11 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Corte dei Conti: patto di stabilità spesso non rispettato dai Comuni.

Corte dei Conti: patto di stabilità spesso non rispettato dai Comuni
Sotto esame i bilanci di previsione del 2009 e anche i conti consuntivi del 2008. Il comune di Messina e altri della provincia convocati in adunanza

PALERMO - Gli amministratori del Comune di Messina e quelli di altri 8 centri della provincia, sono stati chiamati a comparire in adunanza davanti alla sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana. Nello specifico, Sant’Agata di Militello, Terme Vigliatore, Messina e Tortorici hanno risposto in merito al bilancio di previsione 2009, mentre Brolo, Gioiosa Marea, Mistretta, Militello Rosmarino e Villafranca Tirrena, hanno fornito chiarimenti sul rendiconto 2008.
La Corte, presieduta da Rita Arrigoni, era formata da Francesco Targia ed Antonio Dagnino, ma erano presenti pure i nuovi magistrati Francesco Albo, Alessandro Sperandeo e Francesco Vitiello, in veste di uditori.
T
utti i Comuni convocati hanno depositato delle memorie per confutare le criticità ascritte. Ai responsabili di Sant’Agata di Militello i giudici hanno contestato: un incremento della spesa per il personale; un disavanzo di competenza ed eccessivi debiti fuori bilancio.


 A Terme Vigliatore è stato notato un aumento della spesa per il personale dal 2004 e sono state espresse perplessità sulle modalità di calcolo. Per il Comune di Messina erano in aula il ragioniere generale Ferdinando Coglitore, il dirigente del settore Bilancio Giovanni Di Leo ed il responsabile del comparto Patrimonio Giovanni Bruno. In questo caso, le anomalie concernevano: persistenti debiti fuori bilancio; disavanzo di gestione; incremento della spesa per il personale; anticipazioni di cassa ed incarichi esterni. I delegati del sindaco hanno ribattuto che si sta  procedendo al risanamento con le dismissioni immobiliari, il blocco delle assunzioni e la collaborazione di consulenti solo a titolo gratuito. Per il Comune di Tortorici sono emerse, tra le altre irregolarità: un notevole ritardo nell'approvazione del bilancio preventivo; l'incremento della spesa per il personale ed il mancato rispetto del patto di stabilità.
 Sul rendiconto 2008, i magistrati contabili hanno messo in luce al Comune di Brolo, la crescita della spesa per il personale e la mancata destinazione dei proventi vincolati per le infrazioni al codice della strada.
Anche a Gioiosa Marea è stato segnalato l’aumento della spesa per il personale, mentre a Mistretta sono stati indicati debiti fuori bilancio non riconosciuti; considerevoli residui attivi; il mancato rispetto del patto di stabilità ed un uso improprio delle partite di giro. Pure a Militello Rosmarino è stata addebitata la mancata destinazione d’uso per le entrate derivanti dalle multe, ed infine a Villafranca Tirrena è stato imputato il mancato rispetto del patto di stabilità per il 2008.

Fonte:
Quotidiano di Sicilia





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