15 giugno, 2011

Sant'Agata Militello. La "Villa Falcone e Borsellino" verrà rimessa a nuovo. Rientra nella "terna" di in un ampio progetto di riqualificazione del "fronte mare".

 
La Villa Falcone e Borsellino tra qualche anno, o comunque prima dell'uscita di scena del nostro sindaco Bruno Mancuso, si presenterà così  (vedi foto a sinistra) all'occhio di quanti passeranno dalla provinciale Torrenova-Sant'Agata. Finalmente si comincia a vedere qualche "rendering" (foto pseudo realistiche di progetti da realizzare).
 Anche nella "comunicazione" il nostro impareggiabile "ufficio tecnico" comincia a dare ai cittadini qualche piccolo segno di trasparenza e a far vedere, in anteprima, quali mutamenti subirà il  territorio. Quanto meno, con tutti i suoi difetti e pregi, il nostro ingegnere Contiguglia, pare cominci a capire che non può più fare quello che vuole, quando vuole e come vuole, anche se con la complicità, il consenso (chiamatelo come volete) del nostro sindaco e della classe politica tutta. Questi ultimi non potranno più dire di "non sapere" e di non avere "interferito" su talune scelte di non poco conto.


Si consuma, con questo "terzo atto", la "trilogia" iniziata "cavalcando" e modificando il "primo progetto" di riqualificazione del "Baglio Saraceno", quello accanto al Castello Gallego. Quest'ultimo, grazie sempre a cirosca, si è poi scoperto che non poteva essere denominato (vedi intervista allo studioso-storico Gaetano Ciuppa) "Saraceno" e quindi, successivamente, rinominato "Baglio Pompa". E di soldi (pardon, volevo dire euro) ne sta "pompando" davvero tanti verso il nostro comune. Peccato che ciò torni, in massima parte, utile solo a poche persone (pardon, professionisti) che ne stanno traendo grossi vantaggi di natura economica . Vantaggi per i cittadini e la città?  Credo pochi, forse nessuno! Debbo criticare o non criticare (attenzione, la mia vuole e deve essere critica costruttiva), la funzionalità, la scelta dei materiali e la messa in opera degli stessi, la scelta dei "direttori dei lavori",  lo scempio e la "cementificazione" dell'ambiente e del territorio? A questi interrogativi spero di potere rispondere in seguito e con dati di fatto e testimonianze qualificate.

C'è da dire, intanto, che il nostro comune "difetta" in molte cose e soprattutto nell'offrire servizi essenziali, compresa l'indispensabile "manutenzione" delle cose, degli oggetti, del suo patrimonio e del territorio. Per restare in argomento basterà riflettere  su come hanno fatto ridurre la ringhiera della stessa villa sempre per mancata manutenzione e per non far dare annualmente una passata di antiruggine e di smalto protettivo.
Con che coraggio e con quali previsioni si "stampa" e si propone un progetto di riqualificazione del genere se non si mettono "a bilancio" le somme necessarie per una attenta, periodica ed efficiente manutenzione? Che facciamo, lasciamo la "patata bollente" della manutenzione a chi viene dopo?
Si è tenuto conto, nella scelta dei materiali, della vicinanza al mare e dell'azione distruttiva della salsedine?

Si è tenuto conto (come dimostra la foto pubblicata nel Blog l'anno scorso) che proprio questo tratto, dove si vuole "implementare" un "chiosco" per la vendita di "birra" e gassose" con "affaccio"(è solo una battuta pseudo-umoristica), tramite apposita terrazza sul mare, è interessato a invasione di sabbia portata dal vento e dai marosi invernali?
Si è tenuto conto di altri fattori importanti che non voglio, in questo momento, sciorinare e che potete facilmente intuire ?
L'ho fatta lunga in questo post ma riprenderò l'argomento, le "ardue imprese" di questa amministrazione, dei suoi tecnici e delle scelte opinabili già effettuate e che continua  ad effettuare con "incoscienza" e senza "attenta e competente" riflessione. "Per intanto" come dice qualche giornalista televisivo, stiamo "sperperando" denaro che ci proviene dalla "comunità europea" e che poteva essere utilizzato con "attenta programmazione" e "migliore progettazione" in modo diverso. Abbiamo avuto la fortuna (meglio dire il culo) di "dirottare" questi finanziamenti nel nostro territorio ma li stiamo usando in maniera "anomala" o quanto meno impropria e poco efficace. (cirosca)

* Le foto possono essere ingrandite cliccandoci sopra.

Le video.interviste all'Architetto Paratore verranno  inserite nel post successivo a questo.

3 commenti:

  1. una nuova colata di cemento ci seppellira'

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  2. mi sembra, qualcuno mi corregga se sbaglio, che per la Villa Falcone Borsellino si voglia procedere sulla stessa falsariga dell'intervento che abbiamo visto alla Villa Bianco. Ossia togliere le aiuole laterali per farne marciapiedi piu grandi (meno verde e piu cemento). Sono contrario a questa logica che fa solo arricchire i rivenditori i ferro, cemento e marmo . Se i soldi ci sono spendimoli meglio , per esempio rifacendo completamente la ringhiera in acciaio inossidabile (costera di piu ma non avra piu problemi di manutenzione e quindi alla fine si ripaghera da sola)

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  3. Ho intervistato in video l'Architetto Bernardo Paratore che ha vinto la gara per l'incarico di progettazione esecutiva e direzione dei lavori per la riqualificazione di questa villa. Metterò in rete l'intervista che spero di dividere in due parti, appena mi sarà tecnicamente possibile. Questo a beneficio dei lettori del Blog e per chiarirmi e chiarire alcune aspetti e situazioni nuove che sicuramente si verranno a creare.. Voglio continuare a fare di questo Blog "L'altra informazione" e senza essere di parte come vengo, ingiustamente, accusato di essere. I commenti pervenuti o che perverranno, dopo attenta valutazione e tempo permettendo, verranno certamente pubblicati quasi tutti.

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