20 luglio, 2013

Sant'Agata di Militello. La fiaccolata per Paolo Borsellino fino alla villa che porta anche il suo nome.

 Ieri sera ho imparato qualcosa.
  E l'ho imparata da un mio giovane amico (che sta tentando di fare il giornalista o il fotoreporter.
(Poverino! Anche lui dovrebbe imparare qualcosa: Per emergere non si può rimanere in questa nostra Sicilia, bella ma disgraziata!).



Perora beccatevi solo le foto.
 Debbo riflettere, ancora sulla lezione ricevuta.
Poi scriverò, sempre qui,  di questa "lodevole" ma "ignorata" manifestazione.
E debbo informarmi su quanto è costata, chi ha pagato le spese e sul perché della scarsa partecipazione.
Le foto sono solo quelle che ho scattato.
Partito il corteo, sono rientrato "nei ranghi".
Commenti lunghi (Non pubblicabili nell'apposita sezione):


Davide B ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. La fiaccolata per Paolo B...": 
Io in realtà non sono un "figlio di Sant'Agata" ma un figlio di un figlio, in pratica non sono nato in Sicilia ed ho sempre vissuto in Piemonte. 
Ovviamente la cultura dei miei genitori è quella Siciliana, ma non in senso cattivo, i miei sono delle brave persone e lo erano anche quando vivevano in Sicilia e sono convinto che lo sarebbero rimasti anche se avessero deciso di non andare via dalla Sicilia, difatti i miei parenti sono delle brave persone, come moltissimi Siciliani.
Sono convinto che la società in cui viviamo influenzi molto il nostro modo di comportarsi, difatti molti Tedeschi sono civilissimi in Germania e poi vengono in Italia e si comportano da incivili, oppure molti Italiani sono incivili in Italia e poi vanno in Germania e diventano dei cittadini modello.
Comunque la "frontiera" a mio avviso è solo culturale, io mi comporto da "bravo cittadino" anche se vivo in Italia e non solo quando vado all'estero (poche volte), mi comporto da "bravo cittadino" sia quando sto in Piemonte sia quando sto in Sicilia (2 settimane l'anno). Rispetto le regole, pago le tasse, denuncio fatti strani e chiamo il 112 o il 113 se c'è bisogno, inoltre sto cercando di educare mio figlio a vivere con dei principi simili ai miei. 
Non credo che si sia civili solo fuori dall'Italia, il mio commento era piu' un rammarico di una speranza che sembra oramai morta, cioè quella di vedere la Sicilia (e l'Italia) libera dal malcostume e dalla mafia e con i cittadini consapevoli che girarsi dall'altra parte fa solo male al futuro dei propri figli.

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Egr. Prof. Scaglione ho riletto con piacere il post in cui ha ripreso un mio vecchio intervento. Sono trascorsi molti mesi dal mio ultimo commento; precisamente quando la S.V. è stata oggetto di querela. Nei miei commenti ho sempre cercato di non offendere alcuno e soprattutto di non esporLa a possibili querele. Quando è stato querelato mi sarei aspettato un'azione decisa dei suoi concittadini, ad esempio istituendo un conto corrente postale per le spese legali che sicuramente ha già affrontato e che continuerà ad affrontare.
Ho pensato, quindi, che questo paese non merita le Sue battaglie e che Lei ha fatto bene a non pubblicare più commenti offensivi. È troppo facile per i lettori del blog, ME COMPRESO, postare commenti in anonimato.
Ho seguito le ultime votazioni e sono felicissimo dell'elezione a sindaco del dott. Carmelo Sottile, persona seria, onesta e rispettabile. Non so se lo hanno fatto altri, ma io La ringrazio caro Prof. perché credo che anche il Suo blog abbia contribuito a questa elezione, fornendo ai santagatesi una diversa visione della realtà.
Prossimamente invierò un mio commento da turista sui servizi resi dall'attuale amministrazione santagatese per poi ritornare in letargo.
Affettuosi saluti
Antonio M.

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Sig. Giuseppina
16:44 (24 minuti fa)


Sig. Giuseppina ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. La fiaccolata per Paolo B...":

