Nel corso del convegno i segretari delle confederazioni e i sindacati di categoria dei pensionati hanno presenteto uno spaccato del distretto socio – sanitario di S. Agata caratterizzato da “forti criticità” e “pochissime positività”. Nel distretto socio–sanitario di S. Agata, come hanno evidenziato le organizzazioni sindacali di SPI Cgil, F.N.P. Cisl e UILP Uil, la popolazione con più di 65 anni di età infatti ammonta a 15.200 unità e ben 8.500 sono le persone che, su un totale di 76.000 abitanti, hanno superato i 75 anni di età.
A ciò bisogna poi aggiungere che il 23% degli anziani sono non autosufficienti o invalidi, mentre sono 1000 a S. Agata le persone che vivono con una pensione inferiore ai 400 euro mensili e spesso in condizioni di diffusa solitudine.
Spulciando i bilanci destinati alla tutela sociale degli anziani si scopre inoltre che, a fronte di una media nazionale della spesa per il settore sociale pari al 17,05%, la media siciliana si attesta al 13% mentre tutte le regioni del Nord Italia superano la soglia del 20%. Se tutto ciò poi non dovesse bastare i sindacati di SPI, F.N.P. e UILP hanno inoltre voluto sottolineare l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria sul territorio, laddove spesso la figura del medico di famiglia, un tempo carismatica, è diventata “virtuale” provocando in molti comuni l’assenza per tante ore di qualsivoglia punto di riferimento soprattutto per gli anziani.
La manifestazione sindacale è stata aperta dal segretario della F.N.P. Carmelo Muscolino e ntervallata dagli interventi dei segretari provinciali di SPI E UILP. La conclusione è stata affidata al segretario della Uil Antonio Amato. Sono stati affrontati anche i gravi ritardi nell’avvio del mercato dell’agricoltore finanziato dalla Regione Siciliana ed il caos gravitante intorno al sistema della raccolta dei rifiuti.
Una particolare attenzione, infine, è stata posta alla tematica del dissesto idrogeologico e alle drammatiche situazioni in cui vivono le popolazioni di numerosi comuni, compresi quelli dei centri del Messinese di S. Fratello e Caronia.
Nella foto 1: Cartello che annuncia la chiusura del centro per anziani di Sant'Agata Militello.
Nella foto 2: Un gruppo di anziani gioca a carte nel centro oggi chiuso e unico passatempo e svago.per gli stessi.
Nella foto 3: La casa per anziani in costruzione e che dopo decine di anni è stata affidata, tramite progetto di finanza, ad una società privata per il completamento e la gestione.
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