FATTO CON GLI ALBERI DI FICUS BENIAMINA CHE HA FATTO "DECAPITARE" NELLA STRADA SOTTO LA STAZIONE...IL SUO POLICE DOVEVA TAGLIARE NN QUEGLI ALBERI CHE PER ARRIVARE A QUELLA GRANDEZZA CI VOGLIONO50 ANNI!

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