Sant'Agata Militello. Lavori di messa in sicurezza del torrente Pidocchio a Torrecandele. Questione di date o cos'altro?

Nella foto:
Uno dei fabbricati a Torrecandele che nel settembre
  del 2008 è stato inondato dalla piena del torrente Pidocchio

Nel Blog "Giovani per Santagata" in un post dal titolo "Rischi idrogeologici  San'Agata di Militello" a firma Davide De Marco pubblicato mercoledì 7 ottobre 2009, con un commento all'articolo, il consigliere comunale Gianluca Amata scriveva tra l'altro:
" Cinque anni fa, appena insediati, abbiamo affrontato il problema, sono stati fatti degli studi geologici approfonditi, uno studio idraulico e successivamente un progetto di messa in sicurezza di tutta la zona, per chi non la conoscesse dalla circonvallazione sopra Torrecandele fino al mare in prossimità del Lido Poseidon, finalmente dopo la fase di studio e di progetto, il Ministero dell'Ambiente nel mese di settembre 2008 ha assegnato un finanziamento di 500.000,00 € al Comune di S.Agata, fondamentale in quella circostanza è risultato un viaggio a Roma del Sindaco Bruno Mancuso che ha portato brevi manu il progetto al Ministro Prestigiacomo, rappresentando le ns. ragioni per il finanziamento.
Entro questo mese verrà presentato un progetto esecutivo a stralcio che permetterà di appaltare i lavori di messa in sicurezza del torrente, eliminando definitamente il rischio idrogeologico per tutto il centro abitato di Torrecandele! (continua a leggere cliccando su "Ulteriori informazioni...")

Altre zone in cui si è intervenuti di recente per risolvere problemi similari riguardano la zona del Telegrafo, lavori realizzati e completati da questa amministrazione nel 2007\2008 con un progetto ed un finanziamento della vecchia amministrazione.
Meno fortunato è stato un altro intervento di consolidamento a fronte di un dissesto, in Contrada Vallbruca dove l'interveto in fase di esecuzione lavori si è interrotto a causa del fallimento di una delle due ditte che stavano eseguendo i lavori è subrentato il curatore fallimentare e l'Amministrazione ha dovuto procedere alla revoca dell'appalto con tempi d'interruzione di circa due anni, a breve dovrebbe andare nuovamente in appalto il completamento dell'opera (progetto e finanziamento dell'Amm. Mancuso).
Una situazione di particolare attenzione riguarda il torrente Cannamelata anche qui è stata finanziata la messa in sicurezza, non conosco però se siamo in fase esecutiva o ancora di progettazione definitiva.
Resta ancora un dissesto di cui non conosco bene la situazione ad Iria, ma che non riguarda il centro abitato.
Mi sento di dire che in cinque anni si è fatto tanto, lo dico senza presunzione lo posso anche documentare, cosa che non si è fatto in 30 anni!
Saluti,
Gianluca Amata
09 ottobre 2009 21:39
Questo è quanto scriveva Amata nella data su indicata.
Oggi (11 novembre 2010) dall' articolo pubblicato nel Giornale di Sicilia apprendo che:
"La Giunta comunale ha approvato il progetto di messa in sicurezza del torrente Pidocchio, in località Torrecandele, che, sovente, crea danni alle abitazioni e mette a rischio l’incolumità dei residenti. Varato, quindi, l'elaborato in linea amministrativa, si può adesso procedere con l'espletamento della gara di appalto, grazie ad un finanziamento statale di circa 530 mila euro (primo stralcio esecutivo del progetto redatto dall'ufficio tecnico comunale e che ammonta, complessivamente, ad un milione di euro). “Si interverrà nella parte superiore del torrente, sopra la strada statale 113 – spiega il sindaco Bruno Mancuso - in passato, ci sono state tracimazioni, con allagamenti di case, quindi gli abitanti di Torrecandele hanno accolto positivamente questo finanziamento che viene dal Ministero dell'Ambiente. Sono andato io personalmente a farmelo dare dal ministro Prestigiacomo, che ancora una volta ringrazio per avere recepito le istanze del sindaco”.
La curiosità è stata forte. Sono andato a cercare nel sito istituzionale del nostro Comune la citata delibera.
Siamo alle solite.
Pensate che l'abbia trovata? Macchè!
A parte la questione che, per avere l'oggetto delle delibere di giunta bisogna aprirle una per una, quando sarebbe stato più razionale indicarlo nel riepilogo insieme alla data, come hanno fatto altri comuni, mi chiedo e chiedo al Sindaco e all'assessore competente:
a) Quando si metterà ordine nel sito istituzionale? Quando lo si metterà in regola per offrire più trasparenza? Quando si metteranno in rete tutti i documenti previsti dalla cosidetta "legge Brunetta"?
b) In che data sono entrate nelle casse del comune i 500.000 euro di cui già ci si vantava nel settembre 2008 ?
c) Quanto tempo passerà ancora per appaltare i lavori e mettere in sicurezza il torrente Pidocchio? Forse si aspetta un ulteriore temporale e/o precipitazione atmosferica ed avere in quel di Torrecandele la solita e non "imprevedibile" esondazione che, in passato, ha causato non pochi danni e tanta paura?
Con i tempi che corrono (è il caso di dirla così) non facciamo versare, oltre all'acqua, anche lacrime per danni materiali ingenti!
Mi aspetto precisazioni, almeno da parte del consigliere Amata che, nella contrada, ha interessi personali, politici e familiari. Ma forse (e ne dubito fortemente) i chiarimenti verranno dall'Assessore Scurria che, in fatto di trasparenza e comunicazione, si sta dimostrando un "vero campione".
E' probabile, invece, che pervengano, attraverso un comunicato stampa, da parte del Sindaco il quale ha ricevuto dal ministro Prestigiacomo "un favore", che favore non è. E' invece un'opera di prevenzione che tutti i governi, locali, provinciali, regionali, nazionali dovrebbero attuare in tempo utile e con una attenta programmazione, per evitare rischi idrogeologici, esondazioni, allagamenti, frane e chi più ne ha, più ne metta. Vedi fatti recenti e di cronaca che riguardano non solo la Sicilia, la provincia di Messina, ma anche la Campania, il Lazio e il Veneto.
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Uno dei commenti a questo post:
Antonio M. ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Lavori di messa in sicurezza...":

Leggendo l’articolo su Repubblica http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/11/08/news/dissesto_idrogeologico_a_rischio_273_comuni-8879647/ noteremo che in provincia di Messina l’84% dei comuni è a rischio.
Presumo che Sant’Agata faccia parte di questa percentuale. Leggendo il dossier ecosistema del 2009 http://www.legambiente.eu/documenti/2009/0924_operazione%20fiumi/EcosistemaRischio_2009.pdf
potremo notare che sant’Agata, assieme ad altri 51 comuni siciliani, ha risposto al questionario di Legambiente. Il risultato è a pag. 71 dove Sant’Agata ha avuto la votazione di 4,5 SCARSO per il mancato aggiornamento dei piani di emergenza, del monitoraggio e delle esercitazioni rivolte alle strutture operative e
alla cittadinanza. Qualcuno sa dirmi l’attività svolta dall’amministrazione comunale in questi ultimi due anni?
Saluti Antonio M.
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Ecco, in sintesi-immagine, il documento citato da Antonio M. che potrete ingrandire cliccandoci sopra per una migliore lettura. E poi vogliamo costruire una discarica sul Torrente Inganno o ritardiamo ad intervenire a Torrecandele, ma la "chicca delle chicche" ve la darà quanto prima se qualche "altro" non mi precede!

Gli altri commenti leggeteli quì sotto.