27 novembre, 2010

Sant'Agata Militello. Il punteruolo rosso e le palme della nostra cittadina (costati ultimamente un mare di soldi). Tanto molti di questi soldi sono "a mare" e siamo "a mare" pure noi!


Il punteruolo rosso e le palme della nostra cittadina (costati ultimamente un mare di soldi). Tanto molti di questi soldi sono "a mare" e "semu a mare" pure noi!
Riconoscete questo insetto? L'avete mai visto? Ultimamente avrete visto la stessa foto nel post pubblicato venerdì 19 novembre in questo Blog.
Chiudevo il post scrivendo così:
"Non aspettiamo il danno o che arrivi "Striscia la notizia". Gradirei essere informato direttamente o tramite altri canali. Tanto a muovere i primi passi (come i bambini) è sempre questo Blog che poi fà da cassa di risonanza agli altri "media". Almeno di questo, penso di potermene vantare. O no?" (cirosca)
Anche questa volta il mio Blog, ha fatto da "cassa di risonanza" e meno male che c'è e che ci sono anche i lettori che mi collaborano con le loro segnalazioni e i loro commenti!
Molti guai così si evitano. Facciamo azione di "prevenzione" e quindi....... (anche se non lo ammettono) collaboriamo, a ttolo gratuito, col... "medico".

Ma prima che me ne dimentico cerco di trascrivere il dialogo tra due nostri compaesani. Parlavano in dialetto e non sono molto bravo a scrivere in "lingua siciliana", cerco di fare del mio meglio. Ecco cosa dicevano:

”Nchia cumpà tu mi devi spiegare perché qua c’è ancora chi dubbita del nostro primo cittadino cumpà, IL PRI MO CI TTA DI NO.
Me li sono presi a tutti e ci fici 'na cazziata fenomenale.
Ci dissi che qua bisogna quagliare altrimenti al primo che sgarra lo mandiamo a Mazzarrà a cogghiere babbaluci OGM e non se ne parla più
-Nchia compà sei troppo forti
- ma che minchia dici Cicciù!"
Mi sono avvicinato per ascoltare meglio e invece, appena mi hanno intravisto, silenzio assoluto. E quindi non posso più raccontarvi niente.


Sul Giornale di Sicilia di oggi la giornalista (che non conosco e non voglio conoscere) scrive:
"Scatta l’attività di prevenzione contro la diffusione del “punteruolo rosso” , arrivato ad una distanza di circa dieci chilometri dalla cittadina. Quindi, c’è il rischio di infestazione delle palme, presenti a centinaia sul territorio comunale, soprattutto nell’area del lungomare. “Ci stiamo attivando",  dichiara il sindaco Bruno Mancuso.
 Nei giorni scorsi, l’assessore all’Ambiente Calogero Pedalà e il consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Pappalardo si sono recati nel vicino Comune di Torrenova per verificare lo stato di salute delle palme e, quindi, la notizia di una presunta contaminazione delle stesse. Purtroppo, però, sono state già “colpite” quattro palme. Da qui la concreta preoccupazione di una diffusione del fenomeno “punteruolo rosso” ai danni anche delle nostre piante. “Ad oggi non ci sono metodi di cura per contrastare il punteruolo – sottolinea il consigliere Pappalardo - si intende però mettere in atto una sorta di task force affinché il punteruolo non colpisca le nostre piante. Tra i comuni costieri Sant’Agata è quello che presenta più soggetti di palme. Si trova distante da Sant’Agata più o meno dieci chilometri. Ma, il comune di Torrenova si sta muovendo bene predisponendo l’abbattimento e la distruzione delle piante infette”. Qual è l’attività di prevenzione che l’amministrazione comunale intende avviare? “Si provvederà ad eseguire dei trattamenti preventivi chimici sulle palme, ad oggi gli unici fattibili e identificati da diversi protocolli esistenti in Italia, che potrebbero tenere alla larga il punteruolo dalle nostre palme”. E aggiunge: “dobbiamo anche chiarire che non è il punteruolo adulto che provoca la morte della pianta, ma la larva del punteruolo che si nutre della polpa della parte più interna delle foglie della palma, provocandone la morte. E noi per poter prevenire la deposizione delle uova chiaramente dobbiamo distruggere l’adulto. Ma non è proprio l’esistenza di quest’ultimo che crea il problema, tant’è vero che l’adulto potrebbe continuare a vivere nella pianta. Ci sono, infatti, delle pubblicazioni che parlano di palme affette da punteruolo rosso che non manifestano alcun sintomo prima dei due anni. Quindi, il fenomeno può restare latente per circa due anni e poi svilupparsi tutto in una volta. Sant’Agata,  comunque, si sta attivando in maniera importante per prevenire la peste del punteruolo. Sono state previste delle visite pianta per pianta, per verificarne lo stato fisiologico e patologico. Quello fisiologico è importante, perché il punteruolo rosso attacca principalmente quegli individui che non presentano uno stato fisiologico ottimale. Fortunatamente, questo non è il periodo migliore per la diffusione, perché con il freddo e le basse temperature il punteruolo non vola”.  (Cinzia Scaglione)

Fonte dell'articolo: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata
Potrete leggere il vecchio "post" con l'allarme lanciato una settimana fa, esattamente quì:
 http://cirosca.blogspot.com/2010/11/santagata-militello-e-in-arrivo.html 


(cliccate sopra l'indirizzo sottolineato)

5 commenti:

  1. Personalmente sono molto preoccupato! In passato mi sono chiesto se la scelta delle palme ( piantate sul lungomare in piena emergenza punteruolo rosso in sicilia ) non fosse sbagliata.

    Mi è stato detto che solo le palme e le tamerici ( tagliate ultimamente nei lavori di "ristrutturazione" della villa bianco ) fossero le uniche specie di piante da sopportare la salsedine.

    Certo è che, guardando altri paesi costieri, vedi milazzo, ho notato alberi diversi dai precedenti, con grosso tronco e folta chioma che, inoltre, danno nel periodo estivo ombra e frescura.

    Allora mi chiedo? Si poteva prevedere di piantare altri tipi di piante?

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  2. ma a milazzo avevano un 'esperto
    santagatese per il verde!!

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  3. Le tamerici sono oscene! Le palme sono assicurate! comunque speriamo che il punteruolo ne resti distante!!! antonio

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  4. Vi immaginate se il punteruolo rosso passasse dalle palme agli impiegati nulla facenti della pubblica amministrazione? Che goduria che sarebbe! Salvatore P.

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  5. le Tamerici sono le piante più schifose del mondo caro davide...in estate perchè non provi a passarci di sotto ti riempi pino di resina le palme sono sicuramente una garanzia se il punteruolo rosso non rompe le p.....
    Francesco

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