27 agosto, 2013

Sant'Agata di Militello. Premiati con la targa “Protagonisti d'Oggi”, Vito Lo Monaco e il presidente della Regione Rosario Crocetta.

Articolo tratto dal "Giornale di Sicilia - Edizione Messina
Cronaca di Sant'Agata-"
In coda al post "Una sintesi audio-video della Manifestazione"
Due riconoscimenti per dare merito all'impegno antimafia portato avanti con passione. Sono stati assegnati dall'amministrazione comunale a due ospiti d'eccezione del Gran Galà dell'Estate, condotto in questa nona edizione da Saro Parisi e dall'attrice e giornalista Cinzia Scaglione, che è stata anche protagonista di performance d'autore, l'altra sera, nell'affollatissimo piazzale del Museo dei Nebrodi. Premiati con la targa “protagonisti d'oggi”: il presidente del Centro Studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco e il presidente della Regione Rosario Crocetta.

L'attrice Cinzia Scaglione ha annunciato la consegna del premio a Vito Lo Monaco, subito dopo avere brillantemente interpretato un brano tratto dal romanzo Retablo, scritto da un caro amico di Lo Monaco, il compianto scrittore santagatase Vincenzo Consolo. Quest'ultimo ha mantenuto rapporti di collaborazione fino all'ultimo con il Centro Studi. Uno degli ultimi momenti fu l'atto unico “Pio La Torre, orgoglio di Sicilia” (che tratteggia la figura di un eroico oppositore della mafia quale fu La Torre), che donò al Centro Studi affinchè fosse usato come strumento di memoria e di educazione civica. “Non soltanto era conosciuto in Spagna, Francia e in tanti altri paesi, ma ben 15 Università americane, appena hanno saputo della pubblicazione, ci hanno chiesto il libro – ha evidenziato Lo Monaco – Consolo, con questo testo, ha pagato un debito che pensava di avere con la figura di Pio La Torre, perché quando Pio La Torre fu ucciso, lui non ebbe modo di esprimere la sua opinione, la sua rabbia, la sua solidarietà. Questo è, quindi, anche un atto di recupero ed un modo di esprimere quello che sentiva come elemento comune con Pio La Torre, cioè un impegno per cambiare la Sicilia. Non erano antimafiosi per principio, ma per conseguenza. Cambiare la Sicilia significava abbattere questo schema trilaterale, terribile, del rapporto tra mafia, politica e istituzioni. Pio La Torre lo scrisse che la mafia era un fatto afferente la classe dirigente economica, sociale, politica, istituzionale. Concetto fatto proprio anche da Consolo ed espresso in questo atto unico. L'antimafia vera, sostanziale, non mediatica, ma che tende a creare una coscienza critica antimafiosa nella società”. La consegna del premio al presidente della Regione Crocetta è stato, invece, preceduto da una pregnante recitazione di Cinzia della poesia “Lingua e dialettu” (Buttitta). Poi, l'attrice è riuscita a strappare al governatore una promessa: l'impegno ad erogare un finanziamento regionale per istituire un premio internazionale per ricordare Consolo nella sua città d'orgine. “Io incontrai Consolo e scoprii la straordinarietà di quest'uomo che interpretava le corde più belle della Sicilia – ha sottolineato Crocetta - Consolo descriveva nel profondo questa Sicilia e faceva nascere il senso della libertà dalla libertà dei suoi personaggi, ma aveva anche una corda civile netta. Un premio a Consolo questa città glielo deve e anche la Regione. Quindi, verrà fatto”.


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