05 dicembre, 2010

Sant'Agata Militello. Pubblicato dalla Regione il decreto che concede fondi per il recupero di edifici a scopo RESIDENZIALE ubicati nei centri storici.


 "Cosa mi dici mai......!" Così diceva un pupazzo pubblicizzato in passato in Tv (se non ricordo male "Topo Gigio"). Ma che facciamo, carissimo lettore Antonio M. vuoi pubblicizzare decreti assessoriali che concedono fondi per il recupero di edifici a scopo residenziale ubicati nei centri storici?

Ma allora ce l'hai con me, sei a favore di coloro che non hanno la possibilità di effettuare interventi, perchè senza risorse economiche, su vecchi edifici di proprietà o ereditati?
No, questo non si fa. Poi io cosa fotografo e di cosa debbo scrivere? Dobbiamo invece agevolare "qualche imprenditore" o "qualche professionista" che sicuramente con intento benevolo vuole conservare nel "centro storico" la memoria di quello che fu, mantenendo nello stato di degrado (vedi le foto a sinistra) alcuni "reperti".
Potranno essere, da questo o altro "speculatore", acquistati in blocco e poi ...... Ma cosa vuoi che interessi all'amministrazione di pubblicizzare il bando, di scrivere lettere, di porre in essere tutti gli accorgimenti, anche con minacce latenti di demolizione "in danno", di ciò che non solo è degrado ma che costituisce anche pericolo per l'incolumità pubblica? Non possiamo farlo. Se continui a segnalare simili "nefandezze" ti faccio togliere (se l'hai mantenuta) la cittadinanza di nascita santagatese. Ad ogni buon conto, io pubblico ugualmente la tua segnalazione anche se potrebbe far dispiacere a qualcuno. Sono gli ulteriori atti che non verranno messi "in cantiere". Ciao Antonio e continua a collaborare.
La segnalazione di Antonio M.:
"Qualche giorno or sono ho letto che a sant'Agata è crollata una palazzina, fortunatamente non ci sono state vittime.
Voglio segnalarvi che sulla gazzetta regionale n. 53 del 03.12.10 suppl. 1 (http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-53o1/g10-53o1.pdf ) è stato pubblicato il decreto assessoriale che concede fondi per il recupero di edifici a scopo RESIDENZIALE ubicati nei centri storici. Poichè le domande si presentano dopo 120 giorni dalla pubblicazione in gazzetta e farà fede la data di ricezione in assessorato SENZA GRADUATORIA mi auguro che l'amministrazione comunale dia AMPIO RISALTO al decreto ed allo stesso tempo fornisca ai diretti interessati (SENZA CLIENTELISMO), qualora ci fossero, UN'ADEGUATA E PROFESSIONALE ASSISTENZA affinchè gli stessi possano inoltrare le istanze correttamente e complete della documentazione richiesta.
Insomma fornire UN SERVIZIO PUBBLICO. Saluti Antonio M."

1 commento:

  1. Spesso mi soffermo nella bella piazzetta antistante la chiesa, specialmente le domeniche mattina. Mi è capitato di ascoltare (nel periodo estivo)i discorsi dei pochi villaggianti e forestieri che come me si soffermano davanti al sagrato della chiesa. Quasi sempre i commenti sono del tipo: "che bella chiesa e che bella piazzetta ... ma che schifo questo rudere di palazzo ...". Mi chiedo come mai tutte le amministrazioni passate e quella attuale non abbiano mai preso in considerazione l'unica soluzione proponibile per quell'eco mostro di rudere. L'unica soluzione sarebbe la completa demolizione (a spese degli attuali eredi dell'immobile). Evidentemente si è sempre voluto tutelare l'interesse di un privato a scapito dell'interesse (ma sopratutto della sicurezza) di una intera comunità. Cosa si aspetta ad agire? Che cada qualche pezzo di muro ed uccida qualcuno? Un'ultima osservazione, i fondi parlano di recupero degli edifici, ma potendosi parlare nel caso in questione di demolizione come unica soluzione, mi chiedo se tali fondi sono utilizzabili anche per tale finalità?

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