30 luglio, 2013

Sant'Agata di Militello. Komune, Kultura, Kambiamento. Le tre k (cappa). Ma è tutto Ok?

Altri importi e costi di questi spettacoli non ho potuto segnarli
in quanto nell'Albo Pretorio del Comune non risultano ancora
pubblicate le "Determine del Funzionario". Sulle determine
"ritardate" o "dimenticate", ne parleremo in uno dei prossimi post.
Ho volutamente (e non ho sbagliato) sostituire le "C" iniziali delle prime tre parole con la lettera "K" perché mi è venuto in mente il periodo in cui facevo "il Radio-Amatore" e cioè parlavo con una Radio rice-trasmittente con il mondo intero, con tutte le nazioni e, per brevità, quando si parlava in fonia o in grafia per confermare di aver ben compreso si diceva o scriveva "kkk". Che significa Okay tre volte.
 Il "tutto va bene" viene sostituito
quindi da OK.

 Ma va tutto bene per la cultura, per il cambiamento nel nostro comune (e come da Programma della coalizione Sottile)? Comincio a nutrire qualche dubbio e lo nutrono anche alcuni miei lettori con i loro commenti. Alcuni non li pubblico (e chiedo scusa), altri perché troppo lunghi. E se hanno ragione? Ma avrà ragione l'assidua lettrice che mi scrive quanto segue e che col "copia-incolla", inserisco in questo post?

Sig. Giuseppina ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata di Militello. "Eccoci qua" con Toti e T...": 

Dopo aver letto i numerosi commenti mi son convinta che davvero non c'è speranza. Chi ha pensato a Toti e Totino ha avuto un'idea geniale! Infatti, si son portati persino le sedia da casa pur di esserci! Il pubblico plaudentissimo sarà riconoscente. Missione compiuta!
Vorrei ricordare ai gentili lettori del blog e al blogger in persona che parlare di cultura, ovunque e non solo in questo paese, è cosa ardua e terreno accidentato. Vorrei ricordare anche che nella scorsa stagione nel cartellone erano previsti molti eventi musicali al castello e che solo per i nomi di spicco si è avuto il pienone (se consideriamo le ridotte dimensioni del cortile del castello!). Chi ricordava Sindoni ha fatto bene, c'erano i big locali e nazionali ed occorreva esserci! Guai a mancare all'evento mondano dell'anno!!! Un altro inverosimile pienone si è avuto in occasione di un concerto eseguito dai "carusi" locali. In quella occasione arrivarono nonni e catananni e cugini e compari e vicini di casa per l'esibizione del ragazzo. Gente che non sa nemmeno cosa sia un concerto o la parola cultura, li abbiamo visti l'anno scorso per la grande occasione, difficilmente li rivedremo in quei luoghi ma certamente erano con la sdraio di casa a sentire Toti e Totino e se si fosse pagato avrebbero pagato volentieri. Altri concerti di grande valore sono andati quasi deserti, roba troppo ostica e di poca economia in fatto di presenzialismo e visibilità. Tranne, naturalmente, l'assessore Scurria che ha presenziato a tutto, come suo dovere e meritoriamente mostrando una grande sensibilità e senso di opportunità. Ha fatto l'assessore che sa ricoprire il suo ruolo.
Anche quest'anno si assiste alla tristezza di eventi culturali per pochi intimi, tranne che non vi siano parenti non ci andate manco sparati!!
C'è in atto una pregevole e partecipatissima collettiva d'arte che vede le sale desolatamente deserte. Eppure è cultura. Dove sono i cittadini che dovrebbero essere svegliati? E da chi?
C'è stata una lettura corale di un lavoro letterario. Chi di voi che parlate tanto di cultura era presente? Mi hanno detto che il pubblico era esiguo. 
Ci saranno altri eventi meritevoli di essere visti ed ascoltati anche se non saranno nomi di rilevanza nazionale. Voi che parlate di cultura, ci sarete? Per parafrasare l'ultimo intervento: a che serve parlare di cultura se poi la si evita?
In ultima analisi. Ci sono più parlatori di cultura in questo blog che astanti nelle manifestazioni in cui la si pratica.