Non condivido la vostra analisi. I siciliani nuovi non esistono perchè nessuno li vuole vedere. Il siciliano nuovo o, come trapela tra le righe, il siciliano buono, non è quello che sfiaccola al fresco serotino ma quello che lotta ogni santo giorno per non delinquere e portare a casa ancora onestamente il classico tozzo di pane o conservare il posto di lavoro. Ma non è nemmeno questo il motivo. Il siciliano buono ogni giorno viene alluvionato dalla cronaca che narra le gesta epiche del mal'affare portato a sistema dalla classe politica e dirigente. Quel siciliano vede che politici corrotti commemorano e fanno commossi e ampollosi discorsi in occasione di tristi anniversari. A fine cerimonia tornano indefessamente e stoicamente con tanto sacrificio a delinquere! A quel punto il siciliano buono è colui che resta col classico cerino in mano, in questo caso con il fiaccolone in mano, e si sente tanto fesso.
Quel siciliano vede anche, nella maggior parte dei casi, un carrozzone della commemorazione al morto ammazzato sempre in moto, sempre più elefantiaco, sempre più famelico di date e piazze e scuole e magliette e cappellini e pullman e organizzatori e gite e pranzi e cene e allegre comitive. Un vero business in espansione che non conosce crisi. Si può commemorare anche a casa propria, modestamente, senza spese ed esibizioni in favor di telecamere. Se non si è visibili e fotografati significa che si è pro mafia e pro assassini? Siete sicuri? Forse si è soltanto stanchi di questi spettacoli itineranti che hanno svuotato di ogni significato il mantra "Falcone-Borsellino-mafia". A furia di ripeterlo si perderà pure l'origine. Non bisogna raccontarsi come e dove e a chi è successo ma dopo 21 anni occorre che finalmente ci si racconti anche CHI E' STATO. In attesa di quel giorno quelle fiaccole notturne sembrano inutili, e a mio parere lo sono. Dai politici vogliamo vedere azioni per il benessere del popolo ed esempi di onestà, non passeggiate coi lumini. 
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*** Le foto possono essere ingrandite (e copiate) cliccandoci sopra, ma, per favore citate sempre la fonte e l'autore (cirosca)


4 commenti:

  1. Peccato che siano oramai ricordi i fiumi di gente che manifestava contro la mafia e che facevano sperare in una Sicilia nuova...i pochi Siciliani nuovi si vedono in queste foto...

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    1. E quanti sono? Nella foto o nel corteo una decina, togliendo quelli che per dovere istituzionale hanno partecipato alla fiaccolata. Poi togliamo i giornalisti e i fotografi, poi togliete anche me che ho "schivato" i fotografi, togliamo i tre, quattro organizzatori. le quattro, cinque signorinelle amiche degli amici degli organizzatori e chi resta su una popolazione di circa 14.000 abitanti santagatesi? Sono convinto che Falcone e Borsellino erano e lo hanno detto e scritto, coscienti di quello che facevano ed avevano, per fortuna, come molti altri magistrati e forze dell'ordine, il senso dello Stato e la volontà innata di fare il proprio dovere. Quando i politici, questo senso del dovere e dello Stato, riusciranno ad applicarlo nei loro comportamenti quotidiani e nel loro operato? Davanti allo schermo nel quale si proiettava il film su Borsellino, una ventina di sedie occupate, pochi in piedi e gli altri passeggiavano e discutevano all'interno dell'ampia villa dedicata ai due magistrati e agli agenti che si sono immolati in difesa di una "democrazia" e di una "cultura antimafia" che forse mai in certi territori riuscirà ad affermarsi. Hai fatto bene ad andare via dalla Sicilia, da Sant'Agata, ma forse dovevi avere anche il coraggio di passare quella che prima si chiamava "frontiera".

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  2. qui ormai ci è rimasto da commemorare la democrazia italiana, soffocata da leggi fatte da delinquenti per i loro simili, del resto in un quasiasi stato democratico chi si sognerebbe di invadere un tribunale per protesta?
    non capisco cos'altro ancora deve accadere, siamo ritornati sessantanni indietro quando mussolini firmava le leggi contro la razza, oggi uno pseudo ministro dell'interno accossente a deportare dei rifugiati politici persino una innocente bimba di sei anni, mi chiedo con quale coraggio le loro mogli i loro figli possano dire di amare questi pseudouomini che di uomini hanno solo il genere, oggi tutti sono genuflessi al dio denaro come se li potesse rendere felici, invece sono soltanto dei miserabili incapaci di avere un qualsiasi sentimento che sia umano, la relativizazione di ogni cosa ci ha portato a non conoscere il significato e il valore della vita.
    falcone borsellino gli uomini di scorta come tanti altri si sono immolati sull'altare della difesa di ogni cittadino. purtroppo fino a quando ci saranno dieci milioni di deficenti che li votato nulla cambierà.
    macchianera
    p.s.
    sono stufo di ommemorare!

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  3. Non mi sembra che lo scopo della fiaccolata fosse l'essere filmati o fotografati, comunque non volevo dire che chi non ha partecipato alla fiaccolata è cattivo o altro. Volevo solo fare notare che negli anni successivi alle 2 stragi la Sicilia si era mobilitata contro la mafia, con una grandissima partecipazione dei comuni cittadini e a mio avviso questa partecipazione è praticamente scomparsa.

    Oramai va di moda criticare i politici, ma i politici non sono altro che cittadini e se qualcuno fa il furbo e perchè ad una fetta di popolazione questo fa comodo, purtroppo il sistema democratico non è perfetto ma è il migliore che abbiamo.

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