Strada 113, si stacca un costone in contrada San Giuseppe.
Ha sfondato la rete paramassi installata circa un mese fa e si è abbattuto sulla carreggiata.
*** Chiusa, a causa di una frana, la strada
statale 113, nei pressi del ponte sul torrente Rosmarino. Un pezzo del
costone roccioso si è staccato, ha sfondato la rete
paramassi (installata circa un mese fa) e si abbattuto sulla
carreggiata. Fortunatamente, al momento dello smottamento non vi erano
auto in transito. Scongiurata, quindi, la tragedia. Gli operai della ditta
incaricata dall’Anas, da ieri mattina, stanno eseguendo lavori di messa
in sicurezza della parete rocciosa. “Stiamo
alleggerendo la montagna nella parte alta (con l’ausilio di una ruspa) -
spiega il capo-cantiere – poi reinstalleremo la rete”. Quando pesante
di ultimare l’intervento? “Speriamo di finire entro sabato, affinché la
strada sia nuovamente fruibile”. La strada statale 113 è
particolarmente trafficata, soprattutto dai mezzi pesanti.
L’area,
ieri mattina, è stata presidiata dalla polizia stradale di
Sant’Agata Militello, di concerto con il locale corpo di polizia
municipale e del confinante comune di Torrenova. Ed è stata disposta la chiusura al
transito veicolare sui due lati della statale 113, ovvero in
località Torrecandele-San Giuseppe (all’uscita est della
circonvallazione) e, per quanto riguarda il comune di Torrenova, all’altezza
dell’incrocio di contrada Piattaforma. “Ci siamo
attivati immediatamente per sollecitare gli enti competenti ad
intervenire
nel più breve tempo possibile – dichiara l’assessore Antonio Scurria
(Difesa del suolo) – complessivamente, rispetto agli
altri comuni non abbiamo avuto danni importanti, ma piccole frane e
smottamenti in qualche contrada, che hanno provocato disagi per la
viabilità. La situazione generale rimane quella di una
elevata predisposizione al dissesto,
ma allo stato non ci sono stati eventi che hanno determinato danni
consistenti. In ogni caso, per le zone a dissesto che
interessano il centro abitato abbiamo già presentato dei progetti e richiesto
finanziamenti agli enti preposti. C’è soprattutto un rischio
idraulico, in riferimento ai due torrenti che attraversano il centro abitato, il Cannamelata e il Piddocchio. Infine, abbiamo fatto un sopralluogo in contrada Muti, ma le crepe
sui muri delle abitazioni sono dovute ad un problema
strutturale legato alla costruzione e non a situazioni di dissesto incipiente”.
Cinzia Scaglione
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