Altri importi e costi di questi spettacoli non ho potuto segnarli
in quanto nell'Albo Pretorio del Comune non risultano ancora
pubblicate le determine del funzionario. Sulle determine "ritardate" o
"dimenticate" ne parleremo in uno dei prossimi post.

6 commenti:

  1. E' un ottimo lavoro quello di rendere visibili a tutti i contributi che vengono dati alle associazioni o agli artisti così da valutare se realmente i soldi comunali ( nostri! ) vengono spesi bene.
    Vorremmo aggiungere che nel contributo datoci ci sono sia le spese, come diceva lei professore, del service per il proiettore e per lo schermo, sia la spesa della SIAE che abbiamo provveduto a pagare noi come associazione.

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    1. Grazie, Presidente Davide Di Marco. Dici bene, i soldi comunali sono nostri e vanno spesi bene. E quando penso che la mia modesta pensione, verrà, con la prossima dichiarazione dei redditi, decurtata ulteriormente con l'aumento dell'IRPEF e delle varie addizionali, quando penso che giovani come te e come tanti altri non solo non avranno un posto di lavoro, ma non avranno neanche la pensione, quando penso che alcuni dipendenti, senza alcun merito e senza un'ottima produzione e un ottimo lavoro percepiscono, grazie alla complicità dei politici, indennità che solo loro, forse immeritatamente, percepiscono, se penso poi ai deputati, ai senatori e a tutti i portaborse et affini, mi viene da urlare. Se urlo non fatemi ricoverare, ne ho ben donde. Un abbraccio.

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  2. Caro Prof.Cirosca ma quando Lei aveva Radio Centrale (trenta e passa anni fa' e si faceva concorrenza con Radio Stereo Santagata e radio Play di Capo d'Orlando) si pagava la SIAE? Penso di sì, quindi è giusto che si paghi la SIAE perché l’esecuzione avviene in luogo pubblico "addirittura e non so' se questo Lei lo sa' se durante il pranzo di nozze gli sposi decidono di ascoltare della musica, nel ristorante devono pagare la SIAE!"
    Quindi purtroppo ogni evento musicale,spettacolo ed altro in luogo pubblico bisogna pagare la SIAE.Questa è la legge!!
    kit Carson

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    1. E chi ha detto, carokit, caro carson, che la SIAE non si debba pagare? Noi la pagavamo, anche se in forma agevolata, in quanto allora, come penso anche oggi, le Associazioni Culturali che quindi non sono e non dovrebbero essere a scopo di lucro. Ed allora "Radio Centrale" era gestita da un'Associazione Culturale (e non a delinquere), aveva un "Direttore Responsabile regolarmente iscritto all'Albo dei giornalisti. Ed era regolarmente iscritta anche al Tribunale di Patti quale testata o emittente giornalistica. Poi, grazie a qualcuno che invidiava il nostro successo, hanno fatto di tutto per farla chiudere. Ed abbiamo chiuso con risparmi di denaro, di fatica e di altre cose... E' storia santagatese anche questa!

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  3. io ero presente all'inaugurazione della mostra di quadri. voelvo sentire parlare di arte e invece c'era solo la miss italia a fare le foto. solitamente si apre un dibattito, invece qui niente. sostituito da un cocktail. sono andata via quasi subito. il sindaco, manco a parlarne, neanche una parola. boh???????

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  4. scusi professore Scaglione, ma che cosa è sto schifo di mercato alla marina? dicono che deve stare 20 giorni. ma è vero? ma chi ha autorizzato questo? ma si rendono conto che non si può circolare, che non c'è parcheggio. volevo mangiare una pizza sul lungomare con amici (non vi dico i commenti) ma sono dovuto andare via al lido ad acquedolci. acquedolci batte s.agata 6 coperti a 0. la prego scriva su questo e faccia chiarezza anche se è stato schieriato con il sindaco sottile.

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