28 marzo, 2012

No alla capitozzatura degli alberi, suggeriva un agronomo ma.... la nostra amministrazione.... in Piazza Duomo.....


Da circa una settimana in Piazza Duomo si sta consumando, anzi si è già consumato un "delitto" nei confronti degli alberi. Passo quasi ogni giorno da questa piazza e sono rimasto sempre più sconvolto dal modo di "operare" di alcuni operai. Sono riuscito a non vederli all'opera forse perchè i miei orari non coincidevano con i loro. Oggi mentre cercavo di fotografare l'automezzo di proprietà dell'Unione dei Nebrodi, ho potuto osservare più a lungo il misfatto. Gli operai (4 o 5) erano presenti ma senza lavoro. Perchè? Ho chiesto spiegazioni. L'avrebbero dovuto fare altri "individui" (non è parola offensiva) all'uopo preposti.  Mi hanno risposto che la moto-sega  da un paio di giorni si è guastata e che il Comune non ne ha un'altra di riserva. Il riparatore, a sua volta, non può effettuare la riparazione perchè non in possesso dei ricambi occorrenti. Hanno precisato che è un attrezzo giocattolo, non professionale (cinese, ma forse scherzavano) E allora stanno a spasso? "L'importante - mi dichiarano - è essere presenti sul luogo di lavoro". Chissà cosa ne pensa il tecnico che ieri ho visto conversare con loro. E cosa ne pensa l'Assessore al verde, nonchè vice-sindaco? Poi osservando gli alberi "capitozzati" ho chiesto chi era l'artefice di tanto scempio, chi aveva dato l'ordine di effettuare simile potatura, se era stato consultato un "tecnico agronomo" e tante altre cose che sono rimaste senza risposta.

Che questa amministrazione, sempre la stessa, avesse avuto fin'ora poca attenzione per il verde e gli alberi, non occorre più dirlo e dimostrarlo. Ma possibile che nessuno sia stato capace di "inculcare" in loro determinati sentimenti, determinate regole e altro?  Prima di impartire "ordini di servizio"  ad operai non qualificati, potrebbero consultarsi magari con qualche consigliere comunale "esperto" o con qualche tecnico agronomo esterno per farsi consigliare, magari  a titolo gratuito. Ma no! Nel nostro Comune il primo che si alza, comanda, da ordini e fa agire con incompetenza anche contro-legge e contro le normali regole. 
Dopo aver scattato alcune foto, ritorno a casa amareggiato. Consulto internet servendomi della solita "brutta bestia" di Google. E leggo:

"La potatura degli alberi è un intervento delicato e di estrema importanza necessario a migliorare la vita degli esemplari e per stimolare la produzione di frutti o fioriture. La potatura  mira alla eliminazione delle parti malate o morte dell'albero che possono cadere, riqualificando e riequilibrando la forma della chioma per l'utilizzazione ottimale della luce solare. Si tratta comunque di un intervento  stressante per l'albero che deve essere eseguito con criterio e intelligenza da personale altamente qualificato.
Purtroppo la questione delle potature è un punto dolente e ampiamente dibattuto in tantissime amministrazioni comunali.  Nei centri urbani e lungo le strade assistiamo troppo spesso a interventi particolarmente pesanti che riducono gli alberi a veri e propri appendiabiti viventi.
La capitozzatura degli alberi è controproducente per la stabilita' e la salute degli stessi perchè provoca l'asportazione delle grosse ramificazioni principali dal tronco con effetti distruttivi per l'essere vivente.
1) Le potature degli alberi vanno eseguite con criterio, sotto la direzione di agronomi, forestali e botanici bravi e appassionati che abbiano assunto le giuste competenze in merito. Non si può far potare gli alberi a personale privo di ogni minima esperienza e che provoca danni irreparabili.
2) La potatura deve migliorare la qualità dell'albero, pertanto si interviene eliminando solo i rami pericolosi o instabili, secchi o malati, che potrebbero cadere al suolo, dirandando i rami troppi fitti e troppi vicini o quelli che sono fuori posto,  rispettando al massimo la forma della pianta senza alcuno stravolgimento delle ramificazioni principali e di quelle in ottimo stato di salute.

3) La potatura è prima di tutto un progetto da studiare attraverso l'attenta  osservazione dell'albero. Bisogna conoscere perfettamente l'esemplare, saper capire le sue necessità e saper intervenire quando è il momento giusto. 
4) Gli alberi si potano nel periodo del riposo vegetativo in modo da non creare stress nutrizionali alla pianta. Potare in primavera o in estate provoca l'eliminazione di rami e foglie in piena vita,  quindi si diminuisce la fotosintesi clorofiliana e la pianta può subire traumi pericolosi. Gli unici interventi da fare in primavera-estate sono dedicati alla eliminazione di rami secchi e malati, succhioni o per ridare pulizia e bellezza agli esemplari.  
5) Alberi capitozzati o drasticamente potati non riescono a rimarginare totalmente le proprie ferite. Gli esemplari, a lungo andare, posso deperire, colpiti  da seccume, stress vegetativo, collasso e ad attacchi patogeni, come malattie e carie del legno.
6) Gli alberi capitozzati vanno incontro a stress da irraggiamento perché sprovvisti totalmente delle ramificazioni che sono importanti per proteggere il tronco e le radici dai raggi del sole.
7) L’eliminazione di tutte le ramificazioni di un albero impedisce anche agli uccelli di creare dei nidi o a mammiferi di trovarvi dimora. L’albero, in pratica, viene a perdere anche la sua funzione fondamentale di “ecosistema”.
8)  Non è assolutamente vero che le potature drastiche rafforzano la pianta. La produzione dei numerosi rami in seguito ai drastici interventi di potatura sono il risultato estremo del dispendio energetico delle riserve della pianta, messe subito a disposizione per correre ai ripari su tre fronti fondamentali: carenze nutrizionali per la mancanza di fogliame, la necessità di un immediato schermo solare (col tempo la pianta morirebbe sotto i raggi del sole senza ramificazione) oltre al riequilibrio con le radici (che sono il cervello della pianta). I nuovi germogli esploderanno in una crescita vigorosa ma saranno  molto sottili e delicati, non potranno svilupparsi tutti seccando o rompendosi al primo vento o alla prima pioggia violenta. I rimamenti nuovi rami emessi dalla pianta per reazione al taglio, inoltre, non sono comunque destinati a durare molto perché verranno tagliati nella seguente potatura o altrimenti lasciando la chioma con un portamento assolutamente innaturale e potenzialmente pericoloso alla stabilità futura dell’albero.
9) La capitozzatura o il taglio drastico della chioma degli alberi viene eseguita anche per ragioni di sicurezza urbana o per ridimensionare gli esemplari troppo ingombranti. In realtà, si ha l'effetto contrario perchè l'albero crescerà a dismisura e male, con una chioma totalmente disordinata e intricata, che può essere sottoposta all'effetto vela di forti venti con pericolo di schianti al suolo. In pratica, vengono creati dei "mostri" pericolosi e brutti da vedere che devono essere contenuti ogni anno con nuovi interventi di potatura drastica. 
10) Con le capitozzature vengono provocati  molteplici traumi agli alberi:
-danni ambientali (perdita di valore dell'albero come ecosistema),
-danni estetici (perdita di bellezza dell'albero e quindi del suo valore storico-culturale-economico),
-indebolimento della struttura della pianta (l'albero diventa un pericolo per cose e persone).
Con i tempi che corrono, in cui le problematiche della co2 e dell'inquinamento cittadino sono particolarmente serie, le potature selvagge e senza criterio dovrebbero essere bandite e sottoposte a multe salatissime dagli organi competenti. Ricordiamoci, sempre, che gli alberi sono produttori di ossigeno e sono ottimi alleati dell'uomo nella lotta alle polveri sottili e per il miglioramento della salubrita' dell'aria.
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*** Pensate che finisca qui? Penso proprio di no.
 Avvocati, Agronomi, cittadini, amanti della natura e del verde, avete voglia di "combattere" il "sistema"? Reagite, consultatemi anche telefonicamente o contattate le due Associazioni presenti nella nostra cittadina o altre associazioni del Territorio. Fatemi capire che avete capito (scusate il bisticcio di parole), che è arrivata l'ora di riappropriarci di quello che ci spetta di diritto. (cirosca)

4 commenti:

  1. Dove passa "Attila" lascia la traccia, che ridere con la moto sega rotta, gli possiamo fare la colletta, ma Sig Cirosca, meglio che è rotta, per evitare ulteriori danni o tagli.

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  2. rimarrano cosi almeno per un anno e mezzo due... :(

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  3. Certe volte sembra che lo facciano apposta; non sono riusciti ad estirparli e adesso provano a farli morire in un altro modo. Affidano lavori a professionisti di ogni genere ma quando si tratta di alberi...no...in quel caso non ne vale la pena.

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  4. Una domanda. Se il camioncino con cestello centrifugatore di operai con motosega appartiene all'Unione dei Nebrodi, la capitozzatura da chi è stata eseguita, dal comune avvalendosi del mezzo dell'Unione oppure direttamente dall'Unione?
    E se ha capitozzato l'Unione in qulità di "Unione" significa che questa capitozzatura sarà eseguita in tutti i paesi che compongono l'Unione (soviet)?
    Altra domanda. Oltre a sconcassare gli alberi e le finanze e a fregiare di titoli i componenti di questa Unione (presidenti, vice ecc...) a che serve oltre che a comprare camioncini?

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