31 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Villa "Falcone e Borsellino" sporca e arrivano gli operai del comune.

Operai al lavoro all’interno della villa Falcone e Borsellino, per effettuare la sistemazione del verde. Soprattutto, adesso, che “le giornate si sono allungate” e sono migliorate le condizioni atmosferiche, durante il pomeriggio e il fine settimana, le ville comunali sono particolarmente frequentate.
I grandi ne approfittano per fare passeggiate all’aria aperta e i piccoli per giocare a palla o andare in bicicletta. Ma, lo scenario che si è presentato davanti agli occhi degli utenti che si sono recati presso la villa situata in località Giancola, lunedì scorso, effettivamente non era dei migliori. Diverse le segnalazioni ricevute da parte di cittadini che lamentavano uno stato di degrado: scritte sulle panchine, cestini divelti, buste di immondizia, contenitori di cartone per pizza, tovaglioli sporchi, carte e bottiglie di plastica e vetro per terra, tra le siepi e ai bordi dei  vasi in cemento.
Inoltre, un pozzetto all’interno di un’aiuola è privo della copertura e, quindi, particolarmente pericoloso specialmente per i bambini.
Qualcuno, infatti, potrebbe cadere e farsi male. Per non parlare dei possibili contenziosi che si potrebbero attivare contro l’amministrazione comunale. “Gli operai addetti alla manutenzione del verde hanno già avviato l’intervento di potatura la scorsa settimana – spiega l’assessore al Verde, nonché vice sindaco Calogero Pedalà – e in questi giorni completeranno il lavoro, togliendo anche i rami già tagliati e temporaneamente appoggiati accanto alle aiuole. Prima abbiamo attenzionato la villa Bianco, per poi passare alla villa Falcone e Borsellino.
Ma, finiremo di sistemarla prima di Pasqua. Ho anche sollecitato l’Ato ad intervenire per pulire la villa. E sistemeremo cestini e tombini”. L’assessore Pedalà assicura, altresì, che verrà presto ripristinata l’effigie dei giudici Falcone e Borsellino, il medaglione-simbolo della villa intitolata, appunto, ai due magistrati uccisi dalla mafia. Il grosso ovale era collocato all’estremità superiore di una fila di tubi. Ma, essendo di materiale leggero, era stato scaraventato giù dal vento. In un primo momento, si era pensato anche ad un possibile furto.
Ma, fortunatamente, è stato po ritrovato in una zona più distante, dov’era stato trascinato dalle folate. “Dobbiamo sistemarlo – sottolinea l’assessore Pedalà – leveremo i tubi, che sono poco stabili, oltre che arrugginiti e metteremo un grosso masso di pietra sul quale applicheremo il medaglione”. Per quanto riguarda, infine, gli atti vandalici, c’è da dire che verrà presto attivato nella cittadina un impianto di videosorveglianza, che dovrebbe fungere anche da deterrente nei confronti di chi si diverte, solitamente, a danneggiare il patrocinio pubblico.  Si tratta di un progetto attuato dall’Unione dei Nebrodi (aggregazione di comuni con Sant’Agata ente capofila).
Cinzia Scaglione
Fonte Giornale di Sicilia - Edizione Messina.
Nelle foto 1 e 2: Il degrado della villa fotografato il 29 marzo
Nelle foto 3 e 4: Operai al lavoro per completare la manutenzione e la pulizia della villa.
Le foto sono di cirosca.



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