18 dicembre, 2010

Sant'Agata Militello. I cittadini, in merito alle Bollette Ato, dopo i comunicati stampa, i convegni, le prese di posizione, "aspettano e sperano" di non dover pagare le somme richieste e non giustificate.


Si parla, si sparla, si protesta e si commenta sull'Ato Me1, sulle ultime Bollette salate di pagamento della TIA, si tengono conferenze stampa, convegni organizzati da associazioni e da partiti con la partecipazione di politici. Qualche sindaco (forse per scrupolo di coscenza) comincia a fare proposte e a mettere in atto iniziative. Un fatto è certo, i cittadini vessati da tasse e balzelli, i commercianti che a causa della crisi economica che investe non solo tutte le nazioni e i piccoli centri del sud in particolare, cominciano ad avere le scatole piene. Prendono coscenza e si rendono conto che così non può continuare. Ma andiamo con ordine e parliamo dell'Ato Me1 che interessa la nostra zona.
Ieri la conferenza stampa, come dicevamo, promossa dal Partito Democratico - Circolo "Giacomo Matteotti" di Acquedolci - e oggi sempre a cura dello stesso si terrà il Convegno  "Il Piano Regionale dei Rifiuti sia una risorsa e non un danno".

La mia bolletta a saldo del 2009 (cirosca)
E i consiglieri di minoranza di Sant'Agata Militello, Calogero Maniaci (capogruppo Udc), Calogero Carrabotta (capogruppo “Riscattiamo S.Agata”) e Giuseppe Puleo (capogruppo Pd), hanno presentato una mozione, che verrà discussa martedì 21 nella seduta del consiglio comunale. E' stata messa al 5° punto all'ordine del giorno.
Chiedono l'istituzione di una Commissione d’indagine sull’Ato Me 1. Un organismo al quale assegnare un mandato di tre mesi per verificare le modalità di gestione contabile-finanziaria-amministrativa (compresa la gestione del personale interno e di quello comandato dai comuni), la situazione finanziaria ed economica, il rapporto contrattuale con il soggetto gestore, i rapporti con soggetti esterni, la gestione delle fatturazioni agli utenti, la gestione del personale e le procedure di reclutamento, nonché l’analisi dei costi del servizio riferibili al nostro comune.
“Questo ente – sottolineano i consiglieri - è socio di maggioranza dell’Ato Me 1 e comune capofila dell’ambito di riferimento. La gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti continua ad essere al centro di polemiche e legittimi sospetti circa il modello di gestione utilizzato dagli amministratori della società e lo scarso ed inefficace controllo operato dall’assemblea dei sindaci. Tale situazione ha generato un clima di malcontento popolare per il peggioramento della qualità del servizio enfatizzato dal vertiginoso aumento del costo del servizio e quindi delle fatture recapitate ai cittadini-utenti. Il perdurare ormai da diversi anni di tale situazione che vede le amministrazioni comunali incapaci di porre in essere adeguate azioni di controllo ed indirizzo sul Consiglio di Amministrazione, espressione dei sindaci-soci, ha dimostrato come l’Ato Me 1 ed il suo management siano un soggetto, politico ed economico, completamente indipendente rispetto a qualsiasi logica di controllo e di responsabilità verso le istituzioni locali ed ormai incentrato su logiche imprenditoriali alla pari delle iniziative private”. Inoltre, evidenziano: “il contratto di servizio col soggetto gestore non è mai stato rivisitato attentamente rispetto alle reali esigenze del territorio e per questo motivo è oggetto di disfunzioni”.
I consiglieri proponenti, dopo una visione sommaria dei documenti contabili dell’Ato Me 1, puntano il dito anche su “consistenti costi riferibili a consulenze di varia natura che gravano sui cittadini e che meritano un necessario approfondimento da parte dell’organo consiliare deputato al controllo sulle società partecipate”. Infine, affermano: “in questi anni nessun atto di natura contabile consuntiva e preventiva di competenza dell’Ato Me 1 è stato mai sottoposto alla valutazione del civico consesso con esplicito riferimento ai bilanci di esercizio e ai piani finanziari. E il Comune ha una non indifferente esposizione creditoria nei confronti dell’Ato Me 1 sulla quale è opportuno fare definitiva chiarezza al fine di non compromettere la gestione finanziaria del Comune”.
Il sindaco Bruno Mancuso del comune capo-fila Sant'Agata di Militello, "glissa" e si arrampica sugli specchi, mentre il sindaco Enzo Sindoni del comune di Capo d'Orlando, dichiara alla stampa:
«Ho ascoltato numerose voci esprimersi sul costo della raccolta rifiuti e ne scaturiscono due considerazioni. La prima è che siamo tutti d'accordo nel ritenere troppo care le bollette, la seconda è che quasi nessuno conosce le voci che determinano questo costo. Operai finalmente tutelati nei loro interessi che ricevono quattordici stipendi e usufruiscono di un mese di ferie sono una conquista sociale. Un parco mezzi idoneo, ed una qualità di servizi sufficienti a fare del territorio dell'Ato Me 1 il più pulito dell'intera regione sono un vanto per tutti noi, quindi, il taglio dei costi può e deve avvenire senza incidere sulla forza lavoro e sulla qualità dei servizi».
Aggiunnge che è possibile la riduzione del 25% sulle bollette visto che «oltre un terzo della spesa a carico dei cittadini è determinata dal costo di conferimento in discarica fuori fuori ambito, alle relative tasse ed al lungo trasporto su gomma. Pertanto, Capo d'Orlando rilancerà in assemblea la proposta di realizzare insieme al Comune di Naso, con il quale già vige una convenzione, una discarica attigua a quella utilizzata fino al 2004. Il sito è idoneo, le autorizzazioni sono già state rilasciate e la realizzazione potrebbe essere completata entro marzo. Così facendo il risparmio per i cittadini sarà pari al 25% rispetto ad oggi, per questo, lunedì prossimo, proporrò ai colleghi, nel corso dell'Assemblea dell'Ato Me 1, di rompere gli indugi ed intraprendere energicamente questa strada.
Incrementare la lotta all'evasione ed aumentare la percentuale di differenziata – aggiunge il sindaco Sindoni proseguendo nell'analisi – potrà completare l'opera di riduzione del costo del servizio di nettezza urbana. Lascio ad altri sterili e demagogiche proteste sicuro che a questa proposta potrà aggiungersi il contributo di tanti. Agire subito, se i miei colleghi concorderanno, è comunque mio intendimento».
A mio modesto parere, ai cittadini e al mio amico "cirosca" la riduzione del 25 % non basta. Mi chiedo e si chiedono, con Fatture o Bollette alla mano, cosa si potrà fare per portarle alla media nazionale. Ora prendo a mò di esempio il mio caso:
Nel 2004 pagavo al Comune (TRSU)         Euro 178,00
Nel 2005 ho pagato all'Ato Me1 (TIA)         Euro 149,00
Nel 2006 all'Ato Me1                                   Euro 190,00
Nel 2007                                                      Euro 208,00
Nel 2008                                                      Euro 237,00
Per il  2009 dovrò pagare                            Euro 542,00
Non occore essere grandi matematici per calcolare che dal 2004 al 2009 ho subito per un servizio che certamente non è migliorato ma che è, senza ombra di dubbio, peggiorato, un aumento di circa il 207% (duecentosette per cento) tolto il 25% magnificato dal sindaco Sindoni, mi chiedo come intendono farmi e fare recuperare il rimanente 182%. Considerato che la mia pensione, la pensione di altri cittadini, gli stipendi degli impiegati e degli operai non sono aumentati, anzi hanno subito una svalutazione, chi si "sta fottendo" i soldi che io pago in più? E quelli recuperati della carta (tanti giornali, riviste, ecc.) , della plastica (tantissime bottiglie per l'acqua da bere che sono costretto ad acquistare) chi se li sta fottendo? Certamente non mi sono stati e non mi verranno rimborsati con l'accredito sulla mia bolletta! Qualcosa non va, non ha funzionato e continuerà a non funzionare, mi meraviglio di voi caro Bruno, caro Enzo (scusatemi la confidenza e il tu) che ritengo persone intelligenti e preparate insieme a qualche altro sindaco che fa parte del consiglio di amministrazione dell'Ato Me1.
Che ben vengano, allora, la commissione d'inchiesta proposta dai consiglieri Maniaci & company, ben vengano le indagini della magistratura, se mai si faranno, e sopratutto ben venga  un eventuale  "mea culpa" da parte di chi ha sbagliato e continua a sbagliare.
Voglio vedere e sentire martedì prossimo nell'aula del consiglio comunale cosa diranno e faranno i consiglieri di maggioranza in merito alla proposta dell'istituzione di una commissione.Scommettiamo che la bocceranno e che comunque troveranno un altro "cavillo" per non approvarla? Sono bravi loro (questi consiglieri di maggioranza) e sono sopratutto bravi coloro che, con competenze amministrative e legali, consigliano i consiglieri. Intanto i cittadini "aspettano e sperano" e forse non pagheranno quest'ultime bollette con le conseguenze che tutti immaginiamo. Bartali diceva: "E' tutto sbagliato, è tutto da rifare". (cirosca)
Ultime notizie:
I Consorzi e le Societa' d'ambito e quindi anche il nostro Ato Me1 dovranno nominare il soggetto liquidatore e chiudere il bilancio al 31/12/2010.
Leggi la circolare dell'Assessorato Regionale - Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti - cliccando qui sotto che è sottolineato:
https://docs.google.com/leaf?id=0B3zfcspJGa3nY2UzNmFjNTUtY2UzMi00ODkxLWI3NjktOTc0MzFjMTY1MzUw&hl=it


11 commenti:

  1. L'altro ieri per i festeggiamenti del Ragioniere Ingrassia, per il suo pensionamento, nel suo intervento di ringraziamento, ha asserito che le responsabilità sul caro bollette, sono del Sindaco Mancuso, e l'ha invitato a prendere posizione perchè la città non merita questo!!!!!!!!!!!! Il cavaliere misterioso

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  2. Cari consiglieri Maniaci e C. la vostra mozione non passerà sarebbe come dire che i responsabili principali devono essere individuati carte alla mano e tutti sanno e sappiamo chi sono i veri responsabili che continuano a offrire pannicelli caldi all'ammalato anche se sanno che si dovrebbe fare un'operazione chirurgica e senza anestesia. Non posso credere che il Ragioniere Ingrassia abbia detto questo. Forse come diceva Di Pietro, comincia a sentire tintinnio di manette. Chiedo conferma al cavaliere misterioso o a qualcuno presente. l'amico Robocop

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  3. in questi giorni ho letto su un quotidiano che che l'ato me1 ha un disavanzo negativo di oltre 4 milioni di euro, qualche mese fa' sullo stesso quotidiano leggevo denunciato imprenditore che opera nel settore dei rifiuti per false fattaruzioni x oltre 4 milioni di euro, non sara' per caso che ci ritroviamo a pagare una fattura falsa???
    macchianera

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  4. Robocop, io ero presente, era amareggiato per il caro bollette e ha dato la responsabilità al Sindaco.

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  5. Ben venga la commissione di inchiesta, ma al momento l'unica strada veramente percorribile e che darebbe risultati a breve termine è quella indicata dal sindaco Sindoni. 1)idonea discarica nel territorio dei nebrodi (da qualche parte la spazzatura bisogna pure buttarla, naturalmente con tutti i crismi di legge), 2) lota all'evasione (ancora altissima, pagare tutti per pagare meno), 3)differenziata, differenziata,e poi ancora differenziata !

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  6. Come è finita ad Acquedolci il convegno?
    Il Sindaco di S.Agata era presente?
    Chi ha istituito gli Ato era presente " Totò Cuffaro" grande amico di S.Agata....
    Come è finita a taralucci e vinu?

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  7. il convegno è stato molto interessante del Sindaco MANCUSO neanche l'ombra. in compenso c'era il Presidente dell'ATO che è rimasto nascosto, e quando il Sindaco GALLO lo ha invitato ad interevenire è uscito con il telefonino in mano... VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA. Una cosa l'ho capita: il sistema ATO è a rotoli, per colpa soprattutto dei Sindaci che gli fatto fare i loro comodi sulle spalle dei cittadini.
    Si meriterebbe di essere presi a calci in c..o
    Aldo

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  8. Questa è l'eredita che ci ha lasciato l'amico del sindaco (il mafioso Totò Cuffaro)

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  9. Se fan no l'aeroporto di Torrenova la spazzatura la potremmo mandare all'estero. Il costo del trasporto lo potranno addebitare ai cittadini.
    VERGOGNA, ci state mettendo in mutande non capite che ci sono persone che vivono con la pensione,
    G&b

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  10. Le bollette non vanno pagate, solo così si può evitare di alimentare il carrozzone dell'ATO ME 1. Occorre fare ricorso, ma non tanto per farlo, bensì facendo valere le numerose illegittimità delle bollette. Chi non fa rircorso ovvero sbaglia a farlo affidandosi ai tanti millantatori folgorati sulla via di damasco, che da una lato appoggiano il Sindaco Mancuso, che è il primo responsabile del disastro Ato, e dall'altro vogliono fare i salvatori della patria (tra questi: Consigliere Barbuzza, Sindacalisti Musca, Latino e Emanuele, da anni asserviti al potere costituito). Facendo opposizione si evita di rendere le bollette definitive e si prende tempo in modo da aspettare che la magistratura faccia il proprio corso, emettendo le inevitabili ordinanze di custodia cautelare a carico dei responsabili della truffa in atto ai danni dei cittadini (e sant'agata non potrà che avere una magna parte negli arresti). In tal modo troverà legittimazione il mancato pagamento delle bollette che si riferiscono a servizi in buona parte non resi o comunque non rispondenti agli onerosi impegni assunti in sede di gara. Il grande imbroglio che sta alla base dell'incremento delle bollette e dell'enorme businiss della spazzatura sta nella gara per l'affidamento del servizio. In pratica l'appalto per oltre 100 milioni di euro, prevedeva onerosi impegni da parte del gestore, che non avrebbero non potuto portare al miglioramento del servizio ed alla diminuzione dei costi. Ciò ha scoraggiato le imprese a partecipare alla gara, a cui ha sostanzialmente partecipato la sola cordata che faceva capo al Paterniti, grande untore della politica e dell'allora Vice Presidente dell'ATO ing. Giuseppe Contiguglia. Poi però Contiguaglia, l'Amministratore Delegato Gullotti, la cui moglie era stata nel frattempo assunta dal Paterniti ed il Sindaco del Comune Capo fila Bruno Mancuso, hanno orchestrato la modifica del servizio appaltato, rendendolo più economico per il gestore ma meno efficente, riducendo a lumicino la raccolta differenziata e riprendendo in carico i dipendenti comunali che erano stati assegnati all'ATO. In più i controlli sono stati insufficienti, se non compiacenti, ed il risultato è il disastro che la nostra comunità sta vivendo con un servizio inefficiente e dei costi esorbitanti. Fortunatamente, con certezza assoluta, dal prossimo mese di gennaio l'ATO Me 1 sarà commissariato e la gestione commissariale, se non vuole caricarsi di responsabilità, non potrà non scavare a fondo e portare alla luce le ragioni del dissesto dell'ATO e le collusioni intercorse tra gli addetti ai lavori.
    Il Commissario potrà bloccare le procedure esecutive per le bollette impugnate e/o non pagate e chiedere il sequestro dei beni di chi dovesse essersi macchiato di responsabilità, come avvenuto negli altri ATO. Coloro che leggeranno questo post sono pregati di conservarlo e di rileggerlo tra 60 giorni, si accorgeranno che tante delle cose contenute nel post si saranno verificate e troveranno conferma nei provvedimenti giudiziari e nelle decisioni assunte dal Commissario dell'ATO Me 1, che speriamo sia una persone onesta e competente.

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  11. Cercherò di sintetizzare ma è difficile. 1) L’opposizione chiede una commissione di inchiesta. Ben venga ma DA CHI DEVE ESSERE COMPOSTA? Se i comuni sono soci-maggioranza dell’ATO, ritengo che la commissione debba essere composta da soggetti imparziali, da non politici, perché non esiste che il controllore controlli se stesso. 2) Il sindaco Sindoni afferma che quasi nessuno conosce le voci che determinano il costo delle bollette, ma se così fosse come può calcolare il risparmio del 25%? Se non si sanno i costi effettivi? 3)Da quello che ho capito i cittadini si accollano anche le spese di coloro che evadono, MA E’ LEGITTIMO TUTTO QUESTO? Se io pago l’ICI la pago per l’importo che è dovuto per legge, ma non sono tenuto a pagare un importo maggiore perché non la pagano altri. 4) Ipotizziamo che a Sant’Agata il prof. Scaglione risieda in un appartamento standard di 110 mq. e che sia occupato da più persone (caro Prof. possiede per caso una villa?); come da Lui stesso dichiarato nel 2009 dovrà pagare € 542,00: se abitasse a MILANO quanto pagherebbe? 1500 EURO?
    No! Solamente (dico solamente perché cito la città più cara d’Italia) € 288,42 SENZA I.V.A. perché PER LEGGE non viene attribuita.
    Non ci credete? Andate al link http://servizi.comune.milano.it/www-aspx/tarsu/
    Indicate la superficie di 110 mq, la destinazione d’uso abitazione e proseguite digitando avanti immettendo i dati mancanti sino al conteggio della TARSU.
    Volete conoscere il regolamento della TARSU di Milano? Come si paga? Ecc.. Andate sulla home page http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDMHome (poi pagare tasse sotto il menu informazioni e poi Tarsu). QUESTA E’ VERA TRASPARENZA.
    Saluti Antonio M.

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