Sant'agata Militello. Ennesima "mazzata" della minoranza al Sindaco. L'Amministrazione dice che mancano le risorse per le manifestazioni dell'Estate santagatese e poi regala all'Ato cifre non dovute o prescritte.

Da sinistra: Blandi, Carrabotta, Maniaci, Puleo.

Può il Sindaco del Comune capo-fila, maggiore azionista dell'Ato Me1, può la sua giunta, possono i consiglieri di maggioranza "regalare" alla società d'ambito in liquidazione la modica cifra di circa un milione e mezzo di euro, sottraendola al bilancio con artifici vari e poi non trovare nello stesso asfittico bilancio, un centinaio di migliaia di euro per organizzare un calendario per l'estate santagatese da non fare sfigurare il comune capo-fila dei Nebrodi nei confronti di comuni più o meno vicini?
 Certo che non potrebbe. Ma il nostro sindaco e il competente Assessore possono tutto, anche l'impossibile, anche quello di fare figuracce.
 Quella che i consiglieri di minoranza chiamano "manovretta di palazzo di basso profilo", è stata stigmatizzata prima dal consigliere Puleo in pieno consiglio nel suo intervento, che trascrivo quasi integralmente. Puleo ha detto tra l'altro:
" ......che (n.d.r. non ho capito a chi si riferiva) è stato costretto a farlo perché è stato colto in fragranza dall’opposizione relativamente alla fatturazione del 2005, dovendo ripianare il debito di 1.500.000 in dieci anni.
Ma da chi è stato autorizzato a fare questo? Dal Consiglio che è una propria prerogativa, con quale deliberazione, lei (n.d.r.:si rivolge probabilmente al Sindaco) non solo ha permesso di tartassare i cittadini, ha indebitato anche il nostro Comune, con la solita gestione superficiale e approssimativa. Il nostro bilancio in questi anni di Gestione Mancuso è stato impegnato a pagare spese di Consulenze per supporti al RUP, per milioni di Euro, per ottenere futili risultati che servono soltanto ai tecnici incaricati, per andare ad impinguare i loro portafogli." Poi, Puleo così continua nel suo intervento che ho registrato in audio: "Non è stata fatta una Politica mirata sul sociale, sono stati aumentati tutti i tributi al massimo consentito. Al Cittadino che paga le tasse avete reso dei servizi mediocri. Basta ricordare come versano le nostre strade, le nostre ville, i nostri torrenti. Non avete tutelato neanche le classi meno abbienti, gli anziani, facendo loro pagare le tasse al massimo consentito, vedi Irpef allo 0.80. Non avete creato in questi anni di Governo un solo posto di lavoro. Avete puntato tutto sulle grandi opere, e non avete programmato le cose che si potevano realizzare con il nostro bilancio, che è quello che vogliono i cittadini: i servizi, la pulizia, il verde curato, un cartellone estivo degno della nostra città e non la compartecipazione di 30 mila euro per portare i Pooh, che non possono vedere i Santagatesi, perché a pagamento. Non siete riusciti a realizzare i parcheggi, bastavano poche risorse o invitare le ditte a rispettare le norme edilizie. Siete stati un disastro da tutti i punti di vista. Non avete rispettato le leggi, avete permesso di far fare il sacco della città. Siete riusciti a fare le cappelle per l’elite di Santagata, vendendo i lotti a prezzi sproporzionati pur di pagarvi i debiti.
Per non parlare che, malgrado la crisi, avete fatto dieci capi settori con notevole aggravio della spesa. Anche se ci sono stati fatti inquietanti, questa amministrazione ha continuato a premiare.
Infine, per concludere, basta a spese inutili e per pochi, bisogna lavorare per la città e per la gente che paga le tasse, che non può assistere a questo scempio e allo spepero della cosa pubblica. Il voto dell’opposizione è contrario."
Oggi, sempre la minoranza, con un comunicato stampa congiunto a firma dei consiglieri Maniaci, Carrabotta, Puleo, rincara la dose e precisa:
"Riteniamo di dover intervenire sulla recente determinazione della Maggioranza di approvare un Piano di Rientro per i debiti con l'ATO ME 1 Spa e riferiti al 2005, al fine di rimarcare il significato politico di questa "manovretta di palazzo" di basso profilo, fatta solo per salvare l'ATO ed i suoi Amministratori dalla responsabilità di aver operato con sufficienza generando un indebitamento di decine e decine di milioni di euro.
Ma è anche un modo per salvare lo stesso Sindaco dall'avere avvallato tutte le scelte gestionali che l'ATO ha imposto nel corso degli anni e che oggi sono oggetto di “terrorismo mediatico” nei confronti dei cittadini.
L’Amministrazione vuole travestire questo intervento come un intervento in favore dei cittadini che si vedranno sgravati del saldo 2005, quando i cittadini sanno benissimo che nessun saldo poteva loro essere richiesto in quanto relativo a fatture prescritte, oltre che irregolari, per la sottaciuta negligenza degli Amministratori dell'ATO di cui andrebbe pertanto accertata la responsabilità in ogni sede.
Questo intervento non ha nessuna rilevanza sociale atteso che i cittadini pagheranno ugualmente per finanziare i conti dell'ATO con il bilancio comunale, e pagheranno in termini di minori servizi pubblici, di minore spesa sociale, di tasse comunali che non vengono ridotte e di pressione fiscale che aumenta, di minori investimenti in infrastrutture, di maggiore ricorso alla vendita degli immobili.
Questa non è gestione sana della città ma è politica di "quartierino" che noi disconosciamo e che continueremo a contrastare nonostante gli interventi demagogici di questa Amministrazione che ormai va avanti a forza di spot pubblicitari.
Sant'Agata Militello 19.07.2011
Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci) - Il CAPOGRUPPO "RISCATTIAMO. S.AGATA" (Calogero Carrabotta) -
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo)"


Per Angelino R., il correttore, marco a.i (che poi sarebbero la stessa persona o quasi) non mi va di pubblicare le cazzate che continui a scrivere, non possono farle leggere alla miriade di tenti che leggono questo Blog. Caro e pourcaro, in questo momento, mentre scrivevi i commenti:

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16 utenti in linea leggono due pagine. Le pagine lette oggi, fino a pochi minuti fa, erano 982 in continuo aumento. Fai la persona seria e firmati col tuo vero nome. Tuteli e difendi l'amministrazione, che paura hai? (cirosca)