L'acqua per il Comune di Sant'Agata Militello è un bene pubblico ?
Apprendo dai media (Tv e stampa) che il consigliere Galipò di Capo d'Orlando ha preparato un ordine del giorno nel quale chiede di inserire in un articolo dello statuto comunale che "L'acqua è un bene pubblico" ed esattamente quanto segue:
" Il comune di Capo d'Orlando riconosce il diritto umano all'acqua e promuove l'acqua come bene pubblico nel rispetto dei principi fonfamentali della sostenibilità integrale (ambientale, economica, politica e istituzionale), si impegna a garantire al pubblico la titolarità e la gestione ambientale, economica e sociale del bene dell'acqua ed i servizi ad essa collegati, mantenendo la proprietà in capo solo ad enti locali e in società pubbliche". Il consigliere Galipò così continua nella sua mozione: "Il parlamento europeo ha affermato che, essendo l'acqua un bene comune dell'umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata a norme di mercato interno. Fondamentale che la gestione dell'acqua non cada nella logica della massimizzazione dei profitti a discapito dell'efficienza sociale e della qualità del servizio".
Nel comune di Milazzo Il consigliere comunale Massimo D’Amore ha presentato al presidente del consiglio comunale e al sindaco una mozione nella quale impegna il primo a predisporre apposita proposta di deliberazione consiliare per una modifica dello Statuto Comunale da sottoporre preliminarmente alla competente commissione avendo cura di assegnare alla stessa 30 giorni di tempo al termine dei quali il civico consesso possa deliberare circa il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano, naturale ed universale; che il servizio idrico è un servizio privo di rilevanza economica da gestire in forma pubblica e con la partecipazione delle comunità locali. Il consigliere inoltre impegna il Sindaco a sostenere, con forme ed azioni concrete, le proposte del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua ed in particolare la rapida approvazione della Legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico ed ad aderire ufficialmente al circuito di rete del Coordinamento degli Enti Locali siciliani contro la privatizzazione dell’acqua; nonché a promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica attraverso interventi di informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio (sia ambientali che gestionali) anche promuovendo apposite campagne di sensibilizzazione.
Apprendo dai media (Tv e stampa) che il consigliere Galipò di Capo d'Orlando ha preparato un ordine del giorno nel quale chiede di inserire in un articolo dello statuto comunale che "L'acqua è un bene pubblico" ed esattamente quanto segue:
" Il comune di Capo d'Orlando riconosce il diritto umano all'acqua e promuove l'acqua come bene pubblico nel rispetto dei principi fonfamentali della sostenibilità integrale (ambientale, economica, politica e istituzionale), si impegna a garantire al pubblico la titolarità e la gestione ambientale, economica e sociale del bene dell'acqua ed i servizi ad essa collegati, mantenendo la proprietà in capo solo ad enti locali e in società pubbliche". Il consigliere Galipò così continua nella sua mozione: "Il parlamento europeo ha affermato che, essendo l'acqua un bene comune dell'umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata a norme di mercato interno. Fondamentale che la gestione dell'acqua non cada nella logica della massimizzazione dei profitti a discapito dell'efficienza sociale e della qualità del servizio".
Nel comune di Milazzo Il consigliere comunale Massimo D’Amore ha presentato al presidente del consiglio comunale e al sindaco una mozione nella quale impegna il primo a predisporre apposita proposta di deliberazione consiliare per una modifica dello Statuto Comunale da sottoporre preliminarmente alla competente commissione avendo cura di assegnare alla stessa 30 giorni di tempo al termine dei quali il civico consesso possa deliberare circa il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano, naturale ed universale; che il servizio idrico è un servizio privo di rilevanza economica da gestire in forma pubblica e con la partecipazione delle comunità locali. Il consigliere inoltre impegna il Sindaco a sostenere, con forme ed azioni concrete, le proposte del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua ed in particolare la rapida approvazione della Legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico ed ad aderire ufficialmente al circuito di rete del Coordinamento degli Enti Locali siciliani contro la privatizzazione dell’acqua; nonché a promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica attraverso interventi di informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio (sia ambientali che gestionali) anche promuovendo apposite campagne di sensibilizzazione.
Dopo quanto sopra voi, consiglieri comunali di Sant'Agata di Militello, cosa intendete fare?
Sono sicuro che darete una risposta valida ed esaustiva alla mia domanda ed a tutto quanto i vostri elettori si aspettano.
Sono sicuro che darete una risposta valida ed esaustiva alla mia domanda ed a tutto quanto i vostri elettori si aspettano.
cirosca.
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