Tempo or sono Le inviai caro Prof. un mio commento abbastanza lungo che giustamente Lei non ha pubblicato, relativo agli ipotetici ritorni economici del cartellone estivo, nonché degli interventi da attuare per incentivare il turismo.
Mi sono chiesto come mi comporterei se fossi un amministratore della cosa pubblica e volessi incentivare il turismo e convogliare tante persone nella cara Sant'Agata.
Nel paese di Sant'Agata non sono presenti, a parte il castello Gallego, beni storici di una certa rilevanza storica ed architettonica, che possano incentivare i turisti a soggiornare in questo paese.
Pertanto l'unica fonte di attrazione è il mare, la spiaggia e i percorsi enogastronomici offerti dal territorio dei Nebrodi.
Da amministratore cercherei pertanto di realizzare per il turista una spiaggia decorosa, priva di sassi che si potrebbero trasformare in ghiaia, pulita, di offrirgli dei servizi efficienti e di risolvere l'annoso problema dell'inquinamento dell'acqua del mare.
Mi piacerebbe conoscere il parere dei sigg. Morello e Foti riguardo le determine del funzionario n.205 e n. 237, rispettivamente del 23.04.05 e 14.05.13, aventi per oggetto: Realizzazione di interventi nei centri di maggiore attrattività turistica e nei siti di interesse per la fruizione da parte di visitatori, quale la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi.
Massimo Morello del CCN Gallego, alcuni commercianti aderenti al Centro Commerciale Naturale e gli assessori Minciullo e Testa (rispettivamente al commercio e turismo) |
Se ho compreso bene, invece di cercare di attuare degli interventi per rendere fruibile la spiaggia e il mare; invece di appaltare a qualche cooperativa di ragazzi volenterosi un servizio di pulizia della stessa sin dalle prime ore del mattino; invece di denunciare all'autorità competenti le amministrazioni comunali che scaricano in mare rifiuti non trattati, ci si è preoccupati in passato di progettare la realizzazione di segnaletica stradale e pannelli informativi per turisti fantasmi, perchè sin quando continueranno ad esserci una spiaggia ed un mare in queste condizioni, nessun turista degno di questo nome pernotterà a Sant'Agata.
Giustamente acquistare dei macchinari per la pulizia dell'arenile, per la triturazione dei tanto odiati sassi santagatesi, (vedasi www.tritasassi.com) non necessita di: progettazione esecutiva, coordinatore della sicurezza, onorario per collaudo tecnico amministrativo, R.U.P., competenze tecniche prog. definitiva U.T.C.
Saluti
Antonio M.
22:21 (10 ore fa)
|
Questo articolo mi lascia esterefatta per la puntuale disamina e la semplicità delle proproste che a tutti dovrebbero saltare agli occhi. Lo scrivente ha detto l'essenzaile...e come un grande della letteratura disse: l'essenziale è invisibile agli occhi.
RispondiEliminaLe associazioni ben vengano nel consoziarsi danno voce ad un drappello di cittadini che altrimenti non verrebbero ascoltati.
L'Associazione Gallego di cui il presidente conosco e stimo avrà da portare avanti una piattoforna di interventi atti a migliorare la posizione dei commenrcianti.
Attirare il turismo a S.Agata è il mare d'estate ma anche la montagna in inverno. E dunque non solo estate ma un turismo di tutto l'anno.
Le cooperative di ragazzi, e lavoro se ne darebbe a iosa: per la pulizia degli spazi verdi e spiagge, per i point informativi, per le escursioni verso i Nebrodi.
Qualche giorno di fine agosto mi sono inoltrata verso il lago Spartà: è due passi dopo IRIa, a S.Agata ancora.
abbiamo i Nebrodi alle spalle e tutti i centri minori che non sono solo itinerario enogastronomico ma chiese, monumenti, castelli, areee greche, templi, quanto lavoro e quanta bellezza.
Io penso che solo la bellezza ci salverà: per questo ho iniziato da un Concorso di disegno. E dai bambini.
Forse tramite loro possiamo parlare ai grandi.
I miei più sinceri complimenti ad Antonio M., intervento notevole.
RispondiElimina