07 febbraio, 2009

L'ira dei cittadini: "Con 500 euro di pensione come si fa a pagarne 200 ?"

Solidarietà ai lavoratori addetti al servizio rifiuti, raggiunti dalla lettera di licenziamento, da parte di un gruppo di utenti che si sono rivolti al locale Club Solaris. Ieri pomeriggio, presso la sede di località Monaci, questi cittadini hanno consegnato al presidente dell’associazione le proprie bollette rifiuti. Cracò ha invitato tutti a pagare, ma solo a condizione che i lavoratori mantengano il posto di lavoro. Ed evidenzia: “Sicuramente, la Procura dovrà fare luce su tutta la gestione dell’Ato Me 1, per capire come si è arrivati a questo punto. Noi, come associazione, abbiamo presentato apposita denuncia all’autorità giudiziaria. Ma, non possono essere i lavoratori, che spesso hanno continuato a lavorare anche senza stipendio, a pagare le conseguenze di una cattiva amministrazione”. Solidarietà, dunque, nei confronti dei lavoratori, ma anche dissenso verso una fatturazione considerata eccessiva. “E’ giusto pagare per un servizio – afferma Angelo Polizzotto, di Torrenova – ma pagare il giusto”. “Personalmente, prima pagavo 80 mila lire all’anno e adesso pretendono che paghi 200 euro – dice Giuseppe Scorza, di Capo D’Orlando – con una pensione di 500 euro come si fa?”. “Un aumento così spropositato delle bollette rifiuti è insostenibile – sottolinea Franco Masetta, di Sant’Agata – non si può pretendere che una famiglia mono-reddito paghi oltre 200 euro. Come si campa? Se molti utenti non pagano le bollette è perché sono troppo alte e non sono nella condizione economica per pagarle. Siamo disposti a pagare tutti, ma il giusto”. Ricordiamo che giorno 12 scade il pagamento delle bollette rifiuti relative al primo semestre 2008.
Cinzia Scaglione

